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mercoledì 13 febbraio 2019

GIORGIO BELLEMO "CAPO DEI BANDITI": A NOVEMBRE IL CO.GE.VO. ERA STATO AVVISATO DELLA DIGA SOFFOLTA A ISOLAVERDE

I concessionari balneari rispondono ai vongolari di mare del Co.Ge.Vo. che ieri mattina hanno protestato alla Capitaneria di Porto di Chioggia per il mancato avviso del ripascimento del litorale a Isolaverde, che compromette le coltivazioni delle vongole nel fondale fangoso antistante la spiaggia. Il presidente di Ascot Giorgio Bellemo conferma che, contestualmente alla posa delle boe, un’ordinanza della Guardia Costiera e una comunicazione del Genio Civile sono pervenute al Consorzio Gestione Vongole già a novembre: «Forse ci sono stati problemi con informazioni date in vari step – continua Bellemo – ma non si tratta nemmeno di ripascimento, essendo la diga soffolta il proseguimento di quella esistente con 12 nuovi pannelli sommersi.

Ho stima per Michele Marchi e il lavoro del Co.Ge.Vo., ma è necessario che anche i miei consociati siano rispettati. Paghiamo la Tari per una spiaggia erosa di cui non godiamo più, e che è diventata mare». Da Ascot si sottolineano gli articoli dei mesi scorsi, quando le forti mareggiate avrebbero compromesso la semina del novellame di bivalvi, alla luce delle quali i vongolari di mare hanno chiesto un contributo alla Regione: «Ora l’ente veneto aggiusterà la situazione contemperando le esigenze – concludono i concessionari - ma interrompere i lavori ora col bel tempo significherebbe buttare quanto è stato fatto, penalizzandoci ancora. A Isolaverde c’è solo la posa di pietre, non lo scavo né il dragaggio, per cui nessun intorbidimento delle acque».

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