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giovedì 18 marzo 2021
LAVORI AL PONTE SUL BRENTA, IL SINDACO FERRO: «PRESTO ALL'OPERA ANCHE DI NOTTE, IL SENSO UNICO ALTERNATO DURERÀ FINO A METÀ MAGGIO»
Il sindaco Alessandro Ferro interviene in proposito dei lavori in corso al ponte che attraversa il Brenta, in seguito ai colloqui intercorsi con l'ingegner Ettore de la Grennelais, capo compartimento di ANAS per la viabilità nel Veneto. «L'ente - esordisce il primo cittadino - mi ha assicurato che i lavori sul ponte saranno eseguiti anche di notte, al fine di velocizzare i tempi d'intervento. In questi giorni il cantiere è ancora in allestimento, anche per prevedere l'illuminazione e quanto necessario, come la sicurezza. Anche per ciò che riguarda la presenza dei movieri, almeno durante il giorno nelle ore di punta, ho avuto rassicurazioni e spero che nelle prossime ore saranno già operativi».
Il senso unico alternato, regolato da semaforo, non durerà quindi fino al 5 luglio: questa data era stata indicata da ANAS quale termine del cantiere, con un programma di lavori solo diurni. Il senso unico alternato, tempo atmosferico permettendo, dovrebbe concludersi entro due mesi.
Sul fronte dei cartelli "sospesi", Ferro ha parlato a lungo con il sindaco di Adria, Omar Barbierato: «Mi ha espresso le sue difficoltà nell'assorbire parte del traffico, mentre Henri Tommasi, sindaco di Cavarzere contattato anche stamane, non mi ha dato alcun cenno di risposta. Anche per questo motivo - prosegue il sindaco di Chioggia - ieri mi sono rivolto alla Prefettura, alla quale ho esposto le criticità in cui ci troviamo: sollecitata anche oggi, attendo a breve un riscontro per superare assieme questo tema, in un'ottica di collaborazione tra territori».
Ferro ribadisce che «purtroppo il Comune di Chioggia non ha la forza, da solo, di far deviare i camion in autostrada. Ho già chiesto ad ANAS di inoltrare alla società Concessioni Autostradali Venete la richiesta di comunicare la presenza del cantiere nei cartellonisti stradali. Questa amministrazione ha scelto di non far chiudere il ponte, ritenendo che sarebbe stato un disagio ancora più grande rispetto alle code di oggi, per la cittadinanza e per tutti i pendolari che sono costretti a percorrere questo tratto di Romea».
Il prossimo lunedì 22 marzo, infine, Alessandro Ferro avrà un incontro in videoconferenza con la vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa de Berti, e i sindaci coinvolti dalla tratta ferroviaria Rovigo-Chioggia: «Sarà un'occasione per esporre anche questo tema. Ritengo - conclude il sindaco - che si debba fare squadra, con progetti a lungo termine, attorno ad interessi comuni come quelli legati alla viabilità nel territorio».
Il senso unico alternato, regolato da semaforo, non durerà quindi fino al 5 luglio: questa data era stata indicata da ANAS quale termine del cantiere, con un programma di lavori solo diurni. Il senso unico alternato, tempo atmosferico permettendo, dovrebbe concludersi entro due mesi.
Sul fronte dei cartelli "sospesi", Ferro ha parlato a lungo con il sindaco di Adria, Omar Barbierato: «Mi ha espresso le sue difficoltà nell'assorbire parte del traffico, mentre Henri Tommasi, sindaco di Cavarzere contattato anche stamane, non mi ha dato alcun cenno di risposta. Anche per questo motivo - prosegue il sindaco di Chioggia - ieri mi sono rivolto alla Prefettura, alla quale ho esposto le criticità in cui ci troviamo: sollecitata anche oggi, attendo a breve un riscontro per superare assieme questo tema, in un'ottica di collaborazione tra territori».
Ferro ribadisce che «purtroppo il Comune di Chioggia non ha la forza, da solo, di far deviare i camion in autostrada. Ho già chiesto ad ANAS di inoltrare alla società Concessioni Autostradali Venete la richiesta di comunicare la presenza del cantiere nei cartellonisti stradali. Questa amministrazione ha scelto di non far chiudere il ponte, ritenendo che sarebbe stato un disagio ancora più grande rispetto alle code di oggi, per la cittadinanza e per tutti i pendolari che sono costretti a percorrere questo tratto di Romea».
Il prossimo lunedì 22 marzo, infine, Alessandro Ferro avrà un incontro in videoconferenza con la vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa de Berti, e i sindaci coinvolti dalla tratta ferroviaria Rovigo-Chioggia: «Sarà un'occasione per esporre anche questo tema. Ritengo - conclude il sindaco - che si debba fare squadra, con progetti a lungo termine, attorno ad interessi comuni come quelli legati alla viabilità nel territorio».
3 commenti:
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il comune di Chioggia è rappresentato da un sindaco che vale come il due di picche (cioè che non ha alcuna voce in capitolo)
RispondiEliminaNel frattempo oggi una settantenne è morta in ambulanza bloccata nel traffico della Romea a senso alternato per i lavori del ponte sul Brenta.
I cittadini sono stufi di parole e rimpalli di responsabilità. Ci hanno messo solo un anno per demolire e rifare il ponte di Genova lungo un chilometro, iniziando dalle fondamenta, e noi sono anni che lavoriamo per risanare l’impalcato di un ponte di cento di metri.
Non è vero che la poveretta sia morta in ambulanza. L'ambulanza è passata per il ponte con difficoltà ma è passata, ha perso un minuto (che può fare la differenza) il decesso è avvenuto a casa alla presenza dei sanitari arrivati regolarmente. Il problema del transito non lo si può addossare a Ferro, non ha i poteri per bloccare il transito dei mezzi pesanti. I lavori sul ponte sarebbero finiti completamente entro natale/fine anno del 2020 se si fosse lasciato operare anas come da progetto iniziale. Ovvero la chiusura totale del ponte per 40/60 giorni invece Ferro per seguire la pancia dei residenti di Sant'Anna ha chiesto che i lavori venissero fatti senza chiudere il transito. Poi c'è stato il forte maltempo di novembre 2019 (l'alluvione del 12) e poi è arrivato il covid. Di conseguenza è slittato tutto. Vi ricordo sempre che oggi avremmo un secondo ponte con la realizzazione dello sbarramento per il cuneo salino ma l'opera è stata bloccata per anni a causa degli ostacoli posti dal "grande" imprenditore nautico Marino Masiero. Oggi siamo ancora alla fase espropri. La politica dovrebbe prendere decisioni pensando agli interessi della comunità a medio e lungo termine e non navigando a vista. Però non possiamo prendercela troppo con Ferro, la stessa Europa aveva sospeso (ora rientrata) la vaccinazione con l'astrazeneca a causa dei titoli allarmistici dei giornali e dei proclami degli imbecilli no vax SENZA ALCUNA CORRELAZIONE n-e-s-s-u-n-a. I vaccini salvano la vita è di covid che si muore. Morale? Se ora dobbiamo "ciucciarci" i problemi della viabilità invece di prendercela con Ferro, prendiamocela con noi stessi.
Eliminail risanamento del ponte sul Brenta è a carico di ANAS; il nuovo ponte sul Brenta contro il cuneo salino è competenza del Consorzio; le opere di consolidamento del ponte N. De Conti (vulgo del Musichiere) competono al Genio Civile di Venezia.
EliminaChiarito ciò, il sindaco che ci sta a fare? Salvo qualche lettera di sollecito, il sindaco Ferro se ne può lavare le mani? Direi proprio di NO!
Andando indietro negli anni, quando i sindaci di Chioggia erano di altro spessore, anche sulle opere che competevano ad altri Enti, ma ricadenti nel territorio clodiense, si facevano rispettare, eccome.
Un solo esempio, durante la Giunta Tomaz -assessore ai Lavori Pubblici prof. Mantovan- nel quinquennio (1978-1983) sul translagunare Chioggia Sottomarina in meno di un anno furono realizzati gli impalcati ben 3 ponti di competenza del Genio Civile (girevole S. Domenico, S. Domenico esterno, canale di Sottomarina;
non solo, è stato consolidato il ponte lungo di competenza del Genio Civile, con l’infissione di un’infinità di micropali;
su progettazione della Provincia di Venezia (ing. Dei Svaldi) si è realizzato il nuovo ponte via Maestri del Lavoro a cura del Genio Civile, nonché e le bretelle stradali sul cavalcavia di raccordo alla Romea a cura di ANAS e della Provincia.
All’architetto Ferro, sindaco di Chioggia, un suggerimento: di prendere esempio da chi c’erano prima di lui.