Daniel Tiozzo Fasiolo dietro al sindaco nel consiglio comunale del 22 dicembre scorso
Consiglio comunale convocato per domani mercoledì 14 gennaio alle 15.30, l'unico punto all'ordine del giorno è la sfiducia al presidente del consiglio Daniel Tiozzo Fasiolo.
La domanda di queste ore è: si esporrà il giovane consigliere del partito democratico al " fuoco" delle critiche dei dieci consiglieri che hanno sottoscritto la mozione di sfiducia? Oppure preferirà presentare le sue dimissioni prima della convocazione del consiglio comunale?
La questione non è così semplice, da un punto di vista anche umano la scelta potrebbe essere quella di dimettersi prima del consiglio dall'altra presentarsi in consiglio sarebbe anche un modo efficace per verificare gli effettivi numeri che ci sono in ballo anche alla luce del passaggio successivo e cioè su quale consigliere la nuova maggioranza, la nuova convergenza o quello che sarà convergerà i propri voti.
Nel frattempo ieri c'è stata una conferenza stampa nella sede del Pd, dove è emersa una grande amarezza nei confronti del sindaco non solo sui motivi che hanno portato il sindaco ad una decisione così importante ma anche sul fatto che più soggetti, eletti dal popolo, Maurizio Salvagno, Mauro Mantovan ma anche altri sono fuori dal consiglio comunale non per volontà del popolo ma per una scelta del sindaco Giuseppe Casson.
Ci sembra di poter dire che è percepibile da parte un po' di tutti gli iscritti, dal semplice simpatizzante all'esponente di spicco che c'è una grande voglia di rivalsa su questo cero e proprio smacco.
Le prossime elezioni regionali saranno la cartina al tornasole dello stato del democratici che proprio in queste ore stanno convergendo per il candidato alle regionali su due soggetti: Maurizio Salvagno o Mauro Mantovan.
la conferenza stampa di ieri
go home....the end.
RispondiEliminaE fin tanto che il "governo cittadino" non sa' come spartirsi le poltrone i problemi della città aumentano .... non che fino a qualche attimo prima qualcuno di loro se ne fosse interessato per risolverli o almeno mitigarli. Chiudiamo il Municipio e facciamo un albergo: renderebbe molto di più.
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