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sabato 5 luglio 2014
VICESINDACO SENZA LA...GIACCHETTA
il vicesindaco Maurizio Salvagno al consiglio comunale del 27 giugno scorso
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Spasmodiche trattative tra PD e UDC per uscire dalla crisi cercando di pagare un prezzo ( politico) più basso possibile, c’è anche un secondo confronto, all’interno del PD, tra “ vecchi” ( per rimanere) e “ nuovi “ per il “ rompete le righe “ e rottamare più di qualcuno. In questo quadro un segnale “ inquietante” qualcuno nell’ultimo consiglio ha “ fregato” la giacchetta del vicesindaco. Uno scambio oppure un segnale tipo: “ Questa volta la giacchetta, la prossima la CAREGA
4 commenti:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
Mauro bisto Sindaco,anche ieri bello allegro in piazza!
RispondiEliminaè arrivato un commento offensivo, che non pubblichiamo, contro il vicesindaco perché sta utilizzando il telefonino, scusami ma la tua è una critica fuori dalla realtà, i lavori del consiglio durano ore, è chiaro che consiglieri e assessori se hanno necessità rispondono o utilizzano il telefono. Capisco che potrebbe sembrare un gesto di poca attenzione ma non è così.
RispondiEliminaé maleducazione non ascoltare mentre uno parla,è più corretto uscire dalla sala consigliare e non rispondere in aula.Cosa vuoi difendere perfino l"evidenza?
RispondiEliminaE' una foto di un momento, non c'è nessuna maleducazione a rispondere durante i lavori di consiglio, conoscendo Salvagno si tratterà di una telefonata probabilmente importante, la buona educazione sull'uso del telefono è in altri contesti: in chiesa, ad un pranzo di famiglia, e anche là dipende dalla situazione e dalla discrezione con cui viene fatto. Io in consiglio ho risposto e fatto telefonate, con discrezione, cercando di dare meno fastidio possibile.
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