Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle presenta un esposto alla Procura della Repubblica per denunciare la diffusione di conversazioni riservate. L'origine dell'atto risiede, secondo una nota diramata dallo stesso Movimento, dal fatto che "nella seduta consiliare di ieri i consiglieri Dolfin (Lega) e Montanariello (PD) hanno insinuato, citando però alcuni fatti dettagliati, di essere in possesso di informazioni che possono derivare solo da conversazioni private". Continua il comunicato: "Informazioni che di per sé hanno poco valore, ma che sistematicamente questi consiglieri di opposizione utilizzano in maniera impropria, facendo credere durante sedute di commissione o di consiglio che si tratti di illeciti da parte dell’amministrazione, ledendo l’immagine della giunta e della maggioranza del consiglio.
Hanno più volte minacciato di presentare esposti, hanno più volte affermato -e scritto pure nell’ordine del giorno- che la colpa dell’annullamento del bando per l’assegnazione dell’arena Duse sta nella parte politica dell’amministrazione comunale, la quale avrebbe gravi responsabilità per essersi intromessa nello svolgimento del bando, quando per la seconda volta consecutiva il dirigente del settore interessato ammetteva che era stato fatto un errore dall’ufficio nell’emissione del bando". Commenta il capogruppo del M5S Paolo Bonfà: «Già in passato avevamo avuto il sospetto che qualcuno disponesse di registrazioni di conversazioni private, ieri abbiamo avuto la conferma. Per questo lunedì ci presenteremo alle forze dell’ordine per denunciare questo reato, previsto dagli articoli 595, 616, 617-septies e 618 del codice penale. È inverosimile che nelle precedenti amministrazioni ciò che avveniva nelle aule del palazzo comunale, nemmeno se trattato in commissione consiliare come l’impianto di GPL, venisse riportato alla cittadinanza e ora si sa anche cosa ci si dice tra un assessore e un consigliere.
Per anni c’è stato il silenzio più assoluto su numerose situazioni, come sulla vicenda dell’impianto di gpl appunto, e sullo sfruttamento indiscriminato della discarica, e ora l’attuale amministrazione non è più nemmeno libera di parlare in privato. Per questo lunedì presenteremo un esposto per denunciare la diffusione di conversazioni riservate. Non abbiamo idea di chi possa essere stato, certo che da lunedì l’autore o gli autori dovranno iniziare a temere le conseguenze di ciò che hanno fatto. Per quanto riguarda gli esposti tanto paventati dai consiglieri di opposizione -che anche ieri, come molte altre volte, hanno trasformato l’aula più importante della politica locale in un triste teatrino delle marionette- ribadiamo quanto già detto ieri: se hanno le prove che l’amministrazione ha compiuto qualche illecito, ci diano una data e noi stessi li accompagneremo in Procura e sottoscriveremo l’esposto, altrimenti la smettano una volta per tutte di fare teatro e si dedichino finalmente a risolvere i tantissimi problemi che la città ha accumulato durante le amministrazioni da loro sostenute”.
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