venerdì 13 settembre 2019
COMITATO NO GPL SABATO MATTINA IN PIAZZA: "NON SERVIVA UNA GARA PER AFFIDARE LO STUDIO SUI RISCHI DI NAVI GASIERE E AUTOBOTTI"
La procedura per assegnare l'incarico di uno studio sui rischi delle navi gasiere, avviata ieri dal Comune, non è andata giù al comitato No Gpl, che da domani mattina -sabato 14- sarà in corso del Popolo dalle ore 10 alle 12, e vi resterà fino a quando l'amministrazione non comunicherà il nome dell'impresa incaricata dello studio in questione. «Ieri - si legge in una nota - ancora una volta il sindaco non ha mantenuto quanto affermato nei diversi incontri precedenti, cioè non è stato assegnato alcun incarico. La motivazione addotta è che deve essere istituita una gara al minor prezzo, non alla migliore qualità dello studio. Inoltre, la determina comunale del 12 settembre prevede solo l’analisi dell’impatto delle navi gasiere, e non delle autobotti che attraverseranno le strade di Chioggia e del territorio». Proseguono i No Gpl: «Per selezionare l'azienda non serviva alcuna gara, visto l'impegno di spesa, e l'incarico poteva essere assegnato subito dopo la variazione di bilancio di fine luglio. I tempi si sono allungati senza alcuna motivazione reale, e il rischio è che questo documento tecnico sarà pronto quando non servirà più. Il Comune - conclude il comitato - deve dimostrare con i fatti la reale volontà di difendere i cittadini».
giovedì 12 settembre 2019
IL SINDACO FIRMA, MICHELE TIOZZO NON È PIÙ DIRIGENTE AL COMMERCIO: "OGNUNO ABBIA UNA SOLA VOCAZIONE”
Ora è ufficiale, Michele Tiozzo non sarà più il dirigente del settore Commercio e Attività Produttive del Comune di Chioggia. Il decreto è stato infatti firmato dal sindaco Alessandro Ferro, e trasferisce fino al prossimo 14 marzo 2020 i due settori nella potestà del nuovo dirigente, architetto Gianni Favaretto, già responsabile dell’Urbanistica: «Si tratta di una prerogativa dell’amministrazione – commenta il primo cittadino avanti le telecamere di Chioggia Azzurra – operare le modifiche che ritiene opportune. Ciò non accade perché il dirigente sia “scomodo”, assolutamente. Il comandante Michele Tiozzo deve avere quale attività esclusiva la dirigenza della Polizia Locale, il decreto che ho firmato va letto con questo spirito».
Ferro auspica quindi che ogni dirigente possa avere un solo mandato specifico: «Ne abbiamo cinque, anche se la pianta organica ne prevede sette. Ora il Comune non può permetterseli per via dei costi elevati, per di più c’è carenza di personale negli uffici anche per via dei pensionamenti in “quota 100”: ma spero di poter avere un dirigente aggiuntivo nei prossimi anni proprio affinché ciascuno di loro abbia una vocazione principale». Alle opposizioni che protestano, prevedendo possibili rallentamenti o difficoltà nelle pratiche, il sindaco rintuzza: «Il personale a disposizione del settore Commercio rimane lo stesso, anche sotto la guida di un altro dirigente».
Ferro auspica quindi che ogni dirigente possa avere un solo mandato specifico: «Ne abbiamo cinque, anche se la pianta organica ne prevede sette. Ora il Comune non può permetterseli per via dei costi elevati, per di più c’è carenza di personale negli uffici anche per via dei pensionamenti in “quota 100”: ma spero di poter avere un dirigente aggiuntivo nei prossimi anni proprio affinché ciascuno di loro abbia una vocazione principale». Alle opposizioni che protestano, prevedendo possibili rallentamenti o difficoltà nelle pratiche, il sindaco rintuzza: «Il personale a disposizione del settore Commercio rimane lo stesso, anche sotto la guida di un altro dirigente».
mercoledì 11 settembre 2019
MARCO DOLFIN (LEGA): "INIZIATO L'ANNO SCOLASTICO, MA I PROBLEMI DEL PONTE AI PIOVINI RIMANGONO"
Ieri è iniziato l'anno scolastico e ai Piovini di Valli genitori e bambini devono fare ancora i conti con i disagi del senso unico alternato che causa la deviazione di percorso verso Conche. Lo ricorda il capogruppo della Lega Marco Dolfin: «A oggi non è stato fatto ancora niente rispetto ai problemi statici rilevati mesi fa.
Gli studenti sono così costretti ad allungare di alcuni km il percorso, transitando per Conche». Anche gli scuolabus, infatti, pesano oltre le 3.5 tonnellate previste: «L'incrocio tra Conche e la Romea - rincara Dolfin - non è controllato da semafori a tempo, a differenza di quello di Valli».
Gli studenti sono così costretti ad allungare di alcuni km il percorso, transitando per Conche». Anche gli scuolabus, infatti, pesano oltre le 3.5 tonnellate previste: «L'incrocio tra Conche e la Romea - rincara Dolfin - non è controllato da semafori a tempo, a differenza di quello di Valli».
martedì 10 settembre 2019
SOPRALLUOGO AL DEPOSITO DI GPL: I LAVORI SONO FERMI, IL PERSONALE DI COSTA BIOENERGIE STA FACENDO MANUTENZIONE
Oggi il vicesindaco e assessore all'ambiente del Comune di Chioggia Marco Veronese, l'assessora all'urbanistica e lavori pubblici Alessandra Penzo e gli uffici comunali dei controlli edilizi hanno partecipato ad un sopralluogo all'interno dell'area del deposito di gpl in Val da Rio, richiesta dell'ultima seduta del Comitato Tecnico Regionale riunitosi lo scorso 5 settembre. Il CTR era in loco insieme ai rappresentanti di Costa Bioenergie, la società costruttrice. Lo scopo del sopralluogo era verificare lo stato dei lavori, a seguito della lettera del Ministero dello Sviluppo Economico del 31 maggio scorso, che comunicava l'istruttoria sulla proroga delle opere e contemporaneamente informava l'impresa di non procedere al completamento dei lavori mancanti.
«Dal sopralluogo è emerso che i lavori sono fermi e il personale che opera all'interno svolge solo mansioni di manutenzione degli impianti già realizzati», commenta l'assessora Penzo. «A seguito del sopralluogo si è svolto un incontro che ha fatto il punto sugli interventi ancora mancanti per mettere in funzione il deposito, in merito ai quali dovrà pronunciarsi l'Autorità di Sistema Portuale, che ha competenza sulle concessioni demaniali delle aree scoperte, per le quali l'azienda Costa Bioenergie ha fatto richiesta. L'ufficio urbanistica ha presentato le proprie osservazioni in merito a quest'ultimo procedimento». È inoltre prossimo l'affidamento di uno studio sui rischi connessi al transito della navi gasiere nel porto di Chioggia ad una società esperta del settore.
«Ora faremo richiesta di un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – spiega il vicesindaco Marco Veronese – per sollecitare la convocazione delle commissioni competenti nel rilasciare l'autorizzazione commerciale e il collaudo dell'impianto. In questa sede di valutazione delle commissioni rimarcheremo le nostre posizioni di criticità e contrarietà nei confronti del deposito».
«Dal sopralluogo è emerso che i lavori sono fermi e il personale che opera all'interno svolge solo mansioni di manutenzione degli impianti già realizzati», commenta l'assessora Penzo. «A seguito del sopralluogo si è svolto un incontro che ha fatto il punto sugli interventi ancora mancanti per mettere in funzione il deposito, in merito ai quali dovrà pronunciarsi l'Autorità di Sistema Portuale, che ha competenza sulle concessioni demaniali delle aree scoperte, per le quali l'azienda Costa Bioenergie ha fatto richiesta. L'ufficio urbanistica ha presentato le proprie osservazioni in merito a quest'ultimo procedimento». È inoltre prossimo l'affidamento di uno studio sui rischi connessi al transito della navi gasiere nel porto di Chioggia ad una società esperta del settore.
«Ora faremo richiesta di un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – spiega il vicesindaco Marco Veronese – per sollecitare la convocazione delle commissioni competenti nel rilasciare l'autorizzazione commerciale e il collaudo dell'impianto. In questa sede di valutazione delle commissioni rimarcheremo le nostre posizioni di criticità e contrarietà nei confronti del deposito».
PRESTO SARÀ TOLTA A MICHELE TIOZZO LA DIRIGENZA DEL COMMERCIO, LA SOLIDARIETÀ DEI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE: "UN FATTO PUNITIVO"
Non tarda ad arrivare l'eco politica della decisione dell'amministrazione comunale, che pare essere imminente, di sostituire alla testa del settore Commercio il dirigente Michele Tiozzo con l'architetto Gianni Favaretto, titolare anche dell'Urbanistica. Dai consiglieri di opposizione giunge solidarietà al comandante della Polizia Locale e choc all'apprendimento della notizia: «Era nell'aria, ma non pensavo arrivassero a tanto«, dice il capogruppo del PD Jonatan Montanariello alle telecamere di Chioggia Azzurra. «Tiozzo ha fatto il suo dovere con tutte le amministrazioni, sempre nella direzione di applicare le leggi, anche quando impopolari. Non possono togliergli la dirigenza della polizia locale perché ha vinto un concorso specifico, e quindi agiscono altrimenti. Sono sconcertato perché i dirigenti rispondono sì alle linee guida dell'amministrazione ma anche alle leggi, a garanzia della città: non è colpa di chi fa i controlli se un dato evento non ha luogo, ma di chi non rispetta le regole». Montanariello attacca il Movimento 5 Stelle: «Quando hanno vinto le elezioni gridavano "onestà!" sotto il municipio, come si trattasse di un Comune precedentemente commissariato per motivi loschi, o con amministratori arrestati. Cosa che non è. Quali motivi hanno per togliere incarichi a una persona che è garanzia di onestà e che palesemente persegue l'interesse collettivo, facendo multe e controlli? Quale onestà vogliono praticare i 5 Stelle? Peraltro l'architetto Favaretto ha già deleghe importanti e che richiedono un impegno anche temporale non da poco, per cui aggiungergli il commercio lo appesantisce, e quindi gli uffici rallenteranno il lavoro».
Dal canto loro, Marco Dolfin (Lega) e Romina Tiozzo (Chioggia è Libera) ricordano che «Michele Tiozzo ha sempre svolto con onestà, passione e impegno il proprio operato per il bene comune. Purtroppo, quella a cui oggi assistiamo è un'amministrazione ingiusta, in cui non si tiene conto del valore dell'onestà e del merito. Al governo della città ci sono persone incompetenti, in quanto è obbligo di chi governa pensare alla sicurezza dei cittadini.
Il dirigente viene accusato di essere stato "troppo burocrate" riguardo la sospensione dello Street Food festival, quando in realtà mancavano documenti importanti per poter dare l'approvazione alla manifestazione: ma è sotto la dirigenza dell'architetto Favaretto che avviene l'abbattimento dell'edificio ex Canevini, sul quale è stata concessa un'autorizzazione che prevedeva lo stravolgimento del vecchio complesso, attualmente sotto sequestro. È competenza dell'architetto Favaretto l'autorizzazione a installare la ruota panoramica, per la quale oggi c'è un processo in atto... Defenestrare persone autorevoli per dare spazio a chi ha già dimostrato di non svolgere adeguatamente il proprio ruolo si tradurrà in un grave danno per tutte le attività economiche e commerciali della città».
Rincara la dose l'esponente leghista: «Maggioranza e sindaco abbiano il coraggio di venire in aula e di spiegare per filo e per segno i veri motivi che hanno indotto a defenestrare Tiozzo, se davvero consistono nell'incapacità del dirigente o se qualcuno vuole creare il caos. Bisogna avere prima validi sostituti che conoscano la materia e il territorio: questo invece è un grosso errore di valutazione che la città pagherà caro. Troppo facile votare regolamenti solo per facciata e poi non applicarli! È il sindaco a prendere tali decisioni, o è consigliato da un gruppetto di "menti pensanti" che lo costringono a fare certe scelte? I 5 Stelle sono spinti solo dal pregiudizio e dalla spavalderia di chi crede di sapere tutto e poi non sa niente! Se il sindaco e l'assessora Cavazzana sono stati "commissariati", abbiano la dignità di dimettersi subito».
Dal canto loro, Marco Dolfin (Lega) e Romina Tiozzo (Chioggia è Libera) ricordano che «Michele Tiozzo ha sempre svolto con onestà, passione e impegno il proprio operato per il bene comune. Purtroppo, quella a cui oggi assistiamo è un'amministrazione ingiusta, in cui non si tiene conto del valore dell'onestà e del merito. Al governo della città ci sono persone incompetenti, in quanto è obbligo di chi governa pensare alla sicurezza dei cittadini.
Il dirigente viene accusato di essere stato "troppo burocrate" riguardo la sospensione dello Street Food festival, quando in realtà mancavano documenti importanti per poter dare l'approvazione alla manifestazione: ma è sotto la dirigenza dell'architetto Favaretto che avviene l'abbattimento dell'edificio ex Canevini, sul quale è stata concessa un'autorizzazione che prevedeva lo stravolgimento del vecchio complesso, attualmente sotto sequestro. È competenza dell'architetto Favaretto l'autorizzazione a installare la ruota panoramica, per la quale oggi c'è un processo in atto... Defenestrare persone autorevoli per dare spazio a chi ha già dimostrato di non svolgere adeguatamente il proprio ruolo si tradurrà in un grave danno per tutte le attività economiche e commerciali della città».
Rincara la dose l'esponente leghista: «Maggioranza e sindaco abbiano il coraggio di venire in aula e di spiegare per filo e per segno i veri motivi che hanno indotto a defenestrare Tiozzo, se davvero consistono nell'incapacità del dirigente o se qualcuno vuole creare il caos. Bisogna avere prima validi sostituti che conoscano la materia e il territorio: questo invece è un grosso errore di valutazione che la città pagherà caro. Troppo facile votare regolamenti solo per facciata e poi non applicarli! È il sindaco a prendere tali decisioni, o è consigliato da un gruppetto di "menti pensanti" che lo costringono a fare certe scelte? I 5 Stelle sono spinti solo dal pregiudizio e dalla spavalderia di chi crede di sapere tutto e poi non sa niente! Se il sindaco e l'assessora Cavazzana sono stati "commissariati", abbiano la dignità di dimettersi subito».
lunedì 9 settembre 2019
MICHELE TIOZZO "DEFENESTRATO" DALLA GUIDA DEL SETTORE COMMERCIO: AL SUO POSTO ANDRÀ L'ARCHITETTO GIANNI FAVARETTO
Gli attriti estivi, e non solo estivi, tra una parte dell'amministrazione comunale a 5 Stelle e il dirigente della polizia locale Michele Tiozzo conoscerà presto un nuovo episodio, destinato a rinfocolare ancora di più le tensioni e di conseguenza il pericoloso scontro istituzionale. È ormai certo che Tiozzo verrà avvicendato a capo del settore Commercio dall'attuale dirigente all'Urbanistica, architetto Gianni Favaretto: la circostanza, che aleggia da giorni attorno agli uffici e negli ambienti dell'opposizione, è stata confermata stamane dal capo di gabinetto del sindaco, Gilberto Boscolo, a margine della cerimonia per l'insediamento del nuovo comandante alla Capitaneria di Porto.
Per il momento non sono state esplicitate le motivazioni del provvedimento, che dovrebbe essere esecutivo a giorni: il Comune ha infatti atteso il ritorno dell'architetto Favaretto dalle ferie, prima di poterlo investire di nuovi compiti aggiuntivi. Resta comunque sullo sfondo la serie di puntute osservazioni che il dirigente Tiozzo, assieme al corpo che dirige, ha subìto nei mesi più caldi da parte del presidente del consiglio comunale Endri Bullo, riguardo la dislocazione degli agenti lungo le spiagge a contrasto dei venditori non autorizzati e allo scopo di elevare contravvenzioni agli acquirenti: il capo della polizia locale ha sempre risposto nel merito, spiegando le modalità delle operazioni e la difficoltà di provvedere contemporaneamente alle due cose.
Inoltre, non è sfuggito come da un anno e mezzo i vertici politici della città e lo stesso Tiozzo abbiano avuto diversità di vedute in merito ad alcune iniziative commerciali e turistiche, frenate se non annullate: da una parte lo si definiva puntiglio, dall'altra rispetto scropoloso di leggi e regolamenti in vigore. Dalle tormentate vicissitudini della ruota panoramica (per la quale c'è ancora un processo in atto) alla duplice cancellazione dello Street Food Festival, dalle difficoltà a reperire terreni per l'allestimento del circo alle recenti chiusure di alcune balere sul lungomare per irregolarità burocratiche, il rapporto tra la giunta a 5 Stelle e quello che ormai è da considerare ex dirigente al Commercio pare sia stato spesso difficile.
Per il momento non sono state esplicitate le motivazioni del provvedimento, che dovrebbe essere esecutivo a giorni: il Comune ha infatti atteso il ritorno dell'architetto Favaretto dalle ferie, prima di poterlo investire di nuovi compiti aggiuntivi. Resta comunque sullo sfondo la serie di puntute osservazioni che il dirigente Tiozzo, assieme al corpo che dirige, ha subìto nei mesi più caldi da parte del presidente del consiglio comunale Endri Bullo, riguardo la dislocazione degli agenti lungo le spiagge a contrasto dei venditori non autorizzati e allo scopo di elevare contravvenzioni agli acquirenti: il capo della polizia locale ha sempre risposto nel merito, spiegando le modalità delle operazioni e la difficoltà di provvedere contemporaneamente alle due cose.
Inoltre, non è sfuggito come da un anno e mezzo i vertici politici della città e lo stesso Tiozzo abbiano avuto diversità di vedute in merito ad alcune iniziative commerciali e turistiche, frenate se non annullate: da una parte lo si definiva puntiglio, dall'altra rispetto scropoloso di leggi e regolamenti in vigore. Dalle tormentate vicissitudini della ruota panoramica (per la quale c'è ancora un processo in atto) alla duplice cancellazione dello Street Food Festival, dalle difficoltà a reperire terreni per l'allestimento del circo alle recenti chiusure di alcune balere sul lungomare per irregolarità burocratiche, il rapporto tra la giunta a 5 Stelle e quello che ormai è da considerare ex dirigente al Commercio pare sia stato spesso difficile.
sabato 7 settembre 2019
DOLFIN: "BENE IL BANDO PER GLI ORMEGGI IN RIVA VENA, MA OCCORRE RIVEDERE ANCHE IL REGOLAMENTO"
Il consigliere comunale Marco Dolfin è lieto che venga lanciato il bando per gli ormeggi in canal Vena («ben venga, sono anni che si chiedeva») ma trova giusto anche rivedere il regolamento che disciplina l'assegnazione degli spazi, legato alla delibera 36/2010.
«Dimostra varie anomalie - dice l'esponente della minoranza - e occorre tranquillizzare i cittadini dubbiosi, da cui ho ricevuto segnalazioni». Dolfin nota come «lungo canal Vena ci sono imbarcazioni le cui dimensioni eccedono i 6 metri fissati per il massimo, e invadono le concessioni altrui. Oltre a proprietari non residenti in città, e a quanto mi risulta è un requisito fondamentale». Il capogruppo della Lega si attiverà per far convocare una seduta di commissione, magari itinerante lungo i canali.
«Dimostra varie anomalie - dice l'esponente della minoranza - e occorre tranquillizzare i cittadini dubbiosi, da cui ho ricevuto segnalazioni». Dolfin nota come «lungo canal Vena ci sono imbarcazioni le cui dimensioni eccedono i 6 metri fissati per il massimo, e invadono le concessioni altrui. Oltre a proprietari non residenti in città, e a quanto mi risulta è un requisito fondamentale». Il capogruppo della Lega si attiverà per far convocare una seduta di commissione, magari itinerante lungo i canali.
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