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mercoledì 29 maggio 2019
DEPOSITO DI GPL, I SOPRALLUOGHI EFFETTUATI DAL COMUNE LUNEDÌ SCORSO NON HANNO RILEVATO LA PRESENZA DI ATTIVITÀ EDILIZIA NEL CANTIERE
Il sopralluogo realizzato lunedì scorso dall'ufficio Controlli Edilizi, in coordinamento con l'ufficio Polizia Edilizia e Ambientale, non ha rilevato la presenza di attività edilizia nel cantiere del deposito di gpl in Val da Rio. L'amministrazione comunale chiarisce che essa ha competenza limitatamente alle opere edilizie, mentre quella relativa alle altre opere, come ad esempio gli impianti, è in capo al Ministero per lo Sviluppo Economico: «Lo abbiamo sollecitato - dice il vicesindaco Marco Veronese - affinché compia le dovute verifiche e sopralluoghi, visto che l'autorizzazione ministeriale per l'esecuzione dei lavori non ha più validità a partire dal 27 maggio». L'amministrazione comunale non può intervenire per far sgomberare l'area dagli operai, né impedire altre attività diverse dai lavori edilizi. A risposta delle numerose sollecitazioni di immediato intervento, Veronese ribadisce che il Comune ha svolto le attività nella sfera di propria competenza; per quanto ne esula, il Comune ha già chiesto indicazioni al Ministero dello Sviluppo Economico.
1 commento:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
A chi compete fare rispettare la segnaletica nella strada urbane ?
RispondiEliminaE’ ovvio sia il comune. Quindi, come la rispettano i fruitori del supermercato “eurospin”, costretti a percorrere una tortuosa via in uscita verso sud ed anche in entrata da nord per non incorre in infrazioni pericolose attraversando la linea continua di demarcazione sede stradale di via Maestri del lavoro, così devono fare i mezzi che accedono all’impianto GPL.
Ma per questo bisogna che i mezzi transitino per il ponte N. De Conti (transennato e percorribile con senso alternato), imboccare la successiva rotatoria ai Saloni e ritornare indietro. E allora?? Se la Socogas ha voluto a tutti i costi quell’ubicazione dell’impianto, trovino loro un percorso alternativo, magari entro l’area portuale, senza rompere le scatole ai cittadini Chioggiotti.
Non sarà certo un filmato ed i proclami di Comparato pro Socogas a cambiare la situazione.