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lunedì 12 aprile 2021
MONTANARIELLO SCRIVE A PREFETTO, REGIONE E ANAS: «TAVOLO PER TROVARE UNA SOLUZIONE TEMPORANEA AL CAOS DEL PONTE SUL BRENTA»
Il consigliere regionale Jonatan Montanariello ha inviato oggi una lettera al prefetto di Venezia Zappalorto, all’assessora regionale Elisa de Berti e al responsabile ANAS del Veneto, ingegner Mario Liberatore, per chiedere quanto prima l’attivazione di un tavolo di confronto relativo alla manutenzione del ponte che attraversa il Brenta. «Derve una soluzione temporanea, fino al termine dei lavori, per eliminare o almeno ridurre il caos del traffico visto nelle ultime settimane», sostiene il vicepresidente della commissione Trasporti a palazzo Ferro Fini.
«I sindaci del territorio sono giustamente preoccupati - continua Montanariello - così come gli operatori turistici, perché l’intervento si concluderà tra sei mesi, protraendosi per l’intera stagione estiva. Già adesso disagi e ingorghi sono all’ordine del giorno, anche per il passaggio continuo di mezzi pesanti che non possono essere deviati su una viabilità alternativa. Gli stessi sindaci hanno suggerito in via informale di allestire un ponte galleggiante temporaneo per il traffico leggero, e di prolungare l’orario dei cantieri anche durante la notte per accelerare le operazioni. La decisione non spetta a loro né alla Regione, perché la strada è di competenza di ANAS. Mi faccio però portavoce di queste richieste e e rinnovo l’invito a un tavolo di confronto per trovare soluzioni condivise che non possono attendere oltre».
«I sindaci del territorio sono giustamente preoccupati - continua Montanariello - così come gli operatori turistici, perché l’intervento si concluderà tra sei mesi, protraendosi per l’intera stagione estiva. Già adesso disagi e ingorghi sono all’ordine del giorno, anche per il passaggio continuo di mezzi pesanti che non possono essere deviati su una viabilità alternativa. Gli stessi sindaci hanno suggerito in via informale di allestire un ponte galleggiante temporaneo per il traffico leggero, e di prolungare l’orario dei cantieri anche durante la notte per accelerare le operazioni. La decisione non spetta a loro né alla Regione, perché la strada è di competenza di ANAS. Mi faccio però portavoce di queste richieste e e rinnovo l’invito a un tavolo di confronto per trovare soluzioni condivise che non possono attendere oltre».
9 commenti:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
Gentili tutti, chiedere al DL di ANAS , la pubblicazione del progetto esecutivo, letto questo intimare ad ANAS di avviare il lavoro notturo e l'istituzione di 3 squadre di lavoratori , ovviamente DIROTTARE il traffico pesante su percorsi alternativi . Sono attività che in 10 giorni massimo si posso fare e hanno costi certi e NON serve cambiare ditta esecutrice . Smettetena di parlare di ponte galleggiante , serve fare studio di fattibilità , porgetto , gara per affidamento e in fine la fornitura ..... 6\8 mesi !! non bastano. Inoltre, come associazioni di categoria e quantificate i danni economici causati e fate causa ad ANAS.
RispondiEliminaGuarda che ANAS, ormai l'avrò scritto cento volte, doveva fare un lavoro definitivo a OTTOBRE 2019, è stata l'amministrazione che l'ha fermato perché non voleva chiudere il ponte per 40 giorni, Poi c'è stata l'alluvione e il covid. Concordo con te sulla sciocchezza del ponte galleggiante, otto mesi? impossibile. Quello che è da fare è CHIUDERE il ponte in modo di accorciare i tempi dei lavori. E di ACCELLERARE la realizzazione del ponte/sbarramento sul Brenta. I lavori di cui è interessato oggi il ponte riguardano UNA campata e le altre due?
EliminaSiamo arcistufi del tuo disco rotto inceppatosi sul si doveva “chiudere il ponte per 40 giorni”.
EliminaSei tanto sicuro che con 40 giorni di chiusura totale della strada si risolveva tutto? Lo hai appena scritto “Poi c'è stata l'alluvione e il covid”. Aggiungo io, e se durante i lavori saltava fuori qualche altra magagna nascosta tanto da prolungare i tempi di mesi?
Domenica scorsa, quindi ieri, quella strada l’ho percorsa per tre volte, sia in direzione Ravenna, sia in direzione Chioggia. Non ho fatto praticamente coda. E lo sai perché? Te la do io la risposta: Non c’era alcun mezzo pesante! Quindi la soluzione è deviare il traffico pesante in autostrada. Il ponte di barche è una scemenza ed il ponte contro il cuneo salino è ancora un sogno, visto chi ci amministra.
Se poi è come dici tu, che i lavori riguardano una sola campata, ma si dovranno rifare anche tutte le altre, non ci resta che pregare.
Anche se fossero stati 60 oppure 120 sempre meglio della situazione attuale. bisogna amministrare pensando a che cosa conviene e non al consenso temporaneo. Cmq non con tutto il rispetto dei credenti, pregare non serve ad una mazza, quello che si deve fare è ACCELLERARE la realizzazione del ponte/sbarramento. Avremmo una viabilità alternativa SOLO PER I MEZZI LEGGERI. Non è che voglio fare l'uccello del malaugurio però se la prima campata era messa tanto male non credo che le altre siano tanto meno logorate. saluti
EliminaMasiero a parte, per il nuovo ponte sul Brenta contro il cuneo salino, questa amministrazione sono 3 anni che se la tira solo per fare gli espropri delle aree interessanti il sedime delle bretelle stradali di raccordo (che fra l’altro c’entra poco o nulla con l’inizio dei lavori del ponte che interessa lo specchio d’acqua del fiume Brenta).
EliminaAndando avanti di questo passo, il ponte lo vedremo fra 5 anni. Intanto campa cavallo.
Mi dicono che tutta la parte di competenza del comune è stata già svolta dagli uffici competenti mentre è, mi dicono, ferma tutta la parte che compete al ex magistrato alle acque. Il che non mi stupisce perché sono fermi completi anche negli altri settori di competenza.
EliminaSe fosse come tu dici, fatti gli espropri e l’occupazione d’urgenza delle aree del sedime stradale di competenza comunale, si può procedere con l’avvio dei lavori. Invece tutto tace e, non avertela a male, non ci si può fidare della tua parola affidata a un generico “Mi dicono”.
EliminaPremesso che mi fa un po' sorridere il tuo "non fidarsi" visto che tu scrivi in anonimato e io ci metto la faccia. Quando scrivo "mi dicono" non mi riferisco a chiacchere di piazza ma a contatti che ho con gli addetti ai lavori che NON CITO. Cmq per carità non ho documentazione che confermino o meno. ciao buona giornata
Eliminabisogna togliere i camion dalla Romea! Non è possibile dire «non è possibile»! i camion devono andare in autostrada
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