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venerdì 23 agosto 2019
FORTE PENZO, BOTTA E RISPOSTA TRA BELLEMO (ASCOT) E L'ASSESSORA ALESSANDRA PENZO: "SCAMBIO DI FAVORI", "NO, SEI ABITUATO ALLA VECCHIA POLITICA"
Infiamma la polemica tra il presidente di ASCOT, Giorgio Bellemo e l'assessora all'urbanistica Alessandra Penzo, in merito ai progetti che vedono al centro il recupero dell'area di Forte Penzo a Sottomarina. Nel numero del Gazzettino in edicola ieri, il presidente dei concessionari balneari sospettava uno «scambio di favori» tra l'amministrazione a 5 Stelle e alcuni privati, in quanto a suo dire l'area demaniale in questione potrebbe essere sacrificata a vantaggio di chi detiene porzioni fondiarie in zona. Bellemo ipotizza anche «un premio» a vantaggio di chi votò contro l'amministrazione precedente, retta da Giuseppe Casson. La commissione di Salvaguardia intanto aveva rispedito indietro al Comune il piano attuativo riguardante via del Boschetto.
A stretto giro, l'assessora Alessandra Penzo ha risposto con un video postato ieri mattina nella pagina fb del Movimento 5 Stelle di Chioggia, nel quale si dice «rammaricata prima di tutto come cittadina per queste insinuazioni»: secondo Penzo, «magari la politica fino ad oggi è stata abituata a queste manovre, e a favoritismi. Del resto Bellemo è il primo che ne fa, dal suo ruolo di presidente di ASCOT». Il riferimento, scritto testualmente dal gruppo consiliare del Movimento, è alla campagna di sostegno che Bellemo attuò a favore dell'ex sindaco Casson, «forse alla «ricerca di favori futuri, e ancora oggi continua a fare aperitivi politici». L'assessora Penzo afferma di «far parte un gruppo politico troppo puliti per pensare che la politica sia questo, non è nello stile del M5S fare favoritismi e dovrebbero ormai saperlo tutti. Tutto ciò che è stato portato avanti e che ha la mia firma è stato fatto seguendo le leggi vigenti». L'esponente della giunta continua dicendo che «il piano per Forte Penzo è stato analizzato nei dettagli e non vi era alcun motivo di non procedere, mandandolo in attuazione. Avessimo dovuto guardare alle tendenze politiche, il piano non sarebbe dovuto partire: ma la politica non dev'essere un mezzo per ostacolare lo sviluppo economico della città. Quindi non blocco alcun progetto che sia migliorativo». Conclude Alessandra Penzo: «Non vogliamo inimicizie o amicizie interessate a compromessi, se qualcuno è abituato a vivere la politica in modo diverso, questo non fa parte di me».
Non è tardata oggi la replica di Giorgio Bellemo: «Prima di tutto l'assessora si informi con gli uffici comunale riguardo dove sia andata a finire la delibera 98/2018 con la quale la giunta si impegnava a rispondere alle contro-osservazioni, pare sia andata "perduta"». Bellemo tira le somme: «Nella disattenzione cronica al comparto balneare, ricordo che le categorie hanno chiesto modifiche al piano dell'arenile. Ora, tra la modifica del piano che non avviene, e la risoluzione di Forte Penzo è un disegno che fa gli interessi di alcuni, come si fa quando vengono rilasciati provvedimenti edilizi solo ad alcuni soggetti. Questa amministrazione lancia messaggi distorti, se penso a dove lavorano consiglieri o figli di consiglieri che offrono incarichi a imprese di lavoro interinale...». Il cuore della faccenda, secondo il presidente di ASCOT, risiede nel fatto che «Forte Penzo non può essere visto come scollegato alla questione che investe la zona dei Reduci. Viene sacrificata la viabilità, ma l'amministrazione può non rispondere a me, che non sono un soggetto politico». Bellemo tuttavia si toglie un sassolino dalla scarpa: «Lo scorso 6 novembre 2018 il Comune di Chioggia stava per perdere il contributo regionale destinato all'acquisto di carrozzine per i turisti con disabilità. Allora, a mezzogiorno, la segreteria del sindaco mi ha chiesto aiuto per impegnare quei soldi che sarebbero andati persi il giorno dopo. L'indomani alle 9.30, dall'ufficio della segreteria del sindaco, siamo riusciti a portare a casa il contributo, dopo un passaggio con l'ULSS 3. Solo che poi l'amministrazione non sapeva dove tenerle, mi ha chiesto "un favore", e quindi le abbiamo tenute qua in Ascot. Dovrei dire che mi è debitrice...».
A stretto giro, l'assessora Alessandra Penzo ha risposto con un video postato ieri mattina nella pagina fb del Movimento 5 Stelle di Chioggia, nel quale si dice «rammaricata prima di tutto come cittadina per queste insinuazioni»: secondo Penzo, «magari la politica fino ad oggi è stata abituata a queste manovre, e a favoritismi. Del resto Bellemo è il primo che ne fa, dal suo ruolo di presidente di ASCOT». Il riferimento, scritto testualmente dal gruppo consiliare del Movimento, è alla campagna di sostegno che Bellemo attuò a favore dell'ex sindaco Casson, «forse alla «ricerca di favori futuri, e ancora oggi continua a fare aperitivi politici». L'assessora Penzo afferma di «far parte un gruppo politico troppo puliti per pensare che la politica sia questo, non è nello stile del M5S fare favoritismi e dovrebbero ormai saperlo tutti. Tutto ciò che è stato portato avanti e che ha la mia firma è stato fatto seguendo le leggi vigenti». L'esponente della giunta continua dicendo che «il piano per Forte Penzo è stato analizzato nei dettagli e non vi era alcun motivo di non procedere, mandandolo in attuazione. Avessimo dovuto guardare alle tendenze politiche, il piano non sarebbe dovuto partire: ma la politica non dev'essere un mezzo per ostacolare lo sviluppo economico della città. Quindi non blocco alcun progetto che sia migliorativo». Conclude Alessandra Penzo: «Non vogliamo inimicizie o amicizie interessate a compromessi, se qualcuno è abituato a vivere la politica in modo diverso, questo non fa parte di me».
Non è tardata oggi la replica di Giorgio Bellemo: «Prima di tutto l'assessora si informi con gli uffici comunale riguardo dove sia andata a finire la delibera 98/2018 con la quale la giunta si impegnava a rispondere alle contro-osservazioni, pare sia andata "perduta"». Bellemo tira le somme: «Nella disattenzione cronica al comparto balneare, ricordo che le categorie hanno chiesto modifiche al piano dell'arenile. Ora, tra la modifica del piano che non avviene, e la risoluzione di Forte Penzo è un disegno che fa gli interessi di alcuni, come si fa quando vengono rilasciati provvedimenti edilizi solo ad alcuni soggetti. Questa amministrazione lancia messaggi distorti, se penso a dove lavorano consiglieri o figli di consiglieri che offrono incarichi a imprese di lavoro interinale...». Il cuore della faccenda, secondo il presidente di ASCOT, risiede nel fatto che «Forte Penzo non può essere visto come scollegato alla questione che investe la zona dei Reduci. Viene sacrificata la viabilità, ma l'amministrazione può non rispondere a me, che non sono un soggetto politico». Bellemo tuttavia si toglie un sassolino dalla scarpa: «Lo scorso 6 novembre 2018 il Comune di Chioggia stava per perdere il contributo regionale destinato all'acquisto di carrozzine per i turisti con disabilità. Allora, a mezzogiorno, la segreteria del sindaco mi ha chiesto aiuto per impegnare quei soldi che sarebbero andati persi il giorno dopo. L'indomani alle 9.30, dall'ufficio della segreteria del sindaco, siamo riusciti a portare a casa il contributo, dopo un passaggio con l'ULSS 3. Solo che poi l'amministrazione non sapeva dove tenerle, mi ha chiesto "un favore", e quindi le abbiamo tenute qua in Ascot. Dovrei dire che mi è debitrice...».
1 commento:
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Bellemo l'unico che lancia messaggi distorti sei tu. Se c'è qualcosa di anche minimamente irregolare ti invito a fare nomi e a procedere con le denunce, anzi se vuoi ti accompagno.
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