domenica 12 febbraio 2023
L’EX ASSESSORE GRISO: VOLEVANO CHE MI DIMETTESSI MA MI SONO RIFIUTATA
L’EX ASSESSORE GRISO: VOLEVANO CHE MI DIMETTESSI MA MI SONO RIFIUTATA
L’ex assessore Elisabetta Griso con un lungo messaggio con whatsapp ha voluto fare alcune precisazioni sul suo licenziamento. Inizia con i ringraziamenti al sindaco per essere stata scelta, gli uffici per il lavoro svolto si dice disponibile anche ad aiutare per il passaggio delle consegne al nuovo assessore, rivendica le attività che è riuscita a portare a termine ma in sostanza accusa che le sono state tolte le deleghe per la “demagogia” della politica.
Ricorderete che il sottoscritto aveva messo all’indice che la Griso era in continuazione attaccata dalle minoranza ( che fanno il loro lavoro, sia chiaro) e che praticamente nessuno la difendeva, come la stessa Griso riferisce nel suo comunicato che pubblichiamo in via integrale.
COMUNICATO DELLA EX ASSESSORE ELISABETTA GRISO
Con la prghiera che venga pubblicato integralmente.
Ringrazio e auguro un Buon Lavoro!
Cari cittadini di Chioggia,
Sento la necessità, dopo alcuni giorni in cui il mio nome è circolato (mio malgrado) nelle comunicazioni ufficiali e nei media, di puntualizzare particolari aspetti del percorso che hanno portato al mio allontanamento dalle deleghe deciso per decreto dal sindaco di Chioggia.
Premetto di confermare al primo cittadino stima e riconoscenza per avermi affidato il delicato incarico all’inizio della consiliatura. Lo ringrazio per avermi scelta ribadendo che non ci divide alcun contrasto o discordia personale.
Buon lavoro ai due nuovi assessori, confermo la mia piena disponibilità ad affiancarli durante il passaggio di consegne.
Ringrazio gli uffici comunali, tutti i dirigenti e impiegati che mi hanno accolta e hanno collaborato con me nel corso di questi quindici mesi: sono persone preziose, dal
grandissimo valore umano e professionale, dalle quali ho imparato molto e meritano di essere ulteriormente qualificate al servizio della città.
Farò tesoro dell’esperienza di lavoro fatta con loro per il bene di Chioggia, città che è nel mio cuore perché le mie origini sono proprio qui da secoli.
Sono stata scelta non perché avevo in tasca una tessera di partito, ma come tecnica, per dare il mio contributo, per servire al bene di questa città che amo.
Fin dall’inizio del mandato, però, quando nei miei confronti sono cominciati gli attacchi virulenti e pretestuosi di una parte dei consiglieri dell’opposizione, non ho sentito attorno a me la protezione della maggioranza, né mi sono sentita sostenuta a sufficienza da chi mi ha poi reso oggetto di fuochi incrociati interni ma questo non ha mai fermato il mio senso del dovere e la mia responsabilità, i lavori pubblici in città sono stati programmati ed eseguiti in modo celere e a ritmo continuo. Dai cantieri di via del Boschetto al rifacimento della pavimentazione al ponte Cavanis, dal marciapiede di viale
Veneto al ciclo di asfaltature, fino ai progetti per la valorizzazione dei capitelli e alla progressione verso il secondo ponte tra Brondolo e Ca’ Lino. Inoltre si è cercato di rimettere in moto opere bloccate da anni come il megatubo, come palazzo granaio, il cinema Astra, il ponte sulla fossetta e per non parlare dell’attenzione ai vari plessi scolastici, alle frazioni.
Evidentemente ciò non è stato sufficiente, dal momento che più parti premevano affinché io lasciassi spontaneamente gli incarichi. Non mi sembrava corretto e leale rispetto ai cittadini che avevo servito fino a quel momento e a tutti quelli con cui avevo lavorato inventarmi un motivo non vero per fare una più bella figura e andarmene tra gli applausi ma in modo falso.
Sono grata per i molti che in questi ultimi giorni mi sono stati vicini e mi hanno dimostrato tanti segni di affetto e riconoscenza e al tempo stesso di rammarico per una scelta fatta senza tenere conto della mia persona nei modi e nei tempi. Credo che quando viene meno il rispetto, l’attenzione della persona, la politica può solo degenerare in demagogia e chi ci rimette è solo il bene comune, quel bene che ho servito cercando di fare non il bene personale, non il bene di un partito ma il bene di voi cittadini di Chioggia.
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Elisabetta Griso
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