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giovedì 29 dicembre 2016
SINISTRA ITALIANA IN PIAZZA CONTRO L'AUMENTO DELLA TARI: "IL M5S NON MANTIENE LE PROMESSE
Ha colto l'occasione dell'ultimo mercato del 2016, il direttivo chioggiotto di Sinistra Italiana, per diffondere attraverso i volantini il proprio pensiero riguardo l'operato della giunta a 5 Stelle. In particolare, nel mirino del partito che prende le mosse da SEL è la “stangata di fine anno”, che consiste nell'aumento della TARI, nel raddoppio della tassa sul turismo, nel mancato rispetto della promessa di togliere l'IMU sui terreni edificabili e nel contratto che lega l'ex consigliere grillino Gilberto Boscolo all'amministrazione quale segretario personale del sindaco (in campagna elettorale il M5S disse che non si sarebbe avvalso di consulenze esterne). «Riteniamo opportuno informare la cittadinanza -dice Alberto Boscolo Zemelo, esppnente di SI- dell'incoerenza tra i proclami e l'azione amministrativa del MoVimento 5 Stelle. Intendiamo stigmatizzare anche la questione degli assessori part-time e dei rimborsi, altro dietrofront della giunta». Vale ricordare che l'aumento della TARI è dovuto ai mancati introiti da parte di chi -principalmente imprenditori del settore balneare- ha aperto un contenzioso con Veritas e si è rifiutato di pagare, gravando così sul resto dell'intera collettività. “Pagare tutti per pagare meno” non è solo uno slogan.
venerdì 23 dicembre 2016
BENIAMINO BOSCOLO CHIEDE AL M5S LA TESTA DEL SEGRETARIO GILBERTO: "SE NON PER ETICA, ALMENO PER LEGALITÀ"
Un'interrogazione del consigliere comunale di Forza Italia Beniamino Boscolo chiede alla giunta diretta da Alessandro Ferro di annullare la nomina di Gilberto Boscolo, ex consigliere stellato, a segretario del sindaco. «Sorprendente -scrive Beniamino- come alla foga e all’impeto elettorale dei pentastellati non corrisponda una corretta etica politica quando si parla di assumere a tempo determinato, al pari di un dipendente pubblico, il proprio segretario locale. Quello che decide per le espulsioni, le dimissioni di un assessore o le candidature alle regionali... tanto per intenderci. Stiamo parlando di Gilberto Boscolo, ex consigliere comunale, che oggi è nello staff del sindaco di Chioggia, Alessandro Ferro, all'interno della "macchina comunale". Pagato per fare politica con le nostre tasse, con decreto sindacale n.26 del 12 luglio 2016. Quanti di noi ricordano i proclami di legalità, onestà, moralità, trasparenza urlati del candidato sindaco Ferro e dal portavoce Gilberto, durante la campagna elettorale a Chioggia. Quanti di noi, oggi, leggono quello che la comunità locale pensa e scrive nei social network riguardo la politica, le pubbliche amministrazioni o i pubblici servizi, amplificando e mutuando i proclami sopra evidenziati...». Insiste l'esponente forzista: «Diventa ancora più sorprendente come alla foga e all’impeto di voler amministrare, una volta vinte le elezioni, non corrisponda un corretto comportamento nel rispetto delle regole e delle normative. Ma siccome stiamo parlando di amministrazione e soldi pubblici, un'interrogazione pubblica, nella persona del suo capogruppo in consiglio comunale, Forza Italia si sente obbligata a farla fare». Due le questioni poste da FI: perché, nel voler ricoprire il ruolo di collaboratore da destinare all'ufficio gabinetto del sindaco, Ferro non ha provato a ricercare all'interno dell'amministrazione comunale figure idonee, facendo risparmiare al Comune di Chioggia oltre 33 mila euro annui? E perché, decidendo di "esternalizzare" il ruolo di collaboratore del sindaco, non vi è stata alcuna pubblicità, alcuna trasparenza al fine di vagliare più curricula per migliorare la qualità del gabinetto del sindaco e selezionare la persona più adatta a quel ruolo? «Ma, soprattutto, rispettando le regole e le norme che obbligano le amministrazioni ad un comportamento etico», commenta ancora Beniamino Boscolo. «Visto che la giurisprudenza contabile negli anni ha analizzato bene l’istituto dell’art.90 del testo unico enti locali -che acconsente assunzioni a tempo determinato nel rispetto delle previsioni legali e nell'osservanza delle regole di sana gestione finanziaria e contabile- e visto che varie sezioni regionali della Corte dei Conti, più volte ed in più occasioni, si sono espresse negli anni con deliberazioni di merito, pareri, sentenze, se il Movimento 5 Stelle di Chioggia, rappresentato da Gilberto Boscolo, non vuole rispettare quell'etica politica tanto urlata quando lo riguarda, almeno faccia rispettare al suo sindaco le norme in materia».
sabato 17 dicembre 2016
BENIAMINO BOSCOLO (FORZA ITALIA): "RIMBORSI E PRESENZE DEGLI ASSESSORI, ECCO LA PRIMA BALLA A CINQUE STELLE"
Attorno ai rimborsi degli assessori, si sa, verte la questione che ha portato alle dimissioni più o meno consensuali dell'assessore Marco Boscolo Bielo. E oggi Beniamino Boscolo, consigliere comunale di Forza Italia, spara a palle incatenate contro l'amministrazione Ferro, rea di non mantenere le promesse della campagna elettorale: «Già il primo giorno di consiglio comunale -afferma Boscolo ai nostri microfoni- ho cominciato a fare opposizione, scoprendo che, dietro l'asserita trasparenza, da quando il M5S governa esso decide nel segreto di quattro stanze». Il consigliere forzista adduce documenti, determine e delibere: «Leggendo Chioggia Azzurra ho avuto riscontri in merito a quanto ipotizzavo, e ho realizzato un video postato nel mio sito, portando le prove del fatto che se il tema dei rimborsi era una scusa per mandare via l'assessore Bielo, ci sono riusciti. Ma che se il discorso vale per uno, allora vale per tutti». "Uno vale uno", no?
Ci chiediamo se sia possibile che un assessore possa guadagnare solo mille euro di stipendio: con questa logica, solo i pensionati, i disoccupati e i ricchi potrebbero coprire i ruoli pubblici. «I rimborsi invece sono sacrosanti e previsti dalla legge -nota Beniamino- presentando le cosiddette "pezze" giustificative».
Il resoconto postato online, continua ancora l'esponente di FI, «è la prima balla di Alessandro Ferro, che disse "non vogliamo rimborsi, e chiediamo solo assessori full-time"». Risulta invece dalle delibere che qualche assessore partecipa solo a un terzo o a un quarto delle sedute: «Non sopporto di essere preso in giro», sbotta Boscolo. «Può essere che uno sia assente o impegnato altrove, ma allora non dicano di essere a tempo pieno. C'è chi ha una partita Iva o uno studio professionale da gestire. Scopriremo, ad esempio, se la nuova assessora Penzo lavorerà a tempo pieno. Perché la campagna elettorale è conclusa da mesi, e con essa gli spot: quando amministri devi essere coerente con quanto hai sostenuto per ricevere il voto dei cittadini».
Sarà compito di Chioggia Azzurra ascoltare in materia anche il sindaco Ferro: «Non so cosa potrà rispondere, sono le sue parole contro gli atti scritti», conclude sicuro Beniamino.
mercoledì 14 dicembre 2016
BENIAMINO BOSCOLO (FORZA ITALIA): "L'AMMINISTRAZIONE HA DIMENTICATO L'ASSESSORE ALLE POLITICHE AGRICOLE"
«Dal giorno dell'insediamento a Chioggia di questa amministrazione targata Cinque Stelle, vediamo che anche per il settore agricolo non è stato fatto nulla», spara a zero Beniamino Boscolo, consigliere di Forza Italia. «Addirittura, a guardar bene, manca anche il referato alle Politiche Agricole: chi è l'assessore?». L'esponente di FI analizza i dati del settore: «Ci sembra che l'economia legata all'agroalimentare stia in forte sofferenza da tempo ma non sia ancora morta, soprattutto nelle frazioni dove è viva e "vegeta": esistono tre associazioni di categoria, un mercato ortofrutticolo, un consorzio del Radicchio Rosso Igp, progetti finanziati dai Patti Territoriali (soldi portati da altre amministrazioni, non questa) che devono essere attuati, un Piano di Sviluppo Rurale della Regione Veneto che finanzia le progettazioni provenienti dai territori, gli espropri per la viabilità e per la variante della Romea, e quant'altro». Inoltre, ricorda Boscolo, «il 20 agosto del 2015 è avvenuta una calamità naturale ha devastato una parte dei campi di Ca'Lino, ed era stato approvato un ordine del giorno presentato da Forza Italia per attivare azioni concrete per venire incontro alle aziende colpite. Cosa vuole fare l'amministrazione Ferro? Intanto affidi la delega specifica ad un assessore competente e concreto e che si recuperi il tempo perso». Beniamino prende le parti di chi lavora nel settore: «Sono persone che lavorano e investono sull'agricoltura, imprenditori che si confrontano con i problemi di tutti i giorni e dove le avversità climatiche possono vanificare il lavoro di una stagione. Oggi, rispetto al passato, questi imprenditori devono investire su tecnologia e processi innovativi. Sono condizionati dalle oscillazioni del mercato locale, e soggetti passivi dei mercati internazionali». Il consigliere comunale di opposizione riscontra «anche in questo settore una forte delusione per questa amministrazione». E nella nota indica «per trasparenza e informazione, perché un cittadino informato è un cittadino libero» una sintesi del programma elettorale 2016 del Movimento Cinque Stelle di Chioggia, al punto "4.2 - Agricoltura":
Messa al bando dell' OGM; Promozione colture autoctone locali; Modifica regolamento del mercato ed istituzione dell’asta elettronica; Esenzione fiscale comunale completa per aziende a conduzione familiare che praticano l’autoproduzione; Convenzione fornitura agricoltori/mense (ospedale, Ipab e scuole); Creazione gruppi d'acquisto solidali con centro di raccolta nel mercato; Programmazione annuale fiere; Progetto orti solidali; Nuovo spazio verde pubblico attrezzato nella zona dei Ghezzi; Fondo assicurativo comunale per calamità naturali ed eccezionali (tromba d'aria).
IL VESCOVO TORNA SU REFERENDUM E GOVERNO: "UNITÀ NELL'AZIONE E NELLE SCELTE PRATICHE"
Specialmente dopo il referendum dello scorso 4 dicembre, che ha bocciato la riforma costituzionale e indicato a Renzi la strada delle dimissioni, spicca a livello locale l'interventismo in politica del vescovo di Chioggia Adriano Tessarollo. Ecco cosa scrive nel prossimo numero del settimanale diocesano Nuova Scintilla, in edicola domenica 18: «Il referendum ha evidenziato un grande scontento della gente! Cosa giova e cosa oggi si può fare? Al bene della gente non giova la lotta nelle piazze e nei media pubblici o privati in vista dell’immediata conquista del potere da parte di frammentati e infiniti partiti e movimenti incapaci di collaborare per il bene comune. Non questo giova al bene comune, non è così che si risolveranno i veri nodi che a tutti stanno a cuore. Bisogna pensare a mettere in moto una logica di unità nell’azione concreta e nelle scelte di immediata applicazione pratica, l’unità nelle scelte operative e concrete e smetterla con le ideologie lobbistiche, culturali e di potere. Nei partiti o movimenti mi pare invece continui a prevalere la logica di imporre prassi (leggi) che sono solo scelte di interessi di parte e di potere. Così si continuerà a litigare per logiche di parte ma non a lottare per il bene comune: sono due cose diverse. Non apre alcuna strada la logica di chi vuole escludere anziché includere, logica della reciproca esclusione che continua a prevalere. È vero che non si può fare inclusione con chi propone scelte concrete che di fatto toccano direttamente la visione della vita, dei suoi valori inalienabili, della dignità non solo proclamata, ma realmente tutelata della persona, della libertà non solo proclamata ma reale, dell’uguaglianza ‘vitale’ della persone… . Ma se c’è un patto sociale, sancito nella Costituzione che un popolo si è dato, ci si attenga a quello, finché il popolo non si accorderà di cambiarlo in forma più o meno radicale. Oggi questo non è avvenuto. Si torni allora al lavoro con serietà di intenti. Se i rappresentanti eletti dal popolo, visto che si fa sempre riferimento alle elezioni, hanno la maggioranza in parlamento, visto che siamo una repubblica parlamentare, prendano atto che hanno ricevuto il mandato per bene operare e non per litigare o imporre leggi sempre con maggioranza risicata. Si mettano al lavoro per cambiare ciò che hanno visto che non va, tutti mettano la loro parte per costruire il bene possibile, con l’obbligo democratico di chi ha la maggioranza risicata di cercare che le singole scelte includano e ottengano il più ampio consenso possibile. Le opposizioni non coincidano con l’ostruzionismo, che non serve a nessuno. E pongano le premesse per un migliore esercizio della democrazia e non della demagogia».
IL M5S ATTENDE IL RIORDINO DELLA CITTÀ METROPOLITANA. BALDIN: "CRITICI VERSO ENTE NON ELETTO"
In consiglio regionale si discute del riordino delle funzioni non fondamentali della città metropolitana di Venezia. Il M5S si è astenuto alla votazione odierna ed è la consigliera di Chioggia, Erika Baldin, a spiegare le motivazioni: «La posizione del M5S nei confronti della città metropolitana è critica perché la legge istitutiva di questo ente di secondo livello ha delle falle nel sistema elettivo, prevede un ente di area vasta fatto di nominati. Non è un sistema democratico. Come M5S siamo sempre a favore del voto popolare, che avvenga come in regione col voto di preferenza. Nella città metropolitana no, abbiamo consiglieri comunali che eleggono consiglieri comunali per un altro ente. Assurdo. A questo tipo di nomine i cittadini hanno già detto no attraverso il referendum sulla riforma del Senato, che prevedeva un'elezione -anzi nomina- dello stesso tipo». Prosegue Baldin: «Ben venga tuttavia un chiarimento delle competenze che spettano alla città metropolitana, ma prima di esprimerci nel merito di Venezia vogliamo vedere i prossimi sviluppi dato che sono in atto delle consultazioni fra il sindaco e le categorie interessate. Una discussione che arriva in ritardo e di cui si sa ancora poco. Per questo sospendiamo il giudizio». Flavio Berton, consigliere M5S nella città metropolitana di Venezia, entra nell'operato dell'istituzione: «A un anno e mezzo dalla costituzione del consiglio metropolitano di Venezia, può dirsi deludente l'operato del nuovo ente, che -quanto meno per il momento- è pressoché inesistente a livello di indirizzo politico. Il M5S, da sempre scettico su questo tipo di ente, per l'ennesima volta sta riscontrando di aver avuto ragione, in particolare per la realtà del Veneziano».
CONSULTA DELLE FRAZIONI: IN COMMISSIONE SI ARENA IL REGOLAMENTO, PROVVEDIMENTO RINVIATO
Animata seduta della III commissione consiliare, ieri pomeriggio. All'ordine del giorno vi erano il regolamento della consulta per le frazioni e la questione del giudice di pace: per il primo punto, la maggioranza stellata -incalzata dalle opposizioni- ha ritirato il provvedimento per vizi di forma dello stesso. «Non si possono confondere i comitati con la consulta, né trasformare gli uni nell'altra, nominata dal sindaco», dice il consigliere leghista Marco Dolfin.
Per quanto riguarda gli uffici del giudice di pace, ubicati alla cittadella della giustizia, il sindaco Ferro conferma che i costi sono insostenibili, mentre le opposizioni chiedono una spending review e di utilizzare la struttura anche per altri scopi, ad esempio il comando di polizia locale o la sede dei servizi demografici.
mercoledì 7 dicembre 2016
"E CI RISIAMO": IL COMMENTO IRONICO DEL VESCOVO TESSAROLLO AL REFERENDUM
Il vescovo Adriano Tessarollo, nel prossimo numero della Nuova Scintilla di domenica 11 dicembre, commenta in modo sarcastico l'esito del referendum costituzionale. "La macchina della propaganda -si legge nell'editoriale- si rimetterà subito in moto per cantare vittoria e rinnovare grandi promesse. Un dato è acquisito: essa ha funzionato in maniera che tutto continuasse come prima, dato che tutto va già molto bene e non c’è alcun bisogno di cambiamenti. Basta fare un cambio di governanti, ma le leggi rimangono le stesse. I grandi vecchi l’hanno spuntata, ognuno conserva il suo posto, casomai se ne aggiungerà qualche altro. È in previsione una grande coalizione compatta, voluta dal popolo tutto unito, che comincerà a governare e a legiferare appunto a grande maggioranza, e risolverà tutti i problemi politici, economici, sociali, istituzionali e costituzionali. Finalmente rimanderanno a casa tutti gli immigrati, profughi o altro, saneranno le leggi sulla famiglia, faranno ripartire l’economia, rivendicheranno la nostra autonomia dall’Europa, ripristineranno magari la nostra lira cosicché l’economia andrà senz’altro meglio e saremo tutti più ricchi. Salirà a governare gente nuova, che la sa molto lunga, che ha la ricetta per risolvere tutti i problemi, che finalmente farà leggi approvate con maggioranze plebiscitarie. Demolirà i poteri forti, distribuirà assegni per tutti, in modo che non vi sarà più tra noi alcun indigente. Le banche funzioneranno come istituzioni sociali e umanitarie che andranno incontro a tutti e saranno finalmente tutte ben controllate dai nuovi arrivati. La giustizia finalmente comincerà a funzionare prontamente. Spariranno imbrogli e corruzione. Paghe e retribuzioni varie saranno riportate ad equità, la spesa pubblica gradualmente sarà diminuita, il debito pubblico sanato e tutti vivremo finalmente felici e contenti. Finalmente arriverà il vero cambiamento tanto atteso, altrimenti cosa cambiamo a fare? Attendiamo tutti speranzosi".
lunedì 5 dicembre 2016
IL COMITATO DEL SÌ AL REFERENDUM CHIEDE UNA NUOVA COALIZIONE OMOGENEA
Anche il comitato "Noi diciamo sì" di Chioggia commenta l'esito referendario, affidandosi a una nota. "Comunque sia andato il risultato -sta scritto- il fronte del sì ha messo assieme forze omogenee che condividono una stessa idea di politica, riformatrice, non populista, fatta di modernizzazione. Ci auguriamo che da questa esperienza si possa aprire un cantiere per una nuova coalizione che si candidi a guidare il Paese, tutelando le istituzioni democratiche dall'avanzata dei vari estremismi e dando allo stesso tempo risposte a quanti si sentono emarginati dalla vita politica ed economica". Continuano i fautori della riforma bocciata alle urne: "Il lavoro è appena iniziato, ringraziamo quanti ci hanno aiutato nel nostro percorso. Il patrimonio di persone incontrate durante la sensibilizzazione è la base di partenza per un nuovo modo di affrontare le sfide culturali e politiche di cui il nostro Paese ha bisogno".
ERIKA BALDIN (M5S): FELICI PER IL NO DEI VENETI, ORA SI VADA AL VOTO
Difficile organizzare stamane un dialogo stabile con Erika Baldin, mentre si dirige a piedi verso la sede del Consiglio Regionale, poiché la connessione salta spesso e ci scusiamo con l'esponente stellata e con gli ascoltatori per i disagi. Ciononostante, la giovane consigliera chioggiotta trova il modo di esporre i propri rilievi riguardo il risultato referendario: «Siamo felici di rappresentare il popolo veneto, virtuoso campione di affluenza col 77%, e siamo orgogliosi della nostra Costituzione che rimane la più bella del mondo. Abbiamo detto di no al burattino asservito alle lobby dei poteri forti». Una campagna lunga che ha visto i parlamentari del M5S in prima fila: «Abbiamo girato tutte le province, mettendo solo i nostri soldi e non i 6 milioni di euro del PD o gli 11 del comitato per il sì», dice Baldin. Che si augura di andare presto al voto nazionale: «Il Paese ha bisogno di un governo eletto, non deve passare troppo tempo. Come MoVimento sottoporremo squadra e programma nel blog alla valutazione dei cittadini». Presto per parlare di candidature locali, ma Erika afferma che «sicuramente ci sarà una persona valida che punta a rappresentare la città e il territorio». Sullo sfondo il prossimo referendum regionale per l'autodeterminazione: «I veneti dimostreranno allo Stato centrale che pretendono più autonomia», conclude la vicecapogruppo a palazzo Ferro Fini.
mercoledì 30 novembre 2016
FORZA ITALIA PRESENTA UN ORDINE DEL GIORNO PER MANTENERE IL GIUDICE DI PACE A CHIOGGIA
Riceviamo da Beniamino Boscolo (consigliere comunale di Forza Italia) e pubblichiamo.
"Salviamo l'ufficio del Giudice di Pace a Chioggia. Chi di noi non ne ha mai usufruito, oppure, conosce qualcuno che ha avuto modo di servirsene? Attenzione, dal 2017, c'è la volontà da parte del Sindaco pentastellato, Alessandro Ferro, di prendere in considerazione l'ipotesi di chiusura di tale ufficio. Inaccettabile!
Basta sapere che sono centinaia ogni giorno le persone che gravitano attorno a tale ufficio, che ottengono risposte in tempi ragionevoli, che hanno una spesa economica assai limitata, e che impiegano un tempo mediamente rapido per adempiere agli aspetti burocratici e amministrativi. E tutto questo, solo per il semplice fatto di avere un presidio è in loco.
Ma dal 2017 c'è la preoccupazione di doversi recare a Venezia, perdendo un giorno di lavoro, sobbarcandosi le spese di trasferta (attraverso la mortale Romea) e di parcelle, ma anche di trovarsi di fronte un ufficio intasato che fa fatica a dare qualsiasi tipo di risposte e tutto questo perchè un amministrazione comunale miope, quella di Chioggia, vuole chiudere l'ufficio del giudice di pace (con tanta fatica mantenuto finora).
Questo non lo dico io, ma riporto una sintesi dei dati ricevuti dalla Camera degli avvocati di Chioggia che ringrazio pubblicamente per il supporto e delle testimonianze degli addetti ai lavori. E per completezza di informazione invito alla lettura dell'ordine del giorno, qui in calce, presentato per il prossimo in Consiglio Comunale.
Già abbiamo visto, negli anni, la graduale chiusura del tribunale e di altri vari uffici a Chioggia, ci aspettiamo serietà da parte di questa Giunta a 5 Stelle.
Chioggia 29/11/2016
Alla cortese attenzione del
Presidente del Consiglio
COMUNE DI CHIOGGIA
OGGETTO: ORDINE DEL GIORNO SUL MANTENIMENTO DEL L’UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE A CHIOGGIA
PREMESSO CHE
il 19 ottobre 2016 il Sindaco, durante un incontro con la presidente della Camera degli avvocati, ha manifestato l’intenzione di chiudere l’ufficio del Giudice di Pace. il 3 novembre i capigruppo, unitamente al Presidente del Consiglio e al Sindaco, hanno ricevuto da parte della Camera degli avvocati richiesta di un incontro per affrontare in maniera approfondita questa questione. Alla data attuale la Camera degli avvocati di Chioggia non ha ricevuto un cenno di riscontro da parte dell’Amministrazione Comunale.
VISTO CHE
La Legge 57 del 28/4/2017 (Riforma della Magistratura Onoraria) affida all’ufficio del Giudice di Pace nuove attribuzioni e competenze, oltre alle già note mansioni, sia in materia civile che penale, e solo a titolo esemplificativo:
Ampliamento delle competenze nel settore civile in materia di condominio, comunione, diritti reali successori. Atti di citazione fino a 30000 euro (prima 5000), risarcimento danni da circolazione fino a 50000 euro (prima 20000), espropriazioni mobiliari, tutte le cause fino a 2500 euro e quant’altro. Ampliamento delle competenze e nuove fattispecie di reato nel settore penale in materia di contravvenzioni, delitti con reclusione fino a 4 anni, resistenza, minaccia e violenza ad un pubblico ufficiale, rissa e furto aggravati, ricettazione, minaccia, abbandono animale e quant'altro.
DATO CHE
è nota la grave sofferenza in cui si trova attualmente l’Ufficio del Giudice di Pace di Venezia a causa della grave carenza di personale e struttura, con intasamento uffici e mancanza di risposte alle istanze, che coinvolge anche tutte le pratiche civili e penali degli uffici locali soppressi.
E’ noto come giornalmente le udienze nel processo penale, in Chioggia, muova mediamente al giorno 250 persone/giorno (avvocati, parti coinvolte, testimoni, esperti,…) mentre nel processo civile 150 (avvocati, parti coinvolte, ctu, ctp, polizia locale (in caso di multe), assicurazioni,…).
CONSIDERATO CHE
L’ufficio del Giudice di Pace a Chioggia rappresenta anche una notevole risorse economica per la città perché le numerose persone coinvolte:
se cittadini, evitano rincari economici e tempo riguardante una ipotetica trasferta a Venezia. Se non residenti veicolano economia (pasti, benzina, tabacchi o altro).
Se rappresentanti delle forze dell’ordine, non impiegano mezzi e tempo per la trasferta a Venezia.
Se aziende creditrici di debito oggetto delle udienze, riescono a recuperare in tempi ragionevoli, se dovuto, il proprio credito impiegandolo successivamente in investimenti e consumi (senza rischiare di fallire, magari viste le lungaggini di Venezia).
I Comuni che hanno deciso per il mantenimento del Giudice di Pace nel territorio italiano sono 285 e altri 51 dal 2017 hanno ottenuto la riapertura (tra cui quello di Dolo con un bacino di utenza inferiore a Chioggia).
INVITA
Il Sindaco e la Giunta della Città di Chioggia:
a mantenere l’attuale servizio dell’Ufficio del Giudice di Pace;
ad esporre in Consiglio Comunale il Piano Finanziario di previsione e consuntivo, degli anni 2015 e 2016, per il mantenimento del Giudice di Pace a Chioggia;
ad attivarsi per verificare se anche altri comuni, in primis Cavarzere e Cona, ma non solo, possano sostenere economicamente le spese di funzionamento.
venerdì 25 novembre 2016
IL COMITATO "NOI DICIAMO SÌ!" DOMENICA A BORGO SAN GIOVANNI
Fasi conclusive di campagna per il comitato "Noi diciamo Sì! Chioggia", organizzazione civica a sostegno del Sì al referendum del 4 dicembre. In occasione dell'ultima settimana di mobilitazione referendaria il comitato sarà impegnato nella mattinata di domenica 27 novembre in un volantinaggio informativo a Borgo San Giovanni.
«Siamo arrivati ormai al rush finale -sostengono i promotori- gli elettori hanno nelle loro mani la possibilità di scegliere: lasciare tutto così come è, con una politica costosa e una burocrazia inefficiente, oppure cambiare radicalmente l'Italia votando Sì, superando così il bicameralismo paritario, riducendo il numero dei parlamentari, contenendo i costi del funzionamento delle istituzioni, abolendo il CNEL e rivedendo il titolo V della Seconda parte della Costituzione così come scritto nella scheda elettorale che ci verrà data il 4 dicembre».
«Questa riforma istituzionale è attesa da 30 anni -prosegue il gruppo referendario- e questa volta la parola spetta ai cittadini: sono loro a decidere il futuro dell'Italia».
«Abbiamo la possibilità concreta di far ripartire il nostro paese -concludono i fautori del Sì- con un parlamento più snello e tempi certi di approvazione delle leggi: il 4 dicembre con l'affermazione del Sì vi sarà un nuovo inizio per l'Italia».
giovedì 24 novembre 2016
COMITATO PER IL NO: IL BICAMERALISMO RESTA PER ALMENO 16 FATTISPECIE
Iniziativa per pochi intimi, stasera in sala San Filippo Neri. Davanti a un pubblico già in larga parte convinto del voto per il no al prossimo referendum del 4 dicembre, tra cui lo stato maggiore locale di SEL - Sinistra Italiana, il comitato cittadino contrario alla riforma costituzionale del governo ha convocato Maria Cristina Paoletti -referente del comitato provinciale- assieme a Massimo Michelozzi (segretario regionale di Magistratura Democratica) e al segretario dell'ANPI di Venezia, Gianluigi Placella. Da iniziativa di propaganda la serata si è trasformata presto in un "prontuario" per i militanti alla caccia degli ultimi voti utili: Paoletti in particolare ha evidenziato alcune delle disfunzioni della riforma, tra cui l'asserita fine del bicameralismo paritario. «Per ben 16 materie» dice la coordinatrice dei referendari veneziani «tra cui le stesse riforme costituzionali, il Senato riformato avrà ancora potere di legiferare». Sotto la lente del comitato, anche il numero delle leggi di iniziativa governativa che viene approvato dal Parlamento, a fronte di quelle che nascono direttamente tra le due Camere: secondo i numeri delle ricerche Openpolis, le prime ammontano all'80% contro il 5% delle seconde. Non ci sarebbe motivo dunque -afferma il No- per una rivisitazione costituzionale che favorisce ancora di più il governo a scapito del Parlamento.
mercoledì 23 novembre 2016
I BAMBINI DELLA SCUOLA PADOAN FANNO VISITA ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Ieri mattina sono stati accolti dal Sindaco in Sala Consiliare i bambini della Scuola Materna
Padoan di Chioggia, accompagnati dalle loro maestre. Nell’ambito del progetto
“Chioggiando, tra calli e ponti” che la Scuola Padoan sta realizzando, atto a far conoscere
ai bambini la nostra Città con visite ai luoghi simbolo di Chioggia era prevista, infatti,
anche la visita a Palazzo Comunale.
I bambini hanno quindi potuto rivolgere al Sindaco, vestito in forma ufficiale, ed agli
Amministratori presenti varie domande su diversi aspetti della vita amministrativa della
nostra Città, oltre a domande spontanee tipiche dell’età: “Sindaco, ma tu abiti in
Comune?”
“E’ stato bello” spiega il Sindaco “poter spiegare a questi bambini come ogni giorno svolgo
il mio ruolo di Sindaco e far capire loro quanto sia importante per me che le nostre
giovanissime generazioni siano felici di recarsi ogni giorno in una Scuola sicura ed
accogliente.”
I bambini hanno invitato il Sindaco a far visita alla loro scuola, oltre cha al loro spettacolo
previsto per maggio 2017 in Auditorium ed hanno donato due cartelloni colorati e disegnati
con su scritte le domande rivolte ed i loro pensieri.
Alla Scuola l’Amministrazione ha consegnato delle guide di Chioggia in modo che gli
alunni possano continuare a conoscere sempre di più il territorio dove vivono.
ROMINA TIOZZO POLEMIZZA CON ASSESSORA D'ESTE: MENO OFFSHORE, PIÙ SAN MARTINO
Nel corso della seduta fiume del consiglio comunale, Romina Tiozzo (lista Casson) ha polemizzato con l'assessora al turismo Angela d'Este, riguardo i recenti problemi incontrati nell'allestimento della sagra di San Martino a Sottomarina. «L'assessora non ha risposto alle mie domande», ha detto Tiozzo, che stigmatizza «la spesa di 18500 euro per un evento come i mondiali di motonautica che hanno interessato poche persone. Risorse che sarebbe stato meglio destinare a un evento di tradizione come la festa del santo patrono». Continua Romina Tiozzo: «Se fossero state messe a disposizione, invece di poche bancarelle ce ne sarebbero state tante, e invece di chiudere piazza Europa si sarebbe potuta chiudere tutta via San Marco». Secondo la consigliera di “Chioggia è libera”, l'amministrazione dovrebbe «andare incontro agli operatori penalizzati dallo spostamento delle bancarelle in piazza, quanto alle spese per il plateatico e per l'asporto dei rifiuti»
martedì 22 novembre 2016
GIORNATA MONDIALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
GIORNATA MONDIALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE
DONNE
In occasione della ricorrenza del 25 novembre, istituita dall’Assemblea Generale dell’Onu,
nel 1999, per ufficializzare la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le
donne, invitando i governi e le organizzazioni internazionali ad organizzare attività volte a
sensibilizzare l'opinione pubblica in quel giorno, si terrà a Chioggia l’incontro dibattito “La
violenza non è mai normale”, promosso dall’équipe del Centro Antiviolenza (CAV) Civico
Donna in collaborazione con l’Amministrazione comunale, grazie anche al coinvolgimento
dei servizi dell’ASL 14, tra cui il Pronto Soccorso, l’Unità Operativa infanzia, adolescenza
e famiglia. Un modo per far conoscere le buone prassi di supporto e accompagnamento
delle donne vittime di violenza, per quanto di competenza, messi in rete con il CAV.
All’incontro aperto alla cittadinanza, che avrà luogo presso la sala conferenze del Museo
Civico San Francesco fuori le mura dalle ore 16.00 alle ore 17.30, interverranno il Sindaco
arch. Alessandro Ferro, l’Assessore alle Pari Opportunità, avv. Patrizia Trapella, l’èquipe
del Centro Antiviolenza, coordinata dalla dott.ssa Alice Zorzan di Grupo R SCS, il dirigente
medico del Pronto Soccorso dott.ssa Federica Peritore e la responsabile dell’U.O.
Infanzia, Adolescenza e Famiglia, dott.ssa Lorella Ciampalini.
Durante l’incontro sarà presentata anche una sintetica guida del centro antiviolenza da cui
prende titolo l’iniziativa, divulgata per sensibilizzare le donne in situazione di rischio o di
violenza a chiedere aiuto seppur nel rispetto dell’anonimato.
Per l’occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne il
palazzo del Municipio sarà illuminato di colore arancione, ispirandosi ad una tra le tante
iniziative promosse dall’ONU, chiamata “Orange the world in 16 day”, che invita ad
indossare capi di colore arancione nei 16 giorni di attivismo che seguono questa giornata,
proponendo altresì la condivisione sui più diffusi social network di scatti fotografici che
riprendono persone con indosso indumenti di colore arancione, utilizzando l'hashtag
#orangeourworld allo scopo di creare consapevolezza e coinvolgimento in rete riguardo il
fenomeno della violenza contro le donne.
Nel mese di novembre, il Centro Antiviolenza promuove anche il laboratorio #socialabuse:
discriminazioni di genere nei social e nella comunicazione digitale, rivolto a genitori e figli
dai 10 ai 14 anni di età per sensibilizzare ad un corretto uso dei nuovi codici comunicativi,
al fine di prevenire la formazione o la conferma di stereotipi di genere e delle relazioni
prevaricanti verso i pari. Il laboratorio si terrà martedì 29 novembre 2016, dalle ore 16.30
alle ore 18.30, presso la sala conferenze del Museo Civico San Francesco Fuori le mura.
E’ consigliata la prenotazione inviando una mail a centroantiviolenza.chioggia@gmail.com
lunedì 21 novembre 2016
L’ASSESSORA TRAPELLA INVITA I GIOVANI AL “FORUM GIOVANI… CHIOGGIA 2016-2020”
L’ASSESSORA TRAPELLA INVITA I GIOVANI
AL “FORUM GIOVANI… CHIOGGIA 2016-2020”
Con una lettera rivolta a tutti i giovani di Chioggia, ai Rappresentanti Scolastici degli Istituti
Superiori, alle Associazione Sportive ed alle Parrocchie, l’Assessora Trapella ha invitato i
giovani di Chioggia al “Forum Giovani … Chioggia 2016-2020” in programma giovedì 24
novembre alle ore 18.00 presso la Sala Consiliare.
“Era da tempo che pensavo di stabilire un contatto con i nostri giovani. Un confronto
necessario per un Amministratore, come me, che vuole intendere il proprio mandato come
un servizio. I fatti recenti di vandalismo accaduti lungo la Riva del Lusenzo, sono stati
ancor di più per me stimolo, per quanto episodio negativo, di dover iniziare quanto prima
un dialogo con loro.” – spiega l’Assessora Trapella -“I giovani sono la prospettiva futura di
Chioggia. Giovani che molto spesso hanno idee di cambiamento ed anche la voglia di
proporre iniziative e partecipare a quella che è la vita amministrativa della propria Città,
ma che molto spesso non sanno come potersi rapportare con l’Amministrazione o forse ne
hanno timore. È importante quindi per me, porre le basi di un contatto tra
l’Amministrazione Comunale e i giovani di Chioggia.”
Lo scopo di questo primo incontro è quello di una conoscenza reciproca, con i giovani veri
protagonisti ed attori dell’evento, dove poter discutere di aspettative, di problematiche
relative al tessuto sociale nel quale crescono e si formano e per intavolare progetti di
cittadinanza attiva, al fine di intraprendere un percorso di collaborazione sia sul campo del
volontariato, della musica, dello sport ed anche del divertimento.
“Sono sicura che i giovani ne coglieranno l’importanza ed accetteranno questo invito.” –
dice l’Assessora – “Sarà l’occasione per iniziare la politica del fare, del costruire qualcosa
assieme. L’occasione per essere e diventare parte della politica e non solo del prenderne
parte. Spero quindi che i giovani lascino a casa le paure e le formalità, per dar vita ad un
incontro vero e costruttivo.”
giovedì 17 novembre 2016
L'ANPI VOTA NO AL REFERENDUM: "RIFORME SÌ, MA NON COSÌ"
Anche l'Associazione Nazionale Partigiani si schiera per il no al referendum costituzionale del 4 dicembre. Il comitato di Chioggia organizza banchetti informativi al mercato del giovedì, e si prepara a una iniziativa pubblica la sera del 24 novembre in sala San Filippo Neri: «Non diciamo no alle riforme ma a come è stata fatta questa, che è l'oggetto del quesito», dice il vicepresidente Enrico Veronese. «Nel merito, si poteva abrogare del tutto il Senato invece che garantire l'immunità parlamentare ad alcuni consiglieri comunali e sindaci metropolitani. Inoltre la riformulazione del titolo V toglie alle comunità locali la possibilità di promuovere efficacemente il turismo. Altri temi problematici, come il pareggio di bilancio, sono stati invece sottratti alla riforma e alla consultazione elettorale».
L'ANPI di Chioggia è impegnata anche nella questione della sala del commiato per i funerali laici e degli aderenti ad altri culti religioso: oggi ha riunito il proprio direttivo verso la riunione della III commissione consiliare, convocata per lunedì 21 novembre alle ore 16.
martedì 15 novembre 2016
VERSO IL REFERENDUM DEL 4 DICEMBRE: NON DELEGHIAMO AD ALTRI LA DEMOCRAZIA, VOTIAMO CON COGNIZIONE
Prosegue l'avvicinamento al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, attraverso la replica di due iniziative politiche contrapposte, svoltesi nei giorni scorsi in città. Ieri sera alla sala San Filippo Neri la Lega Nord ha sostenuto le ragioni del no, ospitando il docente di diritto pubblico Mario Bertolissi e il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti. Giorni orsono, giovedì 3 novembre, il Partito Democratico ha invece perorato la causa del sì per mezzo dell'eurodeputata Isabella De Monte, durante una iniziativa tenutasi al museo civico. L'importante, come ha sottolineato il prof.Bertolissi, è non delegare ad altri la democrazia: siamo convinti che sia importante votare con cognizione di causa. Perciò riteniamo che valga la pena spendere un'ora per comprendere cosa sta succedendo e perché è importante andare a votare sapendo come farlo, dopo aver seguito con attenzione le ragioni dei favorevoli e dei contrari a questa riforma.
La parola al convegno leghista, trasmesso in diretta streaming dal canale di Chioggia Azzurra:
Ora invece la playlist degli interventi alla manifestazione del PD con l'on.De Monte:
venerdì 11 novembre 2016
SAN MARTINO, POLEMICA STRUMENTALE, LE ATTRAZIONI CI SONO
Sterile polemica sorta per la festivita di San Martino, accuse pretestuose alle quali risponde
l'assessore agli eventi Angela D'Este : "Come sempre c'è chi non sa che screditare e gettare fango
senza prima informarsi ed evitare così delle magre figure. Mi riferisco a quanti stanno raccontando
in giro, sui social e sui mezzi stampa che l'amministrazione non avrebbe organizzato nulla per San
Martino, o peggio, avrebbe negato qualsiasi tipo di richiesta di manifestazioni.
Mi spiace quindi dare un dispiacere a questi disfattisti da tastiera, ma le bancarelle ci sono, sono in
Piazzale Europa, visto e considerato che essendo pervenute meno richieste rispetto agli anni
passati abbiamo ritenuto di non chiudere la viabilità in Viale San Marco.
Domani oltre alle bancherelle di San Martino ci sarà il consueto mercato ortofrutticolo del sabato
mattina.
Non vedo l'ora di leggere cosa non faremo per le festività".
ROMINA TIOZZO (LISTA CASSON) PRESENTA UN ORDINE DEL GIORNO PER RIDURRE LE INDENNITÀ E I GETTONI DI PRESENZA DEGLI AMMINISTRATORI
Fioccano gli ordini del giorno in vista del prossimo consiglio comunale. La consigliera di opposizione Romina Tiozzo (eletta con "Chioggia è libera", la lista dell'ex sindaco Giuseppe Casson) scrive: "Tenendo conto del periodo di crisi in cui stiamo vivendo, gente che dorme sulle macchine, anziani che non riescono a far fronte alle spese di primaria necessità, con la misera pensione non riescono più ad arrivare a fine mese e troppo spesso li trovi a rovistare sui cassonetti per potersi sfamare. Considerando che, fare politica significa farla con la “P” maiuscola, cominciando a spendersi positivamente per il bene collettivo della città senza necessariamente percepire emolumenti o stipendi dal Comune. Viste le troppe situazioni drammatiche in cui i nostri compaesani sono in preda alla disperazione, e tenuto conto del periodo di grave criticità, chiedo a tutti di dare il buon esempio, mettendo a disposizione le risorse a beneficio e sostegno delle famiglie chioggiotte più disagiate; impegno l’amministrazione di approvare misure per rendere praticabile la rinuncia degli emolumenti dei consiglieri comunali nelle assemblee di consiglio e nelle commissioni per l’intero mandato e per tutti i mandati a seguire. Impegno inoltre l’amministrazione all’applicazione delle misure per l’azzeramento dell’indennità di funzione del presidente del consiglio, del sindaco e degli assessori. Sarà l’occasione per capire chi veramente intende la Politica come servizio". Questo il testo dell'ordine del giorno, la palla passa alla maggioranza stellata, "statutariamente" sensibile a questi argomenti.
DEPOSITO GPL, IL MOVIMENTO 5 STELLE: "IL PD NON HA LA VERITÀ IN TASCA". E ATTACCA ANCHE IL COMITATO
Nella infinita querelle riguardo il deposito di gpl in costruzione a Punta Colombi, il MoVimento 5 Stelle ribatte alle accuse del PD attraverso un comunicato. "Da quanto fatto dal PD negli ultimi tempi sulla questione del GPL -si legge nella nota stellata- appare chiaro e lampante che sta lavorando in un’unica direzione: mettere la popolazione, anche per mezzo del Comitato NO GPL, contro l’amministrazione comunale, addossandole la responsabilità di non riuscire a bloccare l’impianto. Infatti il PD, e i suoi principali esponenti, stanno continuando a sostenere che il blocco del deposito è possibile solo annullando il parere di conformità urbanistica rilasciato a suo tempo dall’ex dirigente all’urbanistica Talieh Noori e stanno chiaramente sfruttando sia il Comitato No GPL che l’immagine del ministro Delrio per fare passare questo messaggio, tanto che hanno messo sulla bocca di entrambi la loro poco probabile tesi". Prosegue il comunicato grillino: "Come ha già ben spiegato il vicesindaco Veronese, la rettifica di quel parere -ammesso e non concesso che porti a qualcosa- al massimo comporterebbe una sospensione dei lavori, con l’inevitabile conseguenza di provocare una richiesta plurimilionaria di risarcimento dei danni da parte della Socogas, e col risultato finale del dissesto finanziario del Comune, indebitandolo -e con esso i cittadini chioggiotti- per moltissimi anni a venire. E questo il PD non può non saperlo". Il M5S si chiede allora se "il PD sia disposto ad far subire ai cittadini chioggiotti questo pesante fardello, in cambio di un semplice ritardo sulla realizzazione del deposito, solamente per far cadere l'amministrazione". Il MoVimento non ha dubbi sulla risposta dei cittadini. E incalza ancora: "Adesso il PD ritiene che il parere sia completamente errato, ma cosa ha fatto dopo la commissione consiliare del 30 settembre 2014, nel corso della quale l’ex dirigente ha dichiarato pubblicamente che l’impianto non aveva elementi di contrasto sotto il punto di vista urbanistico, l’ex consigliere delegato di ASPO ha riferito che «l’unico sistema per poter quantomeno monitorare l’iter è quello di partecipare alle conferenze dei servizi» e addirittura esponenti dello stesso PD hanno dichiarato che il Comune non ha margini di manovra per opporsi alla cosa?". A quel tempo, sostiene la maggioranza, "cioè nel mezzo delle due conferenze dei servizi, c’era tutto il tempo per intervenire, facendo la voce grossa nei confronti degli enti coinvolti, dalla Provincia di Venezia alla Regione, dal comitato tecnico regionale alla Commissione di Salvaguardia, per finire con i Ministeri competenti. Invece niente di questo è stato fatto". Aggiunge il consigliere comunale Daniele Padoan: «Questo atteggiamento del PD è veramente incomprensibile ed imprudente. In qualità di cittadino io non mi potrei mai sentire rappresentato da un partito disposto a condannare la propria città ad un debito confrontabile con l’intero bilancio comunale solo per screditare la nuova amministrazione comunale. Faccio appello ai vertici del PD e al loro senso di responsabilità, che in passato li ha contraddistinti in molte situazioni, affinchè ravvedano il loro atteggiamento e collaborino con l’amministrazione per fermare questo scempio. Come? Facendo la massima pressione verso i loro ministri, che proprio in questi giorni dovranno decidere in merito alla diffida per l'annullamento dell'autorizzazione presentata dall'amministrazione a Cinque Stelle, che ha tutte le carte in regola per essere accolta».
REFERENDUM, A VENTI GIORNI DAL VOTO MANCANO ANCORA I TABELLONI DEL COMUNE. DUSE (PD) ATTACCA IL M5S
Mancano soli 24 giorni alla consultazione referendaria, ma a Chioggia, Sottomarina e nelle frazioni non sono ancora stati allestiti i tabelloni metallici per la propaganda del sì e del no, l'unico luogo dove è possibile affiggere manifesti fin dal 4 novembre scorso, ovvero un mese prima del voto. Il segretario locale del PD, Antonio Duse, punta il dito contro la giunta Ferro: «Nonostante le preventive sollecitazioni, l'amministrazione comunale decide di non rispettare le leggi a tutela dei diritti, costituzionalmente sanciti, di espressione del pensiero e della propaganda politica. Difendono -a loro dire- la Costituzione, ma non la rispettano. La propaganda elettorale, dal 30° giorno anteriore a qualsiasi votazione, è regolata dagli articoli 2 e 5 della legge 212, datata 4 aprile 1956. La legge non è stata promulgata ieri, è vecchia di sessant'anni, è cosa ben nota!». Duse va giù duro contro il MoVimento 5 Stelle: «Gli spazi elettorali, attribuiti nei termini di legge, sono di fatto inesistenti. Fuori da questi spazi l'attività di informazione è assolutamente vietata: lo sa bene chi amministra e trova in questo un modo becero e illegale di zittire chi non la pensa come loro. Ancora una volta chi grida “onestà” e “rispetto” se ne infischia di leggi e diritti». Sullo sfondo, la divaricazione delle posizioni in campo: i grillini schierati per il no, il Partito Democratico fautore del sì.
mercoledì 9 novembre 2016
PD, LEGA E ANPI ALLA BATTAGLIA DEL REFERENDUM
Manca meno di un mese alla consultazione referendaria in tema di riforma costituzionale, e anche a Chioggia i partiti scaldano i motori della propaganda per portare gli elettori alle urne a favore del sì o del no.
Domenica 13 novembre alle ore 10 nella sede del Partito Democratico in calle Padovani 20, il senatore Giorgio Santini, presidente della commissione bilancio in Senato, incontra gli iscritti e la cittadinanza per presentare le ragioni del sì. A seguire, dalle 11.30 circa, il PD continuerà la sua iniziativa in corso del Popolo -in prossimità del municipio- con il gazebo informativo.
Lunedì 14 novembre sarà la Lega Nord a rivendicare i motivi per cui votare no: la manifestazione è in calendario dalle ore 20.30 in sala San Filippo Neri, ospiti il prof. Mario Bertolissi (docente di diritto pubblico all'università di Padova), il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti e il segretario federale leghista Sergio Vallotto.
Domani intanto -giovedì 10 novembre, dalle 9.30 alle 12.30- anche l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia scende in campo con un banchetto davanti alla Loggia dei Bandi, la sede dei vigili urbani: l'ANPI è schierata dalla parte del no.
domenica 6 novembre 2016
ARRIVANO UNDICI MIGRANTI, SARANNO ACCOLTI IN STRUTTURE PRIVATE. IL SINDACO FERRO: "SIAMO IN BALIA DEGLI EVENTI"
Nel pomeriggio di venerdì 4 novembre è arrivata comunicazione dal Prefetto dell’arrivo imminente di ulteriori migranti in alcuni comuni della provincia di Venezia, tra i quali 11 a Chioggia. I migranti sono provenienti dalla ex base militare di Cona, nell’ambito di una manovra di alleggerimento delle presenze nella struttura. Il sindaco Ferro commenta: «Comprendiamo queste esigenze, ma è inaccettabile che il governo e l’Unione Europea non abbiano ancora agito efficacemente per risolvere l’emergenza. Infatti la quota di migranti per ogni mille abitanti è stata elevata a 3, senza avviare una seria revisione delle norme e degli organi che gestiscono tale emergenza. In sostanza siamo in balia degli eventi e le istituzioni locali non hanno nessun potere di poter tutelare i propri cittadini di fronte a tale fenomeno. Per quanto riguarda gli undici migranti in arrivo, saranno ospitati da strutture private e non in immobili di proprietà comunale, per cui l’amministrazione non ha mai dato disponibilità». Nell'operazione verranno coinvolti complessivamente 89 migranti distribuiti in alcuni Comuni del Veneziano, oltre ad altri 50 che verranno distribuiti in altri Paesi dell'Unione europea.
venerdì 4 novembre 2016
ROMEA, ERIKA BALDIN (M5S): NON CI ACCONTENTEREMO DI QUALCHE ROTONDA, VOGLIAMO UNA DEFINITIVA MESSA IN SICUREZZA
Il territorio non accetterà l’elemosina di qualche rotatoria e di progetti senza spessore: Chioggia e tutta l’area che grava sulla Romea vuole una vera alternativa. A ribadirlo è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, che punta l’obiettivo sulla situazione ormai insostenibile della strada statale. "Ritengo sia doveroso che Anas e Ministero seguano le indicazioni provenienti dai territori coinvolti dalla Romea, in particolare da Chioggia a Mestre, passando per Codevigo, Campagna Lupia, Mira –tuona la Baldin- non accetteremo vie alternative, come quelle che sono state sottoposte al vaglio critico dei sindaci in via non ufficiale in questi giorni”. La consigliera ha inoltre preso contatto con i comitati che si stanno muovendo sul territorio per chiedere una messa in sicurezza definitiva dell’importante arteria stradale. “È arrivato il momento di fare finalmente il bene di tutti i cittadini e di mettere in sicurezza davvero la Romea –sottolinea la consigliera chioggiotta- non ci accontenteremo di qualche rotonda e di progetti stradali che a metà si riallacciano al tracciato esistente. Pretendiamo una vera alternativa, utile a deviare tutto il traffico pesante in altre strade, a bypassare i centri abitati e a liberare i cittadini dal rischio quotidiano”.
lunedì 31 ottobre 2016
L'ACCORPAMENTO DELLE ASL IN UNA INIZIATIVA DEL PD DI CHIOGGIA LUNEDÌ 7 NOVEMBRE
"Chioggia, la salute e l'accorpamento delle ASL" è il titolo del convegno informativo che si terrà lunedì 7 novembre alle ore 18 nella sede del Partito Democratico in calle Padovani 20 a Chioggia. Il consigliere regionale e vicepresidente della commissione regionale Sanità Bruno Pigozzo assieme al referente sanità del PD metropolitano Gabriele Scaramuzza informeranno gli operatori del settore e la cittadinanza su ciò che cambia nella sanità chioggiotta con la nuova riforma regionale. L'argomento è della massima importanza, l'invito è esteso alla cittadinanza.
venerdì 28 ottobre 2016
IL SINDACO INCONTRA I TECNICI ANAS PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA ROMEA
IL SINDACO INCONTRA I TECNICI ANAS PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA
ROMEA
Importante incontro tra comuni veneti attraversati dalla Romea e Anas a Taglio di Po sulla messa
in sicurezza della statale Romea, alla presenza dell'assessore Regionale Deberti e del deputato
Crivellari.
Per il Comune di Chioggia hanno partecipato il Sindaco Ferro e l'assessore ai LL.PP. Marco
Boscolo Bielo.
L'Anas ha esposto il proprio programma di ristrutturazione della Statale Romea, entrando poi nei
dettagli degli interventi per ogni comune attraversato.
Il sindaco Ferro commenta: "è stata una utile occasione di incontro con Anas che finalmente ha
dimostrato concretamente di lavorare sulla messa in sicurezza della statale con alcune ipotesi di
intervento sulle intersezioni più pericolose nel comune di Chioggia e un tracciato alternativo nel
tratto di S.Anna. Ho proposto ad Anas, che ha dato massima disponibilità, di valutare l'ipotesi di
una variante di tracciato che non attraversi le frazioni di Chioggia e altri interventi migliorativi in
alcuni punti specifici dell'attuale tracciato. Attendiamo altri incontri con Anas a breve ancora più
dettagliati sugli interventi di messa in sicurezza."
Alessandro Ferro
Sindaco Comune Chioggia
ERIKA BALDIN A RAOMA ASSIEME AI PESCATORI
Pesca, Baldin (M5S) a Roma assieme ai pescatori: "Conosco la loro realtà, a causa del Governo il loro lavoro è impossibile"
La consigliera regionale veneto del M5S Erika Baldin è stata oggi alla manifestazione di Roma insieme ai pescatori, indetta da Marinerie d’Italia e d’Europa, per essere al loro fianco e sostenere le loro ragioni, contro le restrittive norme alle quali sono obbligati.
Erika Baldin spiega: “Conosco la realtà dei pescatori perché me ne occupo da tempo. Essere qui oggi, sentire le loro storie e averle vissute andando inumare con loro mi fa capire chiaramente che quello del pescatore è un lavoro ormai impossibile. E lo è a causa di un governo che impone regole restrittive, rispettando le quali, diventa letteralmente impossibile pescare.
Di questo passo gli italiani mangeranno solo pesce importato, ovvero quello delle multinazionali. E’ questo che Renzi vuole?
Noi non ci fermiamo. Oggi la categoria era ampiamente rappresentata a Roma, vogliamo far sentire la voce dei pescatori. Mi adopererò da subito per portare le loro istanze nelle istituzioni: parlamentari, grazie alla collaborazione coi miei colleghi del M5S a Roma, e regionali.”
BARATTO AMMINISTRATIVO, PRIME CREPE NELLA MAGGIORANZA: BOCCATO (M5S) VOTA A FAVORE DI QUATTRO EMENDAMENTI DI FORZA ITALIA
l'intervento di Barbara Penzo (PD)
Un consiglio comunale iniziato alle 20.30 e concluso alle 4 del mattino, come ai vecchi tempi. Basta questo per dare la cifra della bagarre sulle due proposte di baratto amministrativo, quella della maggioranza stellata e del consigliere Montanariello del PD. Un muro contro muro granitico, che ha portato la capogruppo dei democratici a minacciare l'uscita dall'aula: «Se perseverate a portare avanti l'odg sul baratto amministrativo come è concepito, la nostra minoranza si alza e se ne va», ha detto Barbara Penzo. «Non vogliamo essere partecipi di qualcosa che non ha avuto gli spazi adeguati per poterlo costruire nel modo più opportuno. Volevamo vedere fino a che punto arrivate, mettendo in discussione il bene della città». Lo stesso assessore Stecco, a più riprese, ammette che serviranno ulteriori riunioni in commissione per i provvedimenti attuativi.
Ma il fatto politico importante riguarda i 41 emendamenti presentati da Beniamino Boscolo (Forza Italia) al testo di maggioranza. Dei 22 ammessi alla discussione, nessuno ha passato la tagliola del voto in aula, data la compattezza del MoVimento 5 Stelle. O quasi, perché la consigliera Maria Chiara Boccato ha ritenuto di dare la propria valutazione positiva a quattro degli emendamenti forzisti, ottenendo il ringraziamento di Boscolo «per essersi messa in gioco ad ascoltarmi, facendo domande mentre gli altri gridavano “al voto” per fare presto». Beniamino è comunque amareggiato: «Hanno bocciato emendamenti in blocco, senza una discussione anche riguardo quei testi che altrove sono stati presentati proprio dai gruppi consiliari a Cinque Stelle. Lo hanno fatto perché li ho presentati io, non puntano sulle persone ma sulle etichette di partito». Il consigliere di Forza Italia va giù duro: «Non ho votato il provvedimento per come sono stato trattato. Ho detto “mi vergogno a stare qua con voi come cittadino”, perché decantano trasparenza e coinvolgimento invece si chiudono a riccio». La battaglia sulla questione del baratto amministrativo non finisce qua.
martedì 25 ottobre 2016
MOVIMENTO 5 STELLE: PORTEREMO A COMPIMENTO LA PROPOSTA DI DELIBERA SUL BARATTO AMMINISTRATIVO
Una nota del M5S di Chioggia firmata dal segretario del sindaco, Gilberto Boscolo, comunica che il MoVimento «porterà a compimento la proposta di deliberazione sul baratto amministrativo, alla luce degli ultimi sviluppi post commissione di ieri. Il documento è stato vagliato sotto il duplice aspetto contabile e tecnico dai dirigenti competenti per settore ed è quindi da ritenersi tecnicamente sostenibile. Tale regolamento costituisce l'introduzione in via sperimentale di un anno del concetto di baratto amministrativo in senso ampio: più precisamente, come richiamato nello stesso regolamento, le previsioni dello stesso saranno sottoposte ad un periodo di sperimentazione durante il quale il Comune verificherà con il coinvolgimento dei cittadini attivi l'attuazione del regolamento al fine di valutare la necessità di adottare interventi correttivi, qualora fossero indispensabili». Trattandosi di un intervento nuovo e sperimentale -prosegue la nota «muovere critiche a priori è frutto di una logica miope e non attenta alle priorità e alle istanze che la collettività potrà produrre». Il M5S ribadisce la propria disponibilità a valutare eventuali emendamenti da parte delle opposizioni qualora ritenessero opportuno presentarne.
lunedì 24 ottobre 2016
DEPOSITO GPL: ERIKA BALDIN (M5S), "RINFRESCHIAMO LA MEMORIA ALLA LEGA"
La consigliera regionale del M5S Erika Baldin interviene sulla polemica riguardante l’impianto GPL di Chioggia, in quanto chiamata in causa dal consigliere leghista Marco Dolfin che la accusa di essersi disinteressata del tema. Baldin spiega: «Paradossale un’accusa del genere. Dato che Dolfin, evidentemente a corto di argomenti, sembra avere la memoria corta, gli ricordo che la sottoscritta è stata a Roma con il sindaco Alessandro Ferro e il vicesindaco Marco Veronese proprio per esporre la pericolosità dell’impianto GPL al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. A differenza di quanto dichiarato alla stampa dal consigliere Dolfin, la Regione Veneto ha già risposto che in questa specifica materia non ha competenza alcuna in quanto tutto è seguito a livello ministeriale. Per questo sia l’amministrazione comunale che io stessa monitoriamo costantemente da vicino il tema, che è stato sin da subito una delle priorità per me ed uno dei primi atti che ho presentato in Consiglio Regionale, attraverso il quale chiedevo alla maggioranza di fare il possibile per bloccare l’impianto. Inoltre mi sono costantemente impegnata per fare chiarezza e ottenere maggiori verifiche sugli iter procedurali chiedendo che, nel caso fossero state riscontrate difformità o vizi, ci si attivasse subito per bloccare la realizzazione dell’impianto. Questo i cittadini di Chioggia e i veneti tutti lo sanno. Speriamo di aver rinfrescato la memoria anche agli sbadati della Lega».
venerdì 21 ottobre 2016
XVI ANNIVERSARIO DEL GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DI CHIOGGIA: FORZA ITALIA DONA BENI MOBILI E AMMONISCE L'AMMINISTRAZIONE PER UN BANDO SCADUTO
Il direttivo di Forza Italia Chioggia ha donato alla Protezione Civile alcuni beni mobili per le necessità dell’associazione (le sedie e i mobili erano stati concessi a Forza Italia da un'altra associazione -ora chiusa- che ne è stata prontamente informata).
«Avevamo a disposizione una trentina di sedie, una scrivania, un paio di bacheche –commenta il coordinatore Vincenzo Boscolo– ed era più utile, con spirito di liberalità, consegnarle a chi ne ha più bisogno. Anche se ritengo che siamo noi ad avere più bisogno della Protezione Civile, che loro di noi. Un piccolo gesto di solidarietà che, però, è stato molto apprezzato». Continua il capogruppo consiliare Beniamino Boscolo Capon: «Quel che è più importante per la Protezione Civile di Chioggia non sono solo le singole e private azioni di solidarietà, ma l’attenzione della pubblica amministrazione nel seguire le richieste e le esigenze di una struttura fondamentale per città durante eventi gravi. Ad esempio, a fine settembre ci risultava che un mezzo mobile fosse inutilizzato perché la revisione da mesi non veniva rinnovata».
Forza Italia spera che l'amministrazione non si sia lasciata sfuggire l’avviso per la presentazione dei progetti per l’anno 2017, che scadeva il 17 ottobre scorso: il Comune può vedersi finanziare un progetto di protezione civile, ad esempio proprio l’importante acquisto di un mezzo fuoristrada del quale il gruppo volontario realmente necessita nel sedicesimo anniversario dalla sua costituzione, che scadrà il prossimo 31 ottobre.
giovedì 20 ottobre 2016
ERIKA BALDIN CRITICA LA REGIONE: “Come sempre dalla Lega due pesi e due misure”
Il nuovo assetto sanitario penalizza Chioggia, Baldin (M5S): “Come sempre dalla Lega due pesi e due misure”
Il nuovo assetto della sanità veneta penalizza Chioggia, alla faccia dei flussi turistici. A dirlo è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, che esprime tutta la sua contrarietà al progetto varato dalla Regione sulle Ulss venete.
“L’Ulss14 di Chioggia, Cona e Cavarzere sparisce – sottolinea la consigliera chioggiotta – perché sarà assorbita dall’azienda sanitaria di Venezia. Qui i flussi turistici sono importanti, dato l’afflusso di persone che vanno a Sottomarina d’estate e che visitano tutto l’anno la nostra bellissima cittadina. Eppure non è stato neppure tentato il trucco utilizzato dalle lobby leghiste per raddoppiare le Ulss in altre zone del Veneto”.
“E a questa maggioranza – si rammarica Baldin – evidentemente non importa che l’unico modo per raggiungere Venezia sia tramite la Romea, quindi con un’ora di strada se le cose vanno bene. Per non parlare del fatto che mancano collegamenti ferroviari degni di questo nome”.
“Come sempre quando parliamo della Lega e dei suoi alleati ci troviamo davanti a grandi disparità di trattamento – tuona la consigliera M5S – due pesi e due misure, dove da una parte c’è Chioggia e dall’altra i bacini di voti del Carroccio. Questo è un territorio con problematiche tutte sue e con deficit infrastrutturali enormi, che viene messo in secondo piano rispetto all’area nord della provincia solo perché qui non ci sono gli interessi elettorali da salvaguardare”.
mercoledì 19 ottobre 2016
ERIKA BALDIN (M5S) PER 24 ORE SU UNA BARCA DA PESCA PER COMPRENDERE PROBLEMI E NECESSITÀ DEL COMPARTO
Una giornata intera passata in mare, con un equipaggio di pescatori di Chioggia. Per capire i problemi della pesca e avvicinarsi a una delle colonne portanti dell’economia locale la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin ha deciso di calzare gli stivali e di imbarcarsi per 24 ore assieme a quattro pescatori.
«Ho imparato e capito molte cose da questa esperienza, che è stata tanto forte quanto interessante –spiega la consigliera regionale– e ho dovuto fare i conti con un mondo che conoscevo, ma non ancora in prima persona, fatto di onde, rumore, fatica, freddo e umidità. Ma questo non mi ha impedito di apprezzare e conoscere le persone con cui ho trascorso quella giornata». Continua Baldin: «Ho conosciuto quattro uomini dediti esclusivamente alla famiglia e al lavoro, persone per bene e di grande valore, e ho compreso quanto sia faticosa la vita che fanno. Rimangono lontani dalle famiglie, dalle mogli e dai figli per giornate intere e questa, situazione, unita alla difficoltà del lavoro che fanno, rende il loro mestiere davvero duro. Per questo motivo voglio perorare la loro causa, chiedendo alle istituzioni che la pesca venga inserita fra i lavori usuranti».
Ma non è tutto qui.
«Sono stata con loro per tutto il tempo, hanno pescato e lavorato senza tregua e senza dormire per 24 ore di fila – sottolinea l’esponente del Movimento 5 Stelle – e alla fine quel che hanno guadagnato dalla pesca gli è bastato a malapena a coprire le spese. E stiamo parlando di una giornata di buona pesca, con un tempo accettabile, ma se le cose si fossero messe diversamente la giornata sarebbe facilmente andata in perdita». Prosegue l'esponente stellata: «Ho vissuto un’esperienza straordinaria là fuori, che mi ha permesso di capire di cosa hanno bisogno di queste persone dalla politica, e ora mi batterò perché qualcosa possa finalmente cambiare, dopo decenni di immobilismo e azioni dissennate da parte dei Governi che hanno preso in mano la situazione. La pesca era, è e sarà la spina dorsale di questo territorio».
Conclude la consigliera: «Era la prima volta che quei pescatori avevano un politico a bordo. Non hanno visto in me un politico, ma un’amica che li ascolta e che intende trovare soluzioni per i loro problemi, e da tutta Italia ho ricevuto messaggi da pescatori che mi vogliono a bordo delle loro barche. Farò il possibile per conoscere le varie marinerie e per aiutare questo importante settore».
sabato 15 ottobre 2016
IMPIANTI SPORTIVI IN DEGRADO, BANDO DI FINANZIAMENTO, CONVOCAZIONE COMMISSIONE.
Scade il 5 novembre prossimo, la possibilità per i comuni di partecipare al bando “Sport Missione Comune” nato da un protocollo d’intesa tra ANCI e Istituto per il Credito Sportivo ove vi è la possibilità di ricevere contributi in conto interessi sui mutui, a tasso zero, per impianti sportivi nei Comuni:costruzione, ampliamento, riqualificazione, attrezzature, messa a norma ed efficientamento energetico, anche piste cilabili, ecc.. ecc… Ecco le attività che si possono mettere in opera!
Inoltre il Credito Sportivo garantirà fino all’80% del valore i mutui dei privati. Questo contribuirà a sbloccare e velocizzare molte opere, spesso bloccate da fidejussioni che i Comuni non possono concedere per il limite all’indebitamento che gli enti hanno. La drammatica situazione dell’impiantistica sportiva a Chioggia ormai è cosa ben nota, e analizzando il programma elettorale del Movimento 5 stelle, vediamo gli impegni e le promesse elettorali dell’attuale Sindaco Alessandro Ferro sullo sport presi con i cittadini. TRA I PUNTI PRINCIPALI del programma sono previsti:
al punto 4): “Programma per un miglioramento delle strutture scolastiche, sportive (attingendo a fondi regionali europei)….” – pag. 4-
nella sezione 4.1 URBANISTICA, al secondo capoverso, realizzazione di:
“Nuovo Centro Sportivo Polifunzionale adeguatamente proporzionato alle reali esigenze della città, ubicato in zone che non portino alla strumentalizzazione dell’opera a fini speculativi edilizi“. – pag. 9-
nella sezione 4.11 GIOVANI, al settimo capoverso:
“Miglioramento delle strutture sportive comunali“. – pag. 14-
nella sezione 4.14 SPORT, una serie di punti dedicati all’impiantistica:
● “Ripristinare la pista d’atletica….oppure individuare un posto dove crearne una nuova….”
● “Progettualità per un nuovo futuro centro sportivo polivalente con stadio”;
● “Ripristinare il campo di calcio dismesso di Brondolo”.
Insomma, vale la pena approfittare di questa ghiotta occasione offerta dal bando per il bene comune della nostra Città, cogliendo l’occasione di coinvolgere attraverso una commissione consigliare, non solo giunta e consiglio, ma anche altri attori come il Coni, il Panathlon e altre federazioni in materia.
Il gruppo consigliare di CHIOGGIA VIVA, in collaborazione con il gruppo consigliare di FORZA ITALIA, lunedi 17 ottobre protocolleranno la richiesta di convocazione di una commissione urgente a riguardo.
giovedì 13 ottobre 2016
VOLANTINO DI SINISTRA PER CHIOGGIA "SOSTIENE" L'AMMINISTRAZIONE SE REVOCA IL PARERE DELL'EX DIRIGENTE PRO DEPOSITO GPL. MA È UNA BOUTADE...
Al mercato del “zioba” girava un volantino vecchio stile, di Sinistra per Chioggia, a tema il famigerato deposito di gpl in costruzione a punta Colombi. Nel testo si fa riferimento all'incontro informativo dello scorso venerdì in auditorium, organizzato dal comitato No Gpl, durante il quale il professor Carlo Giacomini -urbanista dello Iuav- asserì che il Comune può fare dietrofront (con la procedura dell'autotutela) rispetto al nulla osta precedentemente accordato dal dirigente urbanistico Muhammad Talieh Noori, in quanto tale atto dovesse considerarsi illegittimo. Guarnieri e i suoi -che pure finora non avevano lesinato critiche al M5S e all'amministrazione Ferro- prendono la palla al balzo, e scrivono: “Siamo totalmente al loro fianco se fanno velocemente annullare dal nuovo dirigente -peraltro ancora provvisorio, ndr- il parere concesso due anni fa, e comunicano alla ditta SoCoGas di sospendere i lavori”, peraltro in stato molto avanzato, dopo che appunto il parere di Noori li dichiarava non in contrasto col Piano Regolatore Generale. L'intento di Sinistra per Chioggia è chiaramente ironico e sarcastico: bastasse così poco per ritornare alla situazione precedente l'avvio dell'impianto, la giunta l'avrebbe già fatto. Quindi forse non è così vero che #bastaunNo di autotutela a salvare la città dai fumi del gas; e forse è vero, invece, che la sede ultima delle approvazioni secondo piano strategico nazionale dell'energia risiede a Roma, nei palazzi del Ministero per lo Sviluppo Economico, dei Trasporti e altri di governo. Senza contare il fatto che l'ente preposto a chiedere una valutazione di impatto ambientale (Via) era la provincia e ora la città metropolitana: valutazione mai chiesta, mai praticata, mai avvenuta.
Ma a scagionare il buon Noori sussistono altre circostanze: il suo parere è stato espresso in base all'istruttoria preparata a suo tempo dal responsabile del procedimento, là dove il Prg non dà alcuna indicazione riguardo l'area ma rimanda al Piano del porto, che non è un piano urbanistico bensì di gestione. Tutti gli interventi realizzati all'interno dell'area portuale non hanno mai chiesto né la conformità urbanistica né il parere del Comune (per competenza che è invece in capo ad Aspo e alla Capitaneria). In data antecedente c’era stato un parere di Aspo che pronunciava la conformità di quell’intervento sempre all’interno di quell’area; il Comune ha dato un parere (la conformità) sull’ampliamento di un’area che era già stato rilasciato dai due ministeri, responsabili delle autorizzazioni e di tutto il procedimento. Pertanto la verifica della correttezza dell’atto non è in capo al Comune ma al Ministero, cui viene rimessa ogni decisione. Naturalmente fa fede la pubblicazione all'albo pretorio, dove è possibile risalire alla cronologia del provvedimento.
Ecco perché l'ottimo dottor Guarnieri agevola lo scherzo, mentre l'amministrazione schiera il suo vicesindaco in prima fila nel comitato e il vescovo Tessarollo esprime i suoi dubbi. «Ho il sospetto che se questo iter fosse iniziato un anno e mezzo fa avrebbe potuto ottenere più successo», dice Guarnieri, «dato che già c'era l'autorizzazione ma dovevano ancora cominciare i lavori». Al netto dell'oneroso pagamento della penale alla SoCoGas, pare di poter dire che non è attraverso la revoca del parere dell'ex dirigente -con annullamento della delibera che lo recepisce- che il Comune di Chioggia si può autotutelare dal destino cui la città va incontro. Oltre agli esperti di ingegneria servono anche esperti in diritto amministrativo, prima di gettare fumo negli occhi -ops- all'opinione pubblica con soluzioni poco serie spacciate da uovo di Colombo, o di (punta) Colombi.
sabato 8 ottobre 2016
IL VERO BILANCIO DEI PRIMI 100 GIORNI DI FERRO: QUATTRO LETTERE E QUALCHE INCONTRO.
“Abbiamo letto l’intervista di Ferro sui primi 100 giorni di amministrazione - dice Antonio Duse,
segretario dem di Chioggia - e abbiamo pensato di non vivere nella stessa città. Il sindaco, visti i
contenuti delle sue affermazioni, usa ingiustificatamente toni trionfalistici. In sostanza, Ferro si
dice soddisfatto per aver, finora, inviato qualche lettera e fatti un paio di incontri. Sul piano concreto
dell’attività amministrativa, ben poco. Un poco che suona come un campanello di allarme.
Per questo abbiamo fatto il vero bilancio dei primi 100 giorni del nuovo governo - conclude Duse
- così la maggioranza potrà rendersi conto che aprire cantieri non risolve alcun problema”.
Macchina comunale.
In campagna elettorale, il sindaco Ferro aveva detto a chiare lettere che nei primi 100 giorni
avrebbe riorganizzato gli uffici pubblici, rivendendo la collocazione dei dipendenti e aumentandone
l’efficacia. L’unica novità è l’assunzione come capo di gabinetto dell’ex consigliere 5s Gilberto
Boscolo, ovviamente con una maggiore aggravio di costi. L’attività degli uffici, invece, è paralizzata.
Alla sola nota positiva, il mancato rinnovo dell’incarico al dirigente Mohammad Talieh Noori, non
è seguita una linea politica e dirigenziale precisa nel settore urbanistico. È stato affidato l’incarico
dirigenziale al dott. Nanetti, supplente per tre mesi, ora scaduto. Nel frattempo non è stato trovato
un nuovo dirigente e nessun nome si vede all’orizzonte. Il settore all’urbanistica, dopo sette
anni di dirigenza Mohammad, era quello che più necessitava di risposte tempestive.
GAC.
I toni trionfalistici usati da Ferro non corrispondono al vero. Il sindaco di Chioggia, città che conta
una delle prime marinerie in Italia, ha lasciato andare la presidenza e la sede legale dell’ente perdendo
peso e potere decisionale. Questo farà si che, dei milioni di euro citati da Ferro nell’intervista,
Chioggia godrà di una piccolissima parte di quei finanziamenti. Sul fronte delle riunioni del
GAC che ora si svolgeranno a Chioggia, temiamo che ai pescatori poco importi.
Forte San Felice.
Tutto rimane com’era con le passate amministrazione che avevano già intrapreso colloqui con la
Marina Militare per la cessione del Forte al Comune. Il sindaco non ha ancora deciso se destinare
300.000,00 euro necessari per la sistemazione del farista e per di più non da alcuna indicazione su
quale destinazione la maggioranza pentastellata intenda dare al Forte, una volta acquisito.
Statale Romea.
Il pressing per la messa in sicurezza della Romea, per stessa ammissione del sindaco, si trasforma
in una lettera di invito al ministro per venire in città. I 5s hanno messo il loro bollino su un proget-
to di variante, tentando di appropriarsi di un lavoro che in realtà era di ANAS. Nulla si sa invece
dei 560 milioni di euro stanziati dal Governo dopo che il ministro Delrio li aveva promessi durante
la campagna elettorale di giugno.
Tassa sui rifiuti.
Si sono perse le tracce dell’abbassamento della TARI, promessa in campagna elettorale. Anzi, c’è
il rischio che addirittura si debba aumentare, a distanza di pochi mesi, la tassa sui rifiuti. L’assessore
Stecco ha promesso di incontrare gli insolventi e di provare a convincerli a pagare. Nessuna
parole, invece, sul recupero crediti che appare l’unico strumento adatto a scongiurare nuovi aumenti.
L’unico tentativo, che è pura propaganda, è quello della consigliera regionale Erika Baldin di legiferare
affinché sia la Regione a pagare raccolta e smaltimento dei rifiuti spiaggiati. Una Legge già
fatta dai democratici nel 2015, la quale aspetta solo che la Baldin si impegni a trovare contributi
per finanziarla.
Frazioni.
Dopo tre mesi di attesa, la giunta incontra il coordinamento delle frazioni. Aveva promesso di istituzionalizzare
i comitati delle frazioni. Nell’ultimo consiglio comunale ha ribadito la promessa, annunciando
di lavorare sul testo da aggiungere nello Statuto Comunale. Accenni ai contenuti: zero.
Città Metropolitana.
Nessun cenno dal sindaco. Per supplire alla mancanza di Brugnaro, che ha declassato la costruzione
del Piano Strategico Metropolitano ad una mera perdita di tempo, il Partito Democratico
veneziano ha attivato un grande percorso di partecipazione civica per la costruzione del documento
che deciderà il futuro economico e sociale dell’area metropolitana. Nessun cenno di contenuti
è arrivato dalla maggioranza pentastellata.
Deposito GPL.
Meno male che c’è il comitato civico. Solo il comitato, infatti, ha presentato esposto in Procura,
denunciando alcune probabili valutazioni nelle procedura di autorizzazione. Nell’intervista di ieri,
invece, il sindaco ammette con toni entusiastici, di aver iniziato un dialogo con un avvocato esperto
di Bologna. Un po’ poco per chi in campagna si è promesso di essere realmente l’unica forza
politica a non volere il deposito e l’unica capace di fermarlo.
Inoltre, dopo la serata informativa organizzata proprio ieri sera, tecnici ed esperti hanno evidenziato
lacune ed errori grossolani nella procedura di autorizzazione. Per questo invitiamo il sindaco
Ferro e l’amministrazione tutta a sospendere, con massima urgenza, il parere favorevole dato dall’ex
dirigente Mohammad Talieh Noori, con un atto deliberativo del Consiglio Comunale.
Antonio Duse
segretario democratico comunale
Emilia Spagno
segretaria democratica circolo di Sottomarina
Terry Manfrin
segretario democratico circolo di Chioggia
Barbara Penzo
capogruppo democratica Consiglio Comunale
Jonathan Montanariello
consigliere comunale