Anche a Chioggia non è passata inosservata la recentissima approvazione, in seno al consiglio comunale di Verona, di una mozione tesa a limitare gli effetti della legge 194 che da quarant'anni regola l'aborto nel Paese, pur essendo materia riservata alla legislazione nazionale e non ai poteri degli organi locali. L'argomento, sollevato con evidente motivazione politica, solletica la risposta di Jonatan Montanariello, consigliere del Partito Democratico a Chioggia, che alla prossima seduta dell'assemblea cittadina sottoporrà a sua volta un ordine del giorno vocato al sostegno della legge in questione: «Cominciamo a rimettere in ordine le idee, senza lasciarci trascinare da questa deriva populista e bigotta che sta attanagliando in questi giorni il Paese», afferma l'esponente della minoranza. Che continua: «Il clima che si sta creando è davvero preoccupante, tornano alla ribalta spettri culturali oramai sotterrati dalla società come la xenofobia, l’omofobia, non ci si fa mancare nulla, nemmeno cenni medievali sulla concezione della donna e della sua libertà di interpretare il proprio corpo».
Quello che è successo a Verona - prosegue Montanariello - è un caso non da sottovalutare: «Sta diventando la fase due del progetto di regressione sociale che viene seminata tra le paure della gente, ovvero portare nelle aule istituzionali la deriva populista e trasformarla in atti, anticamera spesso di giustificazioni per mettere mano alle leggi consolidate della Repubblica, come la 194 che è e resta una norma figlia di importanti battaglie». Pertanto il membro della direzione regionale del PD, spinto dal fatto che «essere a favore della vita non vuol dire andare contro una legge seria ed importante come la 194», porterà in aula l'ordine del giorno a sostegno della legge che autorizza l'aborto «per rivendicare un principio di civiltà e piantare un paletto ben chiaro, e soprattutto per dire a gran voce che il PD di Chioggia non è come quello interpretato dalla capogruppo veronese»: quest'ultima infatti, Carla Mantovani, ha votato assieme alle destre la risoluzione antiabortista.
Nessun commento:
Posta un commento
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.