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giovedì 31 maggio 2018
PIANO PARTICOLAREGGIATO, UN ENIGMA IL VOTO IN COMMISSIONE DI SALVAGUARDIA
Colpo di scena nella vicenda del Piano particolareggiato per i centri storici, che lega il Comune di Chioggia alla Commissione di Salvaguardia con sede a Venezia. A differenza di quanto comunicato in precedenza, quest'ultima non si è espressa con un parere favorevole ma deve approfondire l'esame per giungere a un verdetto definito. Lo annuncia lo stesso Comune, attraverso una nota che trova "surreale" la situazione, pur essendosi tenuta una votazione con voti favorevoli e astenuti. «Mi meraviglio poi -dice il sindaco Ferro- anche del fatto che tra gli astenuti ci siano alcuni cittadini chioggiotti che conoscono bene quali sarebbero i benefici per la collettività grazie all’approvazione del piano». Dal canto suo l'assessora Elga Messina afferma che «per le prescrizioni valuteremo a breve come adeguare il piano».
PIANO PARTICOLAREGGIATO DEI CENTRI STORICI DI CHIOGGIA E SOTTOMARINA, C'È IL PARERE FAVOREVOLE DELLA COMMISSIONE DI SALVAGUARDIA
Importante passo in avanti per il comparto urbanistica-edilizia di Chioggia. La Commissione Salvaguardia di Venezia nella seduta del 29 maggio si è infatti espressa favorevolmente in merito al Piano particolareggiato per i centri storici del Comune di Chioggia. L’amministrazione comunale da tempo si era impegnata a portare a termine il percorso di approvazione del nuovo strumento urbanistico che disciplina i centri storici per velocizzare e snellire l’iter burocratico delle pratiche edilizie. Il settore Urbanistica ed Edilizia aveva infatti consegnato il 28 dicembre 2017 tutta la documentazione del nuovo piano, corredata delle modifiche dovute alle osservazioni ricevute. Successivamente si era svolto a febbraio, sempre in Commissione Salvaguardia, un incontro nel quale erano state definite le modalità operative di collaborazione tra Commissione e Comune fino alla seduta decisiva di martedì.
«Un obiettivo che nessuna delle amministrazioni precedenti è riuscita ad ottenere - commenta il sindaco Ferro - nell’ottica di una migliore efficienza burocratica dell’ente. Infatti con l’approvazione del piano le pratiche edilizie non dovranno più essere valutate dalla Commissione Salvaguardia di Venezia riducendo certamente i tempi per il rilascio dei permessi edilizi». Il Piano è strategico per l’amministrazione comunale al fine di creare chiarezza ed innovazione negli interventi edilizi nei centri storici della città. «Mi complimento con gli uffici comunali per la caparbietà ed il buon lavoro svolto», dice l'assessora Elga Messina. «Ora non rimane che proseguire per questa strada e raggiungere l’obiettivo di snellire l’iter delle pratiche edilizie nei centri storici. Il percorso previsto proseguirà con l’esame della commissione regionale per la Valutazione ambientale strategica e presumibilmente vedrà la sua conclusione entro la fine del 2018 con la valutazione in sede di giunta regionale, mentre per le prescrizioni valuteremo a breve come adeguare il piano».
«Un obiettivo che nessuna delle amministrazioni precedenti è riuscita ad ottenere - commenta il sindaco Ferro - nell’ottica di una migliore efficienza burocratica dell’ente. Infatti con l’approvazione del piano le pratiche edilizie non dovranno più essere valutate dalla Commissione Salvaguardia di Venezia riducendo certamente i tempi per il rilascio dei permessi edilizi». Il Piano è strategico per l’amministrazione comunale al fine di creare chiarezza ed innovazione negli interventi edilizi nei centri storici della città. «Mi complimento con gli uffici comunali per la caparbietà ed il buon lavoro svolto», dice l'assessora Elga Messina. «Ora non rimane che proseguire per questa strada e raggiungere l’obiettivo di snellire l’iter delle pratiche edilizie nei centri storici. Il percorso previsto proseguirà con l’esame della commissione regionale per la Valutazione ambientale strategica e presumibilmente vedrà la sua conclusione entro la fine del 2018 con la valutazione in sede di giunta regionale, mentre per le prescrizioni valuteremo a breve come adeguare il piano».
martedì 29 maggio 2018
AVVICENDAMENTO ALLA LINEA 80: GIOVEDÌ POMERIGGIO LA COMMISSIONE CONSILIARE D'ASCOLTO
Giovedì 31 maggio a partire dalle ore 16 si riunirà in municipio la IV commissione consiliare, presieduta da Daniele Padoan, che sarà interamente dedicata al passaggio di consegne tra Actv e Arriva Veneto per quanto riguarda la linea 80 di autobus che collega Chioggia a Venezia. Il prossimo 10 giugno entrerà in servizio il nuovo gestore, e Chioggia Azzurra a più riprese ha già annunciato alcuni dei cambiamenti riguardanti i capolinea, l'introduzione di nuove corse, le assunzioni e il parco mezzi aggiornato.
Alla riunione sono stati invitati, e dovrebbero partecipare, il direttore di Arriva Veneto Fabio Cristiano e il dirigente della cooperativa Auriga Gianpietro Zangrando, oltre al rappresentante della Città Metropolitana Paolo Gabbi. Il tema dell'incontro verterà naturalmente sulle garanzie per gli utenti e i lavoratori impegnati nella tratta.
Alla riunione sono stati invitati, e dovrebbero partecipare, il direttore di Arriva Veneto Fabio Cristiano e il dirigente della cooperativa Auriga Gianpietro Zangrando, oltre al rappresentante della Città Metropolitana Paolo Gabbi. Il tema dell'incontro verterà naturalmente sulle garanzie per gli utenti e i lavoratori impegnati nella tratta.
IL COMUNE SCRIVE NUOVAMENTE AD ANAS PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA STRADA ROMEA
In una lettera a firma congiunta, il sindaco Ferro, il presidente del consiglio Bullo e l’assessora Messina sollecitano nuovamente un incontro ad ANAS per la messa in sicurezza della strada 309 Romea. Nella lettera viene evidenziato come risale al 2016 il periodo in cui sono iniziati, nella sede regionale del Veneto, i confronti per valutare metodi e progetti relativi, e come sin da subito era stato precisato che gli unici interlocutori avrebbero dovuto essere le amministrazioni comunali. L'ANAS si era impegnata di presentare all’amministrazione le analisi di fattibilità quanto alle soluzioni progettuali concordate, entro lo scorso settembre 2017, ma ancora oggi -a circa due anni dall’inizio dal primo
incontro e dopo vari altri- il Comune è ancora in attesa che ANAS lo convochi per discutere i progetti (e le relative analisi tra costi e benefici) di tre soluzioni e varianti, precisamente le soluzioni progettuali elaborate da ANAS, le varianti suggerite dall'amministrazione e la variante Arzeron, richiesta dal Comitato Romea.
L'amministrazione attende anche una risposta circa la partecipazione di ANAS ad una commissione consiliare relativa alla messa in sicurezza della strada 309 Romea. «Abbiamo saputo però a mezzo stampa - precisa il sindaco Ferro - che l’amministratore delegato di ANAS, ingegner Armani, avrebbe incontrato il Comitato Legge speciale per Chioggia, assieme ad alcuni rappresentanti turistici della città, allo scopo di fornire loro aggiornamenti sulle variazioni di cifre messe a disposizione per i lavori di messa in sicurezza della Romea. Abbiamo quindi appreso, dalle stesse affermazioni dell’avvocato Giuseppe Boscolo, rappresentante del Comitato Romea, come durante uno questi incontri ANAS lo abbia investito dell’autorità di “promuovere e sostenere la radicale messa in sicurezza della Romea”.
Ritengo quindi necessario ed urgente che ANAS fissi un incontro con l’amministrazione comunale, ingiustamente tacciata di immobilismo su un tema così importante per la città, che invece dovrebbe essere l’intermediaria più importante per tale argomento». Concludono unitamente i tre firmatari della lettera: «Auspichiamo che, in seguito agli attacchi mediatici che lo stesso rappresentante del Comitato Romea ha mosso contro l’amministrazione comunale, ANAS fissi urgentemente un incontro, ritenendo necessario che, nel rispetto dei diritti dei cittadini di Chioggia e di questa amministrazione, ANAS chiarisca pubblicamente la propria posizione».
Anche la consigliera regionale Erika Baldin si sta occupando della vicenda: «Ho saputo che l'assessore regionale alle infrastrutture, Elisa De Berti – rivela Baldin – ha incontrato l'ANAS per fare il punto della situazione. Ma né al Comune, e neppure ai consiglieri regionali è stato detto nulla di questi incontri. Forse il fatto che Chioggia non sia un serbatoio di voti della Lega impedisce al governo veneto di prestare al territorio clodiense l'attenzione che meriterebbe. L'atteggiamento dell'ANAS, naturalmente, lo conosciamo tutti e sappiamo che hanno la capacità di rallentare qualsiasi procedimento in modo chirurgico».
L'amministrazione attende anche una risposta circa la partecipazione di ANAS ad una commissione consiliare relativa alla messa in sicurezza della strada 309 Romea. «Abbiamo saputo però a mezzo stampa - precisa il sindaco Ferro - che l’amministratore delegato di ANAS, ingegner Armani, avrebbe incontrato il Comitato Legge speciale per Chioggia, assieme ad alcuni rappresentanti turistici della città, allo scopo di fornire loro aggiornamenti sulle variazioni di cifre messe a disposizione per i lavori di messa in sicurezza della Romea. Abbiamo quindi appreso, dalle stesse affermazioni dell’avvocato Giuseppe Boscolo, rappresentante del Comitato Romea, come durante uno questi incontri ANAS lo abbia investito dell’autorità di “promuovere e sostenere la radicale messa in sicurezza della Romea”.
Ritengo quindi necessario ed urgente che ANAS fissi un incontro con l’amministrazione comunale, ingiustamente tacciata di immobilismo su un tema così importante per la città, che invece dovrebbe essere l’intermediaria più importante per tale argomento». Concludono unitamente i tre firmatari della lettera: «Auspichiamo che, in seguito agli attacchi mediatici che lo stesso rappresentante del Comitato Romea ha mosso contro l’amministrazione comunale, ANAS fissi urgentemente un incontro, ritenendo necessario che, nel rispetto dei diritti dei cittadini di Chioggia e di questa amministrazione, ANAS chiarisca pubblicamente la propria posizione».
Anche la consigliera regionale Erika Baldin si sta occupando della vicenda: «Ho saputo che l'assessore regionale alle infrastrutture, Elisa De Berti – rivela Baldin – ha incontrato l'ANAS per fare il punto della situazione. Ma né al Comune, e neppure ai consiglieri regionali è stato detto nulla di questi incontri. Forse il fatto che Chioggia non sia un serbatoio di voti della Lega impedisce al governo veneto di prestare al territorio clodiense l'attenzione che meriterebbe. L'atteggiamento dell'ANAS, naturalmente, lo conosciamo tutti e sappiamo che hanno la capacità di rallentare qualsiasi procedimento in modo chirurgico».
NUOVO AVVICENDAMENTO NEL GRUPPO CONSILIARE DEL M5S: LASCIA NICOLA SALVAGNO, SUBENTRA STEFANO ROSSETTI?
Secondo avvicendamento in due mesi all'interno del gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle. Alla prossima seduta, verranno formalizzate le dimissioni di Nicola Salvagno: il 36enne dipendente Actv, che alle elezioni del 2016 aveva ottenuto 139 voti, lascia l'incarico per motivi familiari.
A Salvagno, che fino ad ora ha ricoperto anche l'incarico di presidente della VI commissione (eventi, turismo, attività produttive), dovrebbe subentrare -in caso di accettazione- quello che attualmente è il primo dei non eletti in casa stellata: ovvero Stefano Rossetti, 47 anni, anch'egli dipendente Actv, che due anni fa aveva ricevuto 38 preferenze personali. Lo scorso aprile Luciano Passarella aveva lasciato il posto a Massimo Monaro.
A Salvagno, che fino ad ora ha ricoperto anche l'incarico di presidente della VI commissione (eventi, turismo, attività produttive), dovrebbe subentrare -in caso di accettazione- quello che attualmente è il primo dei non eletti in casa stellata: ovvero Stefano Rossetti, 47 anni, anch'egli dipendente Actv, che due anni fa aveva ricevuto 38 preferenze personali. Lo scorso aprile Luciano Passarella aveva lasciato il posto a Massimo Monaro.
sabato 26 maggio 2018
ARRIVA UN BIGLIETTO INTEGRATO PER I MUSEI DI CHIOGGIA, ADRIA, STRA E DUE PALAZZI VENEZIANI
Un biglietto integrato per i musei di Chioggia e Adria, per la Villa Pisani di Stra, per la galleria Franchetti alla Ca' d'Oro e palazzo Grimani a Venezia. Lo prevede la convenzione con il Polo Museale Veneto, approvata anche dal Comune di Chioggia attraverso una delibera di giunta: la collaborazione tra i due enti si è espressa finora nella promozione di percorsi ciclabili dall'Adige a Venezia e di itinerari all'insegna del sapere artigianale. L'intento è dare la possibilità ai visitatori di ogni struttura museale di poter acquistare biglietti che consentano la visita anche delle altre convenzionate, con la possibilità futura di aprire l'accordo anche ad altri musei in zone diverse, ad esempio nel Padovano.
Tale scopo, si legge nella delibera, trae ispirazione dal contesto naturale, storico e artistico che vede in Chioggia, per le vie acquee e terrestri, un fondamentale snodo di collegamento tra Venezia e la laguna, Padova e il Polesine. Questo ruolo pone il centro urbano di Chioggia e il suo patrimonio storico-artistico in rapporto con le altre realtà urbane e paesaggistiche. Polo Museale e Comune reputano “invitante e conveniente” la bigliettazione integrata, pure in permanenza delle altre modalità di ingresso in ciascuno dei musei.
Tale scopo, si legge nella delibera, trae ispirazione dal contesto naturale, storico e artistico che vede in Chioggia, per le vie acquee e terrestri, un fondamentale snodo di collegamento tra Venezia e la laguna, Padova e il Polesine. Questo ruolo pone il centro urbano di Chioggia e il suo patrimonio storico-artistico in rapporto con le altre realtà urbane e paesaggistiche. Polo Museale e Comune reputano “invitante e conveniente” la bigliettazione integrata, pure in permanenza delle altre modalità di ingresso in ciascuno dei musei.
venerdì 25 maggio 2018
INIZIATI I PROGETTI DEL PIANO GIOVANI 2018, LA SODDISFAZIONE DEL COMUNE
Il sindaco Ferro esprime grande soddisfazione per l’avvio del Piano di intervento in materia di politiche giovanili 2018, grazie al quale verranno attuati interventi per contrastare la disoccupazione giovanile, sviluppare mestieri e offrire nuove opportunità formative, ma anche prevenire il disagio giovanile e favorire percorsi di socializzazione. Il Piano, che interessa i giovani tra i 15 e i 19 anni, è stato realizzato dal settore Servizi Sociali del Comune sfruttando un finanziamento regionale di 40mila euro, e si sviluppa in tre progetti di durata annuale, elaborati in collaborazione con gli organismi del privato sociale e del volontariato. Il Piano è stato adottato dal Comitato dei Sindaci di Chioggia, Cavarzere e Cona, con il Comune di Chioggia capofila. «Siamo soddisfatti per il lavoro fatto«, commenta il sindaco Ferro. «La mia amministrazione si è imposta l’obiettivo della massima attenzione alle problematiche dei giovani e l’approvazione di questi progetti è un atto concreto che va in questa direzione. Siamo impegnati a cogliere tutte le opportunità di finanziamento che ci possano aiutare in questo nostro fermo proposito. Sono convinto infatti che, assieme alle attività sociali già in essere rivolte agli anziani e alle famiglie in difficoltà, sia necessario anche investire sempre di più sui giovani, perché rappresentano una risorsa preziosa per costruire la comunità del futuro».
Il braccio operativo dei tre progetti sono le cooperative e le associazioni di volontariato selezionate: i servizi sociali hanno già concluso tutte le procedure amministrative previste per gli affidamenti e dal mese di maggio i progetti sono già iniziati. L’assessora alle Politiche Sociali Patrizia Trapella, che ha seguito tutte le fasi di approvazione del Piano, spiega i contenuti qualificanti dei tre progetti, di cui i primi due progetti riguardano la formazione e l’accompagnamento al lavoro: «Sono progetti sul lavoro e sull’educazione – spiega l’assessora Trapella – basi fondamentali per la crescita positiva dei giovani. Il nostro obiettivo è quello di avere una particolare attenzione per i giovani che saranno presto gli adulti di domani. Anche il Comune può avere un ruolo formativo importante nei confronti degli adolescenti che tra pochi anni diventeranno adulti ed entreranno nel mondo del lavoro».
Con il primo progetto, "Il maestro di bottega”, verranno realizzati tirocini formativi di accompagnamento al lavoro per i giovani all’interno di piccole botteghe artigianali del territorio, dove è determinante la figura del “maestro di bottega”. Verranno avviati il Cantiere del gusto (la panetteria), il Cantiere del bello (la tappezzeria) e il Cantiere della custodia (edilizia e manutenzione). Sono previsti almeno 2 tirocini formativi per ogni cantiere della durata minima di 3 mesi e massima di 6 mesi.
Il secondo progetto invece, “Costruire futuro con e per i giovani”, mira a coinvolgerli quanto al turismo giovanile mediante la realizzazione sul territorio di due infopoint, da attivarsi nel periodo estivo e in altri periodi turistici dell’anno, soprattutto in occasione delle manifestazioni di maggior richiamo per la città, come ad esempio la tradizionale Sagra del Pesce. Gli infopoint saranno gestiti dai giovani stessi e offriranno al turista o al cittadino informazioni e indicazioni riguardanti l'offerta artistica culturale, ambientale, ristorativa e ricettiva del territorio. Per questo motivo è prevista una fase preliminare di formazione dei giovani addetti agli infopoint con il coinvolgimento degli istituti alberghieri, agrari, linguistici e dell’istituto turistico.
L’ultimo progetto infine riguarda la prevenzione al bullismo nelle scuole. Verranno realizzati dei moduli didattici a scuola aventi a tema la corresponsabilità e legalità, le esperienze di volontariato e solidarietà sociale, la valorizzazione dei luoghi più significativi dei territori di attuazione del progetto. Inoltre sono previste anche altre attività, quali mini-stage all’interno delle realtà non profit locali, una visita ad un luogo significativo, “proposte di adozione” con le quali gli allievi individueranno un luogo o una situazione che, per la mancanza di custodia, rischiano di essere dimenticati o ignorati, per prendersene cura e valorizzarli.
Il braccio operativo dei tre progetti sono le cooperative e le associazioni di volontariato selezionate: i servizi sociali hanno già concluso tutte le procedure amministrative previste per gli affidamenti e dal mese di maggio i progetti sono già iniziati. L’assessora alle Politiche Sociali Patrizia Trapella, che ha seguito tutte le fasi di approvazione del Piano, spiega i contenuti qualificanti dei tre progetti, di cui i primi due progetti riguardano la formazione e l’accompagnamento al lavoro: «Sono progetti sul lavoro e sull’educazione – spiega l’assessora Trapella – basi fondamentali per la crescita positiva dei giovani. Il nostro obiettivo è quello di avere una particolare attenzione per i giovani che saranno presto gli adulti di domani. Anche il Comune può avere un ruolo formativo importante nei confronti degli adolescenti che tra pochi anni diventeranno adulti ed entreranno nel mondo del lavoro».
Con il primo progetto, "Il maestro di bottega”, verranno realizzati tirocini formativi di accompagnamento al lavoro per i giovani all’interno di piccole botteghe artigianali del territorio, dove è determinante la figura del “maestro di bottega”. Verranno avviati il Cantiere del gusto (la panetteria), il Cantiere del bello (la tappezzeria) e il Cantiere della custodia (edilizia e manutenzione). Sono previsti almeno 2 tirocini formativi per ogni cantiere della durata minima di 3 mesi e massima di 6 mesi.
Il secondo progetto invece, “Costruire futuro con e per i giovani”, mira a coinvolgerli quanto al turismo giovanile mediante la realizzazione sul territorio di due infopoint, da attivarsi nel periodo estivo e in altri periodi turistici dell’anno, soprattutto in occasione delle manifestazioni di maggior richiamo per la città, come ad esempio la tradizionale Sagra del Pesce. Gli infopoint saranno gestiti dai giovani stessi e offriranno al turista o al cittadino informazioni e indicazioni riguardanti l'offerta artistica culturale, ambientale, ristorativa e ricettiva del territorio. Per questo motivo è prevista una fase preliminare di formazione dei giovani addetti agli infopoint con il coinvolgimento degli istituti alberghieri, agrari, linguistici e dell’istituto turistico.
L’ultimo progetto infine riguarda la prevenzione al bullismo nelle scuole. Verranno realizzati dei moduli didattici a scuola aventi a tema la corresponsabilità e legalità, le esperienze di volontariato e solidarietà sociale, la valorizzazione dei luoghi più significativi dei territori di attuazione del progetto. Inoltre sono previste anche altre attività, quali mini-stage all’interno delle realtà non profit locali, una visita ad un luogo significativo, “proposte di adozione” con le quali gli allievi individueranno un luogo o una situazione che, per la mancanza di custodia, rischiano di essere dimenticati o ignorati, per prendersene cura e valorizzarli.
LE PROVE PER DIVENTARE AGENTE DI POLIZIA LOCALE: IN 21 SUPERANO LA PROVA SCRITTA, SOLO 2 I CHIOGGIOTTI
È stata pubblicata nell'albo pretorio del Comune di Chioggia la lista di coloro che hanno superato la prova scritta per ambire a diventare uno dei nuovi quattro agenti di polizia locale assunti a tempo indeterminato, o uno degli otto che saranno di rinforzo per i mesi estive. Si tratta di 17 uomini e 4 donne, solo 2 i chioggiotti, Davide e Massimo Boscolo. La prova orale sarà sostenuta lunedì 28 maggio dalle ore 11 nella sala Lampadari al secondo piano del municipio clodiense.
mercoledì 23 maggio 2018
GIORNATA DELLA LEGALITÀ: IL COMUNE ALLESTISCE CORSI DI FORMAZIONE PER I DIPENDENTI CONTRO I CONFLITTI D'INTERESSE E LA CORRUZIONE
Oggi 23 maggio ricorre la Giornata della Legalità, in memoria del giudice Falcone ucciso 26 anni fa in questo giorno assieme alla moglie e alla scorta, e anche l'amministrazione comunale di Chioggia intende occuparsi della questione, dopo aver approvato il Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020, tra le cui misure viene dato rilievo alla formazione e sensibilizzazione del personale alle pratiche dell’anticorruzione. Per la prima volta, afferma il sindaco Ferro, l’ente ha organizzato un percorso formativo che vede coinvolti tutti i dipendenti, invitati a partecipare in due distinte giornate e a turno, per assicurare la prosecuzione dei servizi pubblici al cittadino. Il corso si terrà nelle giornate di lunedì 4 e martedì 5 giugno in sala consiliare sul tema: “Il conflitto d'interessi. Un caleidoscopio di situazioni a rischio”, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 14 alle 16.
L'intento -prosegue Ferro- non è formalistico, ma di contenuti e valori: il conflitto d'interessi non è un comportamento, come invece la corruzione, ma una situazione ovvero un insieme di circostanze le quali aumentano o creano il rischio che interessi primari e collettivi possano essere comprimessi dall'inseguimento di quelli particolari. «La corruzione - conclude il sindaco - è la degenerazione del conflitto di interessi». La maggior parte di queste circostanze non è classificata come reato, nonostante la sua presenza possa tendenzialmente violare l’equilibrio socialmente accettabile tra l’interesse privato e i doveri e responsabilità di un individuo. La formazione mira a rafforzare la consapevolezza dei dipendenti pubblici del rischio collegato al conflitto di interessi, con uno studio che parte dall’analisi delle relazioni e si sviluppa con l’esame delle azioni conseguenti, quali il dovere di segnalazione e l’obbligo di astensione dal partecipare all’adozione di decisioni o ad attività se ci si trova in una situazione di anche solo potenziale conflitto.
L'intento -prosegue Ferro- non è formalistico, ma di contenuti e valori: il conflitto d'interessi non è un comportamento, come invece la corruzione, ma una situazione ovvero un insieme di circostanze le quali aumentano o creano il rischio che interessi primari e collettivi possano essere comprimessi dall'inseguimento di quelli particolari. «La corruzione - conclude il sindaco - è la degenerazione del conflitto di interessi». La maggior parte di queste circostanze non è classificata come reato, nonostante la sua presenza possa tendenzialmente violare l’equilibrio socialmente accettabile tra l’interesse privato e i doveri e responsabilità di un individuo. La formazione mira a rafforzare la consapevolezza dei dipendenti pubblici del rischio collegato al conflitto di interessi, con uno studio che parte dall’analisi delle relazioni e si sviluppa con l’esame delle azioni conseguenti, quali il dovere di segnalazione e l’obbligo di astensione dal partecipare all’adozione di decisioni o ad attività se ci si trova in una situazione di anche solo potenziale conflitto.
martedì 22 maggio 2018
DOMANI LE PROVE SCRITTE DEL CONCORSO PER AGENTI DI POLIZIA LOCALE. IL DIRIGENTE TIOZZO: "LE CATEGORIE CI AIUTINO"
Domani i 129 aspiranti a far parte della polizia locale di Chioggia sosterranno in auditorium S.Nicolò le due prove scritte del concorso, una alle ore 10 e la seconda alle 15. La commissione giudicatrice valuterà quindi gli elaborati, e chi avrà ottenuto una media dei voti uguale o superiore a 70/100 sarà ammesso a sostenere le prove orali, che si svolgeranno i prossimi lunedì 28 e martedì 29 maggio. L'elenco degli ammessi sarà pubblicato nel sito internet del Comune entro venerdì 25 di questo stesso mese. Il presidente della commissione, ovvero il comandante della polizia locale Michele Tiozzo, porge a tutti i candidati i piu' fervidi auguri di buon lavoro, auspicando che al termine delle prove concorsuali possa emergere una adeguata graduatoria di aspiranti, sufficiente a soddisfare le pressanti esigenze operative, anche in vista dell'estate. Tiozzo ricorda che i primi 4 vincitori saranno assunti in pianta stabile con contratto a tempo indeterminato, mentre ai successivi 8 sarà offerto un contratto trimestrale per la stagione estiva 2018. Con l'occasione, il dirigente si appella nuovamente ai responsabili delle associazioni di categoria, al fine di sensibilizzarli in merito alla importantissima possibilità di finanziare contratti di lavoro per ulteriori agenti a tempo determinato, in deroga ai limiti numerici imposti all'ente locale (e quindi oltre i 12 che può assumere il Comune), da destinare esclusivamente alla vigilanza del litorale.
INCONTRO PER IL CONTRATTO DI COSTA VENETA, PRESENTI CATEGORIE E OPERATORI TURISTICI
Si è svolto ieri nel municipio di Chioggia il primo tavolo tematico di ascolto del territorio per il Contratto di Costa veneta, il cui capofila è il Comune di Chioggia. Si tratta del primo di cinque incontri che si terranno successivamente a Cavallino Treporti il 30 maggio, ad Eraclea il 4 giugno, a Caorle il 12 giugno e a Rosolina il 21 giugno. Temi dell’incontro sono stati la difesa e l’adattamento della costa: hanno partecipato i più disparati soggetti del territorio, dai consorzi di bonifica agli operatori balneari e turistici, comitati, operatori del commercio e artigianato, rappresentanti del settore agricolo.
Soddisfatto il sindaco Ferro: «Abbiamo aperto a Chioggia il primo di una serie di incontri propedeutici per il Contratto di Costa, sono stati discussi tra gli operatori ed i rappresentanti istituzionali i vari punti di forza e di debolezza del territorio. Tali dati varranno analizzati al fine di individuare i principali obiettivi comuni. Un incontro molto utile che ha fatto dialogare e riavvicinare le istituzioni con gli operatori e i cittadini, ora aspettiamo anche gli incontri negli altri Comuni litoranei».
Soddisfatto il sindaco Ferro: «Abbiamo aperto a Chioggia il primo di una serie di incontri propedeutici per il Contratto di Costa, sono stati discussi tra gli operatori ed i rappresentanti istituzionali i vari punti di forza e di debolezza del territorio. Tali dati varranno analizzati al fine di individuare i principali obiettivi comuni. Un incontro molto utile che ha fatto dialogare e riavvicinare le istituzioni con gli operatori e i cittadini, ora aspettiamo anche gli incontri negli altri Comuni litoranei».
domenica 20 maggio 2018
LINEA 80 DI "ARRIVA VENETO", MONTANARIELLO (PD): LE TRE LINEE ALL'ORA NON SARANNO UGUALI PER TUTTI
Non cessa di far discutere il cambio della guardia al servizio autobus tra Chioggia e Venezia, già linea 80, tra ACTV e Arriva Veneto, che sarà operativo dal prossimo 10 giugno. Fra le anticipazioni riportate da Chioggia Azzurra per viva voce della società italo-tedesca, e i dubbi del Comune, interviene il consigliere di opposizione Jonatan Montanariello (PD), fra l'altro dipendente ACTV, che assieme ai colleghi amministratori ha ricevuto da Arriva il piano delle corse, e ne parla al microfono di Chioggia Azzurra.
Il vicepresidente del consiglio comunale ha effettuato un accesso agli atti relativo a quanto pervenuto in Comune, prima del rinvio della commissione apposita: «Premesso che la mobilità è un diritto costituzionalmente garantito, la Città Metropolitana -titolare dell'appalto- non avrebbe dovuto accettare l'offerta di Arriva Veneto senza coinvolgere nel dettaglio l'amministrazione di Chioggia, e ad essa riferire». Montanariello appunta soprattutto sulle dichiarazioni di Fabio Cristiano, direttore del nuovo servizio, che aveva parlato di migliorie all'attuale gestione, con tre corse ogni ora in luogo delle due attuali: «Non sarà così», esordisce il consigliere.
«In alcune fasce orarie la linea 80 e la 80B non seguiranno lo stesso percorso, poiché una muoverà all'isola dell'Unione, l'altra partirà da Ridotto Madonna. Pertanto, facendo giri diversi nei centri urbani di Chioggia, Sottomarina e Borgo San Giovanni, chi oggi ha due corriere l'ora si troverà ad averne una sola all'ora per gran parte del giorno. E chi dovesse perdere la prima, dovrà attendere un'ora per quella successiva. Pare migliorativa una cosa del genere?». Montanariello apprezza l'introduzione della linea 85, quella che condurrà all'aeroporto passando per il centro di Mestre, ma precisa che non va computata all'interno del servizio di linea tra le due località: «Questo perché non porta fino a piazzale Roma, e considerando che 9 pendolari su 10 si recano a Venezia, chi prendesse la 85 dovrebbe scendere a Mestre e proseguire col servizio urbano di ACTV, allungando i tempi, i costi e i disagi.
Inoltre gli autobus verso l'aeroporto non possono essere pagati con i fondi a chilometro del trasporto pubblico locale, se così fosse denunceremo la cosa in tutte le sedi, in quanto sottrae denaro alle linee per chi lavora o studia in città». L'esponente democratico concorda con l'assessore Daniele Stecco, che ha chiesto ad Arriva Veneto di mantenere invariato il servizio per giugno e luglio, e rilancia: «Deve rimanere inalterato sempre, anche per il resto dell'anno. Martedì e giovedì ci saranno due incontri, durante i quali verrà presentata la nuova piattaforma, e staremo a vedere. Anche se non penso ci saranno grossi cambiamenti rispetto a quanto annunciato. Siamo comunque pronti a ogni forma di lotta se in ogni parte della città non ci sarà una corriera ogni mezz'ora: non è accettabile la divisione alternativa dei percorsi tra Chioggia e Sottomarina».
Il vicepresidente del consiglio comunale ha effettuato un accesso agli atti relativo a quanto pervenuto in Comune, prima del rinvio della commissione apposita: «Premesso che la mobilità è un diritto costituzionalmente garantito, la Città Metropolitana -titolare dell'appalto- non avrebbe dovuto accettare l'offerta di Arriva Veneto senza coinvolgere nel dettaglio l'amministrazione di Chioggia, e ad essa riferire». Montanariello appunta soprattutto sulle dichiarazioni di Fabio Cristiano, direttore del nuovo servizio, che aveva parlato di migliorie all'attuale gestione, con tre corse ogni ora in luogo delle due attuali: «Non sarà così», esordisce il consigliere.
«In alcune fasce orarie la linea 80 e la 80B non seguiranno lo stesso percorso, poiché una muoverà all'isola dell'Unione, l'altra partirà da Ridotto Madonna. Pertanto, facendo giri diversi nei centri urbani di Chioggia, Sottomarina e Borgo San Giovanni, chi oggi ha due corriere l'ora si troverà ad averne una sola all'ora per gran parte del giorno. E chi dovesse perdere la prima, dovrà attendere un'ora per quella successiva. Pare migliorativa una cosa del genere?». Montanariello apprezza l'introduzione della linea 85, quella che condurrà all'aeroporto passando per il centro di Mestre, ma precisa che non va computata all'interno del servizio di linea tra le due località: «Questo perché non porta fino a piazzale Roma, e considerando che 9 pendolari su 10 si recano a Venezia, chi prendesse la 85 dovrebbe scendere a Mestre e proseguire col servizio urbano di ACTV, allungando i tempi, i costi e i disagi.
Inoltre gli autobus verso l'aeroporto non possono essere pagati con i fondi a chilometro del trasporto pubblico locale, se così fosse denunceremo la cosa in tutte le sedi, in quanto sottrae denaro alle linee per chi lavora o studia in città». L'esponente democratico concorda con l'assessore Daniele Stecco, che ha chiesto ad Arriva Veneto di mantenere invariato il servizio per giugno e luglio, e rilancia: «Deve rimanere inalterato sempre, anche per il resto dell'anno. Martedì e giovedì ci saranno due incontri, durante i quali verrà presentata la nuova piattaforma, e staremo a vedere. Anche se non penso ci saranno grossi cambiamenti rispetto a quanto annunciato. Siamo comunque pronti a ogni forma di lotta se in ogni parte della città non ci sarà una corriera ogni mezz'ora: non è accettabile la divisione alternativa dei percorsi tra Chioggia e Sottomarina».
DOMANI A CHIOGGIA PARTONO I TAVOLI TEMATICI PER IL CONTRATTO DI COSTA VENETA
Entra nel vivo il Contratto di Costa Veneta, iniziato nei mesi scorsi tra i sindaci del litorale adriatico, e presentato con un'assemblea pubblica il 4 dicembre 2017 a Chioggia. Da domani pomeriggio partiranno i tavoli tematici di approfondimento nei singoli temi, che vedono i vari Comuni capofila ospitare e organizzare la discussione: si riparte dall'auditorium San Nicolò, dove lunedì 21 dalle ore 15 prenderà il via la riunione attorno alle questioni della difesa e dell'adattamento. La fase di preparazione serve ad ascoltare le articolazioni associative, ovvero coloro che hanno interesse in materia di acque interne, acque di transizione e acque marine costiere: osservatorio privilegiato per “leggere” il territorio. Gli altri tavoli si occuperanno di destinazione turistica e sviluppo locale (con seduta il 30 maggio a Cavallino Treporti), infrastrutture e servizi -meeting il 4 giugno a Eraclea- poi pesca e acquacoltura a Caorle il 12 giugno, infine l'agricoltura litoranea il 21 giugno a Rosolina.
sabato 19 maggio 2018
L'ASSESSORE STECCO: "PER GIUGNO E LUGLIO I PERCORSI DEI BUS CHIOGGIA-VENEZIA RIMARRANNO INVARIATI"
Quanto alle ultime polemiche relative all'avvicendamento nella linea di autobus tra Chioggia e Venezia, che avrà luogo il prossimo 10 giugno, l'assessore Daniele Stecco annuncia di aver chiesto alla Città Metropolitana di mantenere momentaneamente inalterato, in attesa dei chiarimenti richiesti, il percorso dei bus di Arriva Veneto come attualmente viene fatto da ACTV. «Mi è stato anticipato che, almeno per i mesi di giugno e luglio, il percorso a Chioggia non cambia», dice l'assessore. Nel frattempo giovedì ci sarà un incontro tecnico tra gli uffici comunali, la Città Metropolitana e i tecnici di ACTV per analizzare il programma d'esercizio di Arriva.
SARÀ DEMOLITO A SPESE DI COSTA BIOENERGIE L'ACCESSO ABUSIVO AL DEPOSITO GPL
Nuovo capitolo della saga infinita riguardante il deposito di gpl in ultimazione a Val da Rio. Il Comune, tramite il dirigente del settore Urbanistica Gianni Favaretto, ha emesso una determina in cui si accerta l'inottemperanza di Costa Bioenergie alla demolizione di un accesso carraio da via Maestri del Lavoro, realizzato attraverso la bonifica di parte di uno scolo su area demaniale e la creazione di una superficie carrabile di 250 mq. Tale opera è stata concretata in assenza di SCIA e di autorizzazione paesaggistica ambientale.
Nel luglio 2007 Costa Bioenergie aveva presentato domanda di sanatoria, negata dal Comune il 20 marzo scorso; la ditta fidentina, dopo aver ricevuto l'istanza per la remissione in pristino dei luoghi il 12 aprile, non ha provveduto a farlo, come accertato tre giorni fa dai tecnici comunali. Pertanto la determina firmata dall'architetto Favaretto prende atto dell'inottemperanza e automaticamente dà il via all'esecuzione dell'abbattimento: sarà la Sovrintendenza a procedere d'ufficio, per mezzo del Prefetto, con le spese a carico di Costa Bioenergie. Frattanto si attende la sentenza del TAR del Veneto che il 10 maggio ha esaminato il ricorso dell'azienda avverso l'ordinanza comunale di chiusura dei lavori.
Nel luglio 2007 Costa Bioenergie aveva presentato domanda di sanatoria, negata dal Comune il 20 marzo scorso; la ditta fidentina, dopo aver ricevuto l'istanza per la remissione in pristino dei luoghi il 12 aprile, non ha provveduto a farlo, come accertato tre giorni fa dai tecnici comunali. Pertanto la determina firmata dall'architetto Favaretto prende atto dell'inottemperanza e automaticamente dà il via all'esecuzione dell'abbattimento: sarà la Sovrintendenza a procedere d'ufficio, per mezzo del Prefetto, con le spese a carico di Costa Bioenergie. Frattanto si attende la sentenza del TAR del Veneto che il 10 maggio ha esaminato il ricorso dell'azienda avverso l'ordinanza comunale di chiusura dei lavori.
giovedì 17 maggio 2018
ELIANA CAPUZZO CONFERMATA RAPPRESENTANTE DEL COMUNE DI CHIOGGIA NEL CONSIGLIO DI ACTV
Sarà ancora l'avvocata Eliana Capuzzo, 36 anni, di origine piovese, a difendere gli interessi del Comune di Chioggia in seno al consiglio di amministrazione di ACTV. Il conferimento della nomina è avvenuto ieri tramite decreto del sindaco pubblicato nell'albo pretorio, nel quale viene dato conto della partecipazione di nove candidature al bando, per poi scegliere discrezionalmente la Capuzzo. Quest'ultima, secondo formula, dichiara di «essere disponibile a svolgere il proprio mandato in stretto rapporto con il sindaco e nel rispetto degli indirizzi politico amministrativi dell’ente». Eliana Cspuzzo già sedeva nel cda dell'azienda di trasporti, su mandato del sindaco Ferro, fin dal luglio 2016. Proprio negli ultimi giorni si è concluso il passaggio della linea 80 degli autobus da ACTV ad Arriva Veneto, mentre sono ancora in piedi con l'amministrazione le questioni relative al trasporto urbano e al parcheggio di Borgo San Giovanni.
LINEA 80, COMMISSIONE RINVIATA. DOLFIN: "LA MAGGIORANZA È IMPREPARATA"
Il consigliere comunale leghista Marco Dolfin critica la decisione della maggioranza che amministra Chioggia, di rinviare di quattordici giorni la seduta di 4^ commissione che avrebbe dovuto svolgersi oggi pomeriggio, avente a tema il passaggio di consegne fra ACTV e Arriva Veneto nella gestione della linea di autobus che collega Chioggia a Venezia. «Siamo alle solite», dice Dolfin. «Ancora una volta, a 24 ore dallo svolgimento di una commissione, l'amministrazione comunale a Cinque Stelle annulla la convocazione e la rinvia a data da destinarsi, in questo caso ben 14 giorni dopo.
Stavolta purtroppo si tratta di una seduta importante, relativa alla nuova gestione della linea 80. La riunione era stata convocata il 7 maggio per il 17 -cioè oggi- alle ore 16. Non si può giustificare il rinvio con i tempi di presentazione dei documenti da parte di chi di dovere, e un supplemento di indagini da parte del Comune. Solo due giorni fa, durante i lavori del consiglio, chiesi al presidente della 4^ commissione Daniele Padoan se vi fossero problemi ostativi e se tutto fosse stato organizzato al meglio, visto il tema trattato, con la presenza degli ospiti.
Mi è stato risposto in modo positivo e affermativo, rassicurante quanto alla partecipazione degli ospiti. Ieri invece alle 16.43 abbiamo ricevuto un'email da parte del presidente della commissione che annuncia il rinvio, informando che nel frattempo l'amministrazione comunale si attiverà per verificare, controllare, analizzare al meglio tutti i particolari del nuovo piano di gestione del servizio, assieme alla Città Metropolitana, ad ACTV e agli uffici competenti. Due sono le cose: o non erano preparati fin dall'inizio, o lo sono ora, non riuscendo a decifrare i contenuti dei documenti.
Non è ammissibile che si arrivi a 24 ore da una commissione ancora una volta impreparati e poco informati, rinviandola con tempi molto stretti prima dell'entrata in funzione del servizio e di apportare possibili modifiche. Sarebbe stato più utile svolgere comunque una commissione in cui la maggioranza e le opposizioni confrontassero tutte le novità, le defezioni e le migliorie». Tra l'altro fra i consiglieri di minoranza due lavorano nel trasporto pubblico locale essendo dipendenti di ACTV e quindi pendolari, ovvero lo stesso Dolfin e Montanariello del PD.
«C'è un interesse generale da tutelare e da perseguire - conclude Dolfin - a fronte di un servizio essenziale erogato alla città, a chi lavora, studia o si deve curare nel capoluogo. Servizio che dev'essere garantito e anche migliorato, la nostra attenzione sarà fin da subito costante. Da una prima lettura abbiamo riscontrato che vi sono alcune controversie e anomalie quanto alla linea gestita finora da ACTV, rispetto a quello della nuova società: se saranno confermate, la loro analisi dovrà essere sottoposta anche ad enti di garanzia superiore, perché è impensabile che un servizio fondamentale come questo, -con le sue clausole di garanzia- sia messo in discussione per mere scelte di interesse economico». Sarà interessante, ora che si appresta la formazione di un governo tra Movimento 5 Stelle e Lega, verificare il reciproco atteggiamento anche nella realtà comunale di Chioggia.
Stavolta purtroppo si tratta di una seduta importante, relativa alla nuova gestione della linea 80. La riunione era stata convocata il 7 maggio per il 17 -cioè oggi- alle ore 16. Non si può giustificare il rinvio con i tempi di presentazione dei documenti da parte di chi di dovere, e un supplemento di indagini da parte del Comune. Solo due giorni fa, durante i lavori del consiglio, chiesi al presidente della 4^ commissione Daniele Padoan se vi fossero problemi ostativi e se tutto fosse stato organizzato al meglio, visto il tema trattato, con la presenza degli ospiti.
Mi è stato risposto in modo positivo e affermativo, rassicurante quanto alla partecipazione degli ospiti. Ieri invece alle 16.43 abbiamo ricevuto un'email da parte del presidente della commissione che annuncia il rinvio, informando che nel frattempo l'amministrazione comunale si attiverà per verificare, controllare, analizzare al meglio tutti i particolari del nuovo piano di gestione del servizio, assieme alla Città Metropolitana, ad ACTV e agli uffici competenti. Due sono le cose: o non erano preparati fin dall'inizio, o lo sono ora, non riuscendo a decifrare i contenuti dei documenti.
Non è ammissibile che si arrivi a 24 ore da una commissione ancora una volta impreparati e poco informati, rinviandola con tempi molto stretti prima dell'entrata in funzione del servizio e di apportare possibili modifiche. Sarebbe stato più utile svolgere comunque una commissione in cui la maggioranza e le opposizioni confrontassero tutte le novità, le defezioni e le migliorie». Tra l'altro fra i consiglieri di minoranza due lavorano nel trasporto pubblico locale essendo dipendenti di ACTV e quindi pendolari, ovvero lo stesso Dolfin e Montanariello del PD.
«C'è un interesse generale da tutelare e da perseguire - conclude Dolfin - a fronte di un servizio essenziale erogato alla città, a chi lavora, studia o si deve curare nel capoluogo. Servizio che dev'essere garantito e anche migliorato, la nostra attenzione sarà fin da subito costante. Da una prima lettura abbiamo riscontrato che vi sono alcune controversie e anomalie quanto alla linea gestita finora da ACTV, rispetto a quello della nuova società: se saranno confermate, la loro analisi dovrà essere sottoposta anche ad enti di garanzia superiore, perché è impensabile che un servizio fondamentale come questo, -con le sue clausole di garanzia- sia messo in discussione per mere scelte di interesse economico». Sarà interessante, ora che si appresta la formazione di un governo tra Movimento 5 Stelle e Lega, verificare il reciproco atteggiamento anche nella realtà comunale di Chioggia.
mercoledì 16 maggio 2018
PASSAGGIO TRA ACTV E "ARRIVA VENETO" PER LA LINEA 80: RINVIATA LA COMMISSIONE CONSILIARE DI DOMANI
La seduta della quarta commissione consiliare, convocata per domani -giovedì 17 maggio- dalle ore 16, avente a tema il passaggio di consegne fra ACTV e Arriva Veneto quanto alla linea di autobus che collega Chioggia a Venezia, è stata rinviata a causa del tardivo arrivo della documentazione tecnica relativa all'argomento. L'amministrazione ha deciso di concedere tempo ai consiglieri di modo da acquisire ulteriori informazioni e far sì che la convocazione risulti più proficua per la cittadinanza.
L'IPOTESI DEL MERCATO ITTICO IN VAL DA RIO PASSA IL VAGLIO DEL CONSIGLIO COMUNALE
È passato coi soli voti della maggioranza stellata, ieri in consiglio comunale, l'ordine del giorno che chiede di spostare il mercato ittico all'ingrosso in Val da Rio. Il documento ha ricevuto 12 voti favorevoli e 5 contrari, e impegna la giunta a porre in essere tutti i provvedimenti necessari al trasloco: nel testo, il Movimento 5 Stelle valuta l'opzione Val da Rio come la preferenziale, dal momento che tutte le altre (dall'Aleghero al Brenta, a punta Colombi) vengono considerate costose o sgradite agli operatori o, ancora, gravate dall'incombenza del deposito di gpl. Già la precedente amministrazione aveva formalizzato un atto di indirizzo che individuava nelle banchine M e N quelle ideali per l'installazione del mercato. Non sono mancate, tuttavia, le polemiche con le opposizioni e anche con il comitato No Gpl, che ha ravvisato nella “fretta” di questo ordine del giorno una sorta di resa alla sentenza del TAR del Veneto quanto al deposito, prevista entro poche settimane.
lunedì 14 maggio 2018
CONSIGLIO COMUNALE MARTEDÌ DALLE 14.30: SI PARLERÀ ANCHE DI LINEA 80 E MERCATO ITTICO
Seduta del consiglio comunale, martedì 15 maggio dalle ore 14.30. Fra i tredici argomenti all'ordine del giorno, l'attuazione del federalismo demaniale riguardo un terreno al Bacucco, la nomina della commissione per gli impianti sportivi comunali, lo schema di convenzione con la Città Metropolitana per gli appalti, e le mozioni delle opposizioni: l'area Reduci (promossa dal leghista Dolfin), il decoro urbano relato all'abuso di alcool (avanzata da Beniamino Boscolo), il cambio di gestione della linea 80 ex ACTV, della cui discussione si è reso promotore il gruppo del PD, al pari della questione che concerne la residenza per non autosufficienti. Infine, il gruppo di maggioranza del M5S chiederà di muovere i primi passi per lo spostamento del mercato ittico all'ingrosso in Val da Rio.
MOVIMENTO 5 STELLE: "IL MERCATO ITTICO SIA TRASFERITO IN VAL DA RIO"
Verrà votato nella prossima seduta del consiglio comunale, domani -martedì 15 maggio- dalle ore 14.30, l’ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle relativo alla collocazione del mercato ittico all’ingrosso in Val da Rio. “L’attuale posizionamento - recita il testo - costituisce un limite non solo all’ulteriore sviluppo ma anche alla semplice sopravvivenza dello stesso mercato, a causa dei problemi che tutta la città ben conosce, quali la ristrettezza degli spazi, la promiscuità delle aree, il traffico pesante, la scarsità delle banchine e dei servizi per i pescherecci, la mancanza di idonei collegamenti viari. Il Piano Regolatore Portuale tutt’ora vigente prevederebbe la futura dislocazione all'isola dei Saloni, dove ad oggi permane una delle attività più importanti del porto di Chioggia, e la viabilità risulta già intasata dalle ditte di commercio e lavorazione del pesce.
La zona sarà potenzialmente oggetto di ulteriore e notevole sviluppo edilizio-residenziale che peggiorerà ulteriormente la già difficile circolazione, rendendo fattivamente impossibile la collocazione anche del mercato ittico. Inoltre, per la banchina ovest del vecchio porto dell’isola dei Saloni, esiste già un atto di indirizzo della giunta comunale quale destinazione a scalo crocieristico. L’area di punta Colombi, considerata ideale per il nuovo mercato ittico, attualmente risulta indisponibile per la presenza del deposito di gpl. L’ipotesi di collocazione all’isola dell’Aleghero presenta costi e tempi di realizzazione molto alti, oltre a non essere molto gradita agli operatori del settore. Altre soluzioni, quali la foce del fiume Brenta, non appaiono percorribili sia per gli alti costi necessari alla realizzazione dei collegamenti e delle infrastrutture, che per le grossissime difficoltà che incontrerebbero le imbarcazioni nel rientrare quando le condizioni sono di maltempo e fiume in piena».
Scartati quindi tutti i precedenti siti, ad oggi secondo il M5S l’unica ipotesi percorribile per lo spostamento del mercato ittico all’ingrosso appare essere all’interno dell’area portuale di Val da Rio: la precedente amministrazione aveva già indicato, con delibera di giunta 136/2013 e seppur come luogo provvisorio, le banchine M e N. "Preso atto - si legge nel documento stellato - che non è ulteriormente procrastinabile un atto di indirizzo dell’amministrazione comunale circa l’identificazione della futura collocazione del mercato ittico, viste anche le indicazioni date dal presidente dell’Autorità Portuale dell’Adriatico settentrionale Pino Musolino attraverso recenti dichiarazioni, con il presente ordine del giorno si impegnano il sindaco e la giunta: ad intraprendere in tempi brevi un percorso atto a favorire il trasferimento del mercato ittico all’interno della zona portuale di Val da Rio, nell’area che verrà definita di comune accordo con l’Autorità di Sistema Portuale e gli altri enti competenti.
A promuovere inoltre, nelle sedi competenti, la revisione del Piano Regolatore Portuale che tenga conto, oltre che delle indicazioni del presente ordine del giorno, anche dell’ipotesi di punta Colombi nel caso questa si dovesse liberare dall’impianto di gpl; a sollecitare gli organi competenti affinchè avviino in tempi stretti le procedure necessarie per l’escavo dei canali di accesso all’area crocieristica dei Saloni e all’area portuale di Val da Rio; infine, ad attivarsi subito per reperire la disponibilità dei fondi necessari alla progettazione e la realizzazione del nuovo mercato ittico all’ingrosso".
Commenta il consigliere comunale di maggioranza Daniele Padoan: «Con questo ordine del giorno vogliamo dare un segnale chiaro e forte, il mercato ittico non può più rimanere nell’attuale sito, ma ci si deve attivare, al più presto e in tutte le sedi, affinchè si inizino le procedure atte ad individuare, di concerto con l’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico settentrionale, il luogo ideale per lo stesso all’interno dell’area portuale di Val da Rio. Che, di fatto, è rimasta l’unica area dove possa essere realizzato. Contemporaneamente vogliamo sottolineare l’importanza di procedere speditamente con il reperimento dei fondi necessari, non solo per la realizzazione del nuovo mercato ittico, ma anche per quelle opere, come lo scavo dei canali, necessarie a far ripartire l’intero porto di Chioggia. Il quale, pur disponendo di notevoli potenzialità ed essendo oggetto di notevoli investimenti negli ultimi anni, è però stato oggetto di una gestione miope in termini di sviluppo e promozione commerciale. Bisogna cambiare passo, mettendo in atto fin da subito le azioni necessarie a riportare lo scalo chioggiotto al livello che merita, partendo proprio dalla revisione del Piano Regolatore Portuale e dalla gestione e promozione dei traffici».
La zona sarà potenzialmente oggetto di ulteriore e notevole sviluppo edilizio-residenziale che peggiorerà ulteriormente la già difficile circolazione, rendendo fattivamente impossibile la collocazione anche del mercato ittico. Inoltre, per la banchina ovest del vecchio porto dell’isola dei Saloni, esiste già un atto di indirizzo della giunta comunale quale destinazione a scalo crocieristico. L’area di punta Colombi, considerata ideale per il nuovo mercato ittico, attualmente risulta indisponibile per la presenza del deposito di gpl. L’ipotesi di collocazione all’isola dell’Aleghero presenta costi e tempi di realizzazione molto alti, oltre a non essere molto gradita agli operatori del settore. Altre soluzioni, quali la foce del fiume Brenta, non appaiono percorribili sia per gli alti costi necessari alla realizzazione dei collegamenti e delle infrastrutture, che per le grossissime difficoltà che incontrerebbero le imbarcazioni nel rientrare quando le condizioni sono di maltempo e fiume in piena».
Scartati quindi tutti i precedenti siti, ad oggi secondo il M5S l’unica ipotesi percorribile per lo spostamento del mercato ittico all’ingrosso appare essere all’interno dell’area portuale di Val da Rio: la precedente amministrazione aveva già indicato, con delibera di giunta 136/2013 e seppur come luogo provvisorio, le banchine M e N. "Preso atto - si legge nel documento stellato - che non è ulteriormente procrastinabile un atto di indirizzo dell’amministrazione comunale circa l’identificazione della futura collocazione del mercato ittico, viste anche le indicazioni date dal presidente dell’Autorità Portuale dell’Adriatico settentrionale Pino Musolino attraverso recenti dichiarazioni, con il presente ordine del giorno si impegnano il sindaco e la giunta: ad intraprendere in tempi brevi un percorso atto a favorire il trasferimento del mercato ittico all’interno della zona portuale di Val da Rio, nell’area che verrà definita di comune accordo con l’Autorità di Sistema Portuale e gli altri enti competenti.
A promuovere inoltre, nelle sedi competenti, la revisione del Piano Regolatore Portuale che tenga conto, oltre che delle indicazioni del presente ordine del giorno, anche dell’ipotesi di punta Colombi nel caso questa si dovesse liberare dall’impianto di gpl; a sollecitare gli organi competenti affinchè avviino in tempi stretti le procedure necessarie per l’escavo dei canali di accesso all’area crocieristica dei Saloni e all’area portuale di Val da Rio; infine, ad attivarsi subito per reperire la disponibilità dei fondi necessari alla progettazione e la realizzazione del nuovo mercato ittico all’ingrosso".
Commenta il consigliere comunale di maggioranza Daniele Padoan: «Con questo ordine del giorno vogliamo dare un segnale chiaro e forte, il mercato ittico non può più rimanere nell’attuale sito, ma ci si deve attivare, al più presto e in tutte le sedi, affinchè si inizino le procedure atte ad individuare, di concerto con l’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico settentrionale, il luogo ideale per lo stesso all’interno dell’area portuale di Val da Rio. Che, di fatto, è rimasta l’unica area dove possa essere realizzato. Contemporaneamente vogliamo sottolineare l’importanza di procedere speditamente con il reperimento dei fondi necessari, non solo per la realizzazione del nuovo mercato ittico, ma anche per quelle opere, come lo scavo dei canali, necessarie a far ripartire l’intero porto di Chioggia. Il quale, pur disponendo di notevoli potenzialità ed essendo oggetto di notevoli investimenti negli ultimi anni, è però stato oggetto di una gestione miope in termini di sviluppo e promozione commerciale. Bisogna cambiare passo, mettendo in atto fin da subito le azioni necessarie a riportare lo scalo chioggiotto al livello che merita, partendo proprio dalla revisione del Piano Regolatore Portuale e dalla gestione e promozione dei traffici».
IL SINDACO RICAMBIA LA VISITA DEGLI AMMINISTRATORI DI PARENZO: LA MARINERIA CHIOGGIOTTA ANDRÀ ALLA FIERA CROFISH
Il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro si è recato nella città di Poreč/Parenzo in Istria, Croazia, dopo la visita del sindaco di Parenzo Loris Peršurić a Chioggia lo scorso febbraio. Venerdì infatti, su invito dell’amministrazione comunale della località istriana, Ferro ha visitato in prima persona la cittadina e la fiera Vinistra, rassegna internazionale del vino. Nell’occasione, le due amministrazioni si sono scambiate informazioni in merito alle proprie caratteristiche principali, ed in particolar modo quanto all’andamento turistico e ittico, con la prospettiva per Chioggia di partecipare alla fiera della pesca Crofish che si svolgerà a Parenzo nel prossimo novembre, alla quale la marineria clodiense verrà invitata.
«Ringrazio l’amministrazione di Parenzo per la calorosa accoglienza, e mi complimento per l’ottima organizzazione della fiera vinicola», afferma entusiasta il sindaco Ferro. «Abbiamo ricambiato la visita del sindaco di Parenzo di tre mesi fa, per renderci conto dal vivo della realtà di Parenzo e per consolidare i rapporti con una città con cui abbiamo molto in comune, essendo affacciata di fronte a noi, sempre sullo stesso mare, ed avendo una comunità italiana ancora presente oltre che le origini veneziane». In particolar modo Ferro e il vicesindaco parenzano Elio Stifanić hanno valutato la possibilità di avviare una collaborazione attraverso i rispettivi Flag Chioggia-Delta del Po e Istarski Svoj: «Auspichiamo di poter avviare una utile collaborazione attorno a vari temi, le naturali e storiche affinità delle due città non possono che portare in questa direzione», ha concluso il primo cittadino lagunare.
«Ringrazio l’amministrazione di Parenzo per la calorosa accoglienza, e mi complimento per l’ottima organizzazione della fiera vinicola», afferma entusiasta il sindaco Ferro. «Abbiamo ricambiato la visita del sindaco di Parenzo di tre mesi fa, per renderci conto dal vivo della realtà di Parenzo e per consolidare i rapporti con una città con cui abbiamo molto in comune, essendo affacciata di fronte a noi, sempre sullo stesso mare, ed avendo una comunità italiana ancora presente oltre che le origini veneziane». In particolar modo Ferro e il vicesindaco parenzano Elio Stifanić hanno valutato la possibilità di avviare una collaborazione attraverso i rispettivi Flag Chioggia-Delta del Po e Istarski Svoj: «Auspichiamo di poter avviare una utile collaborazione attorno a vari temi, le naturali e storiche affinità delle due città non possono che portare in questa direzione», ha concluso il primo cittadino lagunare.
sabato 12 maggio 2018
"CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO": PETIZIONE PD PER MIGLIORARE LA FERROVIA CHIOGGIA-ROVIGO
Sono arrivati in auto anziché in treno, ieri attorno alle 19, i tre esponenti del Partito Democratico polesano -guidati dal segretario del circolo di Badia, Enrico Mercadante- protagonisti della campagna "Ci scusiamo per il disagio", relativa appunto ai disservizi del trasporto ferroviario regionale. I tre, partiti da Verona la mattina, hanno incontrato alla stazione di Borgo San Giovanni la consigliera comunale Barbara Penzo, l'ex capogruppo in Regione Lucio Tiozzo e la segretaria del circolo clodiense Valentina Dascanio, oltre ad altri attivisti.
Il PD di Chioggia ha consegnato loro le firme raccolte in città per la petizione che sarà fatta recapitare a Palazzo Ferro Fini: i circa cinquemila sottoscrittori chiedono che non vengano smantellate le linee Chioggia-Rovigo e Rovigo-Verona, ma che anzi la Regione le potenzi, istituendo nuove corse e facendo in modo che le coincidenze per i pendolari non saltino. Proprio un utente quotidiano della linea ha raccontato i tanti disagi che ultimamente si sono accentuati, quando alcune corse saltano e vengono rimpiazzate coi più lenti autobus.
Tiozzo ha ricordato le responsabilità politiche della Regione nel dimenticare alcune aree e nel non investire sul trasporto via rotaia e intermodale, anziché via gomma, rendendo più difficile lo sviluppo di attività trainanti quali turismo e porto. Ora "Ci scusiamo per il disagio" diventerà anche un documento d'impegni per gli amministratori democratici.
Il PD di Chioggia ha consegnato loro le firme raccolte in città per la petizione che sarà fatta recapitare a Palazzo Ferro Fini: i circa cinquemila sottoscrittori chiedono che non vengano smantellate le linee Chioggia-Rovigo e Rovigo-Verona, ma che anzi la Regione le potenzi, istituendo nuove corse e facendo in modo che le coincidenze per i pendolari non saltino. Proprio un utente quotidiano della linea ha raccontato i tanti disagi che ultimamente si sono accentuati, quando alcune corse saltano e vengono rimpiazzate coi più lenti autobus.
Tiozzo ha ricordato le responsabilità politiche della Regione nel dimenticare alcune aree e nel non investire sul trasporto via rotaia e intermodale, anziché via gomma, rendendo più difficile lo sviluppo di attività trainanti quali turismo e porto. Ora "Ci scusiamo per il disagio" diventerà anche un documento d'impegni per gli amministratori democratici.
venerdì 11 maggio 2018
SABATO ALLE ORE 19 IL TRENO DEL PD IN STAZIONE A CHIOGGIA PER FARE LUCE SUI DISAGI DEL TRASPORTO FERROVIARIO
Arriverà sabato 12 maggio alle ore 19, alla stazione ferroviaria di Chioggia, il treno di "Ci scusiamo per il disagio", l'iniziativa del Partito Democratico per sollevare l'attenzione attorno alle difficoltà del trasporto pubblico regionale, il più adoperato da studenti e pendolari. Il tour partirà la mattina alle 8.30 da Verona, attraversando la Bassa Veronese con Legnago, entrando in Polesine attraverso Lendinara e quindi seguendo il percorso della tratta da Rovigo a Chioggia. «Ringrazieremo chi ci ha dato una mano con la petizione - dicono gli esponenti del PD - e ad ascoltare le istanze di chi usa il treno tutti i giorni. Nell'occasione racconteremo anche i prossimi passaggi del progetto, verso una linea moderna e funzionale tra Verona, Rovigo e Chioggia». Cinquemila le firme già raccolte, che saranno consegnate alla Regione.
giovedì 10 maggio 2018
RIFONDAZIONE COMUNISTA OGGI INCONTRA LA CITTADINANZA... NELLA SEDE DEL PD
I latini dicevano "O tempora, o mores", per significare il cambiamento delle usanze in corrispondenza all'avanzare dei tempi. Certo non avrebbero potuto prevedere che, per effettuare un incontro pubblico destinato alla cittadinanza, i dirigenti del Partito della Rifondazione Comunista di Chioggia e Sant'Anna si rivolgessero al Partito Democratico della città per ottenere l'uso della sede di calle Padovani 20: è quanto accadrà oggi dalle ore 18 per l'iniziativa dal titolo "Incontriamoci!". Si tratta di un incontro aperto e informale, al quale i comunisti invitano la cittadinanza per discutere della situazione locale, nazionale e internazionale.
L’invito è aperto ai cittadini interessati «al cambiamento dello stato attuale delle cose, al fine di rendere la città un luogo dove tutte e tutti possano vivere ed esprimersi nel migliore dei modi, senza alcuna distinzione di genere, etnia, cultura o religione». Discutere assieme per agire, in un’ottica dialogante e aperta alle diverse idee, è l'obiettivo del PRC: «Crediamo nel valore di una società dove tutti i punti di vista –eccetto quello dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo– siano benvenuti. E proseguiamo in questa direzione, netta e chiara, ma frutto della convergenza di molti percorsi», sostiene il segretario della sezione, Francesco Zennaro.
L’invito è aperto ai cittadini interessati «al cambiamento dello stato attuale delle cose, al fine di rendere la città un luogo dove tutte e tutti possano vivere ed esprimersi nel migliore dei modi, senza alcuna distinzione di genere, etnia, cultura o religione». Discutere assieme per agire, in un’ottica dialogante e aperta alle diverse idee, è l'obiettivo del PRC: «Crediamo nel valore di una società dove tutti i punti di vista –eccetto quello dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo– siano benvenuti. E proseguiamo in questa direzione, netta e chiara, ma frutto della convergenza di molti percorsi», sostiene il segretario della sezione, Francesco Zennaro.