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martedì 26 maggio 2020
ZONA REDUCI A SOTTOMARINA, INTERROGAZIONE DI FORZA ITALIA: «CHE NE È DEI PROGETTI DEL COMUNE? TRA POCO BISOGNERÀ RESTITUIRLA AL DEMANIO»
Il capogruppo comunale di Forza Italia Beniamino Boscolo si chiede quale "fine" abbia fatto la valorizzazione dell'area ex Reduci di Sottomarina, data l'imminenza della sua restituzione al Demanio. Un'interrogazione presentata al consiglio comunale cerca di fare luce sulla vicenda: «Parliamo di un'area - scrive Boscolo in ua nota - che, per valenza turistica e dimensioni, è tra le più importanti e di alto valore strategico per la città. Dapprima demaniale, e ora (provvisoriamente) del Comune di Chioggia, la quale deve essere valorizzata entro tre anni dall'acquisizione da parte del Comune attraverso il federalismo demaniale, pena la restituzione allo Stato».
A partire dalla fine dell'amministrazione Casson, quando il Comune di Chioggia aveva espresso la volontà di acquisire l'area attraverso la legge istitutiva del cosiddetto federalismo demaniale, a giugno 2017 il Demanio aveva pubblicato una manifestazione di interesse destinata ai privati, «vista l'inerzia dell'attuale giunta a 5 Stelle nel formalizzare l'iter», prosegue Boscolo. «Dopo il nostro intervento "in zona Cesarini" a settembre, siamo riusciti ad acquisire l'area attraverso una votazione nel consiglio comunale, a patto che la stessa fosse valorizzata o alienata entro tre anni, pena la restituzione allo Stato».
Da allora sono passati quasi tre anni, e tra interrogazioni, ordini del giorno e commissioni chieste da Forza Italia e altri esponenti dell'opposizione, «l'amministrazione grillina - continua Beniamino Boscolo - e la sua maggioranza in consiglio sono sempre intervenuti con roboanti proclami e grandi spot: un grande parco pubblico per la città, nuovi parcheggi per i residenti, edilizia rada ed eco-sostenibile... tutto ricompreso in un grande piano attuativo che avrebbe dovuto valorizzare non solo l'area ma l'intera città, e questo entro il terzo anno!».
Conclude il consigliere dell'opposizione: «Vista la poca trasparenza e informazione in argomento, e soprattutto la forte preoccupazione relativa alla mancata opportunità di sviluppo della città, c'è bisogno di capire dal sindaco o da un suo delegato (l'assessora all'Urbanistica Alessandra Penzo?, ndr) quale sia la reale scadenza, quali conseguenze si riverseranno a causa dell'inerzia della giunta, quali rischi comporta la restituzione dell’intero compendio dell'area ex Reduci al Demanio, infine quale sia lo stato del fantomatico piano di valorizzazione dell’area».
A partire dalla fine dell'amministrazione Casson, quando il Comune di Chioggia aveva espresso la volontà di acquisire l'area attraverso la legge istitutiva del cosiddetto federalismo demaniale, a giugno 2017 il Demanio aveva pubblicato una manifestazione di interesse destinata ai privati, «vista l'inerzia dell'attuale giunta a 5 Stelle nel formalizzare l'iter», prosegue Boscolo. «Dopo il nostro intervento "in zona Cesarini" a settembre, siamo riusciti ad acquisire l'area attraverso una votazione nel consiglio comunale, a patto che la stessa fosse valorizzata o alienata entro tre anni, pena la restituzione allo Stato».
Da allora sono passati quasi tre anni, e tra interrogazioni, ordini del giorno e commissioni chieste da Forza Italia e altri esponenti dell'opposizione, «l'amministrazione grillina - continua Beniamino Boscolo - e la sua maggioranza in consiglio sono sempre intervenuti con roboanti proclami e grandi spot: un grande parco pubblico per la città, nuovi parcheggi per i residenti, edilizia rada ed eco-sostenibile... tutto ricompreso in un grande piano attuativo che avrebbe dovuto valorizzare non solo l'area ma l'intera città, e questo entro il terzo anno!».
Conclude il consigliere dell'opposizione: «Vista la poca trasparenza e informazione in argomento, e soprattutto la forte preoccupazione relativa alla mancata opportunità di sviluppo della città, c'è bisogno di capire dal sindaco o da un suo delegato (l'assessora all'Urbanistica Alessandra Penzo?, ndr) quale sia la reale scadenza, quali conseguenze si riverseranno a causa dell'inerzia della giunta, quali rischi comporta la restituzione dell’intero compendio dell'area ex Reduci al Demanio, infine quale sia lo stato del fantomatico piano di valorizzazione dell’area».
1 commento:
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in fafebook, il consigliere comunale DANIELE PADOVAN dei 5 stelle dice:
RispondiElimina«Lodevole il sollecito del consigliere Beniamino Boscolo, che si attribuisce meriti non suoi, dicendo "siamo riusciti ad acquisire l'area attraverso una votazione nel consiglio comunale". Infatti al momento del voto sulla delibera di acquisizione delle aree è uscito dall'aula assieme ad altri consiglieri di opposizione dopo aver osteggiato pesantemente il provvedimento»
Orbene sig. consigliere, alla cittadinanza poco importa come ha votato il consiglio comunale, ma importa cosa l’Amministrazione intenda fare dopo averla avuta in concessione.
A quanto è dato sapere, l’Amministrazione ha solo indetto un concorso di idee per l’uso di quell’area, poi buio assoluto fino ad oggi.
Invece delle polemiche, la cittadinanza attende risposte certe.