Un'interrogazione di Beniamino Boscolo sarà presentata alla prossima seduta del consiglio comunale ed è mirata a sollecitare l'amministrazione a intervenire riguardo l'accumulo di rifiuti nella zona del Parco degli Orti di Sottomarina. «Con la giunta di Romano Tiozzo nel 2008 - ricorda Beniamino Boscolo - era stato dato un indirizzo alla zona denominata Parco degli Orti, per il riconosciuto grande pregio paesaggistico di quest'area di 234 ettari compresa tra viale Mediterraneo, il mare Adriatico, il fiume Brenta e la località di Brondolo, come rubricato nel BUR 13/2008. Un'area da riqualificare con la previsione di nuovi agriturismi, piste ciclabili finanziate, una cittadella dello sport in project financing, la ristrutturazione dei casoni e la ricostruzione dei filari alberati lungo i canali ed i fossi, in più parcheggi e servizi per il turismo, anche con finanziamenti della Regione per le piste ciclabili, dei Patti Territoriali per la viabilità, del Protocollo d’intesa relativo al ponte sul Brenta».
Ma ad oggi - continua il consigliere di Forza Italia - «oltre ad aver perso il finanziamento per le piste ciclabili, ad aver rimandato i progetti attuabili con i fondi dei Patti Territoriali e la costruzione del ponte sul Brenta, non viene data risposta a privati che vorrebbero costruire una darsena offrendo in cambio oltre ad opere di urbanizzazione e costi di costruzione anche la sistemazione di via Morosini come da PRGV, del costo di 1.2 milioni di euro. Ma soprattutto, ecco l’aggravante, il Parco è diventato “Discarica degli Orti”, a causa dell'abbandono di immondizia, rifiuti edili, elettrodomestici, nylon e altre plastiche, e quel che è più grave di eternit. Tutto questo senza controllo nè preoccupazioni per l'ambiente e l'agricoltura, che da queste parti ancora resiste». Le immagini sono relative ad uno dei dei sentieri del percorso, che si sviluppa di fronte a via Nicolò Zeno.
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venerdì 30 marzo 2018
mercoledì 28 marzo 2018
SECONDO PONTE SUL CANAL LOMBARDO, LA SOVRINTENDENZA HA DECISO CHE IN SALVAGUARDIA SI RIPARTE DA ZERO
Ponte sul canal Lombardo, tutto da rifare. La commissione di Salvaguardia, ieri a Venezia, ha trattato fra le altre la riqualificazione dell'area ex cementificio all'isola Saloni, comprensiva di un collegamento ciclopedonale attraverso il canale, da parte dell'impresa Euterpe: dopo le riunioni di sottocommissione lo scorso mese, per far prendere visione del progetto ai tanti nuovi componenti l'organismo, la Sovrintendenza ha sancito che la pratica originaria non fosse stata integrata nei tempi opportuni, e pertanto vada chiusa, dando mandato al progettista di aprire una nuova vertenza. La stessa Sovrintendenza nell'ultimo periodo aveva espresso dubbi proprio riguardo l'altezza del ponte e la transitabilità dei natanti attraverso lo spazio acqueo.
Quindi si prospettano ulteriori mesi, se non anni, prima di arrivare all'autorizzazione o al diniego della stessa: «Chi causa ritardi – afferma l'ingegner Pierdomenico Pregnolato, membro della commissione – non risponde di persona». E cita però il recente precedente di una sentenza nel Salento, che risale ai primi giorni di questo mese: il TAR prima e il Consiglio di Stato poi hanno dato ragione a un operatore turistico che intende trasformare un borgo di trulli in villaggio per le vacanze, nonostante il blocco da parte della Sovrintendenza. La quale è stata condannata anche a risarcire l'utile cessante dal mancato funzionamento del villaggio per due anni. Una sentenza, secondo Pregnolato, che potrebbe aprire la pista ad analoghi discorsi riguardanti altre realtà, come appunto la ristrutturazione dell'ex cementificio e il secondo ponte sul canal Lombardo.
Quindi si prospettano ulteriori mesi, se non anni, prima di arrivare all'autorizzazione o al diniego della stessa: «Chi causa ritardi – afferma l'ingegner Pierdomenico Pregnolato, membro della commissione – non risponde di persona». E cita però il recente precedente di una sentenza nel Salento, che risale ai primi giorni di questo mese: il TAR prima e il Consiglio di Stato poi hanno dato ragione a un operatore turistico che intende trasformare un borgo di trulli in villaggio per le vacanze, nonostante il blocco da parte della Sovrintendenza. La quale è stata condannata anche a risarcire l'utile cessante dal mancato funzionamento del villaggio per due anni. Una sentenza, secondo Pregnolato, che potrebbe aprire la pista ad analoghi discorsi riguardanti altre realtà, come appunto la ristrutturazione dell'ex cementificio e il secondo ponte sul canal Lombardo.
venerdì 23 marzo 2018
IL TRENO DEL MARE RITORNA MA SOLO PER IL VENETO ORIENTALE: L'ASSESSORE STECCO CHIEDE UNA TRATTA VERONA-DELTA-SOTTOMARINA
Dopo 16 anni di servizio, nel 2014 il "Treno del Mare" verso le spiagge di Chioggia è stato soppresso. Il servizio permetteva ai turisti di raggiungere la nostra località turistica in treno senza dover utilizzare la propria auto e restare bloccati nelle lunge code, a causa della mancanza di un adeguata viabilità che collega il territorio alle città vicine. Una nota del Comune informa che "si apprende oggi con gioia che il servizio è ritornato in auge e che la Regione ci crede ancora. Peccato però che il treno non arrivi più nelle spiagge di Chioggia, ma si sposta verso quelle del Veneto Orientale".
Durante l’incontro del 6 marzo scorso in Regione, con i Comuni interessati dalla linea ferroviaria Chioggia–Rovigo, oltre a rimarcare i disagi che gli utenti devono sopportare tutti i giorni per recarsi al lavoro o a scuola, l’assessore Daniele Stecco ha offerto l’idea di ripristinare il Treno del Mare sfruttando il collegamento Verona-Rovigo, per raggiungere sia le spiagge di Sottomarina e Isolaverde ma anche Rosolina e il Delta del Po.
«Ho suggerito all’assessore De Berti di valutare l’idea di ripristinare questo servizio perché potrebbe mettere in collegamento due bacini turistici importanti, ovvero quello balneare di Chioggia e Rosolina e quello culturale di Verona. Se correttamente informati, gli utenti ci sono», commenta l’assessore. «Il Comune di Chioggia, e sono sicuro anche per Rosolina e i Comuni vicini all’interno del Delta del Po, è ben disposto a incentivare lo sviluppo di servizi collaterali a supporto dei turisti che arrivano in treno, come i servizi di navetta e bike sharing. E sono altrettanto sicuro che gli stessi operatori turistici sono disponibili a collaborare, magari predisponendo pacchetti-soggiorno mirati». Conclude Stecco: «Mi auguro che questa idea sia stata colta e che prima o poi il treno del mare ritorni a Chioggia, località che continua ad essere lasciata isolata dai territori limitrofi».
«Ho suggerito all’assessore De Berti di valutare l’idea di ripristinare questo servizio perché potrebbe mettere in collegamento due bacini turistici importanti, ovvero quello balneare di Chioggia e Rosolina e quello culturale di Verona. Se correttamente informati, gli utenti ci sono», commenta l’assessore. «Il Comune di Chioggia, e sono sicuro anche per Rosolina e i Comuni vicini all’interno del Delta del Po, è ben disposto a incentivare lo sviluppo di servizi collaterali a supporto dei turisti che arrivano in treno, come i servizi di navetta e bike sharing. E sono altrettanto sicuro che gli stessi operatori turistici sono disponibili a collaborare, magari predisponendo pacchetti-soggiorno mirati». Conclude Stecco: «Mi auguro che questa idea sia stata colta e che prima o poi il treno del mare ritorni a Chioggia, località che continua ad essere lasciata isolata dai territori limitrofi».
IL FONDO SOCIALE EUROPEO FINANZIA DUE PROGETTI PER TURISMO E WELFARE
Questa mattina alla sala dei Lampadari in municipio a Chioggia si è tenuta una conferenza per la presentazione di due progetti finanziati dal Fondo Sociale Europeo e coordinati da Confesercenti Veneto. Si tratta di “Atelier d'autore” e “Welfarenet: reti in rete”: il primo ha per obiettivo la realizzazione di 20 corsi di formazione, 13 workshop, 9 attività outdoor e la concessione di 3 borse di studio per la promozione turistica. Partner dell'iniziativa sono la capofila Cescot, rappresentata alla conferenza da Marco Serraglio, il consorzio Lidi di Chioggia e l'Associazione Albergatori di Sottomarina con Giuliano Boscolo, il Comune con il sindaco Ferro e l'assessora Angela d'Este, poi l'OGD, l'Università veneziana di Ca' Foscari, il comitato veneto delle Pro Loco, l'Unione tra i Comuni della Riviera del Brenta, il consorzio regionale delle Città d'Arte. Il progetto “Welfarenet” invece si ripromette il rilancio dei consumi attraverso il cosiddetto marketing sociale, a servizio delle attività no profit del territorio, collaborando con esperti di welfare, organizzazioni e parti sociali, università ed enti pubblici, e mettendo in rete città a vocazione turistica. Ne hanno parlato il direttore regionale di Confesercenti Maurizio Franceschi e Marco Palazzo, direttore dell'ente bilaterale Veneto-Friuli Venezia Giulia, che dell'iniziativa è il capofila. Complessivamente il Fondo Sociale Europeo investe 242mila euro in questi due progetti.
lunedì 19 marzo 2018
DEPOSITO DI GPL: IL COMUNE DI CHIOGGIA CHIEDERÀ AL PROSSIMO GOVERNO LA CONVOCAZIONE DI UNA CONFERENZA DEI SERVIZI
L’amministrazione comunale chiederà al Ministero dello Sviluppo la convocazione di una nuova Conferenza dei Servizi relativa alla questione del deposito di gpl a Chioggia. «All’indomani delle elezioni politiche del 4 marzo, in previsione della formazione del nuovo governo - afferma il sindaco Ferro – pare giunto il momento propizio per testare la reale volontà
di proseguire nell’ultimazione del deposito di gpl. Il candidato premier Luigi Di Maio si era già impegnato per bloccare il deposito durante la campagna elettorale per le comunali, qualora ne avesse avuta la possibilità. In ogni caso, qualsiasi sarà il colore del nuovo governo e del nuovo ministro allo Sviluppo Economico, cercheremo di riunire tutti i soggetti competenti in una conferenza dei servizi per discutere la situazione attuale del progetto».
Fa eco il vicesindaco Veronese: «Ogni tentativo di provare a trovare una soluzione va fatto. Ci auguriamo che il nuovo ministro -sperando sia più vicino al colore politico dell’amministrazione comunale- abbia il buon senso di rivedere le posizioni espresse in merito al deposito di gpl di Chioggia. Va infatti ricordato che la valutazione "strategica" del sito di Chioggia è a nostro avviso molto dubbia, dati i vari fattori di incompatibilità che renderebbero certamente più adatti altri siti in altre località. In questo senso la procedura di Valutazione dell'Impatto Ambientale, che mai è stata fatta, è indispensabile per confermare quanto andiamo dicendo».
Fa eco il vicesindaco Veronese: «Ogni tentativo di provare a trovare una soluzione va fatto. Ci auguriamo che il nuovo ministro -sperando sia più vicino al colore politico dell’amministrazione comunale- abbia il buon senso di rivedere le posizioni espresse in merito al deposito di gpl di Chioggia. Va infatti ricordato che la valutazione "strategica" del sito di Chioggia è a nostro avviso molto dubbia, dati i vari fattori di incompatibilità che renderebbero certamente più adatti altri siti in altre località. In questo senso la procedura di Valutazione dell'Impatto Ambientale, che mai è stata fatta, è indispensabile per confermare quanto andiamo dicendo».
mercoledì 14 marzo 2018
SANITÀ, ERIKA BALDIN (M5S): "DATI PREOCCUPANTI PER L'OCCUPAZIONE NEL VENEZIANO"
Centinaia di posti di lavoro in meno, innalzamento dell'età media dei lavoratori e riduzione delle retribuzioni. I dati relativi alla sanità veneziana che vengono forniti dalla CGIL compongono un quadro preoccupante della situazione: a dirlo è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, che sottolinea come sia indispensabile costruire un progetto sociosanitario in grado di dare risposte ai cittadini e agli operatori del settore. «Occorre investire sul servizio – ribadisce la consigliera regionale – sui lavoratori e sulle professionalità della sanità perché la qualità del servizio ha ripercussioni fortissime sulla qualità della vita dei cittadini».
I dati forniti dalla CGIL confermano che sono stati persi moltissimi posti di lavoro fra gli infermieri, e che solo gli operatori sociosanitari sono cresciuti di un centinaio di unità nel veneziano: questa situazione determina un passaggio di competenze dagli infermieri agli oss, ma secondo le sigle sindacali il trend affonda sulla logica di risparmio nel costo del lavoro. Anche gli impiegati amministrativi sono diminuiti, a fronte di un'esternalizzazione di servizi importanti come i cup, mentre si è alzata l'età anagrafica media del personale. «Sono a stretto contatto con gli operatori della sanità clodiense, molto preoccupati per quello che sarà il futuro dell'ospedale di Chioggia - spiega inoltre Baldin - visto il recente trasferimento all'Angelo di Mestre di servizi importanti come l'anatomia patologica, indispensabile per la diagnosi del cancro. Ma forti sono anche le aspettative sull'attivazione dell'hospice, promesso ancora nel 2015. Serve dare urgenti risposte al territorio e al personale: a tal proposito farò tutto ciò che il mio ruolo mi consente per andare a fondo delle questioni».
I dati forniti dalla CGIL confermano che sono stati persi moltissimi posti di lavoro fra gli infermieri, e che solo gli operatori sociosanitari sono cresciuti di un centinaio di unità nel veneziano: questa situazione determina un passaggio di competenze dagli infermieri agli oss, ma secondo le sigle sindacali il trend affonda sulla logica di risparmio nel costo del lavoro. Anche gli impiegati amministrativi sono diminuiti, a fronte di un'esternalizzazione di servizi importanti come i cup, mentre si è alzata l'età anagrafica media del personale. «Sono a stretto contatto con gli operatori della sanità clodiense, molto preoccupati per quello che sarà il futuro dell'ospedale di Chioggia - spiega inoltre Baldin - visto il recente trasferimento all'Angelo di Mestre di servizi importanti come l'anatomia patologica, indispensabile per la diagnosi del cancro. Ma forti sono anche le aspettative sull'attivazione dell'hospice, promesso ancora nel 2015. Serve dare urgenti risposte al territorio e al personale: a tal proposito farò tutto ciò che il mio ruolo mi consente per andare a fondo delle questioni».
martedì 13 marzo 2018
ORTENSIO CREPALDI NUOVO PRESIDENTE DEL CENTRO SERVIZI PER ANZIANI (IPAB)
Il centro servizi per anziani "Felice Federico Casson" ha un nuovo presidente del consiglio di amministrazione. È Ortensio Crepaldi, 63 anni, che ha lavorato come infermiere professionale di medicina generale e assistenza domiciliare, e per 18 anni è stato caposala. Lo hanno eletto i colleghi consiglieri Luciano Frizziero, Giorgio Filippo, Erika Boscolo Pantalin e Andrea Giovanni Zennaro. Crepaldi -che rappresenta Ca' Lino nella consulta delle frazioni- all'IPAB prende il posto di Damiano Boscolo Chio, il cui mandato era scaduto lo scorso gennaio.
BENIAMINO BOSCOLO: L'AMMINISTRAZIONE DEL M5S DIMENTICA LE PROMESSE PER RIVA VENA
Alla prossima seduta del consiglio comunale Beniamino Boscolo, capogruppo di Forza Italia, presenterà una interrogazione per sollecitare l'amministrazione comunale a mantenere gli impegni presi con gli operatori e i residenti di riva Vena. «A distanza di otto mesi da una riunione di commissione, lo scorso luglio - nota Boscolo - ove l'assessore Stecco e la maggioranza avevano assunto precise intenzioni di intervenire a favore del rilancio della riva, niente è ancora successo e non se ne parla più. Allora spetta a noi pungolare questi nuovi politici degli slogan, con un elenco delle promesse non mantenute». Beniamino Boscolo cita le richieste degli esercizi pubblici per l'assegnazione di spazi acquei quali ormeggi, approdi e plateatici galleggianti; poi il bando per l'assegnazione di incentivi all'avvio di nuove attività o riqualificazioni in centro storico. Inoltre le opposizioni e le categorie economiche hanno chiesto sgravi fiscali ad hoc (bocciato dai grillini l'emendamento del pd Montanariello al bilancio di previsione, che intendeva ridurre la Tari e la Cosap a chi investe nella riva, come da programma elettorale del M5S), e la prima ora gratuita per i parcheggi siti in corso del Popolo o in fondamenta Marangoni.
Forza Italia ricorda come nel 2015, in concomitanza alla chiusura del cantiere del Consorzio Venezia Nuova per il Baby Mose e le fognature, si era accentuata la moria di attività in riva Vena: negozi aperti da poco tempo che già chiudevano o che si trasferivano altrove, ma anche i casi di vetrine storiche desolatamente abbandonate. «Complice - dice Boscolo - anche la pressione fiscale e i costi delle utenze, soprattutto quelle locali». Nonostante tutto, dal 2017 alcuni negozi, bar e ristoranti avevano saputo rianimare la zona e fare la propria parte, anche se il saldo chiusure/aperture rimaneva altamente negativo. «Il Comune però non ha fatto la propria parte», denuncia il consigliere, riferendosi non solo ai plateatici galleggianti ma anche al ripristino della legalità degli ormeggi a scapito della palificazione selvaggia -solo di recente è stato lanciato un nuovo bando- e del ricovero di imbarcazioni tipiche con motori modesti. "Se vive il commercio, vive la città!" era lo slogan che ben spiegava come quando si spegne la luce di una vetrina, una parte rimane al buio e oltre ad andarsene un pezzo di storia di una città, il passaggio a tutte le ore garantisce scambi sociali e previene degrado e microcriminalità.
Forza Italia ricorda come nel 2015, in concomitanza alla chiusura del cantiere del Consorzio Venezia Nuova per il Baby Mose e le fognature, si era accentuata la moria di attività in riva Vena: negozi aperti da poco tempo che già chiudevano o che si trasferivano altrove, ma anche i casi di vetrine storiche desolatamente abbandonate. «Complice - dice Boscolo - anche la pressione fiscale e i costi delle utenze, soprattutto quelle locali». Nonostante tutto, dal 2017 alcuni negozi, bar e ristoranti avevano saputo rianimare la zona e fare la propria parte, anche se il saldo chiusure/aperture rimaneva altamente negativo. «Il Comune però non ha fatto la propria parte», denuncia il consigliere, riferendosi non solo ai plateatici galleggianti ma anche al ripristino della legalità degli ormeggi a scapito della palificazione selvaggia -solo di recente è stato lanciato un nuovo bando- e del ricovero di imbarcazioni tipiche con motori modesti. "Se vive il commercio, vive la città!" era lo slogan che ben spiegava come quando si spegne la luce di una vetrina, una parte rimane al buio e oltre ad andarsene un pezzo di storia di una città, il passaggio a tutte le ore garantisce scambi sociali e previene degrado e microcriminalità.
LAVORI PUBBLICI, TUTTI I CANTIERI DEL 2018 A CHIOGGIA, SOTTOMARINA E NELLE FRAZIONI
Il 2018 si annuncia come un anno di grande operatività per il settore Lavori Pubblici del Comune. «Dopo un periodo di intenso lavoro di progettazione e preparazione – spiega l’assessora Elga Messina – svolto dall’ufficio comunale, che ringrazio per la competenza e la professionalità dimostrata, sono ai nastri di partenza importanti cantieri come non si vedevano da diverso tempo». Oltre all’avvio di un congruo numero di asfaltature lungo tutto il territorio (via Barbarigo, via Poli, Vecchia Romea, il tratto dal canale San Domenico all'isola dell'Unione, strada Margherita, via Roma, ponte Cavanis, via Montalbano, viale Adige) e alla ripresa dei lavori di palazzo Granaio, quest’anno vedranno la luce
numerosi altri interventi destinati a dare un impulso deciso alla città. «Sono già stati affidati alle imprese selezionate attraverso procedura di gara – continua l’assessora Messina - i lavori per l’ampliamento e la funzionalità del mercato ortofrutticolo, con costruzione di nuove celle frigorifere, e di sistemazione, adeguamento e costruzione di nuove tettoie operative nel mercato ittico all'ingrosso». Tra i lavori già affidati e pronti al via, anche una nuova postazione per lo sbarco dei molluschi, un’area per la sosta breve dei camper e l’ultimo lotto esecutivo dell’ampliamento della scuola “Bruno Maderna” a Sant’Anna, che, unita anche ad una sistemazione della palestra del plesso, permetterà di riunire in un'unica zona istruzione primaria e secondaria, liberando così spazi per la frazione nella vecchia scuola, e migliorando, rendendola più sicura, la vita delle famiglie e dei ragazzi che avranno a disposizione nella frazione una rinnovata “cittadella scolastica”.
«Un grande lavoro tecnico e di gruppo – ricorda ancora l’assessora Messina – i cui frutti si raccoglieranno quest’anno, e che proseguirà, grazie alla continuità d’azione che siamo riusciti ad imprimere, con le altre opere che sono già in ulteriore fase di affidamento: il parcheggio scambiatore all’isola dell’Unione, i pontili comunali per l’attracco dei natanti in transito, e la strada degli Orti. A completare l’opera poi arriveranno anche ulteriori lavori nelle scuole e gli asili nido, riguardo la funzionalità dello stadio “Aldo e Dino Ballarin” e, finalmente, la conclusione dei lavori al Teatro Astra». Prima dell’estate sono previsti anche il trasferimento della Polizia Locale nella nuova sede all'isola Saloni e il rinnovo degli impianti di illuminazione del centro di Sottomarina, con la messa in sicurezza dei passaggi pedonali lungo viale Mediterraneo. Interviene il vicesindaco Marco Veronese: «Abbiamo attuato la soluzione più concreta per risolvere l’importante questione dell’indispensabile spostamento della sede della Polizia Locale e dopo decenni di immobilismo siamo riusciti ad arrivare all’obiettivo. Anche questo è un segno della rilevante concretezza di questa amministrazione, nonostante le note difficoltà finanziarie che gli enti locali stanno attraversando». Conclude l’assessora Messina: «Ci attende quindi un anno di grosso impegno operativo, ma ricco anche di soddisfazioni perché ora, dopo il consistente lavoro preparatorio svolto, sarà sotto gli occhi di tutti quanto fatto e la città intera ne beneficerà».
«Un grande lavoro tecnico e di gruppo – ricorda ancora l’assessora Messina – i cui frutti si raccoglieranno quest’anno, e che proseguirà, grazie alla continuità d’azione che siamo riusciti ad imprimere, con le altre opere che sono già in ulteriore fase di affidamento: il parcheggio scambiatore all’isola dell’Unione, i pontili comunali per l’attracco dei natanti in transito, e la strada degli Orti. A completare l’opera poi arriveranno anche ulteriori lavori nelle scuole e gli asili nido, riguardo la funzionalità dello stadio “Aldo e Dino Ballarin” e, finalmente, la conclusione dei lavori al Teatro Astra». Prima dell’estate sono previsti anche il trasferimento della Polizia Locale nella nuova sede all'isola Saloni e il rinnovo degli impianti di illuminazione del centro di Sottomarina, con la messa in sicurezza dei passaggi pedonali lungo viale Mediterraneo. Interviene il vicesindaco Marco Veronese: «Abbiamo attuato la soluzione più concreta per risolvere l’importante questione dell’indispensabile spostamento della sede della Polizia Locale e dopo decenni di immobilismo siamo riusciti ad arrivare all’obiettivo. Anche questo è un segno della rilevante concretezza di questa amministrazione, nonostante le note difficoltà finanziarie che gli enti locali stanno attraversando». Conclude l’assessora Messina: «Ci attende quindi un anno di grosso impegno operativo, ma ricco anche di soddisfazioni perché ora, dopo il consistente lavoro preparatorio svolto, sarà sotto gli occhi di tutti quanto fatto e la città intera ne beneficerà».
giovedì 8 marzo 2018
OGGI COMMISSIONE CONSILIARE PER I NUOVI PROVVEDIMENTI RIGUARDO I PARCHEGGI IN ZONA 4 A SOTTOMARINA
Si riunisce oggi pomeriggio, dalle ore 17.45, la II commissione consiliare presieduta da Davide Penzo. All'ordine del giorno un solo argomento, ovvero i nuovi provvedimenti relativi alla Zona 4 dei parcheggi di Sottomarina, corrispondente a via Cristoforo Colombo e strade limitrofe. Il tema è stato oggetto di una lunga disquisizione lo scorso anno, e più volte i residenti hanno chiesto al Comune di intervenire in modo differente per regolare la questione, specie nei mesi estivi con il grande afflusso di turisti anche giornalieri.
domenica 4 marzo 2018
ELEZIONI POLITICHE A CHIOGGIA: VINCONO LE DESTRE E I 5 STELLE, ECCO LE NUOVE PARLAMENTARI NEI COLLEGI UNINOMINALI
Nella notte italiana che incorona il MoVimento 5 Stelle saldamente primo partito nel Paese, e la coalizione di centrodestra a trazione leghista quella più vicina ad avere i numeri per governare, Chioggia non smentisce il dato nazionale e contribuisce a mandare in Parlamento due esponenti della ex Casa delle Libertà: alla Camera il collegio Chioggia-Cavarzere-Riviera del Brenta-Miranese elegge la leghista Ketty Fogliani, vicesindaca di Portogruaro, che viaggia al 42.69% contro il 30.59% del grillino Marco dall'Acqua, il 19.51% del centrista Mario dalla Tor alleato del PD, e il 3.36% dell'ex sindaco di Chioggia Fortunato Guarnieri che gareggia con Liberi e Uguali, e che non trova l'elezione così come nessun altro chioggiotto siederà a Roma.
Al Senato -nel collegio associato anche ai cinquanta Comuni del Polesine- passa Roberta Toffanin, coordinatrice padovana di Forza Italia, con una percentuale del 44.83%: sopravanza la stellata Micaela d'Aquino (28.19%) e il senatore uscente del PD Pier Paolo Baretta, fermo al 20.39%. Tania Azzalin di Liberi e Uguali non arriva che al 2.76%.
Per quanto riguarda i voti espressi nel Comune di Chioggia, alla Camera la Fogliani consegue il 46.03% sulla base di tutti e 50 i seggi scrutinati, davanti al candidato del M5S Marco dall'Acqua che si attesta al 32.54%. Risultato deludente per il centrosinistra: Mario dalla Tor, sostenuto dal PD, dalla "sua" Civica Popolare e da altre due liste, ottiene il 14.16%. La notorietà territoriale di Fortunato Guarnieri non è sufficiente a Liberi e Uguali per andare oltre il 3.38% con 965 voti. Guardando alle liste, alla Camera come al Senato guida il MoVimento 5 Stelle (32.96% e 32.67%), poi la Lega (29.27% e 28.23%), Forza Italia (13.33% e 14.48%) e il Partito Democratico (12.02% e 11.77%).
Nei 50 seggi allestiti in città hanno votato 29479 aventi diritto, pari al 72.19% dei 40834 iscritti nelle liste elettorali. Il record al seggio numero 49, di Ridotto Madonna e Brondolo, con oltre l'81% di affluenza; si è votato meno nel centro storico di Chioggia, con il seggio 5 (Vigo) di poco sotto il 60%.
Aggiornamenti in mattinata e durante lunedì.
Al Senato -nel collegio associato anche ai cinquanta Comuni del Polesine- passa Roberta Toffanin, coordinatrice padovana di Forza Italia, con una percentuale del 44.83%: sopravanza la stellata Micaela d'Aquino (28.19%) e il senatore uscente del PD Pier Paolo Baretta, fermo al 20.39%. Tania Azzalin di Liberi e Uguali non arriva che al 2.76%.
Per quanto riguarda i voti espressi nel Comune di Chioggia, alla Camera la Fogliani consegue il 46.03% sulla base di tutti e 50 i seggi scrutinati, davanti al candidato del M5S Marco dall'Acqua che si attesta al 32.54%. Risultato deludente per il centrosinistra: Mario dalla Tor, sostenuto dal PD, dalla "sua" Civica Popolare e da altre due liste, ottiene il 14.16%. La notorietà territoriale di Fortunato Guarnieri non è sufficiente a Liberi e Uguali per andare oltre il 3.38% con 965 voti. Guardando alle liste, alla Camera come al Senato guida il MoVimento 5 Stelle (32.96% e 32.67%), poi la Lega (29.27% e 28.23%), Forza Italia (13.33% e 14.48%) e il Partito Democratico (12.02% e 11.77%).
Nei 50 seggi allestiti in città hanno votato 29479 aventi diritto, pari al 72.19% dei 40834 iscritti nelle liste elettorali. Il record al seggio numero 49, di Ridotto Madonna e Brondolo, con oltre l'81% di affluenza; si è votato meno nel centro storico di Chioggia, con il seggio 5 (Vigo) di poco sotto il 60%.
Aggiornamenti in mattinata e durante lunedì.
sabato 3 marzo 2018
ELEZIONI POLITICHE, SI VOTA DALLE ORE 7 ALLE 23 NEI CINQUANTA SEGGI DEL COMUNE DI CHIOGGIA
Si aprono alle ore 7 i cinquanta seggi elettorali nel Comune di Chioggia, per le consultazioni politiche che determineranno deputati e senatori nei prossimi cinque anni di legislatura. Le sezioni rimarranno aperte fino alle ore 23, dopo di che inizierà subito lo scrutinio. Con la nuova legge elettorale è sufficiente un solo segno affinché il voto sia valido, e non è ammessa l'opzione disgiunta fra la quota proporzionale e il collegio uninominale, dove Chioggia è inserita alla Camera nello stesso collegio assieme a Cavarzere e Cona, la Riviera del Brenta e il Miranese; al Senato, a questi territori, si aggiunge anche l'intero Polesine. L'ufficio elettorale al primo piano del municipio rimane aperto tutta la giornata per fornire le nuove schede a chi le avesse smarrite o completate. Come al solito, molti dipendenti chioggiotti di Actv sono impegnati ai seggi quali scrutatori e rappresentanti di lista, creando disagi alla circolazione di vaporetti e corriere tra Venezia e la terraferma.
DALL'ANAS PER LA ROMEA VENETA ALTRI 70 MILIONI. MA NESSUNO CONVOCA IL TAVOLO ISTITUZIONALE
Il Comune di Chioggia attende una convocazione da Anas, quest'ultima attende la convocazione di un tavolo istituzionale -da parte di chi, se non del Comune?- per discutere la fattibilità di tutti i progetti sul terreno per quanto riguarda il nuovo tracciato della Romea. In questo stallo di incertezza, la sicurezza di chi percorre la strada maledetta è quotidianamente a repentaglio: anche ieri, nell'incontro romano del comitato per la Romea e la ferrovia con il vertice dell'ente presieduto da Gianni Armani, la delegazione chioggiotta (che comprendeva anche la presidente del consorzio Con Chioggia Sì, Silvia Vianello, e quello dell'Associazione Albergatori Giuliano Boscolo) è tornata indietro con la consapevolezza dello stanziamento di 220 milioni, ovvero 70 in più della precedente stima, per tutto il tratto che attraversa la Regione Veneto. Questo denaro servirà sia alle varianti, sia ai piccoli interventi -ad esempio i passaggi pedonali e le pensiline per gli autobus- atti a migliorarne le condizioni di praticabilità. La prossima fusione tra Anas e Ferrovie, secondo il referente del comitato Giuseppe Boscolo, dovrebbe favorire la nuova linea su rotaia in direzione Piove di Sacco. Ma per tutte queste vertenze serve appunto la convocazione di un tavolo: Anas incarica il Comune, il Comune aspetta Anas. E tutto resta così, come una palla a metà strada tra due difensori, con l'attaccante che ne approfitta.
venerdì 2 marzo 2018
BRUNETTA: CON IL CENTRODESTRA AL GOVERNO LE CONCESSIONI BALNEARI SARANNO ESCLUSE DALLA BOLKENSTEIN
Con il centrodestra al governo, le concessioni balneari saranno escluse dall'applicazione della direttiva europea Bolkenstein e godranno di una proroga lunghissima nel tempo. Lo ha promesso Renato Brunetta, capolista di Forza Italia, al folto pubblico di concessionari riuniti nell'associazione di categoria Ascot, durante un incontro elettorale avvenuto poco dopo mezzogiorno a Sottomarina. L'iniziativa è stata introdotta dal presidente Giorgio Bellemo, che dopo aver ricordato come la Bolkenstein sia una direttiva di servizi -vedi il commercio- e non di beni (come gli immobili), ha evidenziato il fatto che i canoni pertinenziali siano aumentati in maniera sproporzionata, e anche l'Iva al 22% in Italia è troppo alta per i concessionari puri, a fronte di spiagge gestite da altre imprese che la pagano solo al 10%. Per questo occorre armonizzare le discipline fiscali, allo scopo di regolare la concorrenza.
L'ex ministro ha stigmatizzato l'operato degli ultimi governi, che -a suo dire- «non hanno protetto il comparto in sede europea, ma anzi hanno provato a mettere all'asta le concessioni demaniali marittime». Solo la protesta del centrodestra e degli interessati, ha ricordato Brunetta, ha consentito di arrivare alla mediazione attraverso una proroga fino al 2020. Secondo Forza Italia, la Bolkenstein non è applicabile neppure ai chioschi e al commercio ambulante, assicurando di stralciare queste posizioni dalla direttiva. Un altro tema affrontato è la Legge Speciale per Venezia e Chioggia, che Brunetta vorrebbe fosse riscritta dalla Città Metropolitana assieme ai 41 sindaci del territorio di modo da risolvere le questioni pendenti, come la bonifica di Porto Marghera, la Salvaguardia, il completamento del Mose, le infrastrutture viarie e di sistema, la governance dei porti e l'ambiente comprese le spiagge. Lo strumento potenziale è individuato dall'esponente di Forza Italia in un decreto collegato alla legge di bilancio, da approvare contestualmente ad essa entro la fine dell'anno, nel caso il centrodestra domenica conquisti il governo del Paese.
L'ex ministro ha stigmatizzato l'operato degli ultimi governi, che -a suo dire- «non hanno protetto il comparto in sede europea, ma anzi hanno provato a mettere all'asta le concessioni demaniali marittime». Solo la protesta del centrodestra e degli interessati, ha ricordato Brunetta, ha consentito di arrivare alla mediazione attraverso una proroga fino al 2020. Secondo Forza Italia, la Bolkenstein non è applicabile neppure ai chioschi e al commercio ambulante, assicurando di stralciare queste posizioni dalla direttiva. Un altro tema affrontato è la Legge Speciale per Venezia e Chioggia, che Brunetta vorrebbe fosse riscritta dalla Città Metropolitana assieme ai 41 sindaci del territorio di modo da risolvere le questioni pendenti, come la bonifica di Porto Marghera, la Salvaguardia, il completamento del Mose, le infrastrutture viarie e di sistema, la governance dei porti e l'ambiente comprese le spiagge. Lo strumento potenziale è individuato dall'esponente di Forza Italia in un decreto collegato alla legge di bilancio, da approvare contestualmente ad essa entro la fine dell'anno, nel caso il centrodestra domenica conquisti il governo del Paese.
IL MOVIMENTO 5 STELLE HA PRESENTATO IERI I PROPRI CANDIDATI ALLA CAMERA E AL SENATO
Anche il MoVimento 5 Stelle ha presentato ieri sera alla città i propri candidati alle elezioni politiche della prossima domenica. Alla sala conferenze del Museo civico, nonostante la neve e le strade ghiacciate, i militanti e gli elettori si sono riuniti per ascoltare Orietta Vanin, capolista al proporzionale per il Senato, e Marco dall'Acqua che corre nel collegio uninominale per la Camera. Il sindaco Ferro ha introdotto la serata parlando di «chance irripetibile per il MoVimento, che può giocarsela», oltre a segnalare l'importanza di andare a votare sfidando l'astensione.
«Alcuni aspetti nei programmi altrui sono discutibili e vergognosi», ha dichiarato il primo cittadino nel lasciare la parola alla consigliera regionale Erika Baldin, che ha ricordato come il M5S abbia presentato già la squadra di ministri nel caso andasse al governo: «Sono persone molto competenti nelle materie di cui andrebbero a occuparsi – ha detto Baldin – a differenza di tutti gli altri vecchi partiti che non puntano sul merito ma sulle parentele, le amicizie e i favori». Baldin ha affermato che il M5S non è «una setta chiusa al proprio interno, ma si è aperto alla società civile con candidature come quella di dall'Acqua», che viene dalle organizzazioni della piccola industria. L'esponente di Pramaggiore -che ieri mattina ha incontrato i rappresentanti della marineria- contende il seggio di Chioggia alla leghista Ketty Fogliani, vicesindaca di Portogruaro, data lievemente in vantaggio negli ultimi sondaggi.
Dal canto suo Orietta Vanin, che ha elogiato l'operato della giunta di Alessandro Ferro, è sicura di andare a Palazzo Madama, dato il suo ruolo di capolista: l'ex assessora del Comune di Mira, attivista grillina della prima ora, è focalizzata su istruzione e formazione, pari opportunità, servizi antiviolenza, ovvero i temi che l'hanno fatta stimare anche fuori dalla cerchia del M5S durante il mandato nella giunta di Alvise Maniero, capolista del listino metropolitano per la Camera e quindi sicuro deputato. Mira e la Riviera contano per il 50% della popolazione dell'intero collegio.
«Alcuni aspetti nei programmi altrui sono discutibili e vergognosi», ha dichiarato il primo cittadino nel lasciare la parola alla consigliera regionale Erika Baldin, che ha ricordato come il M5S abbia presentato già la squadra di ministri nel caso andasse al governo: «Sono persone molto competenti nelle materie di cui andrebbero a occuparsi – ha detto Baldin – a differenza di tutti gli altri vecchi partiti che non puntano sul merito ma sulle parentele, le amicizie e i favori». Baldin ha affermato che il M5S non è «una setta chiusa al proprio interno, ma si è aperto alla società civile con candidature come quella di dall'Acqua», che viene dalle organizzazioni della piccola industria. L'esponente di Pramaggiore -che ieri mattina ha incontrato i rappresentanti della marineria- contende il seggio di Chioggia alla leghista Ketty Fogliani, vicesindaca di Portogruaro, data lievemente in vantaggio negli ultimi sondaggi.
Dal canto suo Orietta Vanin, che ha elogiato l'operato della giunta di Alessandro Ferro, è sicura di andare a Palazzo Madama, dato il suo ruolo di capolista: l'ex assessora del Comune di Mira, attivista grillina della prima ora, è focalizzata su istruzione e formazione, pari opportunità, servizi antiviolenza, ovvero i temi che l'hanno fatta stimare anche fuori dalla cerchia del M5S durante il mandato nella giunta di Alvise Maniero, capolista del listino metropolitano per la Camera e quindi sicuro deputato. Mira e la Riviera contano per il 50% della popolazione dell'intero collegio.
giovedì 1 marzo 2018
NOMINATI I CINQUE NUOVI CONSIGLIERI D'AMMINISTRAZIONE DELL'IPAB, SONO TUTTI CHIOGGIOTTI
Un decreto del sindaco, che porta la data di ieri, nomina i cinque nuovi membri del consiglio di amministrazione dell'IPAB, chiamati a gestire il Centro Servizi per Anziani intitolato al professor Felice Federico Casson. I cinque emergono da una rosa di trenta candidature pervenute entro il 1° febbraio, e sono stati scelti in base al curriculum: si tratta di Erika Boscolo Pantalin, 45 anni; Ortensio Crepaldi, 63; Luciano Frizziero, 71; Raffaele Sambo, 42 e Andrea Giovanni Zennaro, 36 anni.
A differenza di quanto accaduto per altre nomine, nel caso dell'IPAB si tratta per intero di cittadini chioggiotti. Tra essi, Luciano Frizziero è stato per anni dirigente dell'allora ULSS 14 e poi impegnato con Cittadinanzattiva, mentre Ortensio Crepaldi -che rappresenta anche Ca' Lino nella Consulta delle Frazioni- ha lavorato come infermiere professionale di medicina generale e assistenza domiciliare, e per 18 anni è stato caposala. Almeno per i primi quattro, si può dire che siano anche sostenitori del MoVimento 5 Stelle. Ora i cinque consiglieri neoeletti si riuniranno per eleggere fra essi il presidente del consiglio di amministrazione dell'ente.
PIENONE PER I CANDIDATI DI FORZA ITALIA. E DOMANI MEZZOGIORNO BRUNETTA PARLERÀ DELLA BOLKENSTEIN CON LE CATEGORIE
Quasi duecento persone hanno partecipato ieri sera al Park Hotel di Sottomarina all'iniziativa elettorale di presentazione dei candidati di Forza Italia. Dopo l'introduzione del consigliere comunale Beniamino Boscolo, che ha ricordato l'importanza della sfida e focalizzato i grandi temi della campagna elettorale, dalla questione migranti a quella fiscale con l'ipotesi di una flat tax avanzata dal centrodestra, hanno preso la parola i candidati Simone Furlan (nel listino proporzionale metropolitano alla Camera), Andrea Causin (lo stesso, ma al Senato) e Roberta Toffanin, che corre per il seggio senatoriale di Chioggia-Rovigo.
LA PLAYLIST VIDEO DEGLI INTERVENTI
Presente anche la candidata di collegio alla Camera per Chioggia, Cavarzere, Riviera e Miranese, ovvero la leghista Ketty Fogliani, vicesindaca di Portogruaro, che gli ultimi sondaggi davano in leggero vantaggio rispetto al portacolori del MoVimento 5 Stelle. Nutrita la partecipazione anche delle categorie economiche, specie del turismo, che domani a mezzogiorno incontreranno l'ex ministro Renato Brunetta nella sede di Ascot in lungomare Adriatico 11 per parlare della direttiva europea Bolkenstein e delle prospettive.
LA PLAYLIST VIDEO DEGLI INTERVENTI
Presente anche la candidata di collegio alla Camera per Chioggia, Cavarzere, Riviera e Miranese, ovvero la leghista Ketty Fogliani, vicesindaca di Portogruaro, che gli ultimi sondaggi davano in leggero vantaggio rispetto al portacolori del MoVimento 5 Stelle. Nutrita la partecipazione anche delle categorie economiche, specie del turismo, che domani a mezzogiorno incontreranno l'ex ministro Renato Brunetta nella sede di Ascot in lungomare Adriatico 11 per parlare della direttiva europea Bolkenstein e delle prospettive.