Pagine
▼
giovedì 19 gennaio 2017
PD: ECCO COSA HANNO DETTO IERI I DIRIGENTI DEI MINISTERI ROMANI RIGUARDO IL DEPOSITO GPL
Ieri i rappresentanti del Partito Democratico di Chioggia, accompagnati dall'on.Diego Crivellari, hanno incontrato il direttore generale del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) e del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Sul tavolo la spinosa vicenda del deposito gpl di Punta Colombi: "Con l'occasione -si legge in una nota del PD- in maniera preliminare sono stati informati i dirigenti dei due ministeri dell'importante atto politico sottoscritto da tutto il consiglio comunale di Chioggia. Il MISE, nonostante la folta corrispondenza scambiata con i vari enti in passato, si è dimostrato ben disponibile all'ascolto. Il fatto da evidenziare e più importante è che per la prima volta si apre un canale diretto tra MIT e MISE per discutere di eventuali anomalie o criticità rilevate nella fase istruttoria ed emerse grazie al lavoro del comitato No Gpl. Un punto sul quale MIT e MISE hanno concertato è che in due incontri tutti gli enti convocati (comune compreso) hanno espresso parere favorevole. Chiara è la volontà di attribuire ai dirigenti del Comune di Chioggia le responsabilità che hanno. Tale atteggiamento, tra l'altro, è già stato palesemente evidenziato nella risposta che il MISE ha dato il 30 dicembre 2016 alla diffida che l'amministrazione grillina aveva inviato l'8 novembre scorso. Il MISE ha ritenuto importante chiarire due concetti: primo, l'importanza della sentenza del TAR sul ricorso presentato dal comitato per il rilancio del porto prevista per il 23 febbraio prossimo. La decisione del TAR potrebbe aprire diversi scenari ed il comportamento delle parti potrebbe essere diretta conseguenza di questa sentenza. Inoltre il procedimento, essendo di intesa, vede tra gli enti autorizzativi anche la Regione Veneto. Per questo motivo vi è la necessità che anche la Regione Veneto si esprima in tal senso. Importantissimo che il canale sia stato aperto e che il dirigente del MISE abbia ribadito la sua disponibilità ad un nuovo incontro subito dopo il 23 febbraio". Il PD di Chioggia auspica che le forze politiche possano "realmente lavorare insieme per fermare la realizzazione dell'impianto e si spera che ogni forza politica attivi anche i propri rappresentanti in Regione Veneto. Dal canto nostro, i rappresentanti democratici in consiglio regionale hanno già confermato la loro disponibilità".
32 commenti:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
- il direttore generale del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) e del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture dice :
RispondiElimina« il MIT e MISE hanno concertato è che in due incontri tutti gli enti convocati (comune compreso) hanno espresso parere favorevole. Chiara è la volontà di attribuire ai dirigenti del Comune di Chioggia le responsabilità che hanno».
Ecco che ritorna a galla il punto nodale, quella conformità urbanistica firmata dal Dirigente dell’Amministrazione Casson. (boscolo)
Così parlò Zarathustra!
EliminaMa ci spieghi, boscolo, occorreva andare a Roma per sentirsi dire che è tutta colpa nostra?
MISE E MIT SONO LA NOSTRA CONTROPARTE, quelli che hanno prodotto la decisione illegittima con le criticità che il PD ha riconosciuto nel documento firmato e letto in Consiglio comunale.
E vuole farci credere che ve la siete bevuta?
La controparte dice sempre di avere ragione lei, finché un giudice non le dà torto.
Ma li avete inchiodati alle loro responsabilità? Ovviamente no. Sono della vostra parte.
Avete chiesto che peso hanno dato alle condizioni di efficacia poste dalla Provincia di Venezia (e da Roma stessa nel 2013) quanto alla tutela dell’ambiente e la garanzie per la sicurezza? Avete preteso di sapere se hanno considerato o no la concessione demaniale della banchina e la conseguente verifica delle condizioni di sicurezza?
Avete parlato di variante al piano regolatore del porto?
Li avete accusati di non aver tenuto conto della tutela dell’ambiente e della sicurezza della popolazione?
NO, CERTO NO. Voi non avete nessuna intenzione di mettere i bastoni tra le ruote ai vostri referenti politici.
Mi sa che a Roma siete andati non per incontrare loro, ma per andare in trasmissione da Santoro, sperando di poter raccontare senza contraddittorio le vostre sciocchezze.
Per Anonimo - 19 gennaio 2017 10:33
EliminaLa invito a leggere bene l’articolo !
Sta scritto infatti che «..il MISE ha ritenuto importante chiarire [.] l'importanza della sentenza del TAR sul ricorso presentato dal comitato per il rilancio del porto prevista per il 23 febbraio prossimo..».
Ora, quel ricorso presentato dal comitato per il rilancio del porto citava in causa il Ministero e il Comune di Chioggia.
E’ CONTRO il MINISTERO per tutte quelle incongruenze che lei ha elencato (la VIA, la sicurezza, la concessione della banchina, la variante al Piano del Porto, ecc) ma è anche CONTRO il COMUNE , “reo” di aver dato il primo via libera dal punto di vista urbanistico.
In riferimento al Comune, il comitato guidato da Calascibetta rimarca la non compatibilità dell’attività rispetto alle previsioni del vecchio Prg del porto per quella zona di Val da Rio. E qui ritorniamo a quella conformità urbanistica rilasciata a suo tempo dal Dirigente comunale palesemente fasulla.
Il comune quindi dovrà difendersi e spiegare perché è stata rilasciata quella conformità, ma soprattutto perché poi l’Amministrazione “grillina” non ha annullato quell’atto illegittimo, come peraltro da sempre sostiene il comitato NO GPL.
Ecco la grande incongruenza che lei e tanti altri non riuscite a capire. (boscolo)
Mai trovato nessuno più bravo di boscolo che non dice niente ed elude alla grande le questioni poste!!!
EliminaTutto scontatissimo che il ministero attribuisca la colpa al comune!!!!
RispondiEliminaÈ logico che non parli di altre colpe!!!!
Io non ci casco!!!!
“Il PD di Chioggia auspica che le forze politiche possano realmente lavorare insieme ...”.
RispondiEliminaBevitela, cittadino sciocco. Hanno aspettato un anno e tutta la campagna elettorale prima di fare qualcosa per il gpl. Allora l’appello di Casson a coinvolgere i loro referenti romani NON L’HANNO VOLUTO ASCOLTARE. Bisognava prima fare fuori lui. La città veniva dopo. Adesso invitano loro a lavorare insieme… Così possono intestarsi qualcosa. Il bello è che, se glielo rinfacci adesso, sembra che tu non abbia a cuore le vicende del gpl.
Ma che valore può avere quello che dice il ministero se il ministero è la controparte in causa? Anche un bambino capisce che che non ha valore per capire di chi sono le responsabilità. Il ministero dirà che le colpe non sono sue. Il comune dice che non sono sue. E cosa abbiamo risolto ad andare a Roma? Era così ovvio che il ministero dicesse le cose che ha detto! E quelli del PD e del comitato tornano contenti di poter dire che come sostengono loro il ministero ha detto che la colpa è del comune! Io non so di
RispondiEliminachi sia la colpa, ma certamente la verità non c'è la dice il ministero che è implicato in questa vicenda! È da ingenui credere a questo comunicato del pd
“…Io non so di chi sia la colpa…” E allora TACI !!!
EliminaEh sì, Anonimo. Taci. Lascia che parlino quelli che sanno. È la loro idea di democrazia. Devono parlare solo loro che "sanno". Ma cosa sanno? Dicono quello che pare a loro, stanno zitti su altro. Guai a chi mette in dubbio le loro parole. Diventano intolleranti, pretendono che TACCIA. Per fortuna che Comparato lascia parlare tutti, anche quelli che vogliono capire davvero.
RispondiEliminaQuando si dice di non sapere, è inutile che si pretenda di fare un ragionamento perché lo stesso diventa inutile. Ecco perché è meglio zittirsi.
EliminaComparato fa bene a pubblicare tutto, così facendo si può pesare chi ha un po’ di sale inzucca.
Ah ecco. Basta fingere di sapere per aver diritto a un ragionamento. Comparato fa bene a pubblicare tutti, perché è il confronto di opinioni diverse che permette di farsene una propria. Resta da capire se sia sale quello che sta nella zucca del chioggiotto che va a Roma a farsi dire dal ministero (l'altra parte in causa) che la colpa non è del ministero, ma dei chioggiotti. Più che sale mi sembra stordimento.
RispondiEliminaCome sarebbe “Basta fingere di sapere”??
EliminaLei ha scritto : “Io non so di chi sia la colpa, ma certamente....” Quindi, LEI NON SA, e questo é un dato appurato. Pertanto tutte le sue congetture sono campate in aria, ergo inutili !!
Contrariamente a quanto lei pensa (di persona che non sa) inutile certamente non è stato il viaggio a Roma del PD a interloquire col Ministero, peraltro prima caldeggiato dai “grillini nostrani” e poi abiurato.
Il Ministero, nel merito, cosa ha detto ?? Ha ammesso che forse ci sono loro colpe, ma ha anche fatto presente la colpa del comune che non si può cancellare se prima non sarà formalizzato il ritiro della conformità urbanistica a suo tempo rilasciata.
e basta con 'ste palle sul " ritiro " di quel documento...non si PUO' FARE.... non è né illegittimo né irregolare, non c'è alcun motivo per cui la nuova amministrazione grillina non si prenderebbe il merito di aver bloccato l'impianto. e basta con queste sciocchezze, dai, per piacere
EliminaVien da chiedersi se i romani l'abbiano detto davvero. Delle due l'una: o sono incapaci anche a Roma (o male informati) o raccontano palle i visitatori chioggiotti.
EliminaPer andrea comparato - 22 gennaio 2017 04:39
EliminaBasta su quel ritiro, “UN CORNO”. Lo dice lei che non si può fare e non sono “sciocchezze” !
Io ho sentito dire dall’avv. Casson in seduta straordinaria del Consiglio comunale che è inutile farlo. No che non si può fare come invece lei dice. E non mi basta di certo la sua parola.
Nemmeno mi basta la parola dell’ing. Penzo, sempre in quella seduta di Consiglio. Non mi bastano le sue parole quando dice “quella certificazione di Muhammad Talieh Noori “forse tanto sbagliata non è”. La certificazione è sbagliata, oppure è corretta. Le mezze misure in campo tecnico non esistono.
Poi, ci deve essere una relazione tecnica scritta del perché detta certificazione è da considerarsi sbagliata o corretta. Se invece c’è la paura di esprimersi, nulla vieta di consultare altri tecnici.
Ad ogni modo la conclusione è una sola : l’annullamento dell’atto. Nel caso contrario, se non si può fare, se l’Amministrazione non si sente di fare, è un punto molto pesante a favore del Ministero che mina tutto il resto.
Staremo a vedere come il comune risponderà al quesito sollevato dal comitato del porto, direttamente chiamato in causa proprio su questo punto, quando si discuterà la causa davanti al TAR. (boscolo)
Signor Boscolo, mi spiega quale ragione potrebbe avere l'amministrazione Ferro per non invalidare quell'atto che, sempre secondo lei ( ma anche altri) potrebbe essere l'unica azione per fermare i lavori dell'impianto della socogas? Perché il sindaco non dovrebbe avvalersi di quella possibilità visto che si sono sempre dichiarati contrari all'impianto?
EliminaPer andrea comparato - 22 gennaio 2017 12:18
EliminaE’ semplice, l’ha dichiarato più volte anche il vice sindaco. l’Amministrazione Ferro non vuole invalidare quell’atto di Muhammad Talieh Noori per paura di ritorsioni monetarie a titolo di risarcimento da parte di Socogas.
Sicuramente c’è questo pericolo, ma bisogna per forza affrontare questa strada assieme alle altre sulle carenze del Decreto interministeriale (la VIA, la sicurezza, la concessione della banchina, la variante al Piano del Porto, ecc).
Si deve mettere nel bilancio gli eventuali danni economici che chiederà la Socogas, col costo da pagare per gli anni futuri sullo sviluppo del nostro porto precluso dall’impianto GPL, sulla sicurezza e sull’immagine turistica della nostra città.
Anche il ricorso presentato dal comune il 15-01-2016 al capo dello stato, c’è un passaggio che mette in risalto L’ERRONEA CONFORMITÀ URBANISTICA rilasciata da Muhammad Talieh Noori.
Infatti, alle pagine 8 e 9 di detto ricorso c’è scritto :
“il parere del Settore Urbanistica del comune venne espresso in seno alla conferenza dei servizi sul [.] presupposto di diritto che l’opera non fosse in contrasto con il piano regolatore del porto : in realtà, mentre il linea di diritto L’OPERA È OGGETTIVAMENTE IN CONTRASTO CON DETTO PIANO DEL PORTO, [.] sul piano fattuale può ritenersi CHE L’ERRONEA LETTURA DEGLI ELABORATI TECNICI DA PARTE DEL FUNZIONARIO - [.] sempre possibili in ogni attività umana, anche se ovviamente non commendevole – l’abbia indotto a ritenere che un’opera conforme al piano fosse anche conforme all’interesse sostanziale della città”.
Stesso concetto sulla destinazione dell’area è stato sommariamente scritto dall’ex sindaco Casson nella lettera inviata il 02-11-2015 ai Ministri Delrio e Federica Guidi.
E qui c’e da fare una riflessione. Se nel rilascio della Conformità Urbanistica è possibile in via teorica che il sindaco di allora condividesse l’operato del Dirigente con l’Assessore PD, durante la stesura del ricorso questa condivisine non esisteva più in quanto dopo la rottura col PD il sindaco si è tenuto il referato all’Urbanistica fino alla fine del suo mandato.
Ecco allora la domanda : perché il sindaco, responsabile pro-tempore del Settore Urbanistica, non ha insistito col Dirigente per ritirate quella conformità in quanto il GPL descritto nel ricorso “OPERA’ OGGETTIVAMENTE IN CONTRASTO CON DETTO PIANO DEL PORTO”. (boscolo)
Siamo sempre là, è facile sputare sentenza senza avere nessuna responsabilità per inciso scrivendo in anonimato.
EliminaPer andrea comparato - 23 gennaio 2017 08:00
EliminaSputare sentenze ?? Riporto solamente fatti, documenti, dati oggettivi.
In quanto all’anonimato, è un suo vecchio ritornello.
Le responsabilità se le devono prendere chi ha voluto essere eletto, non certo il sottoscritto che non ha nessun potere decisionale. (boscolo)
Boscolo, ripetiamo sempre le stesse cose all'infinito, io non so come andrà a finire con questo impianto, vedremo con la prossima udienza del tar se si capirà qualche cosa di più, però sempre riferendomi a quel " famigerato " provvedimento dell'ex dirigente dell'urbanistica NON C'E' nessun motivo per cui la nuova amministrazione non lo annulli se NON quello che non può' essere annullato. Ripeto vedremo come andrà a finire. saluti
Eliminaquel " famigerato " provvedimento dell'ex dirigente dell'urbanistica NON C'E' nessun motivo per cui la nuova amministrazione non lo annulli se NON quello che non può' essere annullato
EliminaB A L L E !
Dire che si debbano “mettere nel bilancio gli eventuali danni economici che chiederà la Socogas”, lo trovo assolutamente sbagliato.
EliminaNON SI VUOLE CAPIRE che il GPL è materia di INTERESSE STRATEGICO NAZIONALE. Favorevole o contrario che sia il parere del comune, il permesso può essere dato comunque.
A Manfredonia il parere negativo è stato dato e la costruzione dell'impianto (sette volte più grande del nostro ) procede inesorabile.
Dunque annullare quell'atto non serve a nulla. Perché correre il rischio di svenarci per indennizzare la SOCOGAS?
BISOGNA INCHIODARE invece alle sue responsabilità chi a Roma ha dimenticato i pareri relativi alla salvaguardia della laguna e della salute pubblica, quelli sì di INTERESSE NAZIONALE altrettanto PREMINENTE.
Se si vuole solo una testa (di appartenenza politica diversa dalla propria), si resta sordi a questi argomenti. Per fortuna il movimento 5 stelle ce l'ha chiaro e non vuole che Pantalon paghi perché qualcuno possa avere un trofeo di cui alla città non importa nulla.
Per Anonimo - 24 gennaio 2017 07:40
EliminaQuanta ignoranza !
L’impianto di Manfredonia interessa un’ampia area portuale GIÀ a destinazione INDUSTRIALE-PETROLIFERA ed è giustamete supportato da un parere positivo di conformità urbanistica.
Tutto il contrario di Chioggia perchè il piano del porto destina la sua area a COMMERCIALE, perimetrando all’interno una piccola area per bunkeraggio navi. Il tutto supportato da una conformità urbanistica che non sta né in cielo né in terra.
Lei che è simpatizzante grillino e quindi sicuramente sa smanettare in internet, si colleghi col sito del comune di Manfradonia è troverà ampia documentazione di quanto ho appena scritto. (boscolo)
Giustamente supportato? Ignoranza? Ma questo Boscolo vuole scherzare?
EliminaA Manfredonia la politica locale e regionale e perfino la chiesa hanno levato gli scudi, e hanno solo confermato quanto sono irrilevanti gli enti locali di fronte a impianti strategici nazionali.
Ma di cosa parla?
Quando è in difficoltà, offende sempre e svia. Hanno ragione quelli che glielo rinfacciano.
Amette la gestione romana scriteriata, ma continua ad attaccarsi a una quisquilia (l’atto che vorrebbe annullato). Boscolo ha sotto gli occhi il problema vero, e non lo vede, o fa finta di non vederlo. Invece di insegnare agli altri a smanettare, si potrebbe leggere bene magari in cartaceo i passaggi della vicenda. I buchi romani sono colossali. Chissà perché solo lui li sminuisce e guarda altro.
Per Anonimo - 25 gennaio 2017 12:59
EliminaConfermo l’ignoranza : il caso Manfredonia è tutto diverso di quello di Chioggia.
A Manfredonia possono cantare e ballare, fare intervenire anche il Papa, ma quell’impianto si realizzerà perché ha tutte le carte in regola.
Confermo anche quanto detto sulla conformità urbanistica di Chioggia, che è tutt’altro che una “quisquilia”
A tale proposito preciso quanto segue :
- Quel documento contro il GPL firmato da tutti i Consiglieri comunali nella seduta del 17-01-2017 è abbastanza esaustivo, salvo in un passaggio.
Infatti, quando si tocca il tasto della “conformità urbanistica” ci si arrampica sugli specchi. Esaminiamo attentamente cosa dice a pag. 7 il citato documento :
« Il mancato parere/volontà politica espressa dal Comune di Chioggia attraverso i suoi organi politici collegiali di Giunta e Consiglio : il parere di conformità urbanistica rilasciato dagli uffici non costituisce infatti il “Parere dell’amministrazione” che va oltre al certificato urbanistico e che, per opere di tale rilevanza, necessita di valutazioni e di condivisioni politiche/cittadine »
In parole povere, vale a dire che la “volontà politica” supera il parere tecnico di conformità urbanistica rilasciato dagli uffici. Una madornale ipocrisia !!
Tale atteggiamento ipocrita è ancora più risaltato se confrontiamo cosa dice il ricorso al presidente della Repubblica presentato dal Comune il 15-01-2016, sempre in merito alla conformità urbanistica.
E’ scritto alle pagine 8 e 9 : « ….in linea di diritto l’opera è oggettivamente IN CONTRASTO CON DETTO PIANO DEL PORTO [.] può ritenersi CHE L’ERRONEA LETTURA DEGLI ELABORATI TECNICI DA PARTE DEL FUNZIONARIO [.] l’abbia indotto a ritenere che un’opera conforme al piano…... »
Quindi riassumendo, il ricorso parla di errore del funzionario (ma sempre illegittimo resta l’atto) mentre il documento firmato da tutti i consiglieri dà per assodato che quel ricorso sia legittimo, ma in contrasto col volere dell’Amministrazione. Quindi quel documento, sul punto della conformità urbanistica, è un’ipocrisia, un pateracchio. (boscolo)
Cioè improvvisamente boscolo dà ragione all'ex sindaco Casson, che ha sempre detto che il permesso era in contrasto col piano regolatore del porto?
EliminaMeglio tardi che mai. Casson ha sempre parlato di "secondo tempo" della partita.
Peccato che boscolo abbia usato la questione gpl per farlo cadere. Quando si dice l'intelligenza politica (quella per a vantaggio della città, intendo)!
Per Anonimo - 26 gennaio 2017 09:39
EliminaFrena, frena.
Casson ha sempre detto che il decreto interministeriale era in contrasto col Piano Regolatore del Porto, ed è vero. Tardi, ma l’ha detto.
Però non ha avuto mai il coraggio di fare cambiare idea al suo Dirigente all’Urbanistica, nel ritirare quella conformità fatta passare per errore nel ricorso al Presidente della Repubblica del 15-01-2016.
Eppure Casson a quella data deteneva anche il referato all’Urbanistica, alle cui dipendenze c’era proprio quel Dirigente che l’aveva rilasciata e per ben due volte confermata nero su bianco.
Il secondo tempo della partita, se non viene cambiato quel documento, è quasi inutile giocarlo. (boscolo)
Ma questa sì che è una notizia!
EliminaCasson aveva ragione.
Lo ammette perfino boscolo.
Col sole se fa anche le suche.
Diamogli ancora un poco di tempo. Si convincerà anche che cambiare quell'atto è inutile.
Calma e gesso.
Per Anonimo - 26 gennaio 2017 12:06
EliminaAveva ragione, cosa ?? l’Italiano lo sa leggere ??
Suvvia, non santifichiamo chi ha commesso il peccato originale. Casson sul GPL, per essere gentili, ne ha commessi di errori. Basta citare quello del ricorso al Presidente della Repubblica, non preso in considerazione dall’avvocatura dello stato perché doveva essere indirizzato al TAR.
Appurato oramai che quell’atto è abusivo, come già descritto nel menzionato ricorso, DEVE essere cambiato. (boscolo)
Ma che stordimento e stordimento! Questa è strategia politica raffinata. Mi spiace, Anonimo. Lei non ha capito.
RispondiEliminaSono andati al ministero PROPRIO PER SENTIRSI DIRE che è stata colpa dei chioggiotti. Così possono scaricarla sulla precedente amministrazione e sulla attuale, che è ora di far cadere, illudendosi di restare i soli sulla piazza.
Adesso la grideranno da Santoro, sui giornali, nei social. Perché il fine giustifica i mezzi e loro sono interessati, come tutti, a fermare il gpl. Un po’ meno alla verità. Molto di più a capitalizzare il consenso che sperano nasca dalle loro azioni.
Ci piacerebbe che l'azione politica fosse limpidamente a vantaggio dei cittadini. Invece da tempo viene il sospetto che quelle di molti antepongano l'interesse di parte. Se ci pensa, non si è visto altro fin dalla precedente campagna elettorale
Anonimo sopra dice che "il ministero ha ammesso che forse ci sono loro colpe..."
RispondiEliminaComparato, questa è nuova!!! Le risulta che questa notizia sia venuta fuori prima d'ora?
Ma è evidente che quell'atto è insignificante. Comunque io lo annullerei lo stesso così poi non romperebbero più e si accorgerebbero tutti quelli che hanno insistito che hanno insistito per niente
RispondiElimina