Il prossimo 22 ottobre i veneti saranno chiamati a rispondere al referendum consultivo che chiede maggiori spazi di autonomia alla Regione. Per inoltrarsi nella questione, il Centro Studi nelle Istituzioni intitolato al professor Livio Paladin organizza giovedì 5 ottobre, dalle ore 20.45 nella pinacoteca della chiesa SS.Trinità (Rossi) a Chioggia un incontro con il giurista Mario Bertolissi, ordinario di Diritto Pubblico all'Università di Padova, esperto di diritto costituzionale. La referente Francesca Donà auspica che «l'evento possa costituire un momento di discussione utile alla comunità civica, e in modo particolare per i giovani, al di là delle posizioni assunte sul tema dalle varie forze politiche». L'ingresso è gratuito.
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sabato 30 settembre 2017
giovedì 28 settembre 2017
TRASPORTO ACQUEO A FINI TURISTICI: 19 LE LICENZE CONCESSE A CHIOGGIA, MA DECIDE LA CITTÀ METROPOLITANA
Un tavolo tecnico di lavoro per definire il fabbisogno di licenze nel settore del trasporto acqueo a fini turistici, e quindi le richieste da formulare alla Città Metropolitana. L'intenzione è stata espressa ieri pomeriggio, durante una seduta della VI commissione consiliare, dall'assessora al turismo Angela d'Este, su indicazione del dirigente della polizia locale Michele Tiozzo. La riunione era stata chiesta per fare luce sui recenti esposti che più aziende coinvolte hanno presentato, le une contro le altre o alcune verso il Comune, con richieste di danni, dopo la delibera di giunta n.142 del 2017 che aveva ridefinito i plateatici in piazza Vigo. Maggioranza e opposizioni si sono trovate d'accordo sul fatto che l'incertezza freni l'espansione di un comparto in crescita, e anche se la commissione di ieri non poteva certo essere risolutiva emerge l'esigenza da parte degli stessi amministratori di conoscere più a fondo le norme e le loro applicazioni ai casi diretti. Molti gli operatori presenti in platea, quando la d'Este ha detto che la delibera di indirizzo «tira una linea su ciò che c'era prima, dal momento che la situazione di piazza Vigo non era più in linea col valore storico, artistico e sociale del luogo».
Al dirigente Tiozzo il compito di fotografare lo status quo: ad oggi vigono 2 licenze per taxi acqueo con base all'isola dell'Unione, 2 licenze per il noleggio con natante a motore, 10 di granturismo fino a 25 tonnellate e 2 oltre questa soglia, più 3 imbarcazioni tipiche per un totale di 19 licenze concesse al trasporto di persone nelle acque lagunari. Il numero delle concessioni -ricorda Tiozzo- viene deciso dalla Città Metropolitana: affinché aumentino occorre un'azione di lobbying in quella sede. «La situazione è satura finché da Venezia non allargano le maglie, se il Comune è raggiunto da ulteriori domande può essere formulata alla ex provincia una richiesta di ampliamento». Gli operatori sono pertanto stretti fra le rigidità dei vincoli numerici e i limiti della norma attuale, soprattutto di definizione fra le varie fattispecie: e come sempre, negli interstizi tra ciò che non si può fare e ciò che non viene espresso, gli attori si muovono in bilico. Di qui la richiesta di un tavolo tecnico da lanciare entro l'anno, un'esperienza che l'assessora d'Este vorrebbe ripetere anche in altri quadranti economici per accrescerne lo sviluppo.
Al dirigente Tiozzo il compito di fotografare lo status quo: ad oggi vigono 2 licenze per taxi acqueo con base all'isola dell'Unione, 2 licenze per il noleggio con natante a motore, 10 di granturismo fino a 25 tonnellate e 2 oltre questa soglia, più 3 imbarcazioni tipiche per un totale di 19 licenze concesse al trasporto di persone nelle acque lagunari. Il numero delle concessioni -ricorda Tiozzo- viene deciso dalla Città Metropolitana: affinché aumentino occorre un'azione di lobbying in quella sede. «La situazione è satura finché da Venezia non allargano le maglie, se il Comune è raggiunto da ulteriori domande può essere formulata alla ex provincia una richiesta di ampliamento». Gli operatori sono pertanto stretti fra le rigidità dei vincoli numerici e i limiti della norma attuale, soprattutto di definizione fra le varie fattispecie: e come sempre, negli interstizi tra ciò che non si può fare e ciò che non viene espresso, gli attori si muovono in bilico. Di qui la richiesta di un tavolo tecnico da lanciare entro l'anno, un'esperienza che l'assessora d'Este vorrebbe ripetere anche in altri quadranti economici per accrescerne lo sviluppo.
L'ARCHITETTO MESTRINO PAOLO BERGAMO RAPPRESENTERÀ CHIOGGIA NELLA COMMISSIONE DI SALVAGUARDIA
Si è svolta lunedì 25 settembre a Venezia la conferenza dei sindaci per la designazione dei rappresentati effettivi e supplenti dei Comuni della gronda lagunare -a seguito del rinnovo delle amministrazioni comunali di Mira, Campagna Lupia e Jesolo del giugno scorso- in seno alla Commissione per la Salvaguardia di Venezia. Nel gennaio scorso il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro aveva inviato proprio alla Commissione di Salvaguardia una lettera nella quale chiedeva di valutare l’ipotesi di rinnovare le nomine dei componenti indicati dai Comuni a seguito delle elezioni di Chioggia del maggio 2016 e di Venezia dell’anno precedente. La Regione Veneto, con propria nota di marzo, a seguito della lettera del sindaco Ferro e dato il tempo trascorso dalle nomine, chiedeva ai Comuni se intendessero confermare o meno i rappresentanti in seno alla Commissione di Salvaguardia o se volessero procedere a nuova designazione. Il Comune di Chioggia e quello di Mira si sono espresse favorevolmente per una nuova nomina, la Regione Veneto comunicava quindi con nota dell’aprile scorso che -dopo le elezioni dell’11 giugno- sarebbe stata convocata una apposita conferenza dei sindaci per l’individuazione dei nuovi rappresentanti. Il Comune di Chioggia nella seduta di lunedì ha proposto quale membro della Commissione l’architetto Paolo Bergamo di Mestre, direttore dei lavori ed esperto in controllo di qualità dei materiali nelle opere civili ed ambientali, soprattutto nel progetto Mo.Se, con riferimento alle bocche di Porto di Chioggia, oltre ad altri cantieri, mentre Jesolo ha proposto l'architetto Giorgio Rizzi. A seguito della votazione, all’unanimità sono stati designati i due componenti effettivi, Giorgio Rizzi e Paolo Bergamo, e i due componenti supplenti, Giancarlo Stocco e Marco Dori, sindaco di Mira. «Era necessario procedere alla designazione dei rappresentanti della Commissione di Salvaguardia -spiega il sindaco Ferro che ha partecipato alla riunione assieme all’assessora all’urbanistica Elga Messina- ora finalmente la Commissione lavorerà con i membri designati dalle amministrazioni in carica».
martedì 26 settembre 2017
BELLEMO (ASCOT): “SI COSTRUISCE TROPPO, MA GLI OPERATORI BALNEARI NON VENGONO ASCOLTATI”
Una stagione turistica molto positiva a Sottomarina, almeno fino al 31 agosto, prima della debacle col maltempo di settembre. È il giudizio di Giorgio Bellemo, presidente di Ascot, l'associazione che raggruppa i concessionari balneari: «C'è stata una grande affluenza di escursionisti, anche nelle realtà limitrofe. Questa riscoperta dei luoghi vicini non è aliena da una certa paura ad andare all'estero, per i noti motivi». Eppure non sono tutte rose e fiori: «Non abbiamo al momento le condizioni ottimali per aumentare le presenze, ovvero per far rimanere qui i turisti oltre i sabati e le domeniche», nota Bellemo. «Il settore ricettivo, sia alberghiero che in altre forme, manifesta alcune carenze, e certe strutture andrebbero riconvertite per agganciare un turismo diverso. Occorre anche reperire aree adeguate alla sosta dei camper, anziché imbarcarsi in guerre sbagliate».
Ma la critica del presidente di Ascot investe anche l'amministrazione comunale: «Le loro cinque stelle simboliche, a rappresentare ambiente, sviluppo, connettività, acqua pubblica e mobilità sostenibile, ancora non le abbiamo viste. E dopo un anno il rodaggio è certamente finito». Bellemo osserva con dispiacere che «tutte le pratiche presentate dagli operatori balneari vengono cassate dal Comune, come la costruzione di piscine e servizi igienici per disabili, con modifiche a standard urbanistici. Mentre c'è una esasperata crescita dell'immobiliare residenziale, come negli anni '70. Viene costruito anche negli ambiti vicini ai cimiteri». Per quanto il piano casa regionale lo consenta, «i comparti quasi raddoppiano le cubature, e la politica deve equilibrare. Il calo di residenti non giustifica il boom edilizio esagerato, è una contraddizione in termini». Secondo Giorgio Bellemo, va rivisto il piano regolatore verso la sostenibilità, soppesando gli strumenti a disposizione: «Ci sono tanti alberghi dismessi che diventano oggetto di trasformazione edilizia in senso residenziale». E -aggiungiamo- a Chioggia e Sottomarina ancora non v'è traccia del modello degli alberghi diffusi, che sta facendo la fortuna di tanti centri storici caratteristici.
Ma la critica del presidente di Ascot investe anche l'amministrazione comunale: «Le loro cinque stelle simboliche, a rappresentare ambiente, sviluppo, connettività, acqua pubblica e mobilità sostenibile, ancora non le abbiamo viste. E dopo un anno il rodaggio è certamente finito». Bellemo osserva con dispiacere che «tutte le pratiche presentate dagli operatori balneari vengono cassate dal Comune, come la costruzione di piscine e servizi igienici per disabili, con modifiche a standard urbanistici. Mentre c'è una esasperata crescita dell'immobiliare residenziale, come negli anni '70. Viene costruito anche negli ambiti vicini ai cimiteri». Per quanto il piano casa regionale lo consenta, «i comparti quasi raddoppiano le cubature, e la politica deve equilibrare. Il calo di residenti non giustifica il boom edilizio esagerato, è una contraddizione in termini». Secondo Giorgio Bellemo, va rivisto il piano regolatore verso la sostenibilità, soppesando gli strumenti a disposizione: «Ci sono tanti alberghi dismessi che diventano oggetto di trasformazione edilizia in senso residenziale». E -aggiungiamo- a Chioggia e Sottomarina ancora non v'è traccia del modello degli alberghi diffusi, che sta facendo la fortuna di tanti centri storici caratteristici.
UNA COMMISSIONE CONSILIARE PER DIRIMERE LA VERTENZA SUL TRASPORTO ACQUEO PRIVATO PER I TURISTI
Mercoledì pomeriggio dalle ore 17.30 si terrà, in sala consiliare, una importante seduta di commissione dedicata al trasporto acqueo privato a finalità turistiche. Lo scopo è quello di provare a mettere ordine in un campo che negli scorsi mesi ha visto attiva la vertenza tra i vari operatori, sul filo delle licenze, delle autorizzazioni, di questioni non solo nominali quali il servizio taxi e il diporto.
lunedì 25 settembre 2017
IL SINDACO A LEVICO TERME IN VISITA AGLI ANZIANI DEL SOGGIORNO CLIMATICO DEL COMUNE
Il sindaco di Chioggia, Alessandro Ferro, ha fatto visita qualche giorno fa agli anziani che hanno scelto il soggiorno climatico estivo del Comune. Ferro si è recato nella località trentina di Levico Terme, dove ha incontrato i suoi concittadini: oltre 50 anziani alle terme, grazie anche alla collaborazione del Comune che annualmente organizza il progetto. Il sindaco è stato accolto con gioia ed entusiasmo dagli anziani, che gli hanno fatto un gradito omaggio tipico della zona.
sabato 23 settembre 2017
ORTOMERCATO: IL COMUNE ALIENERÀ LE QUOTE IN CAPO A SST, LO OBBLIGA LA LEGGE MADIA. VIA LIBERA AI PRIVATI
Con riferimento all'articolo di ieri, riguardo la cessione delle quote comunali nell'ortomercato -che verrà votata giovedì nel prossimo consiglio- il presidente di Chioggia Ortomercato del Veneto, Giuseppe Boscolo Palo, precisa che le quote che verranno alienate sono quelle in capo alla partecipata SST, e non direttamente al Comune. L'operazione si rende necessaria per via delle regole imposte dalla legge Madia alla pubblica amministrazione: d'ora in poi la struttura sarà gestita interamente dai privati, come consentito dalla legge regionale sui mercati. In ogni caso, trattandosi SST di un braccio operativo interamente dipendente dal Comune, non è sbagliato dire che è proprio il massimo organo dell'amministrazione cittadina a doversi sbarazzare delle quote. «È una società che funziona», dice Giuseppe Palo. «Ha il bilancio in regola ed è un peccato gettare il bambino assieme all'acqua sporca, dal momento che la partecipazione dell'ente pubblico comporta anche una sua responsabilità». A fine anno, fra l'altro, scadrà anche il contratto di gestione per cui la partita fra il Comune e l'azienda Chioggia Ortomercato del Veneto è tutt'altro che chiusa.
IL COMUNE PRONTO A SFILARSI DALL'ORTOMERCATO E DALLA TERMINAL CROCIERE
La prossima seduta del consiglio comunale di Chioggia è stata convocata per giovedì 28 settembre, con inizio alle ore 17. Al terzo punto dell'ordine del giorno l'assemblea tratterà del piano di ricognizione e revisione straordinaria delle aziende partecipate: l'amministrazione presenterà una delibera mirata a cedere entro un anno le quote di partecipazione rispettivamente nelle società Chioggia Terminal Crociere (dove il Comune detiene il 45%) e Chioggia Ortomercato del Veneto (le azioni del Comune sono al 42%). Resterebbero invariate le altre partecipazioni municipali, a cominciare da SST. Il Comune intende alienare la propria presenza nelle due aziende dal momento che non sarebbero state rispettate le previsioni relative al fatturato minimo di 500mila euro per ciascuna. Un consiglio comunale, insomma, che si preannuncia frizzante come spesso ultimamente accade.
mercoledì 20 settembre 2017
FOLLA AL PARK HOTEL PER IL "PARADISO OCCIDENTE" DI STEFANO ZECCHI
Nutrita cornice di pubblico, ieri al Park Hotel, per la presentazione di "Paradiso Occidente", l'ultima fatica letteraria del filosofo Stefano Zecchi. Il volume, quantomai attuale, tratta delle paure della società occidentale di fronte non solo al terrorismo, ma alla perdita della propria identità storicamente concepita: una situazione dalla quale risollevarsi facendo appello alla bellezza (Zecchi insegna Estetica all'Università di Milano) ma anche all'etica dei princìpi e delle responsabilità che nel secondo dopoguerra ha costruito l'Europa. All'iniziativa, organizzata da Il Circolo Veneto con Beniamino Boscolo e Cesare Campa, hanno presenziato in platea l'ex sindaco Giuseppe Casson, l'ex consigliere regionale Carlo Alberto Tesserin, l'ex assessore della giunta Cinque Stelle Marco Boscolo Bielo, la consigliera Marcellina Segantin, il presidente dell'Ipab Damiano Boscolo e molti cittadini. Aria di campagna elettorale? Si direbbe di sì, anche se l'evento di ieri aveva più i caratteri dell'appuntamento culturale, seppur connotato politicamente. Ma negli ultimi giorni la città è stata attraversata da più incontri -a livello economico come l'assessore regionale leghista Caner sul turismo- o più prettamente politico, come la comparsata del presidente del PD Matteo Orfini. E in tempi di scetticismo e "antipolitica" forse la chiave ideale per interessare le persone e farle uscire di casa è proprio cercare un livello più alto, dove la cultura può gettare una luce per comprendere i fenomeni che accadono, com'è successo ieri.
i video degli interventi:
i video degli interventi:
lunedì 18 settembre 2017
ORFINI AI NO GPL: "LA VOSTRA PREOCCUPAZIONE MERITA UNA RISPOSTA, FARÒ VISIONARE LE CARTE"
Pomeriggio chioggiotto per il presidente nazionale del Partito Democratico, Matteo Orfini, giunto in città ad aprire informalmente la campagna per le elezioni politiche 2018. Dopo una serie di excursus sulla situazione politica generale verso il voto («il rischio di una vittoria del MoVimento 5 Stelle è altrettanto drammatico, se non peggiore, rispetto a un successo delle destre», facendo appello al cosiddetto "voto utile") e aver rivendicato i risultati dell'azione degli ultimi governi, Orfini ha risposto alle sollecitazione dei militanti del comitato No Gpl, la grande maggioranza tra i convenuti in platea alla sala conferenze del museo civico. «I cittadini vanno coinvolti e hanno diritto a risposte, anche queste se non dovessero piacere», ha detto il presidente del PD. «La semplice paura per la sicurezza ambientale e l'economia del territorio merita una risposta, chi non riceve un comitato perché pensa di avere ragione fa un doppio errore».
Il parlamentare democratico si è impegnato a fare in modo che queste risposte arrivino, in specie dall'interlocutore principale, ovvero il Ministero per lo Sviluppo Economico: «Lavoro affinché si arrivi a un altro incontro, e posso fare di più, ovvero operare in modo che i miei uffici visionino le carte, per verificare se nell'iter ci siano cose che non hanno funzionato. In tal caso si possono investire le commissioni parlamentari e aprire un tavolo di confronto con il governo, non ho problemi a chiamare i ministri». Ma Orfini, noto in politica per la sua schiettezza, ha confermato questo tratto di carattere: «Se leggo le carte e penso che avete torto, vengo qua e ve lo dico. Se penso che avete ragione, mi sfinisco per farvela avere. Prima però mi devo convincere, perché mi è capitato in tante occasioni di sentirmi dire che tutto era sbagliato e ci fossero interessi dietro, ed erano casi in cui i cittadini avevano torto». I dubbi che sono stati presentati all'esponente del partito di Renzi riguardano l'ubicazione del deposito, troppo vicina ai centri urbani: in presenza di tutte le concessioni, fondamentale sarà la valutazione di quel giudizio che lo considera “strategico per l'industria nazionale” formulato proprio nelle sedi dei ministeri romani.
Il parlamentare democratico si è impegnato a fare in modo che queste risposte arrivino, in specie dall'interlocutore principale, ovvero il Ministero per lo Sviluppo Economico: «Lavoro affinché si arrivi a un altro incontro, e posso fare di più, ovvero operare in modo che i miei uffici visionino le carte, per verificare se nell'iter ci siano cose che non hanno funzionato. In tal caso si possono investire le commissioni parlamentari e aprire un tavolo di confronto con il governo, non ho problemi a chiamare i ministri». Ma Orfini, noto in politica per la sua schiettezza, ha confermato questo tratto di carattere: «Se leggo le carte e penso che avete torto, vengo qua e ve lo dico. Se penso che avete ragione, mi sfinisco per farvela avere. Prima però mi devo convincere, perché mi è capitato in tante occasioni di sentirmi dire che tutto era sbagliato e ci fossero interessi dietro, ed erano casi in cui i cittadini avevano torto». I dubbi che sono stati presentati all'esponente del partito di Renzi riguardano l'ubicazione del deposito, troppo vicina ai centri urbani: in presenza di tutte le concessioni, fondamentale sarà la valutazione di quel giudizio che lo considera “strategico per l'industria nazionale” formulato proprio nelle sedi dei ministeri romani.
OGGI (ORE 17) IL PRESIDENTE NAZIONALE DEL PD MATTEO ORFINI A CHIOGGIA
Inizia ufficiosamente la lunga campagna verso le elezioni politiche del 2018 anche per il Partito Democratico. Oggi dalle ore 17, nella sala conferenze del Museo civico in campo Marconi, arriva a Chioggia il presidente nazionale del PD, Matteo Orfini, per incontrare la cittadinanza e le categorie economiche. A Orfini saranno sottoposte le questioni cardine dell'attualità locale, dal deposito gpl alla Romea, senza mancare uno sguardo al contesto italiano.
venerdì 15 settembre 2017
TESSERIN: «LA CAPACITA' ATTRATTIVA DI CHIOGGIA E' INCREDIBILE, MA LA CITTA' DEVE USCIRE DALLA NEBBIA»
TESSERIN: «LA CAPACITA' ATTRATTIVA DI CHIOGGIA E' INCREDIBILE, MA LA CITTA' DEVE USCIRE DALLA NEBBIA»
«Una città che ha una incredibile capacità di attrazione, che ha un suo “potere” storico e culturale, diversa dalle altre». E' questo, secondo Carlo Alberto Tesserin, storico rappresentante di Chioggia in consiglio regionale, il messaggio trasmesso dalla stagione turistica appena conclusa. Tesserin ha sottolineato questo aspetto nel suo intervento all'incontro sul turismo inclusivo con l'assessore regionale Federico Caner.
«I turisti che sono venuti quest'estate alla sagra del pesce» ha aggiunto, come esempio, Tesserin «cercano questa diversità». Ma dare continuità al successo, anche economico, di questa stagione turistica, richiede capacità imprenditoriali e amministrative che vanno cercate e coltivate.
«Dopo le elezioni comunali, da 15 mesi a questa parte» ha detto Tesserin con pungente spirito critico «su Chioggia è calata la nebbia istituzionale e politica. Si è parlato molto di Gpl, di Romea, di forte san Felice. Argomenti importati, ma che sono stati anche degli alibi per non affrontare problemi “strutturali”». E qui Tesserin ha messo il dito nella piaga della Città metropolitana, «funzionava meglio la vecchia provincia», ha ricordato a fusione tra le Camere di commercio e le associazioni industriali di Venezia e Rovigo, con Chioggia ridotta a fare da cerniera tra le due realtà, ma ignorata da entrambe. Ha evidenziato la «priorità» rappresentata dal ponte sul Brenta che, invece, sembra essere passato in secondo piano. E, soprattutto, per affrontare tutte queste criticità, occorre «recuperare la capacità di dibattito e di colloquio tra e forze politiche» e «gli eletti devono essere presenti in tutti i tavoli in cui si decide», invitando gli esponenti cittadini della calsse imprenditoriale e politica, a moltiplicare le occasioni di dibattito e confronto.Infine un appello Tesserin ha voluto lanciarlo al voto per il referendum del 22 ottobre, un referendum, ha detto, «che il Veneto deve vincere, al di là degli schieramenti politici».
giovedì 14 settembre 2017
BAGNO DI TURISMO PER L'ASSESSORE REGIONALE CANER, A SOTTOMARINA CON LE CATEGORIE: "VINCE CHI SI PROMUOVE ONLINE"
La giornata “marinante” dell'assessore regionale al turismo Federico Caner, iniziata ai bagni Vianello per encomiare i risultati del progetto Spiagge Inclusive sulla disabilità, è proseguita alla darsena San Felice dove ha ascoltato gli esponenti delle categorie turistiche in un incontro organizzato dal suo partito, la Lega Nord. Nell'introduzione, Caner ha ricordato il ruolo della promozione online, con la quale anche il cliente “casuale” (senza idee chiare sulla location) può essere attratto da metodi brillanti: «Il concorrente non è l'albergatore a fianco, ma realtà anche diverse dall'Italia, meglio promosse via banner e offerte». Proprio riguardo il turismo sociale e inclusivo è stata coinvolta tutta la costa veneta: «Il prossimo anno -dice Caner- si punta anche al Friuli, si lavora tutto l'anno per portare gli stranieri nell'Alto Adriatico». Quanto alla spinosa direttiva Bolkenstein, il Veneto è all'avanguardia grazie anche agli enti locali: «Il lavoro per definire le linee demaniali è già stato spedito a Roma, dove però sono fermi per il ritardo delle altre regioni. In Veneto abbiamo mappato il territorio, ecco perché è importante il federalismo, noi potremmo andare avanti». Infine sulle concessioni negli arenili, l'assessore regionale osserva che «la magistratura interpretativa negli altri Paesi ha tolto il tema dall'applicazione della Bolkenstein, ma in Italia no, e le Regioni stanno combattendo per spiegare come stanno le cose in Europa. Se uno perde la concessione dopo una gara, chi subentra deve pagare almeno il 90% del valore dell'investimento effettuato. Trovo sbagliata idea della concessione trentennale, perché prima o poi i nodi vengono al pettine».
Tra i vari intervenuti, Giuliano Boscolo dell'Associazione Albergatori di Sottomarina ha lamentato l'isolamento cronico rispetto al Veneto Orientale: «La Romea è micidiale, servono piste ciclabili e ponti nuovi. I mezzi ci sarebbero, anche per l'abbattimento del cuneo salino, senza parlare della possibilità di passare sotto il Mose in bici. Non è ristrutturando un albergo che riusciamo a promuovere un prodotto turistico». Importante la formazione di nuove guide turistiche: «A Chioggia anche quest'anno arrivano 25 operatori internazionali, ma abbiamo faticato a trovarne una. Per avere le guide specializzate nella laguna sud -agganciate al Delta- occorrerebbe una delibera della giunta regionale. Si produrrebbero oltre cento posti di lavoro». Boscolo si è detto «contento dell'operato impeccabile della Regione Veneto, coi suoi uffici professionali che sanno ascoltare, un esempio a livello nazionale».
Giorgio Bellemo, presidente di Ascot, ha spaziato a largo raggio nel suo discorso: «Tampineremo l'assessorato regionale per far finanziare i progetti promessi per 7 milioni. La legge sul turismo è buona, così come lo era quella del 2001 di cui fu pilastro Carlo Alberto Tesserin». Non manca una tirata d'orecchi all'imprenditoria locale: «Al momento di spendere soldi per partecipare a progetti condivisi, trovano sempre difficoltà e dilazioni. Ad esempio i ripascimenti “soft” possono essere fatti in tempi veloci col contributo degli operatori». Ma le questioni aperte sono anche altre: «Come per l'inclusività, occorre togliere alcuni vincoli e armonizzare in tal senso le norme». Bellemo elogia l'eurodeputata leghista Mara Bizzotto, «attenta e presente dal territorio a Bruxelles, dove è importante inviare una classe dirigente scelta». Lungo l'incontro è aleggiato il tema del Kursaal sul lungomare e della sua alienazione: la richiesta che viene da più parti è di una comunicazione da parte del sindaco di Chioggia all'ufficio patrimonio della Città Metropolitana di Venezia, affinché lo stralci dai beni alienabili per un maggiore interesse pubblico, a costo zero.
La playlist degli interventi:
Tra i vari intervenuti, Giuliano Boscolo dell'Associazione Albergatori di Sottomarina ha lamentato l'isolamento cronico rispetto al Veneto Orientale: «La Romea è micidiale, servono piste ciclabili e ponti nuovi. I mezzi ci sarebbero, anche per l'abbattimento del cuneo salino, senza parlare della possibilità di passare sotto il Mose in bici. Non è ristrutturando un albergo che riusciamo a promuovere un prodotto turistico». Importante la formazione di nuove guide turistiche: «A Chioggia anche quest'anno arrivano 25 operatori internazionali, ma abbiamo faticato a trovarne una. Per avere le guide specializzate nella laguna sud -agganciate al Delta- occorrerebbe una delibera della giunta regionale. Si produrrebbero oltre cento posti di lavoro». Boscolo si è detto «contento dell'operato impeccabile della Regione Veneto, coi suoi uffici professionali che sanno ascoltare, un esempio a livello nazionale».
Giorgio Bellemo, presidente di Ascot, ha spaziato a largo raggio nel suo discorso: «Tampineremo l'assessorato regionale per far finanziare i progetti promessi per 7 milioni. La legge sul turismo è buona, così come lo era quella del 2001 di cui fu pilastro Carlo Alberto Tesserin». Non manca una tirata d'orecchi all'imprenditoria locale: «Al momento di spendere soldi per partecipare a progetti condivisi, trovano sempre difficoltà e dilazioni. Ad esempio i ripascimenti “soft” possono essere fatti in tempi veloci col contributo degli operatori». Ma le questioni aperte sono anche altre: «Come per l'inclusività, occorre togliere alcuni vincoli e armonizzare in tal senso le norme». Bellemo elogia l'eurodeputata leghista Mara Bizzotto, «attenta e presente dal territorio a Bruxelles, dove è importante inviare una classe dirigente scelta». Lungo l'incontro è aleggiato il tema del Kursaal sul lungomare e della sua alienazione: la richiesta che viene da più parti è di una comunicazione da parte del sindaco di Chioggia all'ufficio patrimonio della Città Metropolitana di Venezia, affinché lo stralci dai beni alienabili per un maggiore interesse pubblico, a costo zero.
La playlist degli interventi:
ROMEA E ARZERONE, L'ASSESSORA MESSINA: "SPETTA AL COMUNE TRATTARE LE VARIANTI CON ANAS"
Botta e risposta ieri pomeriggio, in commissione, fra l'assessora ai lavori pubblici Elga Messina e il portavoce del comitato Romea, l'avvocato Giuseppe Boscolo Gioachina. La seduta era stata convocata per valutare l'istanza di delibera popolare per incaricare una delegazione a trattare con Anas riguardo le varianti alla Romea, e contestualmente la valorizzazione dell'Arzeron quale viabilità alternativa. Dopo ore di discussione, l'assessora ha rivendicato al Comune il ruolo di trait d'union con Anas: «Se si ravvisano carenze dell'amministrazione, ha senso che una delegazione vada a parlare con Anas. Altrimenti, se queste carenze non ci sono, quale sarebbe il senso di una delegazione esterna agli assessori e ai tecnici del Comune?». Messina ha poi attaccato l'avvocato Gioachina: «Aveva chiesto la delega per decidere in materia di Arzerone, altrimenti dà l'idea di non interessarsi». Vale ricordare che a fine 2016 il sindaco Ferro ha revocato a Gioachina l'incarico di consulente del Comune per la questione Romea, che aveva invece svolto con la precedente amministrazione.
Marco Dolfin (Lega Nord) non trova obiezioni al fatto che sia il Comune a dialogare con Anas, chiedendo però su quali basi progettuali e soluzioni tecnico-economiche è possibile all'ente stradale adempiere alle volontà dell'amministrazione («il ministero tira fuori i soldi o no?»), lo stesso avvocato Gioachina bandisce le polemiche chiedendo di congelare la questione Arzerone fino a quando -si parla di fine settembre- Anas sarà a Chioggia per illustrare la situazione e dire cosa intende fare: «Non servono a niente le comunicazioni dell'amministrazione in data odierna», dice il referente del comitato. Che invita la giunta considerare le parole del sottosegretario De Caro sulla Romea commerciale, sulla quale il Comitato non ha mai preso posizione: «Ci pare solo che non siano chiari i finanziamenti per le opere complementari. Chi le pagherebbe?». Quanto all'Arzerone, secondo Gioachina «è una possibilità che non tocca i nuovi tracciati, e sta in piedi a prescindere dalla variante Romea. La città deve discutere di questo, bisogna che l'amministrazione comunale colga l'occasione di metterla sul piatto, può anche dire “non ci interessa” ma va considerata. Perché non è stato fatto?», augurandosi che Anas presenti anche uno studio di fattibilità sull'Arzeron, come il comitato chiede da tempo. In platea erano presenti numerosi esponenti del comitato Romea e del comitato No Gpl.
Marco Dolfin (Lega Nord) non trova obiezioni al fatto che sia il Comune a dialogare con Anas, chiedendo però su quali basi progettuali e soluzioni tecnico-economiche è possibile all'ente stradale adempiere alle volontà dell'amministrazione («il ministero tira fuori i soldi o no?»), lo stesso avvocato Gioachina bandisce le polemiche chiedendo di congelare la questione Arzerone fino a quando -si parla di fine settembre- Anas sarà a Chioggia per illustrare la situazione e dire cosa intende fare: «Non servono a niente le comunicazioni dell'amministrazione in data odierna», dice il referente del comitato. Che invita la giunta considerare le parole del sottosegretario De Caro sulla Romea commerciale, sulla quale il Comitato non ha mai preso posizione: «Ci pare solo che non siano chiari i finanziamenti per le opere complementari. Chi le pagherebbe?». Quanto all'Arzerone, secondo Gioachina «è una possibilità che non tocca i nuovi tracciati, e sta in piedi a prescindere dalla variante Romea. La città deve discutere di questo, bisogna che l'amministrazione comunale colga l'occasione di metterla sul piatto, può anche dire “non ci interessa” ma va considerata. Perché non è stato fatto?», augurandosi che Anas presenti anche uno studio di fattibilità sull'Arzeron, come il comitato chiede da tempo. In platea erano presenti numerosi esponenti del comitato Romea e del comitato No Gpl.
RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI: ECCO LO SPORTELLO "VICINI ALLE FAMIGLIE", PER LE NUOVE POVERTÀ
L’assessore alle politiche sociali Patrizia Trapella presenta l’istituzione dello sportello "Vicini alle famiglie", ubicato a palazzo Morosini. «I due ultimi provvedimenti della Regione -esordisce la Trapella- pubblicati con le dgr 1317 del 16 agosto e 1350 del 22 agosto, ogliono fornire un supporto alle famiglie in difficoltà che risiedono in Veneto. Il primo provvedimento si riferisce ai genitori separati che hanno a carico i figli e che per mancanza di risorse economiche si ritrovano in difficoltà nel pagamento dell’affitto della propria abitazione. L’altro è rivolto sempre alle famiglie dove risiedono figli rimasti orfani dei genitori e che non abbiano ancora concluso l’obbligo scolastico; per questi nuclei familiari è previsto un aiuto economico in relazione alle condizioni economiche familiari». Continua l'assessora: «Questi cittadini rappresentano plasticamente alcune delle nuove povertà nella società italiana, in particolare nel Comune di Chioggia. Attendavamo questi bandi regionali e per tale motivo è stato istituito il nuovo sportello, dove con discrezione e competenza saranno fornite tutte le informazioni per poter partecipare alle citate forme di finanziamento».
Accelera in questa maniera la riorganizzazione dei servizi sociali del Comune: «È intenzione di questa amministrazione -prosegue Patrizia Trapella- informare i cittadini delle opportunità economiche e lavorative a cui possono partecipare, favorire un facile accesso alle informazioni e un costante aiuto nella compilazione delle pratiche burocratiche». Conclude così l'assessora al sociale: «Avevo promesso dal mio insediamento che nessun finanziamento sarà lasciato passare nel dimenticatoio. Le famiglie devono essere messe al centro della nostra agenda sociale, soprattutto quelle in difficoltà. Arriveranno nei prossimi mesi provvedimenti di sostegno al reddito e indirizzati alla formazione-lavoro, in un’ottica di riqualificazione dei disoccupati, perché importante è sostenere le fragilità dei cittadini nei momenti difficili». Lo sportello "Vicini alle famiglie" sarà aperto da martedì al giovedì, dalle ore 9 alle 12, mentre i moduli per poter presentare le domande di contributo sono già presenti nel sito del Comune di Chioggia.
Accelera in questa maniera la riorganizzazione dei servizi sociali del Comune: «È intenzione di questa amministrazione -prosegue Patrizia Trapella- informare i cittadini delle opportunità economiche e lavorative a cui possono partecipare, favorire un facile accesso alle informazioni e un costante aiuto nella compilazione delle pratiche burocratiche». Conclude così l'assessora al sociale: «Avevo promesso dal mio insediamento che nessun finanziamento sarà lasciato passare nel dimenticatoio. Le famiglie devono essere messe al centro della nostra agenda sociale, soprattutto quelle in difficoltà. Arriveranno nei prossimi mesi provvedimenti di sostegno al reddito e indirizzati alla formazione-lavoro, in un’ottica di riqualificazione dei disoccupati, perché importante è sostenere le fragilità dei cittadini nei momenti difficili». Lo sportello "Vicini alle famiglie" sarà aperto da martedì al giovedì, dalle ore 9 alle 12, mentre i moduli per poter presentare le domande di contributo sono già presenti nel sito del Comune di Chioggia.
martedì 12 settembre 2017
OGGI POMERIGGIO COMMISSIONE CONSILIARE PER DISCUTERE LA VARIANTE ALLA ROMEA
Oggi dalle ore 16, in sala consiliare, si riunisce la IV commissione aperta al pubblico per discutere la delibera di iniziativa popolare, corroborata da una nutrita raccolta di firme, tesa a impegnare il Comune a discutere con Anas dell'ipotesi di variante al tracciato della strada Romea. L'iniziativa è del Comitato per una Legge Speciale Regionale per Chioggia: il promotore, Giuseppe Boscolo, si aspetta che «Anas, Città Metropolitana e Regione chiariscano le idee sul completamento dell'Arzeron quale viabilità alternativa all’attuale tracciato della Romea, tenuto conto del progetto a suo tempo sviluppato dall’ex Magistrato alle Acque e dal Consorzio Venezia Nuova e del prospetto sommario di 15 milioni trasmesso da Anas al nostro Comune nel novembre 2016». Boscolo e il Comitato sostengono il raddoppio dell'attuale sede stradale della Romea da Marghera sino a Chioggia, con valorizzazione almeno in parte dell'Arzeron.
RIPASCIMENTO DELLE SPIAGGE DI SOTTOMARINA E ISOLAVERDE: IL COMUNE SCARICA IL BARILE SULLA REGIONE
La diga soffolta che doveva salvare la spiaggia di Sottomarina dalle mareggiate è stata “mangiata” dalle stesse mareggiate dei giorni scorsi, che si sono portate via anche un pezzo di spiaggia di Isolaverde. L’amministrazione comunale di Chioggia gira alla Regione le giuste lamentele degli operatori degli stabilimenti balneari e del tessuto commerciale della località turistica, che quest’anno è stato puntualmente danneggiato dai ritardi nel ripascimento e nello scarso funzionamento della diga soffolta: “Questo intervento deve essere programmato dalla Regione e dal Genio in modo diverso", si legge in una nota del Comune. "Quest’anno ormai le cose sono andate, e tanto Sottomarina, con la diga soffolta spazzata via dal mare, quanto Isolaverde meritano un trattamento e un’attenzione diversa da parte delle istituzioni". Nei prossimi giorni -giovedì mattina per l'esattezza- alcuni esponenti della giunta veneta, come gli assessori Forcolin e Caner, saranno a Chioggia: “Chiederemo conto di questa situazione, vogliamo risposte chiare e precise”, è l’annuncio dell’amministrazione comunale, che non fa una questione politica.
giovedì 7 settembre 2017
PARCHEGGI IN ZONA 4: NIENTE DA FARE IN CONSIGLIO TRA DISTINGUO DELL'ULTIM'ORA, RESIDENTI DELUSI
Bagarre ieri in consiglio comunale per la spinosa questione dei parcheggi in zona 4 a Sottomarina. Oltre all'ordine del giorno di Jonathan Montanariello, che chiedeva la revoca della delibera istitutrice, anche i consiglieri di opposizione Beniamino Boscolo e Marco Dolfin avevano presentato una mozione per estendere alle righe blu la possibilità di parcheggio riservate ai residenti di via Cristoforo Colombo, a prescindere da eventuali aumenti nella tariffa. C'è stata una discussione unica, con due votazioni diverse, e la maggioranza consiliare pareva disposta ad approvare quest'ultimo emendamento, subordinandolo però a un ritorno in commissione data la competenza della giunta in materia.
Di fronte ai residenti convenuti in sala, il «tutto è migliorabile» dei Cinque Stelle è diventato «Dobbiamo finire la sperimentazione e leggere i dati» nelle parole del consigliere Daniele Padoan. Eppure, sottolinea Beniamino Boscolo, «gli assessori Stecco e Messina erano presenti e avrebbero potuto anticipare l'orientamento dei loro referati». Il tema è degenerato fra accuse di pretestuosità e strumentalizzazione, così che l'emendamento Dolfin-Boscolo non è stato votato dalla maggioranza grillina, deludendo quanti fra il pubblico speravano in una soluzione. «Il Movimento 5 Stelle è credibile come il 32 gennaio», si è lasciato scappare l'esponente di Forza Italia.
Di fronte ai residenti convenuti in sala, il «tutto è migliorabile» dei Cinque Stelle è diventato «Dobbiamo finire la sperimentazione e leggere i dati» nelle parole del consigliere Daniele Padoan. Eppure, sottolinea Beniamino Boscolo, «gli assessori Stecco e Messina erano presenti e avrebbero potuto anticipare l'orientamento dei loro referati». Il tema è degenerato fra accuse di pretestuosità e strumentalizzazione, così che l'emendamento Dolfin-Boscolo non è stato votato dalla maggioranza grillina, deludendo quanti fra il pubblico speravano in una soluzione. «Il Movimento 5 Stelle è credibile come il 32 gennaio», si è lasciato scappare l'esponente di Forza Italia.
mercoledì 6 settembre 2017
IL PIOGGIA-GATE IRROMPE IN CONSIGLIO: OPPOSIZIONI CON OMBRELLI E STIVALI, VERONESE SPIEGA L'ACCADUTO
Il caso del passaggio chiesto agli agenti di polizia locale e ottenuto da alcuni esponenti della giunta durante un acquazzone nelle scorse settimane ha tenuto banco durante la seduta del consiglio di stamane. Mentre i consiglieri di opposizione come Marco Dolfin e Romina Tiozzo hanno sbeffeggiato i banchi della giunta, indossando k-way e stivali e aprendo in aula gli ombrelli a significare la possibilità di proteggersi dalla pioggia anche senza far intervenire le auto di servizio, il vicesindaco Marco Veronese -ovvero uno dei politici coinvolti personalmente- ha espresso la sua versione direttamente al consiglio: qui sotto il video, con quello dello show del consigliere leghista Dolfin.
MONTANARIELLO (PD): "REVOCARE LA DELIBERA CHE HA ISTITUITO LA Z4, CREA CAOS E DISCRIMINAZIONI"
Fra i temi all'ordine del giorno del consiglio comunale di stamane, anche la mozione del consigliere del PD Jonathan Montanariello che chiede la revoca della delibera 141/2017, quella che ha regolamentato i parcheggi nella zona 4 di Sottomarina, attorno a via Cristoforo Colombo. L'esponente democratico ripercorre gli eventi: «Inizialmente l'amministrazione ha rimesso i parcheggi a pagamento da fine luglio, avvisando i cittadini fin troppo tardi e consentendo solo pochi giorni per i pagamenti, in piena estate e per un quartiere così sviluppato urbanisticamente. Fra l'altro, quelle strade già demaniali sono diventate comunali solo il 10 agosto. La Z4 è stata quindi ritirata e poi fatta ripartire». Di qui la sua idea: «Vogliamo che la sosta sia regolamentata, ma che chi ha già il tesserino giallo possa parcheggiare anche sulle strisce blu. Questo perché all'arena e in via Lince possono parcheggiare tutti, creando discriminazioni fra utenti di diverse zone (da San Felice alle calli di Chioggia, con il tagliando si parcheggia senza pagare) e fra residenti e turisti che parcheggiano senza permessi». Conclude Montanariello: «Nella delibera sono previsti altri 60 posti “bianchi” e “gialli” per i residenti, ma nelle strade interne non si capisce cosa succede. Questa situazione si ripercuote solo sui residenti, che hanno a disposizione meno della metà dei posti, perché chi deve andare in spiaggia non mette l'auto là, ad agosto le strisce blu per i turisti erano desolatamente vuote». Di qui l'idea della revoca della delibera, firmata appunto dal consigliere dell'opposizione.
martedì 5 settembre 2017
CONSIGLIO COMUNALE MERCOLEDÌ MATTINA: VARIAZIONI AL BILANCIO E I PARCHEGGI DELLA ZONA 4
Nuova seduta del consiglio comunale, domattina a partire dalle ore 10 in sala maggiore. All'ordine del giorno, le ratifiche alle delibere di giunta riguardanti le variazioni al bilancio triennale di previsione, ancora la zona Reduci e i parcheggi in zona 4 a Sottomarina (il consigliere Jonathan Montanariello ne chiede la revoca), l'illuminazione pubblica in una mozione presentata dal consigliere Beniamino Boscolo, la messa in sicurezza delle strade di Borgo San Giovanni sotto il focus dei consiglieri di maggioranza.
lunedì 4 settembre 2017
CHIOGGIA SOTTOSCRIVE LA CONVENZIONE TRA I COMUNI DEL LITORALE VENETO
È stato sottoscritto il 1° settembre a Cavallino Treporti l’atto costitutivo dell’associazione “Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto”, dai sindaci dei Comuni di Caorle, Cavallino Treporti, Chioggia, Eraclea, Jesolo, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina e San Michele al Tagliamento. Le finalità della convenzione sono l’eguale cura ed indistinta attenzione per tutti gli enti locali partecipanti, il coordinamento tra gli enti appartenenti all’area per le azioni da promuovere anche in forma singola, la definizione dei contenuti del programma pluriennale degli interventi per la realizzazione delle opere pubbliche o di interesse pubblico nonché a sostegno delle attività imprenditoriali e gli insediamenti produttivi atti a promuovere il turismo, la sicurezza e la cultura e la definizione di ogni altra attività, iniziativa, servizio e funzione strumentali alla realizzazione delle finalità di cui alla legge regionale n. 30/2016. «È molto importante la sottoscrizione del protocollo d’intesa fra i sindaci del litorale Veneto -spiega il vicesindaco Marco Veronese- che permette di lavorare in sinergia per affrontare e cercare di risolvere problemi tipici dei litorali. È fondamentale, infatti, che ognuno metta a disposizione la propria conoscenza ed esperienza. Quale Comune di Chioggia, ci impegneremo al massimo in questo progetto di collaborazione, soprattutto a riguardo dell’erosione, dei rifiuti spiaggiati e della possibilità di accedere ai finanziamenti europei, non tralasciando nemmeno il problema della sicurezza e dell’abusivismo commerciale, sui quali ci stiamo già impegnando fortemente».
sabato 2 settembre 2017
VIGILI "TASSISTI" DEI GRILLINI? CALA IL SEGRETO, LA VICENDA DEFERITA AI GIUDICI
In questi giorni le voci di piazza, presto riverberate su fb, hanno rivelato l'utilizzo di un'auto della polizia locale per accompagnare fuori dal municipio alcuni membri della giunta, dello staff e della maggioranza consiliare a Cinque Stelle, durante un violento acquazzone nelle scorse settimane, fino alle rispettive vetture private. Nell'attesa di conoscere se il fatto, a oggi ancora presunto, si configuri come una sorta di sfruttamento della propria posizione per trarne indebito vantaggio (e soprattutto di capire se tra i compiti degli agenti di polizia locale vi sia il trasporto di amministratori in circostanze non ufficiali), il consigliere della Lega Nord Marco Dolfin ha richiesto un accesso agli atti data la polemica innescata. «Volevo sapere se ci fosse stata una relazione di servizio, un rapporto degli agenti, riguardo l'utilizzo di questa vettura», dice Dolfin a Chioggia Azzurra. «Ma sulla vicenda è calata una sorta di segreto istruttorio, e addirittura il dirigente della polizia locale ha affermato che era sua intenzione inoltrare la questione all'autorità giudiziaria per verificare la sussistenza di indizi contro il regolamento». Nel caso, si sarebbe trattato di una violazione così grave? «Anch'io mi sono recato in Comune quel giorno, avendo una seduta di commissione», continua l'esponente leghista. «Ma ho preso il mio ombrello, ho attraversato la strada anche dove c'erano le pozzanghere, non ho chiamato le macchine di servizio. Mi lascia basito questo episodio, specie da parte degli aderenti a un movimento che ha sempre sbandierato la trasparenza e la fine dei privilegi dei politici. E non si è mai visto che un capo di gabinetto del Comune mandi informazioni all'autorità giudiziaria per circostanze che riguardano il comportamento di chi amministra». In attesa di futuri sviluppi, lasciamo ai lettori di farsi un'idea al riguardo.
venerdì 1 settembre 2017
LA LEGA NORD REPLICA A LAURA DORIA: "CHI DANNEGGIA IL PARTITO VA FUORI"
Esordisce con lo stesso richiamo di Salvini («Se qualcuno danneggia il movimento, quella è la porta»), la videorisposta repentina della Lega Nord di Chioggia a Laura Doria, che ieri aveva sparato a zero contro la sua espulsione non motivata. Parlano il segretario cittadino Aldino Padoan e il consigliere comunale Marco Dolfin: «Nonostante la sua presenza ai gazebo, le sue iniziative personali non sono state condivise dagli organi politici superiori, che l'hanno sempre richiamata a livello verbale e scritto», dice Padoan. Che continua: «La sezione ha le porte aperte per chi ha intenzione di partecipare alla vita politica, rispettandone le linee guida. Abbiamo 70 iscritti tra cui molti giovani e donne, che non creano alcun problema». Dal canto suo, Dolfin interviene quale segretario di circoscrizione Chioggia-Cavarzere-Cona, la più grande della provincia con 250 iscritti, «risultati più che positivi e in sintonia col livello nazionale»: il consigliere chioggiotto ricorda che nella Lega «da sempre i destabilizzatori si accomodano fuori. Prima di tutto viene la Lega, il rispetto dei ruoli e delle competenze. È successo anche a ministri, a segretari, assessori ed autorevoli esponenti, con tante preferenze, di essere stati allontanati per aver deviato dalla linea. L'ultimo caso è quello di una militante storica che è stata rimossa da assessora a Venezia e dalla Lega. Prima il partito, poi le persone, a prescindere dai ruoli che vi ricoprono». I vertici del Carroccio si dicono «dispiaciuti che sia accaduta questa situazione. Ognuno si assume le proprie responsabilità, anche chi ha reso pubbliche questioni che sono private»: così conclude il video, ancora con Salvini che invita a non «portare in piazza le paturnie, non abbiamo bisogno di chiacchieroni che passano il tempo a fare le pulci ai segretari di sezione, ne fai uscire uno e te ne entrano cinquanta».