E questo contempla anche un ripensamento dell'offerta turistica cittadina: «Le persone devono rimanere qui, all'evoluzione della domanda deve corrispondere un cambio dell'offerta». Giorgio Bellemo si riferisce ad esempio alla possibilità, pubblicata nell'ultima settimana, di allestire nella zona ex Reduci un parcheggio auto per i residenti: «Abbastanza svilente -è la sua opinione- considerando anche che nel piano del 2004 la zona andava estesa anche oltre il lungomare. Ma le idee sono quelle che mancano». Immancabile un accenno all'asporto dei rifiuti: «L'amministrazione sa bene -conclude Ascot- che sono tantissimi i soggetti che non pagano la Tari, privati e commerciali, non solo i balneari in contenzioso. A questi ultimi (spesso piccoli soggetti) arrivano le cartelle esattoriali, mentre non succede ad alcuni grandi imprenditori della città, che hanno debiti importanti con Veritas, anche per milioni di euro, e non sono soggetti di azioni pressanti per recuperare ciò che è dovuto». Qualche cifra: nel 2003 c'erano 800mila metri quadri di stabilimenti balneari soggetti alla TIA, la tassa allora in vigore, mentre oggi sono 1200mila mq. Allo stesso modo, quattordici anni fa ogni stabilimento pagava 1.84 euro al mq, oggi 3.49 euro: «Non può essere che ogni anno aumentino i costi di Veritas, a fronte di un puntuale disservizio», è la sentenza di chi regge le sorti del settore.
Dal canto suo Beniamino Boscolo critica decisamente l'uscita dell'assessora in materia di imposta di soggiorno: «Appare strumentale, specie senza fornire dati precisi né aver studiato i risultati dell'applicazione della tassa. In un anno e mezzo non hanno mai verificato l'argomento, con l'aggravante della mancata trasparenza quanto all'utilizzo dei proventi, e alle rare convocazioni dell'OGD». Nell'agosto 2016 -nota Boscolo- «ci sono state solo promesse di cambiare rotta in merito alla gestione della tassa, mettendo a disposizione del turismo capitoli certi e rendicontati in modo trasparente, ma il bilancio è rimasto la fotocopia degli anni precedenti».
Anzi, per il 2018 il consigliere di Forza Italia ravvisa il pericolo nell'intenzione di raddoppiare l'aliquota, corroborata dal Documento Unico di Programmazione che ha previsto per le prossime due stagioni un'entrata di 1300mila euro, ovvero il doppio rispetto ad ora. A finire nel mirino di Boscolo, poi, sono i camper che sostano per molti giorni all'isola dell'Unione e all'arena Duse: «Se si parla di evasione, la prima a dare l'esempio negativo è proprio l'amministrazione a 5 Stelle, dal momento che i parcheggi gestiti da SST ospitano migliaia di camper durante l'estate, sottraendo clienti alle strutture private in regola e introiti alla tassa di soggiorno, con zero multe erogate finora». Pertanto «lo stesso rigore che i grillini chiedono agli operatori -esclama Beniamino Boscolo- oggi i cittadini lo pretendono dai grillini!».

