venerdì 29 dicembre 2017
MIGRANTI, IL COMUNE VERSO LO SPRAR. OGGI INCONTRO CON I RESIDENTI DI BRONDOLO
Nonostante i giorni di festa, l'attenzione è sempre alta attorno al tema dei richiedenti asilo ospitati in strutture private nelle frazioni di Chioggia. L'assessora ai servizi sociali Patrizia Trapella è anche oggi al lavoro e assicura che il progetto di adesione del Comune allo SPRAR è in itinere: «Stiamo andando avanti, la corrispondenza è in corso con i funzionari, non è affatto lettera morta».
Il sistema, che riduce il numero delle presenze e fissa paletti certi in capo alle amministrazioni pubbliche verso l'integrazione dei migranti, è stato adottato a Mira dove il numero dei rifugiati è passato da 160 a 96, e anche Dolo sta vagliando l'ipotesi di aderire. Intanto nel primo pomeriggio l'assessora incontra i rappresentanti del comitato dei residenti di Brondolo, dopo la manifestazione di sabato scorso: alle viste la verifica ulteriore degli immobili, con anche il sopralluogo sanitario della Ulss che è stato protocollato.
«Tutto quello che è possibile fare lo faremo», dice Trapella. «La gestione diretta tra privati e prefettura crea problemi anche all'amministrazione, per quello aderiamo allo SPRAR in luogo dei centri d'accoglienza straordinaria come sono ora». Proprio a Brondolo pochi giorni fa è venuta a mancare la giovane ivoriana Mariam Traorè per un'emorragia cerebrale: Mariam era una delle circa 40 ospiti, per lo più donne, già alloggiate negli stabili accreditati, alle quali si aggiungono i 30 provenienti dal Bragosso in una frazione che conta solo 500 anime.
Il sistema, che riduce il numero delle presenze e fissa paletti certi in capo alle amministrazioni pubbliche verso l'integrazione dei migranti, è stato adottato a Mira dove il numero dei rifugiati è passato da 160 a 96, e anche Dolo sta vagliando l'ipotesi di aderire. Intanto nel primo pomeriggio l'assessora incontra i rappresentanti del comitato dei residenti di Brondolo, dopo la manifestazione di sabato scorso: alle viste la verifica ulteriore degli immobili, con anche il sopralluogo sanitario della Ulss che è stato protocollato.
«Tutto quello che è possibile fare lo faremo», dice Trapella. «La gestione diretta tra privati e prefettura crea problemi anche all'amministrazione, per quello aderiamo allo SPRAR in luogo dei centri d'accoglienza straordinaria come sono ora». Proprio a Brondolo pochi giorni fa è venuta a mancare la giovane ivoriana Mariam Traorè per un'emorragia cerebrale: Mariam era una delle circa 40 ospiti, per lo più donne, già alloggiate negli stabili accreditati, alle quali si aggiungono i 30 provenienti dal Bragosso in una frazione che conta solo 500 anime.
4 commenti:
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certe proteste sono una vergona...
RispondiEliminascusate ma lo sprar è lo spread?
RispondiEliminasono la stessa cosa ?
scusate: ma la Trapella, perchè usa sempre occhiali da carnevale per imitare che sono due fondi di bottiglia ?
ma sono veri ?
sei cattivo, l'assessore Trapella oltre ad essere una bella signora si impegna molto nei suoi referati.
EliminaPenso anch'io che si stia impegnando molto.
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