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sabato 27 marzo 2021
RIFONDAZIONE, COMITATI E ASSOCIAZIONI STAMANE IN PIAZZA A CHIOGGIA PER DIFENDERE LA LINEA FERROVIARIA CON ROVIGO: «REGIONE, RIPENSACI»
Presidio questa mattina in corso del Popolo, organizzato dal locale circolo di Rifondazione Comunista, per chiedere alla Regione Veneto di non depotenziare la ferrovia Chioggia-Rovigo e anzi di rilanciarla, evitando il trasferimento su gomma del 20% delle corse nelle ore cosiddette di "morbida".
Al microfono, davanti al municipio, si sono alternati i dirigenti del partito Francesco Zennaro e Bruna Mestrini, l'avvocato Giuseppe Boscolo Gioachina del comitato Romea Ferrovia, esponenti dell'associazione Insieme ArTe - Amare Chioggia e del comitato No GPL.
«Sappiamo che la volontà della Regione - spiega il segretario Zennaro - è di tagliare i "rami secchi", premiando le linee più frequentate. A nostro avviso la linea è poco frequentata perché abbandonata, e sosteniamo che il “ramo secco” della linea Rovigo-Chioggia è generato proprio dalle potenzialità non sfruttate: treni obsoleti (strutturalmente inadeguati per il trasporto delle persone disabili e per le biciclette), orari inadeguati alle esigenze dell’utenza, autosostituzioni già presenti anche nelle corse più frequentate, come la prima del mattino.
Inoltre l'abbandono di belle iniziative come il “treno del mare”, non più presentate da anni; concorrenza anziché integrazione con il servizio autobus, stazione ferroviaria capolinea con sala d’attesa chiusa, un mese all’anno di chiusura della linea per manutenzione e di auto sostituzione totale.
Tutto questo mentre l’utenza per motivi di lavoro, studio o svago c’è, e potrebbe aumentare con un servizio decente. Come il turismo ciclistico, anche internazionale, che vorrebbe raggiungere il Delta del Po o la Laguna di Venezia se avesse un servizio degno del 2021».
Al microfono, davanti al municipio, si sono alternati i dirigenti del partito Francesco Zennaro e Bruna Mestrini, l'avvocato Giuseppe Boscolo Gioachina del comitato Romea Ferrovia, esponenti dell'associazione Insieme ArTe - Amare Chioggia e del comitato No GPL.
«Sappiamo che la volontà della Regione - spiega il segretario Zennaro - è di tagliare i "rami secchi", premiando le linee più frequentate. A nostro avviso la linea è poco frequentata perché abbandonata, e sosteniamo che il “ramo secco” della linea Rovigo-Chioggia è generato proprio dalle potenzialità non sfruttate: treni obsoleti (strutturalmente inadeguati per il trasporto delle persone disabili e per le biciclette), orari inadeguati alle esigenze dell’utenza, autosostituzioni già presenti anche nelle corse più frequentate, come la prima del mattino.
Inoltre l'abbandono di belle iniziative come il “treno del mare”, non più presentate da anni; concorrenza anziché integrazione con il servizio autobus, stazione ferroviaria capolinea con sala d’attesa chiusa, un mese all’anno di chiusura della linea per manutenzione e di auto sostituzione totale.
Tutto questo mentre l’utenza per motivi di lavoro, studio o svago c’è, e potrebbe aumentare con un servizio decente. Come il turismo ciclistico, anche internazionale, che vorrebbe raggiungere il Delta del Po o la Laguna di Venezia se avesse un servizio degno del 2021».
5 commenti:
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Ci doveva essere il sindaco Ferro in piazza a difendere la ferrovia, ma probabilmente egli in gran segreto si nascondeva fra le colonne dei portici.
RispondiEliminaUn sindaco che può essere definito “cuor di leone”….da tastiera!
A parte che il sindaco non può essere sempre disponibile e che magari non è stato neppure invitato. Tu dileggi il sindaco però intanto scrivi in anonimato mi sembra un comportamento molto in contraddizione. Saluti
EliminaUn sindaco che va a farsi fotografare in ospedale in piena pandemia per porgere gli auguri per una nuova nata, penso possa trovare anche il tempo per perorare una causa importante quale la difesa della nostra ferrovia.
EliminaQuesto è un altro discorso, in effetti l'ho trovato sbagliato mi era stato chiesto di andare a riprendere, non dal sindaco, e mi sono rifiutato. on mi sembrava proprio il caso. Cmq anche il sindaco ha a cuore il tema della ferrovia.
EliminaLa ferrovia di Chioggia è un tema che risale ad almeno quarant'anni fa.
RispondiEliminaNon c'è mai stata la volontà politica di risolvere questo problema così come tutte quelle falsità politiche sono state dette sulla Romea commerciale.
Non è stato fatto nulla per la ferrovia e nulla per la Romea.
Mi spiace per coloro che oggi hanno parlato in piazza e che vanno sostenuti
purtroppo però le istituzioni rimangono ancora una volta sorde.