Nulla di fatto ieri in Consiglio Regionale in merito del deposito gpl. Il consigliere Pigozzo, del Partito Democratico, aveva presentato una mozione per indagare sul mancato parere della commissione di Salvaguardia, trovando i passaggi troppo accelerati. Ma l'assessore Marcato ha puntualizzato che dal 2012 il governo ha avocato a sé la competenza, mentre quella di conformità urbanistica resta in capo al Comune. “Chiedere alla Regione -ha detto Marcato- di assumersi responsabilità procedurali dove non v'è competenza è una contraddizione in termini”. Pertanto, su suggerimento della consigliera Erika Baldin, la mozione non accolta dall'assessore torna nella commissione competente, dove sarà analizzata in 30 o 60 giorni prima di essere discussa dall'aula. Pigozzo tuttavia osserva che il 27 febbraio scorso il ministero ha confermato di aver acquisito l'intesa regionale 660 dell'aprile 2015, che teneva conto di tutte le competenze in capo ad organi della Regione stessa, tra cui appunto la Salvaguardia, anche se non è stata convocata.
video by courtesy of Laura Doria
mercoledì 15 marzo 2017
martedì 14 marzo 2017
GIOVEDÌ CONSIGLIO COMUNALE: REGOLAMENTO DEL VERDE, FEDERALISMO DEMANIALE, FORUM GIOVANI E CONTRATTO DI COSTA
Giovedì 16 marzo, dalle ore 16, è stata convocata la seduta del consiglio comunale, con un ordine del giorno che verte attorno a ben 21 punti. È logicamente prevedibile che qualcuno di questi verrà differito alla prossima riunione. Gli argomenti in discussione vanno dal regolamento del verde pubblico a quello per il commercio, dall'attuazione del federalismo demaniale all'istituzione del forum giovani, dal contratto di costa alla nomina degli organi di revisione finanziaria. Numerosi gli ordini del giorno presentati dai consiglieri: Barbara Penzo chiede la fusione tra i Comuni di Chioggia e di Cona, e assieme a Beniamino Boscolo e Maria Chiara Boccato vorrebbe spostare il commissariato di polizia all'ex tribunale. Poi, tre consiglieri di maggioranza si occupano della connessione adsl-fibra nelle frazioni mentre le opposizioni si faranno sentire ancora sul tema dell'assunzione irregolare negli uffici SST del mercato ittico e naturalmente del deposito gpl.
sabato 11 marzo 2017
ROMEA, ERIKA BALDIN (M5S): NESSUNA RISPOSTA DAL MINISTRO DELRIO
La consigliera regionale di Chioggia del Movimento 5 Stelle, Erika Baldin, incalza il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio sul problema della sicurezza sulla Romea, riguardo il quale il governo aveva promesso di intervenire. Baldin lamenta il silenzio delle istituzioni: «Sulla strada statale Romea le persone continuano a morire in incidenti come frontali e ribaltamenti, che danno la cifra della pericolosità di questa strada. Le urla di queste persone restano inascoltate dal Governo e dalla Regione, trovo che questo sia inaccettabile. Da gennaio aspettiamo una risposta dal ministro Delrio. L'assessore regionale De Berti ha scritto, su richiesta dei comuni interessati, una lettera per chiedere un incontro al ministro. Ma dopo tre mesi ancora nessuna risposta». Baldin ricorda che in passato «Delrio aveva fatto promesse ben precise circa la messa in sicurezza della Romea. Sono da archiviare insieme alle altre promesse non mantenute dei governi di cui ha fatto parte?». La consigliera ne ha anche per la giunta regionale: «Zaia intanto non fa valere il suo peso e pensa solo ai suoi bacini elettorali, come le zone interessate dalla Pedemontana, per finire la quale sta tassando i veneti come non mai. A Chioggia abbiamo fatto sentire la nostra voce alle ultime elezioni, mandando a casa i partiti. Non abbiamo di certo intenzione di fermarci ora. Non mettere in sicurezza la Romea significa fregarsene degli automobilisti che muoiono e delle loro famiglie. Per noi questo è inaccettabile», conclude Baldin.
ASSUNZIONE IRREGOLARE IN SST, DOLFIN (LEGA): "L'AMMINISTRAZIONE AMMETTA DI AVER SBAGLIATO"
Il consigliere leghista Marco Dolfin è stato tra coloro che hanno “acceso” la questione dell'assunzione irregolare di un pensionato negli uffici di SST al mercato ittico, concomitante all'assenza di tutti gli impiegati per malattia. «Gridavano “onestà-onestà”, e ora vediamo i risultati», dice Dolfin a Chioggia Azzurra, sarcastico nei confronti dell'amministrazione a Cinque Stelle. «Con questo Comune ne succedono di tutti i colori. Chi ha fatto l'errore? C'è chi in amministrazione sta difendendo ciò che hanno fatto, abbiano invece almeno il coraggio di ammettere di avere sbagliato. Scopriamo dall'accesso agli atti che la cosa sta costando a livello economico e di immagine per la città. Quel dipendente non doveva essere là, a svolgere un lavoro che non doveva fare, non facendo più parte della macchina amministrativa. Abbiamo contestato questo e altri aspetti».
venerdì 10 marzo 2017
IL SINDACO FERRO: PERCHÉ UN PENSIONATO LAVORA IRREGOLARMENTE PER SST AL MERCATO ITTICO
I carabinieri al mercato ittico. Non per sanzionare alcuna frode sanitaria o sulle misure del pesce, bensì per comminare una multa alla società gestrice, la partecipata comunale SST, in quanto stava impiegando nei propri uffici un ex dipendente, ora pensionato, e senza un regolare contratto. La questione è stata sollevata dai consiglieri di opposizione, Marco Dolfin (Lega) e Jonathan Montanariello (PD), e trova nel sindaco Alessandro Ferro una risposta: «Si è trattato di una situazione di emergenza, in un contesto eccezionale -dice il primo cittadino- dovuto alla contemporanea assenza per malattia di tutti i dipendenti, e nessuna disponibilità di sostituti». Ferro garantisce che SST sta provvedendo alla definizione del contratto trimestrale per l'ex lavoratore, che ritorna in servizio, e che la società onorerà la sanzione comminata: «Si è deciso di non bloccare il mercato, cosa che avrebbe comportato un danno ai pescatori».
giovedì 9 marzo 2017
CHI L'HA VISTO? IL SINDACO FERRO PARE SCOMPARSO. AIUTATECI A RITROVARLO
Dopo il felice ritrovamento di Michele Turcis, nella puntata odierna “Chi l'ha visto?” a Chioggia si occupa di un altro caso, quello del sindaco Alessandro Ferro, che dopo lo scoppio della vertenza Ultima Spiaggia ha diradato le sue apparizioni pubbliche nelle situazioni più cruciali e mediatiche, in specie riguardanti il deposito gpl. Infatti, sia alla comunicazione della lettera dell'architetto Mohammad Taliehnoori tenuta celata per mesi, sia di fronte alle telecamere delle Iene il ruolo di massima autorità cittadina è stato rappresentato dal vicesindaco Marco Veronese. Non conosciamo i motivi della scomparsa del sindaco Ferro dalla scena pubblica, ma invitiamo gli spettatori a segnalarci le sue apparizioni, per non pensare di vivere in una città s.r.l. dove il sindaco -se non proprio commissariato- figura a responsabilità limitata.
Ma dopo poche ore il sindaco ricompare in un bar del centro...
Ma dopo poche ore il sindaco ricompare in un bar del centro...
mercoledì 8 marzo 2017
GPL, ROMINA TIOZZO (EX PD, POI CON CASSON) ATTACCA BARBARA PENZO ED EX ASSESSORI PD: "DOVE ERAVATE?"
Dopo la sentenza del TAR, che ha dichiarato irricevibile il ricorso degli operatori portuali, non si placa la polemica politica in città attorno al deposito gpl. La consigliera Romina Tiozzo Compini, della lista “Chioggia è libera”, attacca frontalmente Barbara Penzo del PD e gli altri componenti della delegazione democratica all'epoca della giunta Casson: “Come poteva non sapere del progetto chi si occupava di attività produttive, urbanistica ed ambiente?”. Quest'ultimo referato chiama in causa proprio la Penzo, che ne è stata assessora dall'agosto 2014 al gennaio 2015, proprio i mesi in cui buona parte della documentazione relativa all'impianto è stata prodotta. Barbara Penzo oggi è protagonista nel comitato No Gpl, mentre Romina Tiozzo -che all'epoca era consigliera nelle stesse file del PD- ha poi continuato a sostenere l'ex sindaco Giuseppe Casson.
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