venerdì 22 dicembre 2017
VARCO AL DEPOSITO GPL, L'AUTORITÀ PORTUALE RISPONDE AL COMUNE: "NON ABBIAMO IL POTERE DI INTERVENIRE"
Una nota dell'Autorità di Sistema Portuale dell'Adriatico Settentrionale comunica che la stessa "apprende con sorpresa le informazioni comunicate oggi (ieri, ndr) dal Comune di Chioggia in merito al varco di accesso del deposito di gpl a Punta Colombi". Argomenta il comunicato: "Come è noto, e come non abbiamo mancato di ricordare anche nei giorni scorsi, l’AdSP non ha ancora ricevuto i terreni e, con essi, il potere di intervenire. Al momento e con rammarico l’AdSP non ha alcuno strumento giuridico o pianificatorio sul porto di Chioggia o sulle aree del demanio portuale". Pertanto "qualunque richiesta di concessione, o ricorsi contro la stessa, non sono al momento nei poteri o in capo a questa Autorità di Sistema".
L'Autorità si dichiara "oltremodo dispiaciuta che i tempi continuino a protrarsi, non di certo per colpa dell’Adsp, e pertanto ogni questione riferita all’apertura del secondo varco è, al momento, di competenza esclusiva del Comune o di A.S.Po. Continueremo a fare pressione verso le istituzioni competenti affinché venga fatta chiarezza in merito al passaggio del Porto di Chioggia nell’AdSP, ma riteniamo fondamentale che, nel perdurare dell’incertezza, non si diano informazioni scorrette o peggio si creino alibi per coprire mancanze, alimentando una volta di più false illusioni verso imprese, lavoratori e cittadini tutti che, da troppo tempo, attendono risposte concrete".
L'Autorità si dichiara "oltremodo dispiaciuta che i tempi continuino a protrarsi, non di certo per colpa dell’Adsp, e pertanto ogni questione riferita all’apertura del secondo varco è, al momento, di competenza esclusiva del Comune o di A.S.Po. Continueremo a fare pressione verso le istituzioni competenti affinché venga fatta chiarezza in merito al passaggio del Porto di Chioggia nell’AdSP, ma riteniamo fondamentale che, nel perdurare dell’incertezza, non si diano informazioni scorrette o peggio si creino alibi per coprire mancanze, alimentando una volta di più false illusioni verso imprese, lavoratori e cittadini tutti che, da troppo tempo, attendono risposte concrete".
2 commenti:
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Ma sbaglio o Accade un po’ di frequente che si intervenga per fare chiarezza o ristabilire la verità rispetto a quanto dice il comune?
RispondiEliminaMi sembra di essere tornato a Milano dove negli anni '60 con la scusa che si dicevano "l'è mia, l'è toa" alla fine nessuno faceva niente. Svegliatevi, autorità!
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