Questa mattina alcuni attivisti del Partito Democratico, assieme ad altri cittadini che hanno aderito spontaneamente all'iniziativa, hanno letteralmente ramazzato -muniti di scopa- i portici del corso del Popolo a Chioggia, partendo da calle Padovani dove il partito ha storicamente sede. «Abbiamo voluto lanciare una sorta di denuncia pubblica che coinvolge tutti - afferma la segretaria comunale del PD Barbara Penzo al microfono di Chioggia Azzurra - e dopo tante e meritorie pulizie in spiaggia, in laguna e nel canal Vena era giusto dare un segnale anche riguardo la piazza».
L'appello non concerne solo le istituzioni, considerando chi lascia le immondizie all'esterno di cassonetti vuoti o non svolge appieno la raccolta differenziata, ma è inevitabile che il focus dell'operazione investa il Comune: «La settimana prima di Natale - osserva Penzo - era pieno di turisti eppure c'erano cartoni appoggiati alla Loggia dei Bandi, scatoloni fuori dai portici e dal municipio. Serve rivisitare gli accordi con Veritas attraverso un tavolo di concertazione, perché un ente pubblico deve comunque garantire l'indispensabile e prendere atto che la città è sporca.
So che Veritas passa a orari convenuti, ma non è impossibile chiedere agli esercizi e alle attività che producono rifiuti di tenerli dentro finché non passano gli operatori, anziché lasciarli esposti. Sussidiarietà non significa sostituzione: l'amministrazione riconosca che c'è un problema e investa a livello educativo per garantire servizi, anche aumentando le sanzioni», conclude la segretaria del PD chioggiotto.
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