All’avvicinarsi dell’attivazione della ZTL nel centro storico di Chioggia aumenta la preoccupazione per i residenti e per i non residenti.
“Per stare al passo con i tempi e in linea con altre realtà, la ZTL si rende necessaria. Le difficoltà derivano da come si sta gestendo l’introduzione di questa modalità” sostiene Dolfin “I cittadini non sono informati e ciò sta causando non pochi problemi e apprensioni alle categorie economiche che insistono nel centro storico e ai cittadini qui residenti.”
Probabilmente questa amministrazione comunale non avrà neppure il tempo di introdurre questa modalità e neppure di stilare un regolamento che possa essere approvato, dato che ci si sta avvicinando allo scadere del mandato.
Starà quindi alla prossima amministrazione comunale farsi carico del creare un regolamento funzionale nell’interesse delle attività commerciali e dei residenti.
Il pensiero di fare tabula rasa del progetto della ZTL non deve neppure essere preso in considerazione dalla prossima amministrazione, sottolinea Dolfin. Il rischio è incorrere nel danno erariale.
Il controllo con le telecamere si rende necessario e Chioggia si trova anni luce indietro, continua Dolfin, in termini di sicurezza e di controllo rispetto ad altre città.
Vista la conformità del nostro territorio, scarso di viabilità interna, sembra comunque impensabile chiudere al traffico l’unica strada che attraversa Chioggia da Porta Santa Maria a Calle San Giacomo, collegando il centro a Sottomarina. Si creerebbe una situazione che porterebbe il disastro sulle altre direttrici.
Al momento, non avendo in mano un regolamento, non si sa nulla.
Anche per quanto riguarda la data delle elezioni, questa sembra oscillare da ottobre a settembre.
Intanto per quanto concerne la persona da candidare per il centrodestra sembra che i dibattimenti siano a buon punto, L’intenzione di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia è di presentarsi uniti alle urne nell’interesse comune di permettere a Chioggia di fare un cambiamento. La presentazione del designato, o designata, sembra essere ormai questione di giorni.
In tema trasporti si pone l’attenzione su un mezzo di trasporto da noi ancora poco diffuso ma che il sindaco Alessandro Ferro appoggerebbe caldamente: il risciò. Molto diffuso in Cina, si sta paventando l’idea di farlo circolare nelle nostre strade.
Secondo Dolfin la conformità del territorio non permette di poter transitare con una simile mobilità alternativa troppo ingombrante per la strada e per le piste ciclabili. Un’idea, conclude Dolfin, che dimostra ancora una volta che questa amministrazione non ha ancora chiara la realtà del territorio.
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