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giovedì 18 marzo 2021
I CONSIGLIERI REGIONALI MONTANARIELLO E ZOTTIS: «IL RECOVERY FUND PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA DELLA PESCA, RINNOVANDO FLOTTE E MOTORI»
I consiglieri regionali Jonatan Montanariello e Francesca Zottis avanzano l'ipotesi di utilizzare il Recovery Fund per favorire la transizione green della pesca. «Dobbiamo sviluppare un’economia blu - hanno sostenuto martedì, durante la discussione in aula relativa al Piano nazionale - perché il mare non si tutela soltanto con le restrizioni, ridimensionando le attività di un settore che rappresenta una parte importante del PIL veneto».
Gli esponenti dell'opposizione considerano che «è nell’interesse di tutti una pesca meno impattante per l’ecosistema, e quindi la transizione ecologica va incentivata, con fondi notevoli per il rinnovo delle flotte e il cambio di motori sulle imbarcazioni. Occorre poi fornire strumentazioni tecnologiche che aiutino i pescatori nella gestione della biomassa, a partire da Chioggia, capitale indiscussa del sistema peschereccio del Veneto».
Montanariello e Zottis ritengono che «un’altra strada da percorrere con convinzione sia il rilancio della filiera dell’ittiturismo, dove il Veneto può svolgere un ruolo leader in Italia, nonostante una legge regionale non proprio delle più moderne. Lavorano quasi 900 imbarcazioni, 2700 imprese ittiche iscritte alle Camere di Commercio e sei mercati: una potenzialità enorme che va assolutamente sfruttata».
Gli esponenti dell'opposizione considerano che «è nell’interesse di tutti una pesca meno impattante per l’ecosistema, e quindi la transizione ecologica va incentivata, con fondi notevoli per il rinnovo delle flotte e il cambio di motori sulle imbarcazioni. Occorre poi fornire strumentazioni tecnologiche che aiutino i pescatori nella gestione della biomassa, a partire da Chioggia, capitale indiscussa del sistema peschereccio del Veneto».
Montanariello e Zottis ritengono che «un’altra strada da percorrere con convinzione sia il rilancio della filiera dell’ittiturismo, dove il Veneto può svolgere un ruolo leader in Italia, nonostante una legge regionale non proprio delle più moderne. Lavorano quasi 900 imbarcazioni, 2700 imprese ittiche iscritte alle Camere di Commercio e sei mercati: una potenzialità enorme che va assolutamente sfruttata».
1 commento:
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chiacchiere, o meglio “ciacole del cale”
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