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venerdì 9 febbraio 2018
LA RETE CHIOGGIA ACCOGLIE: "TRISTE SPETTACOLO IERI IN CONSIGLIO COMUNALE"
La rete Chioggia Accoglie torna sul turbolento consiglio comunale di ieri, a una settimana di distanza dalla marcia "Side by side" per l'accoglienza che è stata partecipata da 1500 persone. "Lo scorso 3 febbraio a Chioggia - si legge nel testo - pur in una delle giornate meno clementi di questo inverno, abbiamo visto risplendere il sole nei volti e nei sorrisi delle tante persone che hanno deciso di marciare, fianco a fianco, per i diritti di tutti e per l'umanità. Un corteo multietnico, gioioso e colorato che nei modi e nel linguaggio ha mostrato la volontà di tanti di porre fine al clima di odio ed intolleranza che quotidianamente viviamo, ricordando che parlare di immigrazione significa prima tutto parlare di persone, di buona accoglienza, di diritti e di integrazione. Quasi nelle stesse ore della marcia, a Macerata, una mano, armata proprio da quei messaggi che istigano all'odio razziale e all'intolleranza, sparava e feriva sei persone colpevoli solo di aver la stessa carnagione di chi è accusato del brutale omicidio di Pamela Mastropietro. Solo poche settimane prima, proprio a Chioggia, un rifugiato veniva picchiato e lasciato a terra, privo di soccorso e nell'indifferenza di chi ha visto o assistito".
Agli antefatti, la rete Chioggia Accoglie fa seguire prese di posizione riguardo la seduta di ieri dell'assemblea cittadina: "Ieri sera - continua il comunicato - un consiglio comunale aperto ha discusso di immigrazione e accoglienza. Speravamo nella capacità dei politici locali di cogliere la delicatezza del momento, nella possibilità di ascoltare da loro un linguaggio diverso, che non fomenta gli animi, andando oltre agli slogan vuoti e affrontando nel concreto le criticità che l'argomento pone. Ci siamo illusi. Abbiamo assistito invece al triste spettacolo di chi, immedesimato più nel ruolo dell'attore che in quello del consigliere, nel totale vuoto di idee e di proposte ma ben calato nel clima da campagna elettorale, continuava a parlare di invasione, di malattie portate dai migranti, di pericolo per bambini ed anziani nella speranza di raccattare qualche voto o almeno gli applausi di parte del pubblico presente". Evidente il riferimento alla consigliera di opposizione Romina Tiozzo Compini. Prosegue la nota di Chioggia Accoglie, che ne ha anche per il sindaco e per la giunta a Cinque Stelle: "Nel frattempo le questioni di Brondolo, del Bragosso e di alcune altre strutture che ben lontane dal fornire un'accoglienza degna mirano alla speculazione e all'interesse privato rimangono tutte insieme alle diffidenze e alle paure che si alimentano dell'incomprensione e della non conoscenza del diverso.
Anche la volontà da parte dell'amministrazione di aderire al sistema SPRAR sembra molto più motivata dal tentativo di limitare nuovi arrivi che dal provare garantire interventi di 'accoglienza integrata' dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Abbiamo sentito dichiarazioni di consiglieri che bollavano la manifestazione di sabato scorso come sfregio alla città e ascoltato il sindaco prendere le distanze dalla manifestazione di sabato scorso, rivendicando al contempo la presenza di esponenti di giunta e della sua maggioranza a ben altre iniziative di diverso contenuto e tenore. Così come abbiamo sentito le critiche e gli attacchi personali a due consigliere che, invece, hanno scelto (anche smarcandosi dalle posizioni dei loro partiti di riferimento) di marciare insieme a noi". Quindi, dice Chioggia Accoglie, "tutto ciò per quanto penoso non è stato inutile. Abbiamo capito chi sta dalla parte dell'umanità e chi invece sceglie la barbarie così come abbiamo capito che si può imparare molto di più da un richiedente asilo che da un consigliere comunale. Come nel caso del giovane gambiano Lamin, che l’altra settimana ha usato queste parole: «Una persona razzista è prigioniera delle sue contraddizioni e non ne vuole uscire. Ha paura della differenza e vede la sua libertà nell’odiare gli altri nel loro essere diversi da lui. Nessuno è nato odiando e come si impara ad odiare si può anche imparare ad amare. Voglio dire alla mia città che solo chi accoglie costruisce la città di tutti. Viviamo in un mondo strano, dove ci nascondiamo per fare l’amore mentre la violenza e l’odio si diffondono alla luce del sole!». Una, dieci, centomila SideBySide!".
Agli antefatti, la rete Chioggia Accoglie fa seguire prese di posizione riguardo la seduta di ieri dell'assemblea cittadina: "Ieri sera - continua il comunicato - un consiglio comunale aperto ha discusso di immigrazione e accoglienza. Speravamo nella capacità dei politici locali di cogliere la delicatezza del momento, nella possibilità di ascoltare da loro un linguaggio diverso, che non fomenta gli animi, andando oltre agli slogan vuoti e affrontando nel concreto le criticità che l'argomento pone. Ci siamo illusi. Abbiamo assistito invece al triste spettacolo di chi, immedesimato più nel ruolo dell'attore che in quello del consigliere, nel totale vuoto di idee e di proposte ma ben calato nel clima da campagna elettorale, continuava a parlare di invasione, di malattie portate dai migranti, di pericolo per bambini ed anziani nella speranza di raccattare qualche voto o almeno gli applausi di parte del pubblico presente". Evidente il riferimento alla consigliera di opposizione Romina Tiozzo Compini. Prosegue la nota di Chioggia Accoglie, che ne ha anche per il sindaco e per la giunta a Cinque Stelle: "Nel frattempo le questioni di Brondolo, del Bragosso e di alcune altre strutture che ben lontane dal fornire un'accoglienza degna mirano alla speculazione e all'interesse privato rimangono tutte insieme alle diffidenze e alle paure che si alimentano dell'incomprensione e della non conoscenza del diverso.
Anche la volontà da parte dell'amministrazione di aderire al sistema SPRAR sembra molto più motivata dal tentativo di limitare nuovi arrivi che dal provare garantire interventi di 'accoglienza integrata' dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Abbiamo sentito dichiarazioni di consiglieri che bollavano la manifestazione di sabato scorso come sfregio alla città e ascoltato il sindaco prendere le distanze dalla manifestazione di sabato scorso, rivendicando al contempo la presenza di esponenti di giunta e della sua maggioranza a ben altre iniziative di diverso contenuto e tenore. Così come abbiamo sentito le critiche e gli attacchi personali a due consigliere che, invece, hanno scelto (anche smarcandosi dalle posizioni dei loro partiti di riferimento) di marciare insieme a noi". Quindi, dice Chioggia Accoglie, "tutto ciò per quanto penoso non è stato inutile. Abbiamo capito chi sta dalla parte dell'umanità e chi invece sceglie la barbarie così come abbiamo capito che si può imparare molto di più da un richiedente asilo che da un consigliere comunale. Come nel caso del giovane gambiano Lamin, che l’altra settimana ha usato queste parole: «Una persona razzista è prigioniera delle sue contraddizioni e non ne vuole uscire. Ha paura della differenza e vede la sua libertà nell’odiare gli altri nel loro essere diversi da lui. Nessuno è nato odiando e come si impara ad odiare si può anche imparare ad amare. Voglio dire alla mia città che solo chi accoglie costruisce la città di tutti. Viviamo in un mondo strano, dove ci nascondiamo per fare l’amore mentre la violenza e l’odio si diffondono alla luce del sole!». Una, dieci, centomila SideBySide!".
3 commenti:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
Fatene pure “Una, dieci, centomila Side By Side”, che vuol dire fianco a fianco, l’uno accanto all’altro. Se scritto in italiano la gente capirebbe un po’ di più (ma evidentemente nei salotti bene e più radical scic usare tale termine), comunque se le farete queste manifestazioni vi farete solo del male perché evidentemente non vi è bastata la FREDDEZZA con cui la città di Chioggia vi ha accolti, e sarà il voto alle imminenti elezioni politiche che vi sotterrerà definitivamente.
RispondiEliminaDovete capire che imporre con la forza alla gente ciò che non desidera è controproducente e genera solo avversione nei vostri confronti.
"solo chi accoglie costruisce la città di tutti"?
RispondiEliminacominciate ......cari perbenisti, ad aiutare il vostro vicino di casa che non riesce a sfamare la propria famiglia invece di voler sembrare i paladini della giustizia....
diritti a chi è italiano e diritti e doveri per chi vuole diventarlo e può esserlo....non ai clandestini!!!
troppo troppo semplice far parate e dire che "chioggia accoglie" quando "fisicamente" di chioggiotti ce ne saranno stati na trentina , vedendola in "positivo", a parte cooperative attive nel territorio per l'accoglienza , pseudocattolici , esponenti pd e qualche altro che "finchè li si accoglie con le tasche di tutti va bene".....
L'ACCOGLIENZA VA PROPOSTA E NON IMPOSTA....
chi li vuole se li porti a casa proprie spesati dal proprio portafoglio e non da contributi collettivi......sovvenziona l'europa...ma l'europa siamo noi...conseguentemente si preferisca aiutare economicamente gli italiani piuttosto chi non ha MAI versato un euro di tasse qui in italia!!!
Quel extracomunitario picchiato non vi da da pensare che abbia rotto le palle a qualcuno?non ne parlate di quello che ha mandato all'ospedale due poliziotti uno a Chioggia e uno a Venezia solo perche hanno richiesto i documenti!era già recidivo ma e ancora a piede libero !allora selezioniami chi e non deve essere integrato gli altri fuori
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