Pagine
▼
venerdì 9 ottobre 2020
ASSEGNAZIONE DELLA "BARCA" ALLA COOPERATIVA APPRODO, DOLFIN (LEGA): «IL COMUNE DOVREBBE CHIEDERE SCUSA ALLE 60 FAMIGLIE COINVOLTE»
Nonostante l'assegnazione della "Barca" di Ridotto Madonna, nella sua parte orientale, alla cooperativa sociale Approdo per il progetto didattico destinato all'infanzia, il consigliere comunale (e neoconsigliere regionale) Marco Dolfin spara a zero sul Comune di Chioggia, chiedendo spiegazioni. «Prima hanno trattato per tre mesi da irresponsabili chi voleva gestire la struttura abbandonata, spendendo 250mila euro propri. Poi, come niente fosse successo, fanno passare tutto in fanteria a tarallucci e vino? Non penso sia questo il modo di trattare chi ha ancora voglia di investire in città e nel patrimonio immobiliare pubblico». Secondo Dolfin, l'amministrazione nei fatti non persegue l'interesse della collettività: «Cosa è cambiato da luglio a ottobre? Niente. E allora perché bloccare il procedimento iniziale? A quale scopo, a quale interesse?
C'è solo da piangere e chiedere scusa alle 60 famiglie dei bambini iscritti, costrette in fretta e furia a cercare di trovare un'altra sistemazione. Sono rimasti anche troppo buoni...». L'esponente leghista solidarizza con la cooperativa Approdo, «messa in mezzo e accusata di tanto altro, quando era tutto chiaro e limpido fin dall'inizio. O in Comune non avevano le idee chiare, o non ha la visione generale del proprio mandato. Ma evidentemente hanno capito che tirare troppo la corda avrebbe esposto l'ente a possibili cause, anche per danno erariale». Marco Dolfin tuttavia si dichiara non favorevole alla coesistenza, nella stessa area della futura caserma dei vigili del fuoco (ala ovest) e della scuola per l'infanzia in questione.
C'è solo da piangere e chiedere scusa alle 60 famiglie dei bambini iscritti, costrette in fretta e furia a cercare di trovare un'altra sistemazione. Sono rimasti anche troppo buoni...». L'esponente leghista solidarizza con la cooperativa Approdo, «messa in mezzo e accusata di tanto altro, quando era tutto chiaro e limpido fin dall'inizio. O in Comune non avevano le idee chiare, o non ha la visione generale del proprio mandato. Ma evidentemente hanno capito che tirare troppo la corda avrebbe esposto l'ente a possibili cause, anche per danno erariale». Marco Dolfin tuttavia si dichiara non favorevole alla coesistenza, nella stessa area della futura caserma dei vigili del fuoco (ala ovest) e della scuola per l'infanzia in questione.
1 commento:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
Dolfin ha ragione. La faccenda “la barca” da qualunque lato si guardi mette in evidenza la magra figura di questa Amministrazione.
RispondiEliminaAnche sulla localizzazione di destinare a caserma dei Vigili del Fuoco la palazzina Ovest del complesso, è sbagliata.