(10.03.23)
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Come abbiamo riportato i cinque sarebbero (riteniamo sia meglio usare il condizionale) Giancarlo Ruscitti, Antonio Serraino, Giovanni di Giovanni, Alfredo Nordio e Gaetano Doria.
Ma non solo l’amministrazione ha deciso di non concedere nessuna rappresentanza alle minoranze ha anche escluso le quote rosa.
Nella giornata di ieri dal PD con comunicato a firma della segretaria Edy Falcone, al consigliere pentastellato Daniele Stecco ma anche altri stanno stigmatizzando questa (presunta) scelta dell’amministrazione che, almeno apparentemente, andrebbe a cozzare contro la normativa che con il D.P.R. n. 251 del 2012 regola la parità di genere nei cda delle società a controllo pubblico è vero anche che le IPAB sono istituti pubblici autonomi ma ci sarebbe giurisprudenza in materia che stabilisce che si può prescindere dalla presenza di genere se si dimostra l'impossibilità a disporre di persone del genere mancante (in questo caso, genere femminile) in una città di 50.000 abitanti non ci sono donne?
In ogni caso ammesso e non concesso che ci sia un vuoto legislativo per quanto riguarda le pari opportunità nei CDA delle IPAB escludere le donne in questa stagione sarebbe una scelta politica veramente miope.
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