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martedì 23 gennaio 2018
FIORELLA MORO ESCLUSA DALLE LISTE DEL M5S. LA FIGLIA ERIKA BALDIN SI TOGLIE SASSOLINI DALLA SCARPA
Tanto tuonò, che piovve. Fiorella Moro, la madre della consigliera regionale Erika Baldin, è stata cancellata dalla lista dei candidati supplenti del Movimento 5 Stelle ai collegi proporzionali della provincia di Venezia per le prossime elezioni politiche del 4 marzo, dove era stata inserita domenica direttamente nel blog di Beppe Grillo, a seguito della convention di Pescara. Le molteplici rimostranze della stessa Moro anche via mail allo staff, e le proteste della Baldin nei propri network, hanno portato a migliori consigli chi ha compilato le liste, ed è la giovane consigliera ora a togliersi -come dice lei stessa- qualche sassolino dalla scarpa: «Nessuno può mettere in dubbio la mia onestà», scrive Baldin nella sua pagina fb.
«Questa ne è la prova. Per i malintenzionati che volevano danneggiare me e il M5S ho un solo messaggio: anche stavolta i fatti vi hanno travolti. Quante altre volte volete essere umiliati e sbugiardati dalla realtà? Vergognatevi, provo pena per voi e per il modo misero in cui agite». Vale notare che i mezzi di comunicazione hanno segnalato la notizia anche tenendo conto dell'anomalia di una persona che non si voleva candidare ma che è stata messa nelle liste a sua insaputa. Semmai c'è da capire se queste critiche non vadano invece rivolte all'interno del Movimento, ai piani superiori.
«Questa ne è la prova. Per i malintenzionati che volevano danneggiare me e il M5S ho un solo messaggio: anche stavolta i fatti vi hanno travolti. Quante altre volte volete essere umiliati e sbugiardati dalla realtà? Vergognatevi, provo pena per voi e per il modo misero in cui agite». Vale notare che i mezzi di comunicazione hanno segnalato la notizia anche tenendo conto dell'anomalia di una persona che non si voleva candidare ma che è stata messa nelle liste a sua insaputa. Semmai c'è da capire se queste critiche non vadano invece rivolte all'interno del Movimento, ai piani superiori.
1 commento:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
Dice la Baldin : “i malintenzionati che volevano danneggiare me e il M5S…”
RispondiEliminaRisposta
- siete voi stessi che vi danneggiate. O meglio è chi comanda il movimento pentastellato che dovrebbe fare mea culpa e non invece scaricare colpe (come di solito fa) su altri.
Continua la Baldin :“Quante altre volte volete essere umiliati e sbugiardati dalla realtà?”
Risposta
- chi è stato umiliato e sbugiardato dalla realtà, in questo caso, è esclusivamente il partito di Grillo che ci ha messo 5 giorni per uno scrutinio digitale farraginoso, caotico e sconclusionato che ha offerto alla cittadinanza una pessima impressione di sé accompagnato dal sospetto di brogli.
La pena quindi che la Baldin dice di provare va indirizzata a lei ed al movimento che rappresenta.