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giovedì 18 febbraio 2021
DIMISSIONI DELL'ASSESSORA ALESSANDRA PENZO, BELLEMO (ASCOT): «QUESTA GIUNTA NON HA FATTO NIENTE, SOLO ANNUNCI E PARATE»
La notizia politica del giorno, va da sé, sono le dimissioni dell'assessora all'Urbanistica e ai Lavori Pubblici, Alessandra Penzo. «In tempo di Quaresima, sono le Ceneri di questa amministrazione - commenta il presidente dei concessionari balneari riuniti in ASCOT, Giorgio Bellemo - anche se ancora non è il suo epilogo definitivo. Dipenderà molto dalla mozione di sfiducia al sindaco, presentata da Marco Dolfin: a seconda di chi la voterà, emergeranno plasticamente gli scenari futuri per il prossimo voto, che scommetto essere in autunno e non in primavera».
Bellemo non nasconde la «profonda idiosincrasia reciproca ed epidermica tra me e alcuni componenti della maggioranza», giudicando «grave» ciò che viene riportato nella lettera di commiato di Alessandra Penzo: «È stata lasciata sola in giunta, con i suoi "moschettieri" in consiglio, mentre Ferro pareva affaccendato in altre faccende. La verità è che questa giunta non ha fatto niente, al di là dei progetti e dei troppi annunci. Il giudizio non è su Alessandra Penzo, ma investe l'intera amministrazione. Perché alle "parate" devono seguire i fatti.
Se porta Garibaldi diventa porta Pia - conclude Giorgio Bellemo - e poi dimenticano l'asta per il Kursaal, significa che qualcosa non va. Anche nel settore che rappresento le mancanze sono state tante: dal 2016 chiediamo adeguamenti ai piani della balneazione e dell'arenile, cosa quest'ultima che avrebbe impedito l'erezione di un supermercato in spiaggia. Ma non ci è stato mai risposto. E ora, a un mese dall'inizio dei lavori per la riapertura delle spiagge, non sappiamo ancora come la dovremo affrontare, anche se c'è stato un incontro in Comune».
Bellemo non nasconde la «profonda idiosincrasia reciproca ed epidermica tra me e alcuni componenti della maggioranza», giudicando «grave» ciò che viene riportato nella lettera di commiato di Alessandra Penzo: «È stata lasciata sola in giunta, con i suoi "moschettieri" in consiglio, mentre Ferro pareva affaccendato in altre faccende. La verità è che questa giunta non ha fatto niente, al di là dei progetti e dei troppi annunci. Il giudizio non è su Alessandra Penzo, ma investe l'intera amministrazione. Perché alle "parate" devono seguire i fatti.
Se porta Garibaldi diventa porta Pia - conclude Giorgio Bellemo - e poi dimenticano l'asta per il Kursaal, significa che qualcosa non va. Anche nel settore che rappresento le mancanze sono state tante: dal 2016 chiediamo adeguamenti ai piani della balneazione e dell'arenile, cosa quest'ultima che avrebbe impedito l'erezione di un supermercato in spiaggia. Ma non ci è stato mai risposto. E ora, a un mese dall'inizio dei lavori per la riapertura delle spiagge, non sappiamo ancora come la dovremo affrontare, anche se c'è stato un incontro in Comune».
4 commenti:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
Ha ragione Bellemo quando dice che la votazione sulla mozione di sfiducia al sindaco Ferro sarà uno spartiacque e un chiarimento sul futuro politico di questa città.
RispondiEliminaVado oltre. Se detta mozione sarà rigettata dalle file del PD, significa che si sta lavorando su una alleanza per le prossime elezioni amministrative fra PD e quel che rimane dei grillini. In questo caso mi schiero dalla parte degli ortodossi Bonfà-Padoan-Bullo, almeno loro hanno dimostrato di avere una dignità. Sull’operato invece della loro pupilla, l’assessore Alessandra Penzo, si esprime un parere NON positivo. Troppa pubblicità sui social ha stufato. Ad esempio sull’andamento dei lavori del “giardinetto” di Valli: il 2 gennaio 2021 ha presentato il progetto e l’affido dei lavori; il 04 febbraio le foto dello sbancamento per i camminamenti; l’8 febbraio le foto della posa delle cordonate; il 13 febbraio le foto dei pozzetti fognari da mettere in opera. In fin dei conti si tratta di un lavoro da 70.000 €, mica di un’opera faraonica.
Sono molto preoccupato e da settimane non dormo a causa dell'ansia.
RispondiEliminaC'è chi da piccolo voleva fare l'astronauta e guidare una nave spaziale, chi il pilota di formula uno, e portare una monoposto.
Io ho sempre sognato di guidare un risciò e da adolescente, invece di pensare alle ragazze come tutti i coetanei, fantasticavo che Chioggia diventasse una piccola Calcutta, e le strade, invece che piene di auto e scooter, si riempissero di risciò allegri e colorati.
Quando a Chioggia si sono insediati i grillini, gente che sento essere davvero come me, pensavo di poter vedere il mio sogno realizzato.
Oggi, dopo quasi cinque anni di amministrazione, invece di pensare davvero alle cose serie, i 5stelle litigano tra di loro e abbandonano uno dei progetti più belli mai pensati dal genere umano: il bando per i risciò!
Sto pensando di andare da un analista
Mi scusi signor Bellemo ma le precedenti giunte a lei forse più simpatiche, che cosa hanno portato a termine o meglio ancora cosa hanno cominciato?
RispondiEliminaCi sono voluti secoli per togliere il degrado della zona ex Cichito, e se ora è diventata una via civile non è certo merito dei precedenti assessori.
Eppure davanti agli scempi delke altre amministrazioni ci passerà davanti tutti i giorni!
Suvvia sia obiettivo
I “GRILLINI” SONO SEMPRE BRAVI AD INCENSARSI
EliminaMa quale via civile? Ma quale degrado è stato eliminato nella zona ex Cichito?
Via Boschetto è un budello a senso unico lungo 300 metri circa ove sfrecciano mezzi di tutti i tipi, con pericolo costante e non sarà certamente la costruzione di un tratto di marciapiede della lunghezza di 98 metri a renderla “civile”.
Demolire un muro e tagliare un tratto di strutture fatiscenti per fare posto al marciapiede e mascherare il tutto con una recinzione metallica cui è stata fissata una rete in nylon nera, non può definirsi come intervento riqualificazione della zona ex Cichito.
Queste sono le “grandi” opere che l’assessore Penzo è riuscita a fare. D’altra parte bisogna anche capirli questi grillini, non avendo messo nel carniere nulla o quasi, qualsiasi opera manutentiva per loro è un grosso risultato.