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mercoledì 31 gennaio 2018

TERMINA IL BUDGET, DATAMEDICA SOSPENDE LE PRESTAZIONI IN CONVENZIONE. GUARNIERI: "GARANTIRE A TUTTI IL DIRITTO ALLA SALUTE"

Agli ambulatori Datamedica in campo Marconi a Chioggia, da qualche giorno, gli utenti convenzionati riscontrano disagi nell'erogazione delle prestazioni sanitarie, come ad esempio i prelievi. Pare infatti che molti di questi siano stati respinti dal momento che è terminato il budget che la Ulss 3 ha messo a disposizione dell'impresa per l'attività in convenzione, rendendo possibile solo lo smaltimento delle prenotazioni a carattere privatistico. A sollevare la questione è il dottor Fortunato Guarnieri, medico e candidato alla Camera per Liberi e Uguali, che esorta la direzione generale dell'Unità Locale Socio Sanitaria a interessarsi con urgenza della questione: «I servizi di prossimità sono stati i primi a soffrire le politiche di tagli al welfare in tutto il Paese, specie nelle periferie, nei piccoli paesi e nelle zone di montagna», dice Guarnieri.
«Questo nonostante il loro ruolo sia fondamentale, ad esempio nell'erogare prestazioni esenti da ticket per alcune ricette, e nell'abbattere i tempi di attesa per visite ed esami. L'obiettivo di Liberi e Uguali è una sanità pubblica che renda effettivo il diritto alla salute per tutte e per tutti, in un Paese dove una quota sempre crescente della popolazione rinuncia a curarsi perché non è in grado di sostenerne le spese. Intendiamo superare l'attuale sistema dei ticket, previsto dal Patto per la Salute del 2014, e l'abolizione del cosiddetto “superticket”; inoltre dobbiamo rovesciare il sistema puntando sulla prevenzione e riducendo i fattori di rischio legati all’ambiente di vita e di lavoro, oltre che alla reale accessibilità di analisi preventive, perché solo in questo modo si possono scoprire i problemi prima che diventino gravi. Un esame può salvare una vita, ma molti oggi non se lo possono permettere e rimandano all’infinito il momento di farlo».

martedì 30 gennaio 2018

VENTITRE CONCESSIONI AL COMMERCIO ITINERANTE SULLA BATTIGIA: SI POSSONO RICHIEDERE FINO AL 15 MARZO

È stato pubblicato l’avviso per l’esercizio del commercio in forma itinerante sulle aree demaniali marittime lungo il litorale di Sottomarina e Isola Verde. Gli operatori titolari di autorizzazione per l’esercizio del commercio su aree pubbliche, che intendono esercitare l’attività lungo l’area demaniale marittima di Sottomarina e Isola Verde (ovvero la spiaggia) nella stagione estiva 2018, devono presentare l’apposita domanda al Comune di Chioggia - Servizio Commercio nei termini perentori che vanno dal 1° febbraio al 15 marzo. Saranno 23 gli operatori titolari di autorizzazione per il commercio su area pubblica, di cui 14 per il settore alimentare e 9 per il settore non alimentare. L’attività di vendita dovrà essere esercitata senza l’uso di attrezzature fisse, mezzi nautici o veicoli, utilizzando esclusivamente banchi mobili anche motorizzati con motore elettrico e in forma itinerante con qualsiasi mezzo, purché l’attrezzatura di vendita e la merce non siano poste a contatto con il terreno, la merce non sia esposta su banchi collocati a terra e siano rispettate le norme igienico sanitarie. L’operatore durante lo svolgimento dell’attività dovrà indossare un cartellino di riconoscimento e posizionare una targhetta identificativa sull’attrezzatura utilizzata, fornite dal servizio competente, recanti entrambe il logo del Comune di Chioggia, la ragione sociale della ditta, il numero del nullaosta con la data di rilascio, al fine di rendere noto alla clientela di essere rivenditore autorizzato.
Rispetto agli anni scorsi, sono cambiati i criteri di assegnazione dei nullaosta: particolare attenzione infatti viene ora posta su requisiti che qualificano l'impresa richiedente -anzianità nell’esercizio dell'attività su area pubblica, disponibilità di locali dislocati nel territorio comunale da adibire a ricovero dei mezzi eventualmente utilizzati ed a deposito della merce di vendita, per il settore alimentare anche l'appartenenza a Consorzi di tutela delle indicazioni geografiche DOP o IGP per prodotti agroalimentari- ed il servizio di vendita al dettaglio (utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale a trazione elettrica e/o manuale, riduzione di imballaggi ed a utilizzo esclusivamente borse per la clientela in materiali biodegradabili, dotazione del mezzo utilizzato di contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti, per il settore alimentare vendita prodotti di qualità come prodotti biologici e/o a km zero e/o prodotti tipici locali, per il settore non alimentare vendita prevalentemente di prodotti Made in Italy). I nulla osta, con durata annuale, saranno rilasciati entro il 30 aprile. È possibile prendere visione dell’avviso completo e del fac simile della domanda sul sito www.chioggia.org/avvisi

lunedì 29 gennaio 2018

CANDIDATI AL PROPORZIONALE: MASSIMO MANCINI CAPOLISTA CON LA LORENZIN. NESSUN CHIOGGIOTTO NEL CENTRODESTRA

Assieme ai candidati in corsa per i seggi uninominali alle elezioni del 4 marzo, ieri sono stati definiti anche i componenti delle quaterne bloccate per i collegi proporzionali della provincia di Venezia (alla Camera) e della parte orientale della regione, al Senato. In lizza tra gli altri c'è anche il chioggiotto Massimo Mancini, già consigliere comunale per Alleanza Nazionale e ora capolista della Civica Popolare di Beatrice Lorenzin alleata del centrosinistra. Poi Barbara Penzo quarta per il PD, Francesco Zennaro secondo per Potere al Popolo, Sandro Marangon secondo al Senato con la lista Noi per l'Italia ovvero la cosiddetta “quarta gamba” del centrodestra, Massimiliano Malaspina sempre al Senato per gli ex leghisti di Grande Nord (anche all'uninominale per il collegio Chioggia-Rovigo), che alla Camera schierano l'ex assessore provinciale Lucio Gianni. Inoltre Marcello Renier quarto per Casa Pound oltre a rappresentare l'estrema destra all'uninominale. Per tutti loro l'elezione è molto difficile, dipendendo dalle singole percentuali attribuite alle liste: ma fa comunque scalpore la completa assenza di candidati clodiensi in tutte le liste della coalizione di centrodestra, così come si era verificato all'uninominale. Ora si può proprio dire che per tutti comincia la campagna elettorale.

MARCO DALL'ACQUA E MICAELA D'AQUINO SONO I CANDIDATI DEL MOVIMENTO 5 STELLE NEI COLLEGI DI CHIOGGIA PER CAMERA E SENATO

Si attendevano i nomi dei candidati del MoVimento 5 Stelle nei collegi uninominali, e oggi sono arrivati. Per Chioggia, la provincia sud, la Riviera del Brenta e il Miranese, alla Camera è in campo il geometra Marco dall'Acqua, 36 anni di Pramaggiore, presidente mandamentale di Apindustria: già amministratore delegato della Veneziana Restauri Costruzioni di Gruaro, dall'Acqua è stato anche segretario di Confapi. Un esponente quindi destinato a parlare alla piccola e media impresa in un territorio vasto e complesso: il suo nome è stato promosso da Luigi di Maio -candidato a premier per il MoVimento- ed è uscito tra i "lanci" di agenzia già nel primo pomeriggio, esposto direttamente dallo staff del leader. Purtuttavia, anche dall'Acqua -come i candidati del centrosinistra e del centrodestra- può scontare il fatto di non risiedere nel collegio e di non avervi operato particolarmente: qualifica che invece possiedono i candidati delle due liste di sinistra, Liberi e Uguali (che schiera l'ex sindaco di Chioggia, il medico Fortunato Guarnieri) e Potere al Popolo, con la psicologa Giovanna Menegatti, già assessora a Campolongo Maggiore. Il M5S, peraltro, è ora impegnato a cercare di evitare una spinosa crisi di giunta comunale proprio a Chioggia.
Per quanto riguarda il collegio senatoriale che copre l'intera area meridionale della provincia di Venezia e tutti i 50 Comuni del Polesine, la scelta grillina è caduta su Micaela d'Aquino, consulente del lavoro, di Rovigo. La d'Aquino se la dovrà vedere con il sottosegretario uscente Pier Paolo Baretta (PD, veneziano), con la coordinatrice provinciale di Forza Italia per Padova Roberta Toffanin e con Tania Azzalin, 40enne già assessora a Porto Viro, che correrà con Liberi e Uguali.

domenica 28 gennaio 2018

DUE DONNE PER IL CENTRODESTRA NEL COLLEGIO DI CHIOGGIA, MA NESSUNA È DEL LUOGO

Scadono oggi i termini di presentazione delle liste elettorali per il voto del 4 marzo, e all'appello mancano ancora i concorrenti ai collegi uninominali per il MoVimento 5 Stelle. Novità dell'ultim'ora sono sempre possibili, vedi il caso di Lucio Tiozzo nel PD, giubilato per far spazio a Mario Dalla Tor della lista alleata Civica Popolare. Il centrodestra ha comunque fatto sapere i propri orientamenti: sia alla Camera che al Senato si affiderà a due donne per cercare di strappare la rappresentanza della provincia sud, ovvero Chioggia, Cavarzere, Cona, Riviera del Brenta e Miranese. Così, la vicesindaca leghista di Portogruaro Ketty Fogliani è stata dirottata dal suo Veneto orientale ai confini meridionali della provincia, mentre per Palazzo Madama è in corsa Roberta Toffanin, già candidata sindaca a Noventa Padovana e coordinatrice di Forza Italia per la provincia di Padova.
La Toffanin se la dovrà vedere con il sottosegretario democratico Pier Paolo Baretta anche nei cinquanta Comuni del Polesine, mentre appunto avversari della Fogliani per Montecitorio saranno Mario Dalla Tor in quota centrosinistra e Fortunato Guarnieri per Liberi e Uguali. L'attesa ora è tutta per i nomi del M5S, che a rigore dovrebbe scegliere tra coloro che si sono aggiudicati più voti alle recenti "parlamentarie": ma a Chioggia il frizzante periodo elettorale è offuscato dalla incombente crisi della giunta grillina di Alessandro Ferro.

COLPO DI SCENA: LUCIO TIOZZO COSTRETTO A RITIRARE LA CANDIDATURA ALLA CAMERA PER FAR POSTO A UN CENTRISTA

È durata solo poche ore la candidatura di Lucio Tiozzo al collegio uninominale di Chioggia per la Camera nel PD. Stamane infatti da Roma gli è pervenuta la richiesta di rinunciare per far posto a un centrista di Civica Popolare, la lista alleata della ministra della sanità Beatrice Lorenzin. Tiozzo, che è prima di tutto un militante del Partito Democratico, ha obbedito mentre stava recandosi a firmare l'accettazione della candidatura. Al microfono di Chioggia Azzurra, Lucio esprime rammarico ma anche l'augurio a tutti i candidati cittadini. Davvero un brutto colpo, ci permettiamo di poter dire, ai danni di una figura importante comunque la si pensi, anche per le modalità con cui è accaduta la vicenda.

CRISI DI GIUNTA: IL SINDACO NON PARLA. SI TRATTA PER TROVARE LA FORMULA PIÙ INDOLORE?

Niente di nuovo riguardo la crisi di giunta che si è abbattuta tra venerdì sera e ieri mattina sull'amministrazione stellata guidata da Alessandro Ferro. L'abbandono da parte delle assessore Elga Messina e Angela d'Este è assolutamente confermato, anche se prima di domattina, quando riaprirà l'ufficio protocollo, il loro addio non potrà essere sancito. In queste ore fervono i contatti tra il Movimento 5 Stelle e le due rappresentanti in giunta, forse per trovare la formula meno dolorosa da adottare in piena campagna elettorale. Il sindaco Ferro, dopo il discorso ieri mattina per la Giornata della Memoria, non ha mai risposto sull'argomento e così pure il suo staff ristretto.
Non si conoscono, tuttavia, i motivi dei contrasti che hanno portato la titolare del referato ai Lavori Pubblici e all'Urbanistica e l'assessora al Turismo a prendere atto che assieme non è più possibile continuare: c'è pessimismo infatti quanto a una possibile ricucitura che consenta il prosieguo dell'attività amministrativa nel permanere delle deleghe in capo alla Messina e alla d'Este.

DUELLO INFINITO A SINISTRA: LUCIO TIOZZO SFIDA GUARNIERI NEL COLLEGIO DI CHIOGGIA-RIVIERA-MIRANESE. L'ULTIMA CHANCE?

Sinistra contro sinistra, scontro finale. Giunge ai massimi livelli l'eterno duello tra Fortunato Guarnieri e Lucio Tiozzo: dopo che il primo è stato incaricato di difendere i colori di Liberi e Uguali al collegio uninominale di Chioggia-Mira-Mirano per la Camera, se le liste non saranno modificate in extremis a raccogliere la sfida in casa PD sarà l'altro ex sindaco, già consigliere regionale, ora vicesegretario del partito in Veneto. La candidatura di Lucio Tiozzo è data orma per certa, dopo aver superato le insidie dell'ultim'ora della verde veneziana Luana Zanella, che avrebbe potuto ottenere il collegio della provincia sud in ossequio alle quote rosa e ai posti assegnati dal Partito Democratico alle liste ad esso alleate.
Dopo il 67enne Guarnieri, anche il 61enne Tiozzo non ha alle spalle analoghe esperienze di candidatura al Parlamento: si assiste ora all'edizione più alta di uno scontro politico che si consuma da una dozzina di anni, rappresentando l'apice di una carriera finora spesa sul proscenio locale e territoriale. Il PD ha reso nota la rosa dei rappresentanti al collegio proporzionale dell'intera provincia di Venezia: in cima alla lista il ministro dell'Interno Marco Minniti, poi la deputata uscente Sara Moretto e il consigliere comunale di Mestre Nicola Pellicani, infine la capogruppo consiliare di Chioggia Barbara Penzo, con chance di elezione praticamente nulle.
Per Liberi e Uguali correranno l'uscente bersaniano Michele Mognato, la giovane Marta Battistella e Pier Paolo Scelsi, coordinatore veneziano di Possibile. Al collegio uninominale del Senato, che Chioggia e la Riviera condividono con il Polesine, per la sinistra di Pietro Grasso ci sarà la portovirese Tania Azzalin mentre in pole position per il PD il sottosegretario Pier Paolo Baretta. I democratici polesani possono contare su Diego Crivellari, candidato all'uninominale della Camera ma senza “paracadute” proporzionali: l'editor, protagonista in Parlamento di tante battaglie a favore del Delta e della laguna sud, si può dire che non è stato trattato coi guanti dal suo partito e che rischia di non tornare a Roma.
Spettatori più che interessati della sfida a sinistra nel collegio di Chioggia, Riviera e Miranese sono naturalmente il Movimento 5 Stelle e il centrodestra, che potrebbero approfittare della divisione a sinistra per piazzare il proprio candidato: l'alfiere dei grillini, a leggere i risultati delle parlamentarie, dovrebbe non essere chioggiotto mentre per il centrodestra è facile che l'incarico vada a un esponente della Lega, forse il segretario federale Sergio Vallotto.

sabato 27 gennaio 2018

CRISI DI GIUNTA, ROMINA TIOZZO: "PORRE FINE A QUESTO DISASTRO A CINQUE STELLE"

La consigliera della lista "Chioggia è libera" Romina Tiozzo interviene sulla crisi della giunta a Cinque Stelle dopo l'abbandono delle assessore Elga Messina e Angela d'Este. «In queste ultime ore, in città e in rete non si parla d'altro», dice Tiozzo. «Ora, che sia il sindaco a formalizzare le loro dimissioni, o che siano in corso accordi affinché, per evitare di danneggiare la professione di qualche assessora, sia la stessa a presentarle al protocollo, l'importante è porre fine a questo disastro». Prosegue la consigliera di opposizione: «A distanza di quasi due anni di amministrazione stellata, Chioggia è sempre più nel degrado. Per evitare di peggiorare lo scempio che è venuto a crearsi, non è mancata occasione in cui io non abbia chiesto a qualche assessora di fare un atto di responsabilità verso la città, rassegnando le proprie dimissioni.
Ad oggi non è possibile che il Comune sia ingessato perché l'amministrazione è sotto scacco di due assessore, che a dirla tutta non sono nemmeno del territorio. È arrivato il momento in cui l'amministrazione intera sia chiamata ad un atto di responsabilità verso la città. Questa amministrazione 5 Stelle, con tutte le promesse non mantenute, non è più credibile agli occhi dei cittadini, né tanto meno dei vertici del Movimento stesso: sta di fatto che alla prossima chiamata alle urne -il prossimo 4 marzo per le elezioni politiche- ci saranno candidati che non appartengono al Movimento di Chioggia».

CINQUE ANNI DI CENTRO ANZIANI: NUOVI POSTI LETTO, PIÙ LAVORATORI E QUALITÀ CERTIFICATA

Cinque anni di crescita e consolidamento al centro servizi per anziani “Felice Federico Casson”. La relazione del presidente del consiglio di amministrazione, Damiano Boscolo Chio, tenutasi stamane alla residenza Il Girasole a conclusione del mandato, delinea un istituto in salute, che nel corso della gestione ha proceduto per gradi a risanare le pendenze e a implementare nuove funzioni. L'assemblea odierna chiude così, con il rendiconto e il passaggio di consegne al prossimo consiglio, un periodo iniziato nel 2013 con l'assunzione diretta di addetti all'assistenza, infermieri, personale di cucina, fisioterapisti e logopedisti, evitando il ricorso al lavoro temporaneo e contrastando l'assenteismo. L'anno successivo ha segnato l'apertura del primo piano della residenza Arcobaleno con l'attivazione di ulteriori 27 posti letto per anziani non autosufficienti. Nel 2015 la svolta identitaria, sia istituzionale che di servizio: la modifica della Carta dei Servizi, del Regolamento di Ospitalità e del Manuale di Qualità hanno portato il centro servizi ad acquisire per la prima volta nella sua storia la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001.
Lo stesso anno ha avuto luogo anche l'accreditamento regionale con punteggio 100%. Due anni fa un nuovo impulso alla formazione del personale e all'organizzazione del lavoro, salvaguardando l'occupazione tramite la specializzazione degli interventi, mentre nei dodici mesi appena trascorsi si è completato l'adeguamento strutturale delle macchine, dei letti e delle attrezzature. E ancora, negli anni, i progetti di musicoterapia, pet therapy, gestione del dolore, prevenzioni e fine vita. Il presidente uscente Damiano Boscolo ha parlato di «istituzione risanata» anche nel bilancio, con miglioramento delle relazioni tra i lavoratori e con i sindacati, e l'integrazione tra le componenti sociali e quelle sanitarie. Nota dolente, l'aver dovuto aumentare le rette del 2.5% per corrispondere agli aumenti previsti nel contratto nazionale di lavoro per i dipendenti. Ora la palla passa al prossimo cda che sarà valutato dal Comune entro la primavera.

venerdì 26 gennaio 2018

L'EX SINDACO FORTUNATO GUARNIERI È IL CANDIDATO DI LIBERI E UGUALI AL COLLEGIO UNINOMINALE DELLA CAMERA

Manca poco più di un mese alle elezioni legislative e il primo candidato a uscire allo scoperto, per quanto riguarda il collegio uninominale Chioggia-Riviera del Brenta-Miranese alla Camera dei Deputati, è Fortunato Guarnieri, due volte sindaco di Chioggia, medico chirurgo in pensione e volontario negli ospedali di Emergency. Il dottor Guarnieri -67 anni, veterano della scena politica locale- è stato designato quale portabandiera della lista di sinistra Liberi e Uguali, che fa capo all'ex presidente del Senato Pietro Grasso. Al microfono di Chioggia Azzurra, Fortunato Guarnieri delinea i temi della sua campagna: primo tra tutti, la lotta alle povertà e alle diseguaglianze.

martedì 23 gennaio 2018

FIORELLA MORO ESCLUSA DALLE LISTE DEL M5S. LA FIGLIA ERIKA BALDIN SI TOGLIE SASSOLINI DALLA SCARPA

Tanto tuonò, che piovve. Fiorella Moro, la madre della consigliera regionale Erika Baldin, è stata cancellata dalla lista dei candidati supplenti del Movimento 5 Stelle ai collegi proporzionali della provincia di Venezia per le prossime elezioni politiche del 4 marzo, dove era stata inserita domenica direttamente nel blog di Beppe Grillo, a seguito della convention di Pescara. Le molteplici rimostranze della stessa Moro anche via mail allo staff, e le proteste della Baldin nei propri network, hanno portato a migliori consigli chi ha compilato le liste, ed è la giovane consigliera ora a togliersi -come dice lei stessa- qualche sassolino dalla scarpa: «Nessuno può mettere in dubbio la mia onestà», scrive Baldin nella sua pagina fb.
«Questa ne è la prova. Per i malintenzionati che volevano danneggiare me e il M5S ho un solo messaggio: anche stavolta i fatti vi hanno travolti. Quante altre volte volete essere umiliati e sbugiardati dalla realtà? Vergognatevi, provo pena per voi e per il modo misero in cui agite». Vale notare che i mezzi di comunicazione hanno segnalato la notizia anche tenendo conto dell'anomalia di una persona che non si voleva candidare ma che è stata messa nelle liste a sua insaputa. Semmai c'è da capire se queste critiche non vadano invece rivolte all'interno del Movimento, ai piani superiori.

OGGI COMMISSIONE CONSILIARE SUI DUE NUOVI AUTOVELOX IN ROMEA. SANT'ANNA PROTESTA

Avrà luogo oggi pomeriggio dalle ore 17 la seduta della II commissione consiliare con argomento l'installazione di due autovelox e t-red lungo la strada 309 Romea, in entrata e in uscita da Chioggia. Gli abitanti di Sant'Anna contestano l'ubicazione dell'impianto all'incrocio con la Romea Vecchia, preferendo sia posizionato tra Sant'Anna e Cavanella: ma la decisione appare irrevocabile, in quanto sostenuta dal prefetto oltre che dall'Anas. Il secondo autovelox sarà piazzato sul ponte translagunare che collega la città alla frazione di Valli.

domenica 21 gennaio 2018

PARLAMENTARIE M5S, I PRIMI NOMI UFFICIALI: LA "CANDIDATA FANTASMA" RIPESCATA FRA I SUPPLENTI, MIRA FA L'EN PLEIN CON DUE ELETTI SICURI

E pensare che non avrebbe dovuto essere candidata, Fiorella Moro. Per scagionarla dalla nomination è dovuta intervenire anche la figlia, Erika Baldin, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle: ma evidentemente tale e tanta è la stima che gli iscritti al M5S -ed elettori nella piattaforma digitale Rousseau- le portano, che la compilazione delle liste per i collegi proporzionali della Camera non ha potuto non tenere conto anche di lei, la "candidata fantasma". La signora Moro, 50 anni, residente a Sant'Anna di Chioggia figura infatti al quarto posto fra i supplenti nel collegio bloccato Veneto 1-01 per Montecitorio, che si estende in tutta la provincia di Venezia oltre a qualche Comune nei dintorni di Castelfranco. La logica vorrebbe che Fiorella Moro subentrasse in caso di rinuncia alla partecipazione da parte di una delle tre donne che la precedono, nella logica di alternanza fra i generi con cui sono composte le liste.
Ma intanto il suo nome c'è, esplicitato assieme agli altri nientemeno che nel blog di Beppe Grillo dopo la kermesse di Pescara. Apparentemente niente da fare, invece, per gli ulteriori potenziali "portavoce a Cinque Stelle" made in Chioggia: nella lista grillina non figurano nè il musicista Filippo Destrieri, nè il vigile del fuoco Stefano Bighin, nemmeno l'architetto Marco Boscolo Bielo, già assessore dimessosi per contrasti mai del tutto chiariti. E non c'è, naturalmente, Gilberto Boscolo -il segretario del sindaco Ferro, già consigliere comunale- il cui nome non figurava tra i votabili dalla base, tra molte polemiche. Ma attenzione: nel blog c'è scritto anche che "i dettagli" (verosimilmente, la copertura dei collegi uninominali) verranno resi noti nei prossimi giorni, quindi i tre papabili lagunari potrebbero forse rientrare ancora in gioco. E chissà, forse la stessa Moro... In serata, tuttavia, non si è fatta attendere la nuova smentita di Erika Baldin dalla propria pagina fb, che allega anche uno screenshot della mail che lo scorso 15 gennaio la signora Moro inviò allo staff di Grillo per comunicare l'indisponibilità alla candidatura. Solo che avanti di questo passo, smentita dopo smentita, lady Fiorella rischia di diventare presidente della Repubblica per acclamazione, come accadde a un ignaro Claudio Bisio in un divertente film di qualche anno fa.
Un ulteriore indizio di speranza per i chioggiotti in corsa potrebbe venire da una lettura più approfondita dei tabulati pubblicati in serata. Al primo posto in lista per lo stesso collegio proporzionale della Camera (tutta l'area metropolitana più il Castellano) è stato indicato Alvise Maniero, già sindaco di Mira; e pure dalla stessa località della Riviera arriva la capolista nel collegio Veneto 01 per il Senato -che comprende le province di Venezia, Rovigo, Treviso e Belluno- cioè Orietta Vanin, assessora alla scuola, ai giovani e alle pari opportunità nella giunta Maniero. Un en plein esaltante per il Movimento della Riviera, che riscatta così la bruciante sconfitta alle elezioni comunali del 2016. E due miresi al vertice potrebbe voler dire che non sarà rivierasco il candidato al collegio uninominale che mette assieme Mira, Dolo, Mirano, Chioggia, Cavarzere e tutto il resto dell'area sud.
Sempre dal Veneziano arriva il quarto nel listino senatoriale, Antonio Candiello, attivista per l'ambiente e contro il rischio chimico a Marghera. Ricordando che il Movimento 5 Stelle è l'unica forza politica che nella presente tornata elettorale ha fatto scegliere alla propria base i propri rappresentanti nelle liste attraverso le "parlamentarie" digitali, a questo punto non resta che attendere la designazione dei candidati nei singoli collegi uninominali (Venezia-Mestre-Spinea, Veneto Orientale e Chioggia-Riviera del Brenta-Miranese) per avere il quadro completo di tutti i possibili "cittadini" in Parlamento.

venerdì 19 gennaio 2018

CINQUE NUOVI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE PER L'IPAB: DOMANDA DA PRESENTARE ENTRO IL 1° FEBBRAIO

Sta per scadere il consiglio di amministrazione dell'IPAB Felice Federico Casson, ovvero l'istituto per anziani e le sue residenze. Il Comune deve infatti provvedere alla nomina di cinque membri nel prossimo cda in sostituzione degli attuali, nel consesso presieduto da Damiano Boscolo Chio che il 27 gennaio presenterà un resoconto dell'attività svolta nell'ultimo quinquennio. Gli interessati che siano in possesso dei requisiti di esperienza, competenza ed attitudine professionale, nonché dei requisiti di eleggibilità e compatibilità, possono comunicare per iscritto la propria disponibilità mediante domanda -utilizzando lo schema nel sito chioggia.org- corredata da curriculum vitae che riporti in analitico tutti gli incarichi ricoperti al momento della domanda e nel passato in società, enti, aziende ed istituzioni. La domanda va fatta pervenire entro le ore 12 del prossimo 1° febbraio all'ufficio protocollo del Comune, nella sede municipale in corso del Popolo o tramite l'indirizzo di posta certificata chioggia@pec.chioggia.org

giovedì 18 gennaio 2018

TRENI REGIONALI: ERIKA BALDIN (M5S), "SITUAZIONE INACCETTABILE, LA REGIONE FA SOLO ANNUNCI"

È stato pubblicato il rapporto annuale che Legambiente cura sul trasporto ferroviario veneto, e le novità non sono affatto buone per i pendolari. «Ancora una volta la Regione finisce per essere bacchettata, e stavolta non è una forza politica o un gruppo di pendolari infuriati», dice la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin. «Ma un'associazione come Legambiente, che ha raccolto un gran numero di dati e informazioni sul trasporto ferroviario veneto». Le tratte peggiori secondo l'associazione sono la Monselice-Mantova, la Treviso-Portogruaro, la Vicenza-Schio e la Verona-Rovigo-Chioggia. Nella lista delle magagne finiscono ritardi continui, sovraffollamenti, treni obsoleti, corse con continui cambi che rendono la vita impossibile ai pendolari, tagli continui sulle corse e una sfilza di ritardi che fa passare la voglia ai pendolari di utilizzare il trasporto su rotaia.
«Ma in generale è tutta la situazione a non essere più accettabile – si rammarica Baldin – perché non vengono fatti investimenti degni di questo nome da quasi 30 anni e rispetto ad altre regioni siamo nettamente indietro sul tema del trasporto ferroviario. Della metropolitana di superficie non si sente più parlare, e solamente alcune tratte ritenute strategiche dal punto di vista elettorale dal governo veneto vengono curate un po'. Così abbiamo pendolari e viaggiatori di serie A e di serie B, ma noi questo non possiamo accettarlo». Conclude l'esponente stellata: «Raccogliamo ormai da due anni continue segnalazioni da parte di utenti infuriati e la Regione, invece di fare qualcosa, si limita ai soliti annunci e alle solite inaugurazioni di materiale rotabile per qualche zona di rilievo elettorale. Tutti gli altri devono accontentarsi di treni in cui piove dentro, caldi d'estate e gelidi d'inverno, con continui ritardi e una lista di problemi lunga così».

martedì 16 gennaio 2018

COMMISSIONE SUI MIGRANTI: A BRONDOLO C'È SOVRAFFOLLAMENTO, NOVE PROFUGHI VERRANNO ALLONTANATI

Tanto rumore per nulla. Sir William Shakespeare avrebbe saputo sceneggiare bene la commissione consiliare a tema accoglienza dei migranti, che ieri pomeriggio ha animato la vita del municipio: il popolo spettatore protagonista, giunto in massa dalla frazione di Brondolo, pronto a salire alla ribalta uno per volta o tutto assieme. L'autorità assente, nella persona del prefetto Boffi, che non si è degnato di rispondere all'invito mandando manco un vice. Le guardie fra la folla o in disparte. La relazione tecnica dell'architetto Favaretto, dirigente del settore urbanistica del Comune, un raggio di chiarezza che forse quslcuno non avrà voluto ascoltare per non cambiare idea. Il capro espiatorio: un maturo volontario della Caritas destinato a ricevere gli oltraggi che sarebbero dovuti andare all'altro contumace illustre di giornata, Mr. Tiengo e i suoi appartamenti. Il tribuno abituale che si modera perché sulla sua strada trova due protagoniste plateali, una seduta al suo fianco e l'altra in andirivieni di qua e di là della cordicella. Gli amministratori che non si capacitano di tanto livore proprio dopo aver partecipato alla marcia dei residenti.

La playlist video degli interventi

E il comitato, sai che fa? Prima conferisce col sindaco in sala di giunta, poi -delegato in numero di quattro a sedere sugli scranni ed esporre i propri rilievi- viene soverchiato dai suoi stessi danti causa in un'enfasi plastica della crisi della rappresentanza, col timore latente di una svalutazione delle case e di non aderire fino in fondo al cosiddetto spirito dei tempi. Morale? Niente, come largamente previsto. Davvero, senza il prefetto o chi per lui, e senza il titolare delle palazzine incriminate -ovvero i due soggetti che hanno sottoscritto il contratto per fare di due immobili altrettanti centri di accoglienza straordinaria- questa commissione non s'aveva da fare.

Eppure, tra strepiti e cadute di tono, redini sciolte e discorsi a nuora perché suocera intenda, alcuni dati importanti sono emersi ed è su questi che bisogna concentrarsi. L'assessora ai servizi sociali Patrizia Trapella ha ricordato i termini della questione: negli accordi fra privati e prefettura il Comune può solo cercare di accelerare la concretazione dello SPRAR e imporre i controlli più approfonditi dal punto di vista dell'agibilità urbanistica e sotto il profilo sanitario (quest'ultimo ad opera della ULSS). Il sindaco Ferro ha rilevato come il numero dei migranti in città sia destinato a non crescere -avendo ottenuto ampie rassicurazioni dal prefetto- in virtù del fatto che in alcune strutture, ad esempio al Bragosso, gli ospiti diminuiranno drasticamente: «La situazione è sotto controllo», afferma il primo cittadino, cercando di rassicurare gli astanti. «L'amministrazione si tiene costantemente in contatto con la prefettura e fa quanto in suo potere».

Ad esempio, rivelare gli esiti delle ispezioni: lo fa il dottor Favaretto, che riporta come nella palazzina di via Gradenigo 32 siano ubicate 24 richiedenti asilo, a fronte di una capienza massima fissata in 15 unità. «Non ce ne possono stare più di tre per alloggio, quindi bisogna ridimensionare il numero anche per consentire una vita dignitosa nell'immobile». Entro trenta giorni il Comune seguirà l'alleggerimento delle proporzioni o altrimenti interverrà attraverso un'ordinanza. Nello stabile di via Papa Giovanni XXIII, invece, la visita della ULSS ha rivelato carenze lampanti, così come non mancano piccole illegittimità sostanziali in ambito urbanistico (modifiche interne ai vani), che possono essere sanate o rimesse in pristino. Il report dell'Unità Locale Socio Sanitaria resta invece piuttosto vago riguardo il primo condominio, e sarà compito dell'ente pubblico pretendere ulteriori dettagli. «Non è Chioggia ad avere già dato, è Brondolo ad averlo fatto», dice una donna dai banchi dell'audience: risolvere questo dettaglio per niente marginale, nel rispetto delle leggi vigenti, è il vero rompicapo della maggioranza e della politica. Ma finché prefetto e impresa privata non vengono messi davanti all'interesse pubblico...

PARLAMENTARIE M5S: SISTEMA INFORMATICO NEL CAOS, GILBERTO BOSCOLO È FUORI. IN LIZZA DESTRIERI, BIGHIN, MARCO BIELO E NICCHETTO


Filippo Destrieri

Colpo di scena alle parlamentarie del Movimento 5 Stelle. Gilberto Boscolo, l'ex consigliere comunale di Chioggia e attuale segretario del sindaco Ferro, non figura tra le persone votabili all'interno della piattaforma Rousseau, che fino alle ore 21 di domani sera è aperta al suffragio degli iscritti alla nuova associazione. Rientrano invece nelle liste per il Senato l'architetto ed ex assessore Marco Boscolo Bielo -che proprio con Gilberto Boscolo ebbe alcuni attriti in seguito alle dimissioni per i mancati rimborsi- poi il regista e direttore artistico Nicola Nicchetto (“Le Bambole”) e il musicista Filippo Destrieri, già tastierista di Franco Battiato, che si è promosso anche tramite un video nel proprio profilo facebook. Per la Camera dei Deputati il nome del territorio è Stefano Bighin, vigile del fuoco, mentre è giallo attorno alla candidatura di Fiorella Moro, madre della consigliera Erika Baldin.

Stefano Bighin

La signora Moro in effetti è tra coloro che possono essere votati, ma è la stessa Baldin a smentire si tratti di una pulsione volontaria. «Si tratta di un errore madornale del sistema -dice la consigliera a Chioggia Azzurra- uno dei tanti, dovuto probabilmente al passaggio alla nuova associazione “Movimento 5 Stelle”», per cui ci può essere chi ha confuso la propria iscrizione con l'invio di una autocandidatura. Racconta Erika Baldin: «Persone che si trovano candidate a propria insaputa -tra cui anche consiglieri comunali, altrove, pur non potendolo- e tra chi ha espletato le formalità c'è qualcuno rimasto fuori, pur volendo sottoporsi al giudizio degli iscritti». Nel confermare che la madre «non ha inviato entro la scadenza di ieri i dati per la conferma della candidatura, tra cui il certificato penale», l'esponente stellata conferma che «il sistema è nel pallone, non so se le votazioni saranno resettate»: anche se già il blog di Grillo aveva previsto una norma di chiusura per cui nel caso di blocco il voto sarebbe stato esteso fino alle ore 12 di giovedì 18 gennaio. In serata Erika Baldin ha diffuso la smentita alla candidatura di Fiorella Moro anche tramite il proprio profilo fb, invitando alla condivisione della notizia.
Alla luce di questo bug in Rousseau, testimoniato in tutta Italia, è possibile che anche Gilberto Boscolo sia stato escluso per un errore del sistema? Non è sicuro, anzi. Il segretario del sindaco, che non aveva fatto mistero della propria autocandidatura, potrebbe invece essere incorso nell'incompatibilità prevista da un articolo del regolamento, che blocca appunto le chance di chi abbia in corso contratti di collaborazione di qualsivoglia natura o di lavoro subordinato con eletti nelle file del Movimento: quale può essere considerato il suo contratto con il Comune, in quanto scelto fiduciariamente dal sindaco. La presenza di Boscolo nelle liste dei potenziali candidati era stata contestata negli ultimi giorni da taluni esponenti del M5S fuori città. «Ci sono però tanti casi non assimilabili al mio -afferma Gilberto Boscolo- ad esempio di semplici militanti che si erano candidati, e però non sono nelle liste lo stesso». Là dove "uno vale uno", a Rousseau e alla fatica dei suoi programmatori l'ardua sentenza.

Nicola Nicchetto

OGGI COMMISSIONE CONSILIARE SULL'ACCOGLIENZA AI MIGRANTI. INVITATI GLI OPERATORI E IL COMITATO DI BRONDOLO

Si annuncia rovente la seduta della III commissione consiliare, convocata dalla presidente Genny Mantoan per oggi pomeriggio alle ore 16.30. Il tema all'ordine del giorno infatti è di stretta attualità, e concerne la valutazione e la verifica dei criteri di gestione per la prima accoglienza degli immigrati a Chioggia. Alla riunione sono stati convocati anche il Prefetto di Venezia Carlo Boffi, gli operatori convenzionati con la Prefettura stessa per alloggiare i richiedenti asilo nei cosiddetti centri d'accoglienza straordinaria, e il comitato spontaneo dei residenti di Brondolo, che lo scorso dicembre erano scesi per le strade allo scopo di manifestare il proprio dissenso all'arrivo di altri trenta profughi dal Bragosso di Sant'Anna. In attesa del sistema SPRAR, e dopo i fatti degli ultimi giorni che hanno visto protagonista in negativo proprio un rifugiato ospite del Bragosso, l'attenzione è molto alta e non mancheranno schermaglie politiche oltre al vivido interesse dei cittadini.

OGGI E DOMANI LE "PARLAMENTARIE" DEL MOVIMENTO 5 STELLE. IN GARA ANCHE GILBERTO BOSCOLO E ALVISE MANIERO

Si sono aperte questa mattina alle ore 10 per chiudersi domani sera alle 21 le cosiddette “Parlamentarie” del MoVimento 5 Stelle, ovvero il sistema online attraverso cui gli iscritti alla formazione politica designano i propri candidati per le imminenti elezioni legislative del 4 marzo prossimo. Le votazioni avvengono sulla piattaforma Rousseau, e già i tecnici del sito di Beppe Grillo mettono le mani avanti annunciando possibili disguidi causati dal grande afflusso di elettori, il che farebbe spostare il termine finale alle ore 14 di giovedì 18 gennaio.
Ogni iscritto potrà esprimere tre preferenze per i candidati nel proprio collegio plurinominale alla Camera e tre preferenze per quelli nel collegio plurinominale al Senato. Possono partecipare alle votazioni tutti gli iscritti alla nuova associazione MoVimento 5 Stelle con documento certificato. Tra i candidati in lizza, anche Gilberto Boscolo -già consigliere comunale e ora segretario del sindaco Ferro- e l'ex primo cittadino di Mira, Alvise Maniero: non è improbabile che sulla scheda finiscano entrambi, uno al proporzionale e l'altro all'uninominale.

lunedì 15 gennaio 2018

FORTE SAN FELICE, COMINCIA IL FUTURO: GIOVEDÌ LA FIRMA DELL'INTESA

Sarà firmato giovedì 18 gennaio in sala consiliare a Chioggia il protocollo d'intesa per iniziare il percorso di sdemanializzazione del Forte San Felice, verso una piena potestà cittadina. Le istituzioni interessate sono il Ministero della Difesa, quelli delle Infrastrutture e dei Beni Culturali, l'agenzia del Demanio e il Comune di Chioggia. La cerimonia coronerà un evento pubblico che avrà inizio alle ore 16 con gli interventi del sindaco Ferro e dell'assessore al demanio Veronese, del dirigente del settore Urbanistica del Comune Gianni Favaretto, del generale Massimo Scala e di Roberto Linetti, provveditore alle opere pubbliche, i quali presenteranno il progetto assieme alla sovrintendente Emanuela Carpani e a Dario Di Girolamo della direzione regionale del Demanio. Seguiranno i contributi di Erminio Bibi, portavoce del Comitato Forte San Felice, e di Andrea Grigoletto, consigliere dell'Istituto dei Castelli. Quindi la firma, che apre un nuovo panorama davanti al futuro della struttura, dopo il finanziamento di 20mila euro da parte del Fondo per l'Ambiente Italiano nell'ambito del progetto Luoghi del Cuore, supportato da circa 25mila firme di chioggiotti e turisti vocati alla sua salvaguardia.
Dopo un anno di lavoro tra incontri e atti di vario tipo, quindi, l’amministrazione comunale è riuscita a mettere al tavolo tutti i soggetti istituzionali: «Si tratta di un evento di rilevanza storica - commenta il vicesindaco Marco Veronese - il primo che sancisce finalmente l’avvio di un percorso concreto verso la ristrutturazione del Forte S.Felice al fine di renderlo finalmente fruibile alla cittadinanza nella sua interezza». Grazie a questo documento il Provveditorato alle Opere Pubbliche potrà utilizzare i fondi per le opere di compensazione del sistema MoSe, che comprendevano anche interventi sul Forte San Felice, per avviare interventi di ristrutturazione dell’immobile.
Grande soddisfazione è espressa dal comitato per il Forte: «Pur con limiti e problemi ancora aperti - sottolinea Erminio Bibi - il protocollo rappresenta una svolta cruciale per il futuro del Forte, poiché avvia la smilitarizzazione, lo si consegna al Ministero delle Infrastrutture per uso pubblico, ci si impegna ad utilizzare i finanziamenti delle misure compensative del MoSe per iniziare il recupero della parte monumentale. Ci sarà ancora molto da fare per concretizzare in tempi brevi quanto in esso contenuto, è fondamentale che continuino interesse e partecipazione della gente, noi proseguiremo ad impegnarci affinchè crescano conoscenza e amore per questo nostro patrimonio».

domenica 14 gennaio 2018

NUOVO CONTRATTO CON VERITAS PER L'ILLUMINAZIONE E IL CALORE DEGLI IMMOBILI COMUNALI DI CHIOGGIA

Nell'ultima seduta del consiglio comunale è stata approvata la delibera che definisce il nuovo contratto di illuminazione e calore tra il Comune di Chioggia e la sua partecipata Veritas, per il periodo dal 2018 al 2030. Un affidamento in house providing che consentirà importanti investimenti nel territorio di Chioggia per quanto riguarda principalmente l’efficienza degli impianti di illuminazione pubblica, di riscaldamento e climatizzazione degli immobili comunali, comprese le scuole del territorio. Veritas dovrà garantire dei servizi aggiuntivi rispetto al precedente contratto, quali la gestione e manutenzione degli impianti elettrici e tecnologici, antiintrusione, antincendio e videosorveglianza. La partecipata inoltre si farà carico della fornitura energetica degli immobili comunali, mentre il call center e il numero verde attualmente attivo forniranno per tutti i servizi dati in gestione un pronto intervento in caso di segnalazioni.
Grazie a questo contratto, il Comune adotta il suo primo facility management ovvero l’affidamento ad un unico soggetto dei servizi di gestione e manutenzione degli impianti, garantendo il loro costante funzionamento. Per il Comune l’impegno economico rimane invariato rispetto al precedente contratto, con il vantaggio che Veritas realizzerà investimenti nei primi 24 mesi, per un valore complessivo di circa 4600mila euro. Inoltre -grazie alla partecipazione di Veritas per conto del Comune al bando periferie- tutte le frazioni di Chioggia potranno beneficiare di 2600 euro per l’illuminazione pubblica e 500mila € per la videosorveglianza. Il vicesindaco Marco Veronese, assessore all’ambiente, commenta: «Un passo importante per la città, allo scopo di renderla più sostenibile dal punto di vista ambientale, con l’obiettivo di ridurre del 30% l’emissione di CO2 e una riqualificazione energetica degli impianti e degli immobili comunali». Aggiunge l'assessore alle società partecipate Daniele Stecco: «Si tratta del primo rinnovo dei contratti in scadenza, che l'amministrazione ha approvato, avendo tenuto in considerazione sia il miglioramento dei servizi che il vantaggio economico, oltre ad una possibile ricaduta per il territorio. A breve presenteremo l’affidamento in house alla società SST di altri servizi strategici per la città«.

venerdì 12 gennaio 2018

TUTTI D'ACCORDO CON BENIAMINO BOSCOLO PER METTERE IN SICUREZZA PUNTA GORZONE

Passa all'unanimità l'ordine del giorno, presentato da Forza Italia in consiglio comunale, sulla necessità di mettere finalmente in sicurezza l'area di Punta Gorzone. I consiglieri grillini e delle altre opposizioni che sono intervenuti hanno ringraziato Beniamino Boscolo per l'esposizione che, nel metodo e nel merito, ha riscosso il pieno consenso dei colleghi ad impegnare la giunta a incontrare la Regione Veneto per "strappare" un impegno sulla sicurezza idraulica della zona. A quanto risulta la Regione dovrebbe avere anche alcune risorse a disposizione che dirotterebbe altrove nel caso in cui nessuno la interessi sulle opere da compiere per la Punta Gorzone. Ora si rimane in attesa dei passi che deve compiere l'amministrazione comunale.

OGGI DALLE 15 CONSIGLIO COMUNALE, SI VOTA IL CONTRATTO DI SERVIZIO CON VERITAS PER STRADE E UFFICI PUBBLICI

Seduta del consiglio comunale oggi pomeriggio dalle ore 15, con pochi argomenti all'ordine del giorno. Primo fra tutti il contratto di servizio con Veritas riguardo la copertura termica degli uffici pubblici fino al 2030, comprensiva degli impianti elettrico e antincendio, della climatizzazione, dell'illuminazione stradale e dei semafori. Si passerà poi ad esaminare il nuovo schema delle convenzioni per le opere di urbanizzazione, indi saranno analizzate le mozioni del consigliere Montanariello contro la condotta dell'assessora al turismo Angela d'Este, di Beniamino Boscolo riguardo la messa in sicurezza di Punta Gorzone e di Marco Dolfin a tema parcheggi in centro storico.

giovedì 11 gennaio 2018

VERSO LE ELEZIONI: LA SINISTRA DI LIBERI E UGUALI LANCIA GUARNIERI, VERONESE E FABIAN

Mancano meno di due mesi alle elezioni legislative e cominciano a delinearsi le prime ipotesi di candidatura. Martedì sera a Padova l'assemblea regionale della lista Liberi e Uguali, che raccoglie la sinistra attorno all'ex presidente del Senato Pietro Grasso, ha diramato le disponibilità personali acquisite nei vari territori: fra i circa venti nomi che si contenderanno la designazione nei collegi della provincia di Venezia, in corsa anche l'ex sindaco di Chioggia Fortunato Guarnieri e il giornalista Enrico Veronese, vicepresidente dell'ANPI locale.
Anche Cavarzere può contare su una esponente in lizza, ovvero la consigliera comunale Elisa Fabian. Nel collegio che comprende pure la Riviera del Brenta sono stati indicati anche Michele Bedin e Daniela Venier, mentre fra i “big” puntano alla riconferma in Parlamento i parlamentari uscenti Michele Mognato, Davide Zoggia, Giulio Marcon e Felice Casson: per l'ex magistrato nato a Chioggia sarebbe però necessaria una deroga, dal momento che ha già espletato tre mandati. Le liste definitive verranno approvate dal livello superiore, ovvero nazionale, entro una decina di giorni.

martedì 9 gennaio 2018

MONTANARIELLO (PD): "I PROBLEMI NELLE FRAZIONI CI SONO, MA VENGONO MINIMIZZATI"

Jonatan Montanariello, consigliere comunale del Partito Democratico, torna sul tema delle frazioni, dei loro comitati e della consulta istituita dall'amministrazione. «L’anno nuovo porta conferme importanti a quello che abbiamo sempre sostenuto», esordisce il consigliere. «Non è passato nemmeno un mese da quando durante una commissione consiliare il sindaco ha definito "una cosa astratta" i problemi delle frazioni, e quindi nulla di cui parlare. Tutto ciò con l'assenso dei presidenti dei comitati di Valli e Ca' Lino che stavano fra il pubblico -anche se incalzavamo il sindaco perché i problemi delle frazioni esistono eccome- per dire a loro, dall'alto del proprio scranno di cartone, "le beghe politiche non interessano". Come se nascondere i problemi di alcuni territori fossero beghe politiche». Prosegue l'esponente del PD: «Dopo pochi giorni la spiegazione a quell'atteggiamento è stata chiara, perché vedere gli stessi presenti a brindare tra gli attivisti pentastellati alla cena di Natale ha spiegato bene tante cose».
Oggi Montanariello scopre che «a Valli, in via Salicornia, ci sono disagi non indifferenti vista la posizione dei cittadini»: allora -si chiede- «il comitato cosa sta a fare? Chi rappresenta se in commissione tace e poi va a banchettare con il sindaco? Che ruolo ha, se noi amministratori leggiamo i problemi della frazione dai cittadini che si rivolgono alla stampa?». Secondo Jonatan Montanariello «è palese che a Valli il comitato non rappresenti la frazione come vuol fare credere, tanto meno informa tutti gli amministratori dei problemi che ci sono. Forse lo farà con quelli coi quali va a mangiare assieme per nascondere l'eventuale polemica!». Il consigliere democratico invita i cittadini di Valli a «continuare su questa strada e a rendere pubblici i problemi, di modo che tutta l'amministrazione possa venirne a conoscenza, e cercare di intervenire ognuno secondo i propri ruoli. Perché ad oggi -da quello che dicono i presidenti di alcuni comitati nelle frazioni, Valli compresa- pare che non ci siano grandi problemi, e se ci sono non siamo informati».