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domenica 9 febbraio 2020

ATTIVISTI DEL PD E VOLONTARI RAMAZZANO I PORTICI DEL CORSO. BARBARA PENZO, «IL COMUNE RICONOSCA CHE C'È UN PROBLEMA»

Questa mattina alcuni attivisti del Partito Democratico, assieme ad altri cittadini che hanno aderito spontaneamente all'iniziativa, hanno letteralmente ramazzato -muniti di scopa- i portici del corso del Popolo a Chioggia, partendo da calle Padovani dove il partito ha storicamente sede. «Abbiamo voluto lanciare una sorta di denuncia pubblica che coinvolge tutti - afferma la segretaria comunale del PD Barbara Penzo al microfono di Chioggia Azzurra - e dopo tante e meritorie pulizie in spiaggia, in laguna e nel canal Vena era giusto dare un segnale anche riguardo la piazza».

L'appello non concerne solo le istituzioni, considerando chi lascia le immondizie all'esterno di cassonetti vuoti o non svolge appieno la raccolta differenziata, ma è inevitabile che il focus dell'operazione investa il Comune: «La settimana prima di Natale - osserva Penzo - era pieno di turisti eppure c'erano cartoni appoggiati alla Loggia dei Bandi, scatoloni fuori dai portici e dal municipio. Serve rivisitare gli accordi con Veritas attraverso un tavolo di concertazione, perché un ente pubblico deve comunque garantire l'indispensabile e prendere atto che la città è sporca.
So che Veritas passa a orari convenuti, ma non è impossibile chiedere agli esercizi e alle attività che producono rifiuti di tenerli dentro finché non passano gli operatori, anziché lasciarli esposti. Sussidiarietà non significa sostituzione: l'amministrazione riconosca che c'è un problema e investa a livello educativo per garantire servizi, anche aumentando le sanzioni», conclude la segretaria del PD chioggiotto.

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