Alle ore 17 di oggi, dopo due giorni di affondi in un ordine del giorno vasto e ponderoso, è terminata la sessione del consiglio comunale di Chioggia atta ad approvare il bilancio di previsione per il triennio 2018-2020, il piano di alienazione degli immobili e quello per i lavori pubblici. Ancora muro contro muro tra opposizione e maggioranza, la quale non ha approvato praticamente nessuno degli emendamenti, con i consiglieri di minoranza che nelle repliche e nelle dichiarazioni di voto hanno abbandonato il contesto in discussione per passare sul piano politico, con minacce di denunce ed esposti alla Procura. Quanto al piano degli alienazioni immobiliari -passato con 16 voti favorevoli e 3 contrari- la mattinata è scorsa trattando diversi casi: dal parcheggio Boemia al rischio occupazioni, dalla colonia Turati ai beni che sono entrati nella lista, come il parcheggio di Campo Cannoni e quello vicino alla Mora in San Felice. Questione a sé fa il deposito degli autobus di Borgo San Giovanni, ritenuto «un regalo ad Actv» da parte del consigliere leghista Marco Dolfin. Dal canto suo, il sindaco ha ricordato come l'eternit in municipio sia stato smaltito dopo trent'anni.
Poi il consiglio ha affrontato il piano triennale delle opere pubbliche: l'assessora Elga Messina ha ricordato i patti territoriali, il parcheggio e l'area verde nel comparto 8/C1 di Sottomarina, il recupero strutturale di ponti e viadotti, il rifacimento della pavimentazione esterna del mercato ittico all'ingrosso. Per il secondo anno, entrano in capitolo voci quali la ristrutturazione dello stadio Ballarin, il collegamento tra via Venier e la strada degli Orti, l'ampliamento della scuola primaria Merlin e nuovi uffici di segreteria alla scuola secondaria Olivi. Per il terzo anno, molto dipende dalla disponibilità di fondi erogati secondo la Legge Speciale per Venezia e Chioggia.
Se Dolfin incalza sul cantiere aperto al Granaio, il cui restauro essendo in corso non rientra nel piano triennale tra le prossime opere da avviare, l'esponente democratico Jonatan Montanariello si chiede se «vale la pena mettere i soldi sul teatro Astra? Chi crede che sarà completato e funzionale?». Al piano non manca il voto favorevole della lista Chioggia è Libera, in quanto alcuni lavori sono frutto di decisioni prese dall'amministrazione Casson: il piano passa con 21 voti a favore e l'astensione di Beniamino Boscolo (Forza Italia) e Leonardo Ranieri (ChioggiaViva).
Dopo la sospensione, la lunga serie di emendamenti delle opposizioni al bilancio di previsione: Boscolo stigmatizza l'assenza di fondi per agricoltura e pesca, a fronte dei 10mila euro stanziati durante l'esercizio precedente. La maggioranza stellata boccia in serie tutte le istanze dei consiglieri di Forza Italia, PD -nonostante il parere favorevole dei tecnici dell'amministrazione- e anche della dissidente Boccato: no allo stanziamento di 30mila euro per sgravi alla Tari e alla Cosap destinati a chi volesse aprire attività in centro storico e in riva Vena, niente tettoia per il canile di Sant'Anna, niente 50mila euro per la videosorveglianza nelle frazioni, che secondo il proponente Montanariello «vale molto di più del controllo di vicinato». Il consigliere del centrosinistra sbotta: «Questo bilancio non si prende cura di alcuni pezzi della città, anche l'IMU agricola non viene abolita, e la “variante verde” -che pure non ha niente a che vedere- l'aveva fatta la giunta Casson». Anche il baratto amministrativo, cavallo di battaglia delle amministrazioni a guida M5S, non aveva avuto seguito nonostante la previsione di 20mila euro, e ora viene riproposto con metà dell'ammontare.
«Voi sorridete – dice Montanariello ai consiglieri di maggioranza - ma non sorridono i destinatari degli emendamenti bocciati».
Di qui il confronto passa sul piano del rispetto del programma elettorale con cui Alessandro Ferro è stato eletto: spetta al capogruppo forzista Beniamino Boscolo tracciare una disamina (a suo vedere impietosa) che delinea come «i bilanci di questa amministrazione non lasciano un segno di sé nella città», dal verde lasciato per mesi a se stesso al bando per gli agenti di polizia locale andato deserto, dalla variante per la Romea al mancato spostamento del Commissariato di Pubblica Sicurezza, fino alla raccolta differenziata che non migliora i propri numeri. Anche Domenico Zanni (lista Casson) osserva che questi bilanci, e segnatamente l'aumento delle tariffe fiscali, «smentiscono le premesse con cui il MoVimento 5 Stelle è stato eletto, per fare cassa». Dolfin (Lega) ironizza: «I grillini sono “scesi sul pianeta” Chioggia. Non è vero che chi non fa niente non sbaglia, vedo anzi tanta confusione da parte di chi è silenzioso e pure non opera». Dai banchi della maggioranza, il capogruppo Paolo Bonfà puntualizza che l'aumento della TARI è indicizzato all'aumento dell'indice ISTAT, e che lo scorso anno la giunta clodiense lo aveva evitato. E ricorda lo stanziamento di fondi per gli anziani in difficoltà, per lo scavo del canale San Domenico, il protocollo d'intesa per Forte San Felice e lo spostamento della caserma di Polizia Locale all'isola Saloni.
Dura la replica finale del sindaco Ferro: «Ci avete accusati di essere i responsabili di una città che invece era ferma da anni, noi abbiamo cambiato marcia. Per cosa ricordiamo Casson?». Alla lista di Bonfà, il primo cittadino aggiunge il Contratto di Costa fra i sindaci del litorale, la carta d'identità elettronica e altre «piccole opere che fanno la differenza nella città disastrata che abbiamo ricevuto in consegna». Il bilancio è approvato con 14 voti a favore, un contrario e tre astenuti: alle 17 la seduta è tolta, i consiglieri escono dalla sala in attesa della prossima neve. Il carnevale estivo è davvero molto, molto lontano.
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mercoledì 28 febbraio 2018
martedì 27 febbraio 2018
LE CANDIDATE E I CANDIDATI DI FORZA ITALIA QUESTA SERA AL PARK HOTEL DI SOTTOMARINA
Appuntamento di propaganda elettorale, a pochi giorni dal voto, per la lista di Forza Italia. Questa sera, a partire dalle ore 19, al Park Hotel in lungomare Adriatico sfileranno le candidate e i candidati di collegio: l'iniziativa, organizzata dal livello comunale e da quello provinciale, avrà per protagonisti la padovana Roberta Toffanin (candidata al Senato nell'uninominale per Chioggia e il Polesine), Andrea Causin -mestrino, sempre in lizza per il Senato ma al proporzionale- poi Simone Furlan, sempre di Padova, che corre per il listino metropolitano della Camera così come la mirese Antonella Trevisan. A fare gli onori di casa, il consigliere comunale Beniamino Boscolo e il coordinatore provinciale Michele Celeghin: oltre alla presentazione dei candidati, una parte cospicua della serata sarà dedicata al programma e alla spiegazione della guida al voto.
IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA IL DUP E LE TARIFFE DELLA TARI. BAGARRE SULL'IMPOSTA DI SOGGIORNO
La maggioranza consiliare supera indenne la prima, corposa giornata di approvazioni in consiglio relative al Documento Unico di Programmazione per il triennio 2018-2020. Ieri mattina il provvedimento è stato adottato senza variazioni né emendamenti delle opposizioni considerati irricevibili, così come ieri pomeriggio la granitica compagine a Cinque Stelle non ha praticamente avuto spifferi -salva l'ormai cronica dissidente Boccato- all'atto di approvare prima il piano degli incarichi, poi l'adeguamento dell'imposta di soggiorno, infine la tariffa di asporto rifiuti.
Quanto alla tassa di soggiorno, da registrare alcune modifiche: è stata estesa la cerchia dei soggetti che devono farla versare ai propri ospiti, a ricomprendere i marina resort, le aree attrezzate per i camper e i servizi di intermediazione immobiliare (dagli affittacamere agli account Airbnb). La stagione considerata utile al conseguimento degli introiti dell'imposta è stata estesa a tutto l'anno, e ne verranno esentati i ragazzi under 16 che soggiorneranno in città per partecipare a manifestazioni sportive o culturali patrocinate dal Comune. Inoltre, sono state riviste leggermente al ribasso le tariffe esigibili dagli hotel a 4 e 3 stelle, in quanto il precedente incremento non era proporzionale a quello cui erano soggette le altre categorie ricettive.
Il sindaco ha annunciato il progresso di un protocollo d'intesa con l'Associazione Albergatori di Sottomarina e Isamar per concertare l'utilizzo di parte della somma; la soluzione ha incontrato il disappunto delle altre categorie -in primis Cisa Camping- che chiedono di essere ammesse al tavolo al pari dei tre contraenti, riportando la questione nell'ambito dell'OGD (come indica la legge regionale) di modo che ne possano parlare anche le imprese non direttamente legate alla ricettività, quali ad esempio le commerciali e le balneari. Silvia Vianello, presidente del consorzio di promozione Con Chioggia Sì, ha dichiarato che «con questa amministrazione non c'è possibilità di dialogo, anzi le sue risposte sono spesso offensive. Trovo grave che il sindaco decida come spendere gli introiti consultando solo un privato e un'associazione che non è la più rappresentativa del territorio. Se servono opere pubbliche, siamo d'accordo di dirottare il denaro là, ma la tassa di soggiorno non può risolvere tutti i problemi della città».
Quanto alla TARI, l'assessore Stecco ha dichiarato che i debitori in contenzioso dovranno versare entro marzo almeno una parte della quota fissa, e che la stessa Veritas sta procedendo con azioni mirate al recupero di questi crediti. Il consiglio riprende stamane dalle ore 10.30 con il piano triennale delle alienazioni immobiliari e quello dei lavori pubblici da eseguire.
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Quanto alla tassa di soggiorno, da registrare alcune modifiche: è stata estesa la cerchia dei soggetti che devono farla versare ai propri ospiti, a ricomprendere i marina resort, le aree attrezzate per i camper e i servizi di intermediazione immobiliare (dagli affittacamere agli account Airbnb). La stagione considerata utile al conseguimento degli introiti dell'imposta è stata estesa a tutto l'anno, e ne verranno esentati i ragazzi under 16 che soggiorneranno in città per partecipare a manifestazioni sportive o culturali patrocinate dal Comune. Inoltre, sono state riviste leggermente al ribasso le tariffe esigibili dagli hotel a 4 e 3 stelle, in quanto il precedente incremento non era proporzionale a quello cui erano soggette le altre categorie ricettive.
Il sindaco ha annunciato il progresso di un protocollo d'intesa con l'Associazione Albergatori di Sottomarina e Isamar per concertare l'utilizzo di parte della somma; la soluzione ha incontrato il disappunto delle altre categorie -in primis Cisa Camping- che chiedono di essere ammesse al tavolo al pari dei tre contraenti, riportando la questione nell'ambito dell'OGD (come indica la legge regionale) di modo che ne possano parlare anche le imprese non direttamente legate alla ricettività, quali ad esempio le commerciali e le balneari. Silvia Vianello, presidente del consorzio di promozione Con Chioggia Sì, ha dichiarato che «con questa amministrazione non c'è possibilità di dialogo, anzi le sue risposte sono spesso offensive. Trovo grave che il sindaco decida come spendere gli introiti consultando solo un privato e un'associazione che non è la più rappresentativa del territorio. Se servono opere pubbliche, siamo d'accordo di dirottare il denaro là, ma la tassa di soggiorno non può risolvere tutti i problemi della città».
Quanto alla TARI, l'assessore Stecco ha dichiarato che i debitori in contenzioso dovranno versare entro marzo almeno una parte della quota fissa, e che la stessa Veritas sta procedendo con azioni mirate al recupero di questi crediti. Il consiglio riprende stamane dalle ore 10.30 con il piano triennale delle alienazioni immobiliari e quello dei lavori pubblici da eseguire.
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LEGGE SPECIALE PER VENEZIA: NON ANCORA PERVENUTI I FINANZIAMENTI AL COMUNE DI CHIOGGIA
A pochi giorni dalle elezioni politiche, la giunta M5S di Chioggia attacca il ministro democratico Delrio riguardo il rispetto degli impegni in tema di Legge Speciale per Venezia. "Nonostante le promesse fatte durante l’ultima seduta del Comitatone dello scorso 7 novembre 2017 - si legge nella nota dell'amministrazione - secondo le quali i finanziamenti per la Legge Speciale per Venezia avrebbero dovuto arrivare ad inizio anno, nulla è ancora pervenuto al Comune di Chioggia. Erano stati promessi infatti gli importi relativi alle annualità pregresse 2015 e 2016, durante le quali la Legge Speciale non era stata finanziata, per un totale di 3 milioni di euro, oltre ad 1.5 milioni annui fino al 2021. Fondi di cui la città ha estremo bisogno". Commenta il sindaco Ferro: «Il ministro Delrio ancora una volta non mantiene quanto aveva promesso nella seduta del Comitatone dove aveva infatti garantito il rifinanziamento ad inizio anno, cioè a gennaio 2018, della Legge Speciale. Nulla è ancora arrivato nelle casse comunali, né tantomeno alcuna comunicazione in merito. Come per la vicenda della Romea, le sue promesse non sono state mantenute. Mi auguro che questi fondi arrivino, Chioggia ne ha estremamente bisogno, sarebbero già qualcosa anche se ovviamente non sarebbero sufficienti alle esigenze infrastrutturali del delicato territorio clodiense».
lunedì 26 febbraio 2018
MARTEDÌ 27 CRUCIALE CONSIGLIO COMUNALE PER APPROVARE BILANCIO DI PREVISIONE, DUP, IMPOSTA DI SOGGIORNO, TARI, ALIENAZIONI E LAVORI PUBBLICI
Importante sessione del consiglio comunale, fissata per domattina -martedì 27 febbraio- dalle ore 9.30. All'ordine del giorno l'approvazione del Documento Unico di Programmazione e del bilancio di previsione per il triennio 2018-2020, la modifica del regolamento dell'imposta di soggiorno, l'approvazione della tariffa della Tassa di Asporto Rifiuti (TARI) per la copertura totale dei costi del servizio, il piano delle alienazioni immobiliari nei prossimi tre anni, il programma dei lavori pubblici da eseguire nel medesimo periodo. Qualora i lavori andassero per le lunghe, il consiglio sarà riconvocato mercoledì 28 febbraio dalle ore 10.30.
sabato 24 febbraio 2018
MARTEDÌ IL CONSIGLIO COMUNALE CHIAMATO AD APPROVARE IL BILANCIO DI PREVISIONE. TRE EMENDAMENTI DI MONTANARIELLO
Per martedì mattina 27 febbraio, dalle ore 9.30, è stata convocata una seduta del consiglio comunale che, tra gli altri argomenti, dovrà approvare il bilancio di previsione dell'ente per il periodo tra il 2018 e il 2020. Allo scopo, il consigliere del Partito Democratico Jonatan Montanariello ha presentato alcuni emendamenti: l'esponente del PD chiede sia realizzato un sistema di videosorveglianza nelle frazioni, stanziando 50mila euro che andrebbero sottratti al programma di ristrutturazione dei beni comunali. Inoltre, Montanariello auspica uno sgravio della Tari e della Cosap per chi apre nuove attività in centro storico (soprattutto in riva Vena), togliendo 30mila euro dal capitolo “spesa per liti”, e ancora altri 100mila euro dalle ristrutturazioni per destinarli al completamento delle tettoie e delle piastrelle al canile di Sant'Anna.
venerdì 23 febbraio 2018
IL MINISTRO MARTINA: CON AGRICOLTURA E PESCA, CHIOGGIA PUÒ ESSERE DISTRETTO DEL CIBO
Accoglienza in grande stile, a mezzogiorno di oggi, per il ministro dell'Agricoltura e della Pesca Maurizio Martina, arrivato al Granso Stanco di Sottomarina per sostenere i candidati del PD alle imminenti elezioni. In sala erano presenti i rappresentanti delle due categorie economiche, oltre a tanti militanti giunti anche da fuori città, e il sindaco di Cona Alberto Panfilio. Dopo gli interventi di Marco Spinadin di Federcoopesca, di Michele Boscolo Marchi del CoGeVo, di Antonio Gottardo di Lega Pesca, di Giuseppe Boscolo Palo dell'Ortomercato, il “padrone di casa” Lucio Tiozzo ha dato la parola alla candidata di Chioggia nel listino proporzionale metropolitano per la Camera, Barbara Penzo, e a Pier Paolo Baretta, candidato al Senato nel collegio di Chioggia e del Polesine, che ha ricordato quanto fatto da sottosegretario alle finanze per i due comparti.
Dal canto suo, il ministro Martina ha elogiato le capacità produttive del territorio, evidenziando come nella logica dei distretti la realtà clodiense e il suo hinterland, proprio grazie ai prodotti della terra e del mare, possono a buon diritto ragionare di un distretto del cibo sul modello parmigiano. Al termine dell'iniziativa, il ministro ha incontrato l'assessora Patrizia Trapella e il presidente del consiglio comunale Endri Bullo che lo hanno invitato a sostenere le produzioni orticole dall'abbattimento dei prezzi e dalle concorrenze.
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Dal canto suo, il ministro Martina ha elogiato le capacità produttive del territorio, evidenziando come nella logica dei distretti la realtà clodiense e il suo hinterland, proprio grazie ai prodotti della terra e del mare, possono a buon diritto ragionare di un distretto del cibo sul modello parmigiano. Al termine dell'iniziativa, il ministro ha incontrato l'assessora Patrizia Trapella e il presidente del consiglio comunale Endri Bullo che lo hanno invitato a sostenere le produzioni orticole dall'abbattimento dei prezzi e dalle concorrenze.
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giovedì 22 febbraio 2018
IL MINISTRO DELL'AGRICOLTURA E DELLA PESCA MAURIZIO MARTINA VENERDÌ MEZZOGIORNO A SOTTOMARINA
Domani alle ore 12, al Granso Stanco di Sottomarina, arriverà a Chioggia il ministro delle politiche agricole e della pesca Maurizio Martina. L'iniziativa è elettorale, trattandosi del sostegno ai candidati del territorio, che saranno tutti presenti: in primis Barbara Penzo, quarta nel listino proporzionale metropolitano per la Camera, e il sottosegretario uscente Pier Paolo Baretta, che corre al Senato nel collegio Chioggia-Riviera del Brenta-Polesine. Hanno annunciato la loro partecipazione anche Nicola Pellicani e Sara Moretto, sempre candidati alla Camera, e Andrea Ferrazzi capolista al Senato. Ma l'occasione è propizia per le categorie del settore primario, quindi agricoltura e pesca, per relazionarsi direttamente a colui che è stato responsabile del relativo dicastero negli ultimi anni.
mercoledì 21 febbraio 2018
IL RAMMARICO DI BELLEMO (ASCOT): I PARTITI MAGGIORI HANNO SNOBBATO CHIOGGIA NELLE CANDIDATURE
A undici giorni dalle elezioni, il presidente di una categoria importante come i concessionari balneari di Sottomarina esprime tutto il suo grande rammarico per la mancanza di una candidatura forte, espressione della città, in grado di arrivare al Parlamento. «Moriremo aspettando Godot», esordisce Giorgio Bellemo di Ascot. Che prosegue: «La politica tuttavia si è dimenticata spesso delle spiagge, vedi Bolkenstein. Le categorie devono avere un sussulto di dignità, perché anche stavolta la città non sarà considerata. E la colpa è nostra». Bellemo sostiene che «la città è stata mortificata dalle scelte dei partiti maggiori»: a ben vedere, il centrodestra candida nel collegio clodiense una esponente di Portogruaro, lo stesso fa il Movimento 5 Stelle mentre l'alleanza imperniata sul PD ha accolto l'ex forzista Mario Dalla Tor.
«Ci poteva essere Lucio Tiozzo – considera Bellemo – poi altri che anche se hanno lavorato bene con noi, come Pier Paolo Baretta, non sono di Chioggia». Lo stesso per le altre forze: «Causin in “missione arcobaleno” - sorride Bellemo – ora ha trovato un'altra casa, la stessa Lega farà sicuramente un bel risultato ma senza avvalersi di politici locali». Nè i Cinque Stelle, che amministrano la città, hanno candidato i chioggiotti: «Metà giunta non è locale – aggiunge il presidente di Ascot – e così i rappresentanti nelle società partecipate, ovvio che se non avanzano loro per primi una classe dirigente cittadina non vengono scelti dall'alto». Restano, tra gli altri, Fortunato Guarnieri per Liberi e Uguali all'uninominale, Barbara Penzo quarta nel listino proporzionale del PD, lo stesso Massimo Mancini che apre la lista Civica Popolare e Sandro Marangon al secondo posto in Noi con l'Italia: «Pensiamo a una realtà come Rosolina, che potrebbe tornare in Parlamento grazie al bravo Diego Crivellari», conclude Giorgio Bellemo. Ma è chiaro a tutti che non si arriva a un mese dalle elezioni con candidature dell'ultim'ora, che invece vanno costruite sul territorio e in tutto il collegio, con un lavoro di almeno due anni.
«Ci poteva essere Lucio Tiozzo – considera Bellemo – poi altri che anche se hanno lavorato bene con noi, come Pier Paolo Baretta, non sono di Chioggia». Lo stesso per le altre forze: «Causin in “missione arcobaleno” - sorride Bellemo – ora ha trovato un'altra casa, la stessa Lega farà sicuramente un bel risultato ma senza avvalersi di politici locali». Nè i Cinque Stelle, che amministrano la città, hanno candidato i chioggiotti: «Metà giunta non è locale – aggiunge il presidente di Ascot – e così i rappresentanti nelle società partecipate, ovvio che se non avanzano loro per primi una classe dirigente cittadina non vengono scelti dall'alto». Restano, tra gli altri, Fortunato Guarnieri per Liberi e Uguali all'uninominale, Barbara Penzo quarta nel listino proporzionale del PD, lo stesso Massimo Mancini che apre la lista Civica Popolare e Sandro Marangon al secondo posto in Noi con l'Italia: «Pensiamo a una realtà come Rosolina, che potrebbe tornare in Parlamento grazie al bravo Diego Crivellari», conclude Giorgio Bellemo. Ma è chiaro a tutti che non si arriva a un mese dalle elezioni con candidature dell'ultim'ora, che invece vanno costruite sul territorio e in tutto il collegio, con un lavoro di almeno due anni.
LA LISTA POTERE AL POPOLO SI PRESENTA A CAVANELLA, SANT'ANNA E CHIOGGIA
Tre giorni di iniziative elettorali per la lista Potere al Popolo a Chioggia e nelle frazioni. La formazione della sinistra antagonista, che in provincia di Venezia candida il giovane regista Francesco Zennaro alla quota proporzionale della Camera, sarà questa sera dalle ore 21 al bar Vatìk di Cavanella d'Adige in piazza Baldin e Mantovan, domani sera sempre dalle ore 21 al circolo Arci in via Pegorina a Sant'Anna, e venerdì 23 febbraio, allo stesso orario, nella sala conferenze del Museo civico in campo Marconi a Chioggia. In quest'ultima circostanza, accanto a Zennaro figureranno la capolista Laura Di Lucia Coletti e Paolo Cacciari.
Potere al Popolo sostiene la piena attuazione della Costituzione nata dalla Resistenza, per un’Europa dei Popoli e per l’abolizione dei trattati di Maastricht e Lisbona. Si schiera contro la precarietà e la disoccupazione, per un nuovo piano di salvaguardia del paesaggio e dei beni culturali, per lo sviluppo delle scuole e delle università pubbliche e nessun finanziamento all’istruzione privata. Tra gli obiettivi di Potere al Popolo, la pluralità dell’informazione pubblica e il sostegno a quella indipendente, oltre alla gestione pubblica dell’accoglienza ai richiedenti asilo attraverso il sistema SPRAR.
Potere al Popolo sostiene la piena attuazione della Costituzione nata dalla Resistenza, per un’Europa dei Popoli e per l’abolizione dei trattati di Maastricht e Lisbona. Si schiera contro la precarietà e la disoccupazione, per un nuovo piano di salvaguardia del paesaggio e dei beni culturali, per lo sviluppo delle scuole e delle università pubbliche e nessun finanziamento all’istruzione privata. Tra gli obiettivi di Potere al Popolo, la pluralità dell’informazione pubblica e il sostegno a quella indipendente, oltre alla gestione pubblica dell’accoglienza ai richiedenti asilo attraverso il sistema SPRAR.
lunedì 19 febbraio 2018
OGGI IN CONSIGLIO IL DISCUSSO ORDINE DEL GIORNO GRILLINO RIGUARDO LA SCOLARITÀ DEI BIMBI NON VACCINATI
Seduta del consiglio comunale oggi dalle ore 17. All'ordine del giorno, oltre alla nomina della commissione che formerà gli elenchi da cui estrarre i giudici popolari, anche la discussa mozione dei consiglieri di maggioranza Paolo Bonfà e Nicola Salvagno per consentire ai bambini non vaccinati di terminare l'anno scolastico, oltre che la richiesta di azioni mirate per proteggere la passeggiata lungo il Lusenzo da parte dei consiglieri di Chioggia Viva.
sabato 17 febbraio 2018
FLAVIO TOSI ED ENRICO ZANETTI A CHIOGGIA PER LANCIARE LA CANDIDATURA DI SANDRO MARANGON AL SENATO
Tempo di elezioni, e anche Noi con l'Italia, la cosiddetta “quarta gamba” del centrodestra, ha presentato stamane a palazzo Goldoni il proprio candidato del territorio. È Sandro Marangon, ex leghista di area cattolica, e attuale referente locale per il movimento Fare con Flavio Tosi: proprio l'ex sindaco di Verona, assieme al viceministro per le finanze Enrico Zanetti, ha tenuto a battesimo la candidatura di Marangon sotto il simbolo dello scudo crociato, nel quadro di avvicinare i conservatori allo schieramento che tutti i sondaggi reputano vincitore della prossima contesa del 4 marzo. Marangon è al secondo posto nella lista bloccata per la parte proporzionale del Senato, che copre le province di Venezia, Rovigo, Treviso e Belluno. Tra i presenti, alcuni esponenti delle categorie economiche e anche gli attivisti del comitato No Gpl, che in questi giorni cercano contatti con tutte le forze politiche per trovare una soluzione parlamentare alla questione del deposito, peraltro definito strategico dai ministeri dello sviluppo e delle infrastrutture.
venerdì 16 febbraio 2018
MIGRANTI A BRONDOLO: SARÀ SGOMBERATO L'ALLOGGIO DI VIA PAPA GIOVANNI XXIII
Il Comune di Chioggia sta monitorando la situazione dei migranti ospitati presso le strutture private situate nel territorio comunale. Nel dettaglio, sono stati avviati al procedimento per condizioni di sovraffollamento gli immobili siti a Brondolo in via Gradenigo e in via Papa Giovanni XXIII. L’ULSS 3 Serenissima, con la quale il Comune collabora positivamente, aveva infatti effettuato alcuni sopralluoghi dai quali sono emerse le presenze di un maggior numero di persone rispetto a quanto
consentito dalle norme igienico-sanitarie negli alloggi interessati. Con tale avvio al procedimento, viene intimato ai proprietari di provvedere entro trenta giorni allo sgombero delle persone in eccedenza rispetto a quanto consentito per legge. Dopo tale periodo di tempo, il dirigente al settore Edilizia provvederà ad emettere una conseguente ordinanza di sgombero. Le condizioni degli alloggi in via Papa Giovanni XXIII sono risultate inoltre particolarmente precarie, infatti oltre alle condizioni di sovraffollamento sono emerse situazioni igienico-sanitarie non conformi e alloggi inadatti per conformazione e dimensioni ad essere destinati a locali dormitorio. Anche in questo caso, il Comune provvederà ad emanare l’ordinanza di sgombero sia per il sovraffollamento che per le condizioni igienico-sanitarie non conformi. «Tutte le condizioni di irregolarità dovranno essere conformate alle legislazione vigente», ha detto il sindaco Ferro. «Come sappiamo, le competenze degli enti locali in materia di immigrazione sono limitatissime, ma quanto possibile lo stiamo facendo e lo faremo per contenere il fenomeno».
giovedì 15 febbraio 2018
IL PD DI CHIOGGIA PRESENTA I CANDIDATI ALLE ELEZIONI: PIER PAOLO BARETTA E BARBARA PENZO
C'erano anche i militanti dei comitati cittadini, in primo luogo quello che chiede la chiusura del deposito di gpl, alla presentazione dei candidati del Partito Democratico alle prossime elezioni del 4 marzo, avvenuta a mezzogiorno in campiello Gennari a Chioggia. Al Senato, nel collegio uninominale che unisce la provincia sud, la Riviera del Brenta e il Polesine, cerca la riconferma il sottosegretario uscente Pier Paolo Baretta, mentre alla Camera -nel listino proporzionale metropolitano- il PD schiera la capogruppo consiliare Barbara Penzo, in quarta posizione ma con qualche possibilità di farcela: «Qualcuno dice di essere l'unico candidato del territorio - ha detto la Penzo polemizzando a distanza con l'ex sindaco Fortunato Guarnieri, portabandiera di Liberi e Uguali - ma la verità è che ce ne sono altri, tra cui io. E dal momento che Nicola Pellicani ha buone chance di prevalere nel proprio, pur difficile, collegio uninominale di Venezia-Mestre-Spinea, egli lascerebbe l'eventuale secondo "slot" che spetterebbe al PD proprio alla Penzo, dietro gli eletti scontati Marco Minniti (ma il ministro dell'Interno dovrebbe optare per il seggio uninominale a Pesaro, dato per probabile) e Sara Moretto.
"La differenza la fa la persona", è lo slogan di Baretta che difficilmente godrà del paracadute proporzionale in caso di sconfitta nella battaglia uno-contro-uno con la forzista Roberta Toffanin e la grillina Micaela d'Aquino, essendo solo terzo nel listino che copre la parte settentrionale ed orientale della regione. Baretta, che al governo si è occupato di economia e finanze, ha ricordato a recente battaglia portata a termine quanto agli sgravi dovuti alle categorie -tra cui i pescatori- e ha assicurato il proprio impegno riguardo la vertenza gpl, «non solo per la sicurezza dei cittadini ma anche perché frena lo sviluppo economico del porto e della città». Tra le altre istanze di cui si è fatto carico, la sistemazione della Romea che attraversa tutto il collegio: «I progetti sono già pronti, si tratta di sceglierne uno e diventare operativi».
"La differenza la fa la persona", è lo slogan di Baretta che difficilmente godrà del paracadute proporzionale in caso di sconfitta nella battaglia uno-contro-uno con la forzista Roberta Toffanin e la grillina Micaela d'Aquino, essendo solo terzo nel listino che copre la parte settentrionale ed orientale della regione. Baretta, che al governo si è occupato di economia e finanze, ha ricordato a recente battaglia portata a termine quanto agli sgravi dovuti alle categorie -tra cui i pescatori- e ha assicurato il proprio impegno riguardo la vertenza gpl, «non solo per la sicurezza dei cittadini ma anche perché frena lo sviluppo economico del porto e della città». Tra le altre istanze di cui si è fatto carico, la sistemazione della Romea che attraversa tutto il collegio: «I progetti sono già pronti, si tratta di sceglierne uno e diventare operativi».
ELEZIONI DEL 4 MARZO, DA LUNEDÌ STOP AI SONDAGGI. A CHIOGGIA LA LEGHISTA FOGLIANI IN VANTAGGIO SUL M5S
Domenica 18 febbraio sarà l'ultimo giorno in cui si potranno pubblicare gli esiti dei sondaggi preelettorali che alcune liste hanno commissionato ad aziende specializzate in vista del voto del 4 marzo per la Camera e il Senato. La maggior parte delle rilevazioni riguarda l'intero territorio nazionale o al massimo le singole regioni: circola invece un responso di SWG, commissionato dal PD nazionale, uscito lo scorso 28 gennaio ovvero prima della comunicazione dei nomi dei candidati nei singoli collegi uninominali.
Il campione delle interviste telefoniche ammonta a circa mille persone per ogni collegio, e per quanto riguarda Veneto 1-03 (ovvero il territorio di Chioggia, Cavarzere, Cona, Riviera del Brenta e Miranese) vede in vantaggio la leghista Ketty Fogliani, vicesindaca di Portogruaro e candidata del centrodestra, con il 35% dei consensi davanti a Marco dall'Acqua del MoVimento 5 Stelle, leader di Apindustria pure originario del Veneto Orientale. Dall'Acqua si attesterebbe al 32% rappresentando la percentuale più alta per i grillini nell'intera regione. Solo terzo, al momento, Mario Dalla Tor di Civica Popolare che corre in cartello col PD: le analisi danno il centrosinistra al 26%, ma la cifra è suscettibile di oscillazioni in quanto -al momento di effettuare le domande- ancora non era noto il nome del candidato.
Non è un mistero che il Partito Democratico puntasse sul peso locale di Lucio Tiozzo, escluso in extremis per far posto al rappresentante centrista della Lorenzin; ma allo stesso tempo la potenziale vittoria di Nicola Pellicani per i democratici a Venezia potrebbe aprire le porte di Montecitorio a Barbara Penzo, ex candidata sindaca a Chioggia e quarta nel listino proporzionale, proprio dietro a Pellicani. Stando alla fonte, il 5% sceglierebbe Fortunato Guarnieri di Liberi e Uguali, molto popolare a Chioggia e nella provincia sud, un po' meno in quella Riviera del Brenta che conta per il 50% dell'intero collegio quanto al numero di abitanti. I dati non si discostano da quelli della “supermedia” dell'istituto torinese YouTrend, che segnalano come il vantaggio delle destre sul M5S nel collegio di Chioggia sia inferiore al 5%: al momento dunque Ketty Fogliani è in pole position per il seggio, mai come stavolta -è pronostico comune- molti elettori decideranno nelle ultime ore il da farsi, pertanto i dati dei sondaggi possono essere stravolti e non rispettati. C'è da dire che succede spesso.
Il campione delle interviste telefoniche ammonta a circa mille persone per ogni collegio, e per quanto riguarda Veneto 1-03 (ovvero il territorio di Chioggia, Cavarzere, Cona, Riviera del Brenta e Miranese) vede in vantaggio la leghista Ketty Fogliani, vicesindaca di Portogruaro e candidata del centrodestra, con il 35% dei consensi davanti a Marco dall'Acqua del MoVimento 5 Stelle, leader di Apindustria pure originario del Veneto Orientale. Dall'Acqua si attesterebbe al 32% rappresentando la percentuale più alta per i grillini nell'intera regione. Solo terzo, al momento, Mario Dalla Tor di Civica Popolare che corre in cartello col PD: le analisi danno il centrosinistra al 26%, ma la cifra è suscettibile di oscillazioni in quanto -al momento di effettuare le domande- ancora non era noto il nome del candidato.
Non è un mistero che il Partito Democratico puntasse sul peso locale di Lucio Tiozzo, escluso in extremis per far posto al rappresentante centrista della Lorenzin; ma allo stesso tempo la potenziale vittoria di Nicola Pellicani per i democratici a Venezia potrebbe aprire le porte di Montecitorio a Barbara Penzo, ex candidata sindaca a Chioggia e quarta nel listino proporzionale, proprio dietro a Pellicani. Stando alla fonte, il 5% sceglierebbe Fortunato Guarnieri di Liberi e Uguali, molto popolare a Chioggia e nella provincia sud, un po' meno in quella Riviera del Brenta che conta per il 50% dell'intero collegio quanto al numero di abitanti. I dati non si discostano da quelli della “supermedia” dell'istituto torinese YouTrend, che segnalano come il vantaggio delle destre sul M5S nel collegio di Chioggia sia inferiore al 5%: al momento dunque Ketty Fogliani è in pole position per il seggio, mai come stavolta -è pronostico comune- molti elettori decideranno nelle ultime ore il da farsi, pertanto i dati dei sondaggi possono essere stravolti e non rispettati. C'è da dire che succede spesso.
martedì 13 febbraio 2018
IL COMUNE CERCA UN ADDETTO STAMPA: DEVE ESSERE ISCRITTO ALL'ORDINE DEI GIORNALISTI
A distanza di un anno e mezzo dal suo insediamento, l'amministrazione comunale a guida Cinque Stelle ha disposto l'assunzione, a tempo pieno e determinato, di un addetto alla comunicazione. Il passaggio è avvenuto durante una riunione di giunta, la scorsa settimana, e poi pubblicato attraverso una determina nell'albo pretorio. Possono concorrere coloro che sono in possesso di determinati requisiti, tra cui l'iscrizione all'Ordine dei Giornalisti. Nel link vi è anche copia integrale dell'avviso e il modulo della domanda da riempire, cui allegare curriculum e documento di identità. Ancora non è noto il giorno di scadenza: il bando deve rimanere accessibile almeno per trenta giorni dopo la pubblicazione, avvenuta il 12 febbraio. Una commissione delle risorse umane vaglierà i curriculum e poi i prescelti affronteranno un colloquio con il sindaco Alessandro Ferro per la decisione finale.
UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE, LA CGIL: "TRA UN ANNO SI RIPRESENTERÀ IL PROBLEMA DELL'ORGANICO"
Nei giorni scorsi, tramite il trasferimento in mobilità di una dipendente del Comune di Padova all'ufficio del giudice di pace di Chioggia, il problema del funzionamento dell'ufficio in questione pare essersi risolto. Ma il settore Funzione Pubblica della CGIL non manca di rilevare che "in tempi non sospetti avevamo chiesto che si attivasse l'istituto della mobilità se proprio non si trovavano dipendenti disposti a trasferirsi presso questo ufficio. Anche questo treno si è perso nel nulla e la mobilità non è stata attivata. Avevamo chiesto di utilizzare il sistema dei progetti strumentali per ricercare i fondi e incentivare il consolidamento di questo servizio, ma purtroppo si è preferito elargire prebende anziché investire sul personale. Ora finalmente è arrivata una impiegata dal Comune di Padova e grazie all’istituto del comando si va a formare una persona che (si spera vivamente) rimarrà in questo ufficio". Però, aggiunge il sindacato, "neanche questa volta si è riusciti a garantire il consolidamento del servizio, che resta comunque provvisorio e legato alla volontà della dipendente del comune di Padova a rimanere solo fino a febbraio 2019. Quindi temiamo che il problema si ripresenterà tra un anno". Intanto -conclude la nota della CGIL- "restano i disagi per un servizio che invece avrebbe bisogno di essere consolidato e garantito per i cittadini dell'area di Chioggia e della provincia sud. Restano senza risposte i nostri appelli ad investire e assumere personale (polizia municipale, maestre) per garantire i servizi per la cittadinanza".
LA COMMISSIONE DI SALVAGUARDIA RIPRENDE IL PROGETTO DEL SECONDO PONTE SUL CANAL LOMBARDO INTERNO
Importante riunione, stamane a Venezia, di una sottocommissione interna alla Salvaguardia, utile allo scopo di far progredire l'annosa questione del secondo ponte sul canal Lombardo interno di Chioggia e della riqualificazione dell'ex cementificio. Dopo molti incontri già avvenuti, la situazione è ancora allo stallo riguardo il parere che necessariamente la commissione di Salvaguardia dovrà esprimere: si può tranquillamente dire che allo stato attuale il progetto è fermo.
Questo anche in virtù del fatto che l'assise è stata bloccata per molto tempo dalle mancate nomine dei nuovi componenti, avvenute anche a cavallo fra dicembre e gennaio: tra i 22 membri effettivi, anche l'ex assessore Massimiliano Tiozzo Caenazzo, pupillo del sindaco metropolitano Brugnaro, mentre altri due chioggiotti figurano tra i componenti supplenti. Si tratta della consigliera comunale Marcellina Segantin -anche lei in quota fucsia, ma nominata dal Comune di Venezia- e dell'ingegner Pierdomenico Pregnolato, riconfermato rappresentante della Regione Veneto. Il Comune di Chioggia, nel settembre 2017, aveva scelto l'architetto mestrino Paolo Bergamo. Tra le nuove entrate, anche il sindaco di Mira Marco Dori.
La sottocommissione si riunisce infatti per fare il punto della situazione con i tanti che non conoscevano ancora il progetto, rianalizzandolo assieme ai tecnici del Comune di Chioggia: la convenzione sottoscritta dall'amministrazione comunale con l'impresa Euterpe è ancora valida, ed è parere diffuso la difficoltà di tornare indietro e cambiare idea. La commissione di Salvaguardia ha poteri anche vincolanti sui centri storici e il paesaggio, che verrebbe evidentemente mutato con un nuovo ponte nella zona nord del canal Lombardo. Euterpe, all'epoca della giunta di Romano Tiozzo, ottenne dal consiglio comunale il cambio di destinazione d’uso per la riqualificazione dell’area settentrionale dell'isola Saloni grazie allo strumento urbanistico del Piruea, in cambio della cessione di alcune unità abitative al Comune. Nella convenzione è prevista anche la realizzazione di un ponte per collegare direttamente il nuovo quartiere al centro storico, ma la cosa ha trovato la disapprovazione da parte delle attività nautiche che insistono sul canale dal lato dei Saloni, nonostante il proposito sia recuperare una zona in stato di degrado da quasi cinquant'anni.
La sottocommissione si riunisce infatti per fare il punto della situazione con i tanti che non conoscevano ancora il progetto, rianalizzandolo assieme ai tecnici del Comune di Chioggia: la convenzione sottoscritta dall'amministrazione comunale con l'impresa Euterpe è ancora valida, ed è parere diffuso la difficoltà di tornare indietro e cambiare idea. La commissione di Salvaguardia ha poteri anche vincolanti sui centri storici e il paesaggio, che verrebbe evidentemente mutato con un nuovo ponte nella zona nord del canal Lombardo. Euterpe, all'epoca della giunta di Romano Tiozzo, ottenne dal consiglio comunale il cambio di destinazione d’uso per la riqualificazione dell’area settentrionale dell'isola Saloni grazie allo strumento urbanistico del Piruea, in cambio della cessione di alcune unità abitative al Comune. Nella convenzione è prevista anche la realizzazione di un ponte per collegare direttamente il nuovo quartiere al centro storico, ma la cosa ha trovato la disapprovazione da parte delle attività nautiche che insistono sul canale dal lato dei Saloni, nonostante il proposito sia recuperare una zona in stato di degrado da quasi cinquant'anni.
GIUDICE DI PACE: PER PAGARE LA NUOVA IMPIEGATA, IL COMUNE FA RICORSO AI FONDI DI RISERVA
Una curiosità a margine della soluzione adottata dal Comune per garantire la continuità dell'ufficio del giudice di pace dopo il noto impasse delle scorse settimane. Il trasferimento di un dipendente pubblico da un altro ente, fondamentale per proseguire il servizio, sarà finanziato dall'amministrazione comunale attingendo a un fondo di riserva nell'esercizio provvisorio del bilancio: lo certifica una delibera di giunta dello scorso 6 febbraio, la quale attesta che vengono utilizzate queste risorse extra dal momento che “a tali maggiori spese correnti non possa farsi fronte con una corrispondente diminuzione di altre voci di spesa ovvero con un aumento delle entrate”. La motivazione prima dell'operazione contabile risiede nel fatto che è stato differito al 28 febbraio il termine per l'approvazione del bilancio di previsione dell'esercizio 2018.
Al contempo, gli enti locali iscrivono nel proprio bilancio di previsione un fondo di riserva non inferiore allo 0,30% e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio. Il fondo di riserva in dotazione al Comune di Chioggia ammontava a circa 177mila euro (a fronte di un esborso di 28mila euro per le spettanze del nuovo dipendente, un istruttore amministrativo contabile di categoria C) ed è stato intaccato appunto per l'esigenza straordinaria di salvare l'ufficio. Nel corso dell'esercizio provvisorio -si legge nel disposto legislativo- è consentito l'utilizzo di tale accantonamento solo per fronteggiare obblighi derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi e per garantire la prosecuzione o l'avvio di attività soggette a termini o scadenza, il cui mancato svolgimento determinerebbe un danno per l'ente stesso. Fa comunque un po' impressione che per un'operazione normale e doverosa si debba ricorrere alle "riserve auree", stanziate ipoteticamente per casi invero eccezionali.
Al contempo, gli enti locali iscrivono nel proprio bilancio di previsione un fondo di riserva non inferiore allo 0,30% e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio. Il fondo di riserva in dotazione al Comune di Chioggia ammontava a circa 177mila euro (a fronte di un esborso di 28mila euro per le spettanze del nuovo dipendente, un istruttore amministrativo contabile di categoria C) ed è stato intaccato appunto per l'esigenza straordinaria di salvare l'ufficio. Nel corso dell'esercizio provvisorio -si legge nel disposto legislativo- è consentito l'utilizzo di tale accantonamento solo per fronteggiare obblighi derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi e per garantire la prosecuzione o l'avvio di attività soggette a termini o scadenza, il cui mancato svolgimento determinerebbe un danno per l'ente stesso. Fa comunque un po' impressione che per un'operazione normale e doverosa si debba ricorrere alle "riserve auree", stanziate ipoteticamente per casi invero eccezionali.
lunedì 12 febbraio 2018
SOTTOSCRITTO IL CONTRATTO DI COSTA FRA I SINDACI DEL LITORALE VENETO
Venerdì 9 febbraio nel pomeriggio sono stati sottoscritti in municipio a Chioggia gli atti costitutivi della Conferenza dei sindaci del litorale veneto, come previsto dalla legge regionale n. 30/2016 art. 85 e del Contratto di Costa veneto. Hanno aderito i Comuni di Chioggia Jesolo, Cavallino Treporti, San Michele al Tagliamento, Rosolina, Porto Tolle, Eraclea. La Conferenza dei Sindaci avrà durata fino al 2050 e come finalità il perseguimento dello sviluppo economico e sociale dei Comuni associati. In particolare i problemi più discussi saranno inerenti all’erosione dell’arenile dovuta all’apporto insufficiente di materiali inerti dai fiumi, al fenomeno dei rifiuti spiaggiati, l’andamento della stagione turistica, il fenomeno dei venditori abusivi sui litorali nella stagione estiva. Il Contratto di Costa Veneto consiste in un patto territoriale che permette di pianificare una strategia per la gestione integrata e la valorizzazione delle risorse esistenti a partire dall’acqua. Questo strumento nasce dall’esperienza del Consorzio di bonifica Delta del Po, responsabile e coordinatore del Contratto di Foce. I fini consistono nel trovare un sistema di gestione integrata delle risorse territoriali a partire dall’acqua. Le potenzialità del Contratto di Costa riguardano la possibilità di miglioramento dei livelli di qualità e di equità del territorio costiero nell’interfaccia fiume-mare, attraverso regole condivise. Attraverso tale processo saranno facilitate le azioni di tutela, difesa e sicurezza idraulica in attuazione a quanto previsto dalle pianificazioni di settore e territoriale.
«Come era stato spiegato nella conferenza pubblica dello scorso 4 dicembre - spiega il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro - le attività per il Contratto di Costa e Conferenza dei Sindaci del litorale Veneto proseguono costantemente a tappe forzate. Gli atti sottoscritti pochi giorni fa sono due assi portanti di queste attività sinergiche tra i comuni costieri del Veneto. Sottolineo nuovamente l’indispensabile necessità di lavorare in sinergia con gli altri Comuni al fine di trovare una linea di condotta condivisa, atta a preservare e migliorare il nostro litorale. Il Comune di Chioggia è l’ente capofila sia per la Conferenza dei sindaci che per il Contratto di Costa. Siamo certi che queste modalità operative tra enti porteranno a risultati concreti attorno ai temi comuni che ogni singolo Comune, da solo, non potrebbe raggiungere».
«Come era stato spiegato nella conferenza pubblica dello scorso 4 dicembre - spiega il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro - le attività per il Contratto di Costa e Conferenza dei Sindaci del litorale Veneto proseguono costantemente a tappe forzate. Gli atti sottoscritti pochi giorni fa sono due assi portanti di queste attività sinergiche tra i comuni costieri del Veneto. Sottolineo nuovamente l’indispensabile necessità di lavorare in sinergia con gli altri Comuni al fine di trovare una linea di condotta condivisa, atta a preservare e migliorare il nostro litorale. Il Comune di Chioggia è l’ente capofila sia per la Conferenza dei sindaci che per il Contratto di Costa. Siamo certi che queste modalità operative tra enti porteranno a risultati concreti attorno ai temi comuni che ogni singolo Comune, da solo, non potrebbe raggiungere».
LA CGIL CHIEDE CHIAREZZA RIGUARDO L'INCIDENTE DI SABATO SERA AL PRONTO SOCCORSO
Non si è spenta l'eco dell'incidente occorso sabato sera al Pronto Soccorso dell'ospedale di Chioggia, quando pazienti e operatori hanno avvertito sintomi di irritazione agli occhi e alla gola per cause ancora da stabilire. Il sindacato Funzione Pubblica della CGIL interviene definendo “strano e preoccupante” l'episodio, e nell'elogiare la prontezza degli operatori sanitari che hanno trasferito i pazienti al secondo piano chiede comunque spiegazioni al direttore generale Dal Ben, di modo che siano accertate le cause di quanto accaduto ed evitare così che un caso analogo possa ripetersi in futuro. La delegata Cristina Bastianello nota come il reparto sia considerato all'avanguardia, dopo l'inaugurazione avvenuta appena due anni fa, grazie a un finanziamento regionale di 4 milioni di euro, ricordando anche come non siano mai stati adeguati gli organici alle necessità assistenziali. La situazione sabato era tornata alla normalità già in tarda serata, dopo i controlli negativi eseguiti dai Vigili del Fuoco e dall'Arpav, consentendo a operatori e pazienti di far ritorno nei consueti locali dell'astanteria. Non è infondato sostenere che l'odore acre e irritante possa essere stato frutto di uno scherzo di cattivo gusto, dal momento che non ci sono tracce di manomissione nell'impianto di aerazione dello stabile, né prove di gas, fiale o spray urticante.
venerdì 9 febbraio 2018
LA RETE CHIOGGIA ACCOGLIE: "TRISTE SPETTACOLO IERI IN CONSIGLIO COMUNALE"
La rete Chioggia Accoglie torna sul turbolento consiglio comunale di ieri, a una settimana di distanza dalla marcia "Side by side" per l'accoglienza che è stata partecipata da 1500 persone. "Lo scorso 3 febbraio a Chioggia - si legge nel testo - pur in una delle giornate meno clementi di questo inverno, abbiamo visto risplendere il sole nei volti e nei sorrisi delle tante persone che hanno deciso di marciare, fianco a fianco, per i diritti di tutti e per l'umanità. Un corteo multietnico, gioioso e colorato che nei modi e nel linguaggio ha mostrato la volontà di tanti di porre fine al clima di odio ed intolleranza che quotidianamente viviamo, ricordando che parlare di immigrazione significa prima tutto parlare di persone, di buona accoglienza, di diritti e di integrazione. Quasi nelle stesse ore della marcia, a Macerata, una mano, armata proprio da quei messaggi che istigano all'odio razziale e all'intolleranza, sparava e feriva sei persone colpevoli solo di aver la stessa carnagione di chi è accusato del brutale omicidio di Pamela Mastropietro. Solo poche settimane prima, proprio a Chioggia, un rifugiato veniva picchiato e lasciato a terra, privo di soccorso e nell'indifferenza di chi ha visto o assistito".
Agli antefatti, la rete Chioggia Accoglie fa seguire prese di posizione riguardo la seduta di ieri dell'assemblea cittadina: "Ieri sera - continua il comunicato - un consiglio comunale aperto ha discusso di immigrazione e accoglienza. Speravamo nella capacità dei politici locali di cogliere la delicatezza del momento, nella possibilità di ascoltare da loro un linguaggio diverso, che non fomenta gli animi, andando oltre agli slogan vuoti e affrontando nel concreto le criticità che l'argomento pone. Ci siamo illusi. Abbiamo assistito invece al triste spettacolo di chi, immedesimato più nel ruolo dell'attore che in quello del consigliere, nel totale vuoto di idee e di proposte ma ben calato nel clima da campagna elettorale, continuava a parlare di invasione, di malattie portate dai migranti, di pericolo per bambini ed anziani nella speranza di raccattare qualche voto o almeno gli applausi di parte del pubblico presente". Evidente il riferimento alla consigliera di opposizione Romina Tiozzo Compini. Prosegue la nota di Chioggia Accoglie, che ne ha anche per il sindaco e per la giunta a Cinque Stelle: "Nel frattempo le questioni di Brondolo, del Bragosso e di alcune altre strutture che ben lontane dal fornire un'accoglienza degna mirano alla speculazione e all'interesse privato rimangono tutte insieme alle diffidenze e alle paure che si alimentano dell'incomprensione e della non conoscenza del diverso.
Anche la volontà da parte dell'amministrazione di aderire al sistema SPRAR sembra molto più motivata dal tentativo di limitare nuovi arrivi che dal provare garantire interventi di 'accoglienza integrata' dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Abbiamo sentito dichiarazioni di consiglieri che bollavano la manifestazione di sabato scorso come sfregio alla città e ascoltato il sindaco prendere le distanze dalla manifestazione di sabato scorso, rivendicando al contempo la presenza di esponenti di giunta e della sua maggioranza a ben altre iniziative di diverso contenuto e tenore. Così come abbiamo sentito le critiche e gli attacchi personali a due consigliere che, invece, hanno scelto (anche smarcandosi dalle posizioni dei loro partiti di riferimento) di marciare insieme a noi". Quindi, dice Chioggia Accoglie, "tutto ciò per quanto penoso non è stato inutile. Abbiamo capito chi sta dalla parte dell'umanità e chi invece sceglie la barbarie così come abbiamo capito che si può imparare molto di più da un richiedente asilo che da un consigliere comunale. Come nel caso del giovane gambiano Lamin, che l’altra settimana ha usato queste parole: «Una persona razzista è prigioniera delle sue contraddizioni e non ne vuole uscire. Ha paura della differenza e vede la sua libertà nell’odiare gli altri nel loro essere diversi da lui. Nessuno è nato odiando e come si impara ad odiare si può anche imparare ad amare. Voglio dire alla mia città che solo chi accoglie costruisce la città di tutti. Viviamo in un mondo strano, dove ci nascondiamo per fare l’amore mentre la violenza e l’odio si diffondono alla luce del sole!». Una, dieci, centomila SideBySide!".
Agli antefatti, la rete Chioggia Accoglie fa seguire prese di posizione riguardo la seduta di ieri dell'assemblea cittadina: "Ieri sera - continua il comunicato - un consiglio comunale aperto ha discusso di immigrazione e accoglienza. Speravamo nella capacità dei politici locali di cogliere la delicatezza del momento, nella possibilità di ascoltare da loro un linguaggio diverso, che non fomenta gli animi, andando oltre agli slogan vuoti e affrontando nel concreto le criticità che l'argomento pone. Ci siamo illusi. Abbiamo assistito invece al triste spettacolo di chi, immedesimato più nel ruolo dell'attore che in quello del consigliere, nel totale vuoto di idee e di proposte ma ben calato nel clima da campagna elettorale, continuava a parlare di invasione, di malattie portate dai migranti, di pericolo per bambini ed anziani nella speranza di raccattare qualche voto o almeno gli applausi di parte del pubblico presente". Evidente il riferimento alla consigliera di opposizione Romina Tiozzo Compini. Prosegue la nota di Chioggia Accoglie, che ne ha anche per il sindaco e per la giunta a Cinque Stelle: "Nel frattempo le questioni di Brondolo, del Bragosso e di alcune altre strutture che ben lontane dal fornire un'accoglienza degna mirano alla speculazione e all'interesse privato rimangono tutte insieme alle diffidenze e alle paure che si alimentano dell'incomprensione e della non conoscenza del diverso.
Anche la volontà da parte dell'amministrazione di aderire al sistema SPRAR sembra molto più motivata dal tentativo di limitare nuovi arrivi che dal provare garantire interventi di 'accoglienza integrata' dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Abbiamo sentito dichiarazioni di consiglieri che bollavano la manifestazione di sabato scorso come sfregio alla città e ascoltato il sindaco prendere le distanze dalla manifestazione di sabato scorso, rivendicando al contempo la presenza di esponenti di giunta e della sua maggioranza a ben altre iniziative di diverso contenuto e tenore. Così come abbiamo sentito le critiche e gli attacchi personali a due consigliere che, invece, hanno scelto (anche smarcandosi dalle posizioni dei loro partiti di riferimento) di marciare insieme a noi". Quindi, dice Chioggia Accoglie, "tutto ciò per quanto penoso non è stato inutile. Abbiamo capito chi sta dalla parte dell'umanità e chi invece sceglie la barbarie così come abbiamo capito che si può imparare molto di più da un richiedente asilo che da un consigliere comunale. Come nel caso del giovane gambiano Lamin, che l’altra settimana ha usato queste parole: «Una persona razzista è prigioniera delle sue contraddizioni e non ne vuole uscire. Ha paura della differenza e vede la sua libertà nell’odiare gli altri nel loro essere diversi da lui. Nessuno è nato odiando e come si impara ad odiare si può anche imparare ad amare. Voglio dire alla mia città che solo chi accoglie costruisce la città di tutti. Viviamo in un mondo strano, dove ci nascondiamo per fare l’amore mentre la violenza e l’odio si diffondono alla luce del sole!». Una, dieci, centomila SideBySide!".
CONTRASTO ALLA COSTRUZIONE DEL DEPOSITO GPL: LE ATTIVITÀ DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
L’amministrazione comunale ha diramato una nota in cui sostiene di stare "continuando a lavorare contro il deposito di gpl". Il comunicato specifica che "lo scorso 30 gennaio si è svolto un incontro con il CTR, durante il quale sono state avanzate alcune osservazioni in merito alla classificazione dell’impianto ai fini del rilascio del piano di sicurezza. In tale occasione sono state evidenziate alcune anomalie relativamente alla destinazione urbanistica industriale dell’impianto, che lo rende compatibile solo in siti industriali come ad esempio quello di Marghera. Il CTR si è impegnato a creare un gruppo di lavoro per rispondere alle nostre osservazioni". Prosegue la comunicazione: "È stata poi inviata una lettera di sollecito e diffida alla città metropolitana per esaminare urgentemente il progetto e rilasciare la Valutazione di Impatto Ambientale che ad oggi non è ancora stata fatta. Più volte l’amministrazione comunale aveva segnalato che la VIA era indispensabile per
concedere l’autorizzazione alla costruzione dell’opera, e la conferma è arrivata proprio dalla Capitaneria di Porto di Chioggia, la quale in una nota afferma che non procederà alla redazione di un piano della sicurezza portuale senza tale documento, sottolineando che per costruire il deposito sarebbe stata necessaria una variante al Piano Regolatore Portuale che non è mai stata redatta e che avrebbe dovuto essere sottoposta anch’essa a VIA. In caso di rifiuto a procedere, il Comune segnalerà il tutto all'autorità giudiziaria".
Ma l'attività dell'amministrazione non si ferma a questo: "È inoltre pervenuta recentemente la risposta all’interrogazione riguardo il deposito gpl di Chioggia presentata dell’europarlamentare del M5S Marco Zullo, che evidenzia come l’impianto rientra nell’ambito di applicazione della direttiva europea 2012/18/UE, la quale prescrive obblighi di prevenzione, consultazione delle informazioni e partecipazione del pubblico. Percorso che notoriamente non è stato seguito". La risposta in sede europea - continua il Comune - sottolineava come "avrebbero dovuto essere rispettate le direttive della Legge Dpeciale per Venezia, che vieta la costruzione di nuovi impianti petroliferi all’interno della laguna" fin dal 1973. Infine, sono state previste nel bilancio di previsione 2018 le risorse economiche per effettuare uno studio dei rischi e della sicurezza esterna all’impianto, interessato tra l’altro dal transito delle navi gasiere e delle autobotti cariche di gpl: tale studio verrà inserito all’interno del nuovo piano di protezione civile che non viene rinnovato da circa dieci anni. «L’amministrazione comunale non si è demoralizzata», afferma il vicesindaco Marco Veronese. «Stiamo portando avanti con determinazione un lavoro costante su molti fronti: infatti i risultati potranno essere utilizzati nell’udienza del 10 maggio avanti il TAR del Veneto contro l’impugnazione dell’ordinanza di demolizione del deposito, per la mancanza dell’autorizzazione paesaggistica. Augurandoci che abbia esito positivo per mettere fine a questo scempio ai danni della città di Chioggia».
Ma l'attività dell'amministrazione non si ferma a questo: "È inoltre pervenuta recentemente la risposta all’interrogazione riguardo il deposito gpl di Chioggia presentata dell’europarlamentare del M5S Marco Zullo, che evidenzia come l’impianto rientra nell’ambito di applicazione della direttiva europea 2012/18/UE, la quale prescrive obblighi di prevenzione, consultazione delle informazioni e partecipazione del pubblico. Percorso che notoriamente non è stato seguito". La risposta in sede europea - continua il Comune - sottolineava come "avrebbero dovuto essere rispettate le direttive della Legge Dpeciale per Venezia, che vieta la costruzione di nuovi impianti petroliferi all’interno della laguna" fin dal 1973. Infine, sono state previste nel bilancio di previsione 2018 le risorse economiche per effettuare uno studio dei rischi e della sicurezza esterna all’impianto, interessato tra l’altro dal transito delle navi gasiere e delle autobotti cariche di gpl: tale studio verrà inserito all’interno del nuovo piano di protezione civile che non viene rinnovato da circa dieci anni. «L’amministrazione comunale non si è demoralizzata», afferma il vicesindaco Marco Veronese. «Stiamo portando avanti con determinazione un lavoro costante su molti fronti: infatti i risultati potranno essere utilizzati nell’udienza del 10 maggio avanti il TAR del Veneto contro l’impugnazione dell’ordinanza di demolizione del deposito, per la mancanza dell’autorizzazione paesaggistica. Augurandoci che abbia esito positivo per mettere fine a questo scempio ai danni della città di Chioggia».
giovedì 8 febbraio 2018
OGGI CONSIGLIO COMUNALE A TEMA MIGRANTI: SI DISCUTONO I CASI DI BRONDOLO E CAVANELLA
È stata convocata per oggi pomeriggio dalle ore 17.30 una seduta del consiglio comunale con un solo ordine del giorno, ovvero la trattazione dell'emergenza migranti a Brondolo e il paventato arrivo di una cinquantina di richiedenti asilo a Cavanella d'Adige. L'assemblea è stata chiesta dal comitato spontaneo dei residenti di Brondolo, che già avevano conferito nell'udienza della commissione. A dicembre una manifestazione di duecento abitanti ha invaso pacificamente le strade della frazione, dopo che in due immobili sono stati collocati i rifugiati in esubero dal Bragosso di Sant'Anna. In questi giorni, invece, a Cavanella si è pensato al possibile arrivo dei profughi in otto case a schiera di nuova costruzione, ma il prefetto Boffi già a novembre aveva negato questa ipotesi.
mercoledì 7 febbraio 2018
LA NUOVA "GIUNTA" DEI RAGAZZI DELL'ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO CHIOGGIA 5 HA INCONTRATO IL SINDACO IN MUNICIPIO
Questa mattina il nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi eletto in seno alla scuola secondaria Galilei nell'istituto comprensivo Chioggia 5 ha visitato il palazzo municipale ed è stato accolto dal sindaco Alessandro Ferro, che ha colto l'occasione per salutare il suo “omologo” scolastico, il piccolo Jacopo. I ragazzi, accompagnati dalla dirigente dell'istituto Lia Bonapersona, hanno presentato al sindaco Ferro la loro giunta con annessa ripartizione delle deleghe. L'amministrazione, ha ricordato il primo cittadino, «ha una sensibilità particolare per i giovani e spera di ricevere proposte dal Consiglio Comunale dei Ragazzi». Continua così la collaborazione tra la scuola e il Comune per avvicinare i giovanissimi alle istituzioni, perché -è stato notato- dove c'è conoscenza c'è rispetto.
martedì 6 febbraio 2018
PIANI PARTICOLAREGGIATI DEI CENTRI STORICI: SARANNO CONSENTITE NUOVE AUTORIMESSE AL PIAN TERRENO
L’amministrazione comunale da tempo è impegnata a portare a termine l’iter di approvazione del nuovo Piano particolareggiato per i centri storici. Una nota del Palazzo informa infatti che il settore urbanistica/edilizia ha consegnato il 28 dicembre scorso tutta la documentazione del nuovo piano, corredata dalle modifiche dovute alle osservazioni ricevute. Successivamente, pochi giorni fa si è svolto -sempre alla commissione Salvaguardia di Venezia- un incontro nel quale sono state definite le modalità operative di collaborazione tra Commissione e Comune, secondo le quali verrà approvato il piano. Si svolgeranno delle sedute di commissione apposite per i vari argomenti, alle quali parteciperanno anche i tecnici del Comune di Chioggia. Il percorso previsto si concluderà entro la fine del 2018, "risultato che - si legge - nessuna delle amministrazioni precedenti era riuscita ad ottenere".
Il sindaco Ferro commenta: «Il Piano è strategico per l’amministrazione comunale, al fine di creare chiarezza ed innovazione negli interventi edilizi dei due centri storici di Chioggia e Sottomarina. C’è estremo bisogno di adeguare le modalità operative di intervento edilizio: finora troppa incertezza e confusione hanno limitato non poco le ristrutturazioni, innescando anche un fenomeno di spopolamento molto pericoloso. L'intento è quello di rendere più chiari e certi gli interventi edilizi compatibili, inserendo la possibilità di consentire singole autorimesse nei piani terra e i cambi d’uso da residenziale a commerciale anche ai piani superiori degli immobili, per agevolare le attività commerciali nei centri storici».
Il sindaco Ferro commenta: «Il Piano è strategico per l’amministrazione comunale, al fine di creare chiarezza ed innovazione negli interventi edilizi dei due centri storici di Chioggia e Sottomarina. C’è estremo bisogno di adeguare le modalità operative di intervento edilizio: finora troppa incertezza e confusione hanno limitato non poco le ristrutturazioni, innescando anche un fenomeno di spopolamento molto pericoloso. L'intento è quello di rendere più chiari e certi gli interventi edilizi compatibili, inserendo la possibilità di consentire singole autorimesse nei piani terra e i cambi d’uso da residenziale a commerciale anche ai piani superiori degli immobili, per agevolare le attività commerciali nei centri storici».
lunedì 5 febbraio 2018
IL COMUNE APPROVA IL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE
La giunta ha approvato, lo scorso 26 gennaio, il piano triennale di prevenzione della corruzione nel Comune di Chioggia fino al 2020. La delibera numero 17 è consultabile nel sito chioggia.org da pochi giorni, comprensiva degli adempimenti per la trasparenza e la gestione del rischio, in ottemperanza alla legge n.190 del 2012, concomitante all'istituzione di un'Autorità Nazionale AntiCorruzione diretta oggi dal dottor Raffaele Cantone. Dal momento che l'aggiornamento al piano nazionale anticorruzione non ha modificato la disciplina centrale di riferimento, per la giunta di Chioggia non è stato necessario riprogettare il proprio piano triennale, bensì -afferma la delibera- si è operato in direzione di un'implementazione del precedente contenuto, migliorandolo e aggiornandolo quanto alle misure di contrasto.
venerdì 2 febbraio 2018
CONSIGLIO COMUNALE A TEMA MIGRANTI, IL PRESIDENTE BULLO: "ERA SUFFICIENTE LA COMMISSIONE". SEDUTA COMUNQUE CONVOCATA LA PROSSIMA SETTIMANA
Una nota del Comune fa chiarezza riguardo la convocazione di una seduta del consiglio comunale che Romina Tiozzo (lista Chioggia è Libera) ha richiesto lo scorso 11 gennaio in tema dell'allocazione di migranti a Brondolo. "Il regolamento relativamente alla convocazione di adunanze aperte - si legge nel comunicato - prevede che il presidente del consiglio valuti, sentita la giunta, se convocare il consiglio, senza alcun termine massimo". Così prosegue il presidente del consiglio, Endri Bullo: «A seguito della richiesta della Tiozzo e altri consiglieri il giorno 11 gennaio, vista anche una mail di sensibilizzazione inviata ai consiglieri dal comitato di Brondolo, la presidente di commissione competente -dopo aver subito contattato telefonicamente il comitato- ha indetto immediatamente una commissione consiliare, dove hanno potuto esprimersi sia i consiglieri che i rappresentanti di associazioni ed alcuni cittadini.
Va sottolineato poi che, non essendo quindi un argomento che prevede un atto deliberativo del consiglio, era stata ritenuta sufficiente la commissione, come consesso per dar spazio al confronto con la cittadinanza richiesto dai consiglieri. La convocazione di una seduta di consiglio poco può cambiare la situazione dei migranti, mentre il Prefetto dovrebbe dare risposte alle decisioni di collocare questi ultimi nel territorio comunale. Tuttavia, visto il regolamento del consiglio e l'importanza dell'argomento, verrà convocato un consiglio comunale per la prossima settimana».
Va sottolineato poi che, non essendo quindi un argomento che prevede un atto deliberativo del consiglio, era stata ritenuta sufficiente la commissione, come consesso per dar spazio al confronto con la cittadinanza richiesto dai consiglieri. La convocazione di una seduta di consiglio poco può cambiare la situazione dei migranti, mentre il Prefetto dovrebbe dare risposte alle decisioni di collocare questi ultimi nel territorio comunale. Tuttavia, visto il regolamento del consiglio e l'importanza dell'argomento, verrà convocato un consiglio comunale per la prossima settimana».
giovedì 1 febbraio 2018
RISORSE PER IL PERSONALE: IL COMUNE, "NESSUNA PENALIZZAZIONE DEI LAVORATORI A FAVORE DI FEDELISSIMI”
Una nota del Comune torna sulla questione della vertenza mossa nei mesi scorsi dai dipendenti dell'ente, e proseguita dal sindacato CGIL. "Appare doveroso fornire alcune precisazioni", si legge. Ovvero: "La somma complessiva destinata alla produttività individuale dei dipendenti, che sarà prossimamente erogata con le consuete modalità già adottate negli anni precedenti, non differisce sostanzialmente da quanto percepito per il 2016. Ciò è dovuto al fatto che l’amministrazione ha incrementato le risorse variabili in misura superiore (di 2298,94 euro) rispetto a quanto stanziato nel 2016, utilizzando la possibilità di adottare i piani di razionalizzazione. L’accordo stipulato, anche se non sottoscritto dalla CGIL, è stato approvato da altre organizzazioni sindacali e dalla RSU, organo di massima rappresentatività dei lavoratori comunali".
Continua il comunicato: "Per quanto attiene alle affermazioni inerenti gli incarichi di posizione organizzativa, vale la pena precisare che essi sono assegnati dall’amministrazione ai singoli servizi, al termine di un procedimento di valutazione basato su un sistema già adottato da diversi anni e non innovato dalla presente amministrazione. Il conferimento degli incarichi di posizione organizzativa, di attribuzione dirigenziale, non è pregiudizievole per il mantenimento del medesimo livello di salario accessorio degli altri dipendenti. La distribuzione del salario accessorio ai dipendenti comunali, garantita da un contratto integrativo sottoscritto dai soggetti sindacali maggiormente rappresentativi a livello aziendale, avviene pertanto in maniera assolutamente trasparente e in modo tale da salvaguardare la retribuzione dei lavoratori, che senza un contratto decentrato sottoscritto avrebbero perso tutta la produttività". Commenta il sindaco: «Non è stata fatta nessuna scelta penalizzante nei confronti dei lavoratori, semplicemente come ogni anno l’amministrazione ha assegnato le posizioni organizzative ai servizi che ritiene strategici per l’ente. Sono poi i dirigenti ad assegnare le posizioni. Una prassi ovvia che viene attuata da sempre, ma che per la prima volta viene strumentalizzata dal sindacato».
Continua il comunicato: "Per quanto attiene alle affermazioni inerenti gli incarichi di posizione organizzativa, vale la pena precisare che essi sono assegnati dall’amministrazione ai singoli servizi, al termine di un procedimento di valutazione basato su un sistema già adottato da diversi anni e non innovato dalla presente amministrazione. Il conferimento degli incarichi di posizione organizzativa, di attribuzione dirigenziale, non è pregiudizievole per il mantenimento del medesimo livello di salario accessorio degli altri dipendenti. La distribuzione del salario accessorio ai dipendenti comunali, garantita da un contratto integrativo sottoscritto dai soggetti sindacali maggiormente rappresentativi a livello aziendale, avviene pertanto in maniera assolutamente trasparente e in modo tale da salvaguardare la retribuzione dei lavoratori, che senza un contratto decentrato sottoscritto avrebbero perso tutta la produttività". Commenta il sindaco: «Non è stata fatta nessuna scelta penalizzante nei confronti dei lavoratori, semplicemente come ogni anno l’amministrazione ha assegnato le posizioni organizzative ai servizi che ritiene strategici per l’ente. Sono poi i dirigenti ad assegnare le posizioni. Una prassi ovvia che viene attuata da sempre, ma che per la prima volta viene strumentalizzata dal sindacato».
RINVIATO DI UN GIORNO L'INCONTRO FRA IL COMUNE E IL COMITATO DI CAVANELLA D'ADIGE
L’amministrazione comunale ha dovuto rinviare di un giorno l’incontro con il comitato di Cavanella d’Adige, a causa di un imprevisto. L’incontro infatti è stato programmato per il pomeriggio odierno. «Non esiste nessun rifiuto dell’amministrazione a confrontarsi con il comitato», commenta il sindaco Ferro. «L’attenzione del comitato era e rimarrà massima quanto al probabile arrivo di nuovi migranti entro alcune nuove abitazioni private site a Cavanella d’Adige. Dispiace che il rinvio di un solo giorno sia stato interpretato, senza motivo, come un rifiuto».
CENTRODESTRA E M5S, TESTA A TESTA. E FORZA ITALIA DENUNCIA IL SALASSO FISCALE DEL COMUNE
Si scalda la campagna elettorale, e Forza Italia sfida il Movimento 5 Stelle sulle tasse. Un sondaggio SWG del 28 gennaio dà i loro candidati quasi appaiati nel collegio, e una nota del consigliere Beniamino Boscolo denuncia l'aumento della pressione fiscale sui cittadini di Chioggia nel possibile bilancio di previsione per il biennio 2018-2020, che altri Comuni hanno già approvato: «Qui invece -sottolinea Boscolo- la maggioranza stellata deve ancora individuare la data per convocare la seduta del consiglio comunale atta ad approvarlo». Il consigliere di opposizione fa i conti: «Dal 2016 a fine mandato le tasche dei cittadini porteranno alle casse comunali circa 3 milioni e 700mila euro in più, non era proprio lo slogan grillino in campagna elettorale». Ed enumera i vari cespiti, così come dall'aggiornato documento di programmazione DUP emesso il 24 gennaio scorso: +100mila euro di incassi dall'IMU, +1 milione e 750milaeuro dalla TARI, +366mila euro dalla maggiore imposta di soggiorno, altrettanti dai plateatici e 77mila euro in più dall'imposta di pubblicità. «Si salvano invece per ora -conclude Beniamino Boscolo- i servizi a domanda individuale e gli affitti di immobili comunali, che gettano entrate invariate. Ma ce ne saranno altre, di un milione di euro, dall'installazione dei due nuovi autovelox».