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mercoledì 19 ottobre 2016
ERIKA BALDIN (M5S) PER 24 ORE SU UNA BARCA DA PESCA PER COMPRENDERE PROBLEMI E NECESSITÀ DEL COMPARTO
Una giornata intera passata in mare, con un equipaggio di pescatori di Chioggia. Per capire i problemi della pesca e avvicinarsi a una delle colonne portanti dell’economia locale la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin ha deciso di calzare gli stivali e di imbarcarsi per 24 ore assieme a quattro pescatori.
«Ho imparato e capito molte cose da questa esperienza, che è stata tanto forte quanto interessante –spiega la consigliera regionale– e ho dovuto fare i conti con un mondo che conoscevo, ma non ancora in prima persona, fatto di onde, rumore, fatica, freddo e umidità. Ma questo non mi ha impedito di apprezzare e conoscere le persone con cui ho trascorso quella giornata». Continua Baldin: «Ho conosciuto quattro uomini dediti esclusivamente alla famiglia e al lavoro, persone per bene e di grande valore, e ho compreso quanto sia faticosa la vita che fanno. Rimangono lontani dalle famiglie, dalle mogli e dai figli per giornate intere e questa, situazione, unita alla difficoltà del lavoro che fanno, rende il loro mestiere davvero duro. Per questo motivo voglio perorare la loro causa, chiedendo alle istituzioni che la pesca venga inserita fra i lavori usuranti».
Ma non è tutto qui.
«Sono stata con loro per tutto il tempo, hanno pescato e lavorato senza tregua e senza dormire per 24 ore di fila – sottolinea l’esponente del Movimento 5 Stelle – e alla fine quel che hanno guadagnato dalla pesca gli è bastato a malapena a coprire le spese. E stiamo parlando di una giornata di buona pesca, con un tempo accettabile, ma se le cose si fossero messe diversamente la giornata sarebbe facilmente andata in perdita». Prosegue l'esponente stellata: «Ho vissuto un’esperienza straordinaria là fuori, che mi ha permesso di capire di cosa hanno bisogno di queste persone dalla politica, e ora mi batterò perché qualcosa possa finalmente cambiare, dopo decenni di immobilismo e azioni dissennate da parte dei Governi che hanno preso in mano la situazione. La pesca era, è e sarà la spina dorsale di questo territorio».
Conclude la consigliera: «Era la prima volta che quei pescatori avevano un politico a bordo. Non hanno visto in me un politico, ma un’amica che li ascolta e che intende trovare soluzioni per i loro problemi, e da tutta Italia ho ricevuto messaggi da pescatori che mi vogliono a bordo delle loro barche. Farò il possibile per conoscere le varie marinerie e per aiutare questo importante settore».
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