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lunedì 5 luglio 2021
GIORGIO BELLEMO: VIA GLI IRREGOLARI DANDO LA BATTIGIA ALLE ASSOCIAZIONI
Giorgio Bellemo, presidente ASCOT, associazione che gestisce gli operatori balneari e del salvataggio a Sottomarina, a Isola Verde e a Rosolina, sottolinea la situazione che si presenta sulla battigia a Sottomarina, sull’area che va più o meno dallo stabilimento Zanzibar verso la diga.
Il mercato che si presenta ha un che dell’incredibile.
Tra manichini e specchi, la gente si prova abiti in una situazione di pandemia ancora attuale, senza nessuna parvenza di rispetto per le norme anticovid, quali la sanificazione e il mantenimento delle distanze, dando luogo ad assembramenti che non sono ammessi nei negozi e nei regolari mercati rionali, in un coesistere di ambulanti regolari non alimentari e venditori abusivi che sembrano essere al di fuori di ogni norma, senza alcun controllo.
Ciò, mentre dal lato opposto, gli operatori regolari e i concessionari vengono controllati quasi quotidianamente dalla Capitaneria di Porto, dai Carabinieri dei NAS o da chi per essi.
Fa notare, Bellemo, che in questo frangente gli unici che sembrano non subire controlli sono i venditori abusivi, ritenendo la circostanza alquanto bizzarra.
Senza polemizzare, Bellemo vuol giungere a una soluzione, in modo celere, dato che, come afferma, tra otto domeniche l’estate è terminata e se serve applicare una soluzione possibile, l’amministrazione comunale deve attivarsi velocizzando al massimo la tempistica dell’iter burocratico.
Per impedire che gli abusivi occupino quel tratto di arenile l’associazione ha chiesto di potersene far carico, chiedendo la concessione, pagando sia questa che l’asporto rifiuti, in modo tale che quel tratto di battigia possa essere adoperato da operatori regolari per fare corsi o organizzare giochi o per le proposte che gli stessi potrebbero vedere accattivanti e appetibili per i loro ospiti.
Inoltre, Bellemo, sottolinea le difficoltà trovate quest’anno per poter fornire in modo completo il servizio ”Estate Sicura” in collaborazione con la ULSS 3 Serenissima, ostacoli che non permettono il suo svolgimento appieno.
La struttura presso ASCOT, non avendo trovato il personale adeguato, si trova ad agire ad orario ridotto, nonostante le rassicurazioni fatte all’associazione stessa, mentre a Isola Verde per lo stesso motivo, manca perfino un punto di Primo Soccorso.
Una cosa sembra contraddistinguere le categorie, sottolinea con forza Bellemo, e si tratta della mancanza di coraggio di parlare agli incontri ufficiali, di far sentire la propria voce e le proprie esigenze. Ci si limita a farlo al di fuori della porta.
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