Pagine

mercoledì 20 novembre 2019

"DECALOGO" PER ARGINARE I COMPORTAMENTI GIOVANILI LUNGO IL LUSENZO, IL M5S AFFONDA L'ORDINE DEL GIORNO: «NO A BARRIERE E DISSUASORI DI VELOCITÀ»

Tra i vari argomenti in trattazione al consiglio comunale di ieri, vi era anche il "decalogo" stilato dagli esponenti dell'opposizione per provare a risolvere i problemi derivati dalle intemperanze giovanili lungo la fondamenta che circonda il Lusenzo. L'ordine del giorno promosso dalle minoranze, però, è stato respinto dai consiglieri del Movimento 5 Stelle che contestano l'introduzione di barriere all’ingresso per i mezzi non consentiti (con comando elettronico affinché queste possano essere abbassate per chi ha il permesso di passare, come i mezzi di Veritas, le forze dell’ordine, le ambulanze) e dei dissuasori di velocità al fine di disincentivare comportamenti quali l'utilizzo di bici elettriche a velocità non legali o le gare di scooter.

Secondo Ilaria Lunardi (M5S), i residenti in loco -specie dal lato di Sottomarina- non hanno chiesto né barriere né dissuasori, bensì controlli di polizia e telecamere funzionanti: «Non ce la sentiamo di appoggiare - ha detto la consigliera stellata - ciò che non è condiviso dai cittadini». Lo stesso concetto è stato ribadito dal collega di gruppo Daniele Padoan, che ha ricordato di aver incontrato i residenti un mese prima della seduta di commissione relativa, e ai quali ha sostenuto essere le barriere di difficile attuazione. Barbara Penzo del PD aveva offerto di aggiungere, alla fine del provvedimento, la frase «previa valutazione tecnica» di ogni misura, per subordinarne l'efficacia alle prove sul campo: niente da fare, la maggioranza è stata irremovibile e con 12 voti contrari contro 4 favorevoli ha affossato l'ordine del giorno. Ora, per la disciplina delle rive interne, si ripartirà da zero.

Nessun commento:

Posta un commento

Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.