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giovedì 21 maggio 2020
IL CONSIGLIO COMUNALE VOTA LO STOP AL PROGETTO DI PARCHEGGIO SCAMBIATORE ALL'ISOLA DELL'UNIONE. CRITICHE LE OPPOSIZIONI, RISCHIO DI RIVALSA GIUDIZIALE
Il consiglio comunale, con i voti della maggioranza stellata, ha votato ieri un ordine del giorno presentato dal consigliere Daniele Padoan che impegna il sindaco e la giunta a bloccare tempestivamente, attraverso lo strumento dell'autotutela, la realizzazione del parcheggio scambiatore all'isola dell'Unione. Il documento chiede di intervenire al Ministero dello Sviluppo Economico, che nel 2015 aveva messo a disposizione i fondi dei patti territoriali, affinché il finanziamento venga dirottato verso un eventuale parcheggio scambiatore a Borgo S.Giovanni o in altra area.
Il dietrofront prende origine dal fatto che stanno per scadere i termini di affidamento dell'appalto all'impresa costruttrice. Secondo il Movimento 5 Stelle, il progetto era fondato su considerazioni datate, venute a cadere, come la realizzazione di un approdo dei vaporetti. Inoltre nel progetto definitivo e in quello esecutivo non risulterebbero presenti i servizi igienici, mentre la ZTL in divenire non prevederebbe (purtroppo) una riduzione drastica delle automobili nel centro storico, tale da giustificare la costruzione della struttura sopraelevata.
Tra le ragioni dello stop, anche l'impatto dell'opera nell'adiacente campo da calcio per le squadre giovanili dell'Union CS, l'irrisorietà del numero di posti auto guadagnati (solo 20) rispetto alla dislocazione attuale, e il parere negativo della Sovrintendenza alla sopraleevazione per via dell'impatto paesaggistico. Infine, si legge nel teato, «la città potrà disporre di nuovi spazi in Val da Rio, ove poter spostare il deposito degli autobus di Borgo San Giovanni, liberando un'area vastissima sopra la quale realizzare un grandissimo parcheggio multipiano».
Al voto hanno partecipato, come detto, solo i consiglieri del M5S. Le opposizioni, con Beniamino Boscolo, commentano così: «I grillini non ci hanno ascoltato un anno fa e ora recitano il "mea culpa". L'errore è tutto loro, ci viene chiesto di votare un ordine del giorno per chiedere alla loro stessa giunta di bloccare tutto, quando nel novembre 2018 avevamo detto che non andava bene. Ma allora non ci avevano ascoltato. Decidiamo di non votare perché non intendiamo condividere le loro responsabilità». Sullo sfondo, infatti, si profila il ricorso del consorzio.
Il dietrofront prende origine dal fatto che stanno per scadere i termini di affidamento dell'appalto all'impresa costruttrice. Secondo il Movimento 5 Stelle, il progetto era fondato su considerazioni datate, venute a cadere, come la realizzazione di un approdo dei vaporetti. Inoltre nel progetto definitivo e in quello esecutivo non risulterebbero presenti i servizi igienici, mentre la ZTL in divenire non prevederebbe (purtroppo) una riduzione drastica delle automobili nel centro storico, tale da giustificare la costruzione della struttura sopraelevata.
Tra le ragioni dello stop, anche l'impatto dell'opera nell'adiacente campo da calcio per le squadre giovanili dell'Union CS, l'irrisorietà del numero di posti auto guadagnati (solo 20) rispetto alla dislocazione attuale, e il parere negativo della Sovrintendenza alla sopraleevazione per via dell'impatto paesaggistico. Infine, si legge nel teato, «la città potrà disporre di nuovi spazi in Val da Rio, ove poter spostare il deposito degli autobus di Borgo San Giovanni, liberando un'area vastissima sopra la quale realizzare un grandissimo parcheggio multipiano».
Al voto hanno partecipato, come detto, solo i consiglieri del M5S. Le opposizioni, con Beniamino Boscolo, commentano così: «I grillini non ci hanno ascoltato un anno fa e ora recitano il "mea culpa". L'errore è tutto loro, ci viene chiesto di votare un ordine del giorno per chiedere alla loro stessa giunta di bloccare tutto, quando nel novembre 2018 avevamo detto che non andava bene. Ma allora non ci avevano ascoltato. Decidiamo di non votare perché non intendiamo condividere le loro responsabilità». Sullo sfondo, infatti, si profila il ricorso del consorzio.
1 commento:
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E’ incredibile che dopo anni dalle tre fasi progettuali:
RispondiElimina1. Progetto di Fattibilità tecnica ed economica (preliminare o di massima);
2. Progetto Definitivo (architettonico);
3. Progetto Esecutivo (cantierabile);
solo recentemente l’Amministrazione si è accorta che la realizzazione del parcheggio su due piani, a parità di superficie del lotto, si sono ricavati solo una ventina di posti auto in più dell’attuale a raso, ma con l’esborso di € 1.100.000 per realizzare l’opera.
Alla buonora.