L’assessora all’Urbanistica Elga Messina torna sul sequestro dell’ex corderia dei “canevini” a Borgo San Giovanni, disposto dalla Procura della Repubblica ed eseguito dalla polizia locale di Chioggia. Sull’immobile, spiega l’assessora, esisteva un vincolo PALaV (Piano di Area della Laguna Veneta) fino al 2010, poi rimosso da una variante: quindi, per l’esattezza, il sequestro è dovuto al perdurante abuso nato dall’aver costruito un immobile ex novo quando la licenza edilizia parlava esplicitamente di ampliamento, non di demolizione né ricostruzione. Tuttavia lo stabile abbattuto ricade nella definizione di archeologia industriale datane dalla Sovrintendenza quale bene storico-culturale da sottoporre a particolare tutela.
Nessun commento:
Posta un commento
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.