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venerdì 20 gennaio 2017
IO, L'AMMINISTRAZIONE, IL MOVIMENTO 5 STELLE: PARLA MARIA CHIARA BOCCATO
Martedì scorso, al consiglio comunale più frizzante degli ultimi tempi, tutti la cercavano. Telecamere, macchine fotografiche, sguardo dei colleghi e del pubblico. “Si allontana”, “si riavvicina”. L'hanno chiamata la pasionaria, la dissidente, ma è una ragazza di non ancora trent'anni per niente abituata alla luce dei riflettori: Maria Chiara Boccato, attivista “della prima ora” del MoVimento 5 Stelle a Chioggia -in cui milita dal 2010- ha fatto tremare per qualche ora l'amministrazione di Alessandro Ferro, aleggiando un ordine del giorno che si riprometteva di dimezzare il gettone di presenza dei consiglieri (dal massimo al minimo secondo legge) e di parificare ad essi, quanto a trattamento economico, la figura del presidente del consiglio comunale. Un provvedimento molto “grillino” nello spirito, che però pare non fosse accolto con unanime favore dal resto della delegazione stellata. Non c'è solo questo: Chiara finora aveva votato in modo difforme dal gruppo quando la consigliera Romina Tiozzo Compini aveva chiesto una stretta sui migranti, aveva sostenuto quattro emendamenti del forzista Beniamino Boscolo al baratto amministrativo, non aveva nascosto i suoi mal di pancia al discusso esonero dell'assessore all'urbanistica Marco Bielo, tanto da far chiedere all'opinione pubblica se nel consesso del M5S fosse possibile pensare con la propria testa senza rinnegarne l'appartenenza. Maria Chiara Boccato si racconta oggi a Chioggia Azzurra, e aiuta a fare luce sugli ultimi mesi di vita amministrativa.
Come mai, nonostante fosse stato inserito nell'ordine dei lavori, martedì sera non hai poi svolto l'odg che avevi presentato?
Il punto del mio odg inerente la rinuncia all’indennità da parte del presidente del consiglio è stato definito inammissibile dal segretario generale del Comune perché in contrasto con il Testo Unico Enti Locali, dal momento che il presidente non può rinunciare all'indennità di carica, e quindi non sarebbe stato discusso. Durante la pausa per la cena mi sono confrontata con alcuni del mio gruppo e siamo arrivati ad un accordo per cercare una soluzione condivisa da tutti riguardo i gettoni, dal momento che il gruppo non contestava il contenuto dell’odg ma la mancata condivisione. C'è da dire anche che nessuna amministrazione locale a Cinque Stelle pratica il minimo di legge in materia. Per cui ho comunque raggiunto l'obiettivo, e riacceso la discussione interna sui gettoni di presenza.
Ma c'è un altro motivo per cui ho deciso di non discutere l'ordine la sera stessa: ero arrivata in consiglio molto sicura di ciò (ricordo che era già stato presentato un odg molto simile da parte del M5S alla commissione capogruppo preconsiliare del 23 ottobre scorso, e che fu duramente contestato dalle opposizioni), ma durante la seduta sono rimasta molto colpita dall'arroganza e dalla teatralità di alcuni consiglieri della minoranza, i quali a mio parere avevano ragione a chiedere spiegazioni al sindaco, ma non in quel momento e soprattutto in quel modo. Loro volevano che il tutto fosse registrato dalle telecamere delle tv per avere un po' di visibilità a livello nazionale, per questo ho provato un profondo senso di pena. Mi sono vergognata di essere nella stessa stanza con il consigliere Montanariello quando questi ha attaccato senza alcuna motivazione l'assessora Trapella, secondo me violando la sua privacy e insinuando accuse senza senso e senza prove. In quel momento ho capito molte cose, tra cui che il mio posto è veramente il MoVimento 5 Stelle.
Fra l'altro si stava avvicinando la mezzanotte, e io sono solita evitare se possibile la mia assenza dal lavoro il giorno successivo a un consiglio comunale, per rispetto dell'azienda in cui lavoro e dei cittadini chioggiotti. Quando vedo che certi consiglieri continuano a discutere, ripetendo lo stesso concetto più e più volte all'avvicinarsi della mezzanotte, mi alzo e vado a casa perché interpreto in maniera inequivoca il loro comportamento. La città deve sapere quali sono i diritti dei consiglieri che hanno un lavoro come dipendenti, ovvero 24 ore di assenza retribuita per il capogruppo, la seconda giornata lavorativa pagata se la seduta supera la mezzanotte, tragitto e tempo di permanenza pagati (sia per la commissione che per il consiglio) se contemporanei al proprio orario lavorativo. Oltre al gettone di 67 euro lordi, che appunto ho messo in discussione. Il MoVimento ha chiesto di poter discutere più argomenti per ogni commissione, in modo da ridurre il numero delle sedute, ma da parte dei soliti noti c'è stato come sempre un bel teatrino.
A proposito della questione Ultima Spiaggia, eri a conoscenza della causa amministrativa riguardante il sindaco?
No, non sapevo niente, ho appreso la notizia dalla stampa e ci sono rimasta malissimo. Prima dell'ultimo consiglio non avevo avuto occasione di parlare di questo tema con il sindaco: la questione andava esposta ai cittadini durante la campagna elettorale, a mio parere non avrebbe affatto influito sul risultato. Anche se spero il sindaco venda le sue quote al più presto così da risolvere in maniera radicale e inattaccabile il problema, da come veniva raccontata dalle opposizioni la faccenda pareva una cosa gravissima: poi in consiglio ho capito che è meno grave rispetto alle descrizioni, ovvero c'è un leggero conflitto d'interesse patrimoniale ma non ci sono motivi di ineleggibilità. In ogni caso si è votato per effettuare un consiglio solo su questo tema, anche se secondo me si poteva fare anche martedì stesso, però mancava una persona di primaria importanza per discutere il tutto, ovvero l’avvocato comunale che segue la questione Ultima Spiaggia. Spero appunto che nel prossimo consiglio si chiarisca tutto e che la cittadinanza comprenda come l'opposizione perda tempo in frivolezze facilmente risolvibili: poi come tutti i cittadini trarrò le mie conclusioni.
Sei tra le fondatrici e prime attiviste del MoVimento a Chioggia, fin dai meet up. Come è cambiato il gruppo da quando rivendicava all'opposizione a quando è diventato maggioranza nella città e ha preso il potere?
Sono attiva nel gruppo di Chioggia dal 2010, ho visto il MoVimento crescere a livello locale e nazionale. Qui a Chioggia è stato molto difficile creare un gruppo che rappresentasse il più possibile le realtà locali, pronto ad affrontare l’onere e l’onore di amministrare una città così complessa, ma ci siamo riusciti! Non siamo certo un gruppo di amiconi che si conoscono da sempre, per cui certi attriti e certi screzi sono normali, e li trovo ancora più normali tra persone che ce la stanno mettendo tutta e stanno impegnando ogni attimo del proprio tempo libero per riuscire a capire come poter far ripartire questa città. Ammetto che siamo tutti un po sotto stress, e a volte questa situazione provoca mancanza di comunicazione tra noi, o cattive interpretazioni di frasi o azioni che magari sono dettate da un’urgenza. Il MoVimento a Chioggia ha subito molti cambiamenti, molte vicende interne nel corso degli anni sono ormai note alla stampa, io ho sempre difeso il MoVimento in quanto tale cercando di preservare la sua integrità, magari sbagliando. I motivi che mi hanno portata a questa distanza dal gruppo di maggioranza e dal sindaco sono stati parecchi, diciamo che è stato un logoramento iniziato già durante la campagna elettorale, ma negli ultimi mesi la situazione è sfuggita di mano a tutti e i contrasti si sono fatti molto accesi a causa della scarsa comunicazione tra noi. Tornando indietro farei delle scelte diverse, probabilmente cercherei una mediazione maggiore all’interno del gruppo. Credo però che questo momento di “crisi” sia servito a tutti noi e che ne siamo usciti più forti!
Querelle Bielo: hai idea di quali siano i veri motivi delle dimissioni dell'assessore, a parte i rimborsi? E a proposito di rimborsi: pensi che l'architetto Messina, che abita a Marcon, verrà rimborsata?
Marco Bielo a mio parere era un ottimo assessore, le motivazioni per cui ha dato le dimissioni sono molte. Le due principali sono: i rimborsi spese per il tragitto casa-lavoro ed una distanza di vedute tra lui e la maggioranza del gruppo. Per me personalmente è stato un momento molto difficile, perché ho visto il gruppo allontanare una persona di cui ho stima e che per quel che ho visto stava lavorando bene. Io personalmente sono a favore dei rimborsi agli assessori, li trovo corretti. Ricordo che un assessore a Chioggia prende 1500 euro lordi e non ha alcun benefit oltre ai rimborsi chilometrici. Credo l’architetto Messina si adeguerà alle decisioni del gruppo come hanno fatto gli altri assessori.
I criteri di nomina degli assessori sono veramente i curriculum? Non si ricordano bandi pubblici per l'invio dei suddetti. Come mai il sindaco non ha pescato al vostro interno, tra consiglieri più votati ad esempio, a parte Marco Veronese?
I criteri di selezione degli assessori sono stati i cv e ovviamente la vicinanza agli ideali del M5S, non c’è stato alcun bando proprio perché volevamo la certezza della vicinanza con gli ideali del MoVimento. Per questo abbiamo cercato tra le nostre conoscenze personali e abbiamo proposto ai possibili candidati, amici dei singoli consiglieri, la disponibilità. Una volta raccolti i cv (quasi 50) abbiamo proceduto con i colloqui per poi scegliere chi secondo il gruppo fosse più idoneo. Così è stato fatto per tutti gli assessori iniziali; non conosco il metro di valutazione adoperato per quanto riguarda le ultime due assessore nominate, in quanto per un mese e mezzo non ho partecipato alle riunioni. Non si è pescato all’interno del gruppo perché riteniamo che il ruolo di assessore debba appartenere ad un tecnico e non ad un politico; si è deciso comunque di avere una rappresentanza del gruppo consiliare in giunta con Marco Veronese.
Non è sfuggito ai più accorti qualche “like” malandrino, apposto in rete ad articoli che riguardavano le critiche al contratto a Gilberto Boscolo quale segretario particolare del sindaco. Sarà perché prima delle elezioni dicevate che non avreste proceduto a consulenze esterne, sfruttando invece il personale del Comune? Malignità per malignità, è vero che Gilberto -anche in base alle regole del MoVimento- ha voluto saltare un giro di nomine locali per essere pronto alle prossime elezioni politiche nazionali?
Gilberto è stato scelto per ricoprire questo ruolo in quanto persona di fiducia del sindaco e perché all'interno del Comune non c'è personale sufficiente. Spero questa scelta sia rivista, e si proceda ad una nomina per curriculum: data la sofferenza di risorse umane negli uffici comunali, secondo me scegliere una persona esterna con un cv adeguato sarebbe un'ottima soluzione. Tra l'altro manca un ufficio stampa in regola, dal momento che non vi è inserito alcun tesserato all'Ordine dei Giornalisti come invece prevede la legge. Quanto alle elezioni politiche, sinceramente dopo dieci anni di attivismo penso Gilberto si possa candidare a deputato: non vedo perché non dovrebbe avere quest'ambizione, saranno gli attivisti e i simpatizzanti a decidere se lui sia la persona adatta o meno.
Come valuti l'allontanamento del M5S dai comitati civici, emerso platealmente in consiglio sia con la polemica contro Roberto Rossi (no gpl), sia con la parola negata a Giuseppe Boscolo per la Romea? In campagna elettorale i comitati e il MoVimento apparivano abbastanza convergenti.
Credo che il problema maggiore sia capire qual’è il ruolo dei comitati. Hanno il compito di consigliare e portare le proprie istanze all’amministrazione, ma non possono obbligare quest’ultima a seguire le proprie direttive, ci deve essere un rispetto reciproco dei ruoli. La mancanza di rispetto di questi ruoli a mio parere è stato l’inizio dell’astio tra amministrazione e comitati. Ammetto che ero in contrasto con il gruppo sul far parlare il comitato Romea, secondo me era corretto ascoltare e rispondere. Credo però certi argomenti debbano essere prima approfonditi con l’assessore competente ed il sindaco, e poi portati in commissione meglio ancora che non in consiglio per essere più concreti nella discussione: di certo parlarne a mezzanotte non è la cosa migliore. Spero che la nuova assessora riesca ad aprire un tavolo di lavoro con il comitato Romea, facendo tutti un passo indietro e ripartire assieme per trovare una soluzione.
Ti abbiamo vista alla manifestazione di Cavarzere per ricordare la ragazza ivoriana morta nella base di Conetta. Quali valutazioni sono state fatte all'interno del vostro gruppo prima di decidere di votare l'odg Compini sui migranti (cfr. autobus separati etc.), al quale ti sei dichiarata contraria? C'è qualcuno che ha spinto sul versante xenofobo nel M5S di Chioggia?
All’interno del gruppo M5S di Chioggia nessuno porta avanti ideali razzisti e xenofobi, vedi anche la risposta data da Daniele Padoan all'ultimo odg presentato dalla Lega per inibire l'anagrafe a chi abbia il solo permesso di soggiorno. In consiglio più volte i miei colleghi hanno ribadito che mai avrebbero condiviso le motivazioni scritte nelle premesse di quell'ordine del giorno firmato dalla Tiozzo, ma che ne condividevano la richiesta. Io personalmente ho votato no per questi motivi, perché se cadono le motivazioni di una richiesta all'amministrazione cade anche la richiesta stessa. Quell'ordine del giorno è stato portato in consiglio per fini esclusivamente elettorali: ma dopo averlo approvato, in città è cambiato qualcosa? Si è fatto il bene dei cittadini? No, non è cambiato nulla. Credo che quando una persona fa politica debba essere d’esempio per gli altri: se sono questi i principi morali che la consigliera Tiozzo porta in consiglio, sono seriamente preoccupata dell’esempio che può dare ai cittadini sul tema migranti. Quando ci sono state le barricate a Gorino io ho provato un forte senso di vergogna e credo che tutta l’Italia dovrebbe chiedere scusa per quella mancanza di rispetto, spero questo non accada mai a Chioggia. Non ho una sfera magica per sapere quale sarà il futuro della gestione migranti in città, ma ad esempio si potrebbe finalmente iniziare a parlare di accoglienza diffusa. Solo che non decide il Comune, bensì il prefetto di Venezia.
Pur in vetta ai sondaggi, il M5S sta attraversando un momento particolare a livello nazionale: non solo il caso Roma, ma anche il caos al Parlamento europeo, e le posizioni espresse quanto alla gestione dell'immigrazione e non solo. Che ne pensi?
Ammetto che il caos al Parlamento europeo è stata una forte delusione, di cui ancora oggi non comprendo le motivazioni. Sinceramente capisco la scelta dell'on.Marco Affronte (passato al gruppo Verdi, ndr), è rimasto coerente con se stesso. Penso che il M5S stia attraversando un periodo "tormentato". Al suo interno ci sono diverse sensibilità in base ai temi che si affrontano, con discussioni accesissime su qualsiasi argomento: spesso nemmeno io condivido fino in fondo certe uscite, ma poi si cerca di fare sintesi e una linea comune da portare avanti. Osservo il MoVimento nel suo insieme, e credo sia tuttora il "partito" che ad oggi maggiormente mi rappresenta.
7 commenti:
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Mi sembra un’intervista preconfezionata. Avrei preferito il filmato dell’intervista, senza tagli.
RispondiEliminaNon c'è un filmato, la consigliera Boccato ha preferito legittimamente non girare un filmato. Non ci sono stati tagli, Maria Chiara ha risposto a tutte le domande.
RispondiEliminaChiara. Chiara. Un passo avanti e due indietro. Ahi ahi ahi.
RispondiEliminaLa segreteria generale del Comune ha definito inammissibile riduzione dell’indennità al presidente del consiglio perché in contrasto con il Testo Unico degli Enti Locali che non prevede la rinuncia all’indennità di carica, è una scusa. I principi di riduzione degli stipendi dei penta stellati valgono lo stesso anche se la legge non lo prevede.
RispondiEliminaIl presidente del consiglio devolva il suo emolumento, al netto del gettone di presenza, a chi è in difficoltà, come fanno i parlamentari grillini.
A proposito, la Erika Baldin, il suo stipendio che percepisce dalla Regione se lo tiene tutto lei ??
Mi sa che quando si parla di altri va sempre bene, ma quando si tocca la propria tasca, allora è un’altra faccenda.
Scusate ma...stiamo scherzando? Un presidente del consiglio che prende già SOLO 400 euro al mese ( in quanto pensionato) cosa dovrebbe fare? tagliarsi ancora? A me non mi frega nulla se siano 5 stelle, bianchi, rossi o verdi... per eseguire il mandato di consigliere comunale ( che ricopre ANCHE delle responsabilità di cui si può essere chiamati a rispondere anche dopo 20 anni) deve avere un minimo di rimborso...altrimenti chi lo deve fare? solo chi può permetterselo? è una cosa totalmente sbagliata. Capisco che è uno dei cavalli ( sbagliati ) di battagglia dei grillini ma si sta rasentando il ridicolo. Un amministratore deve avere un rimborso adeguato punto.
EliminaAppunto perché sono i cavalli di battaglia dei “grillini”, vorremo che li mettessimo in pratica ! Se non lo fanno perché è sbagliato, che li buttino a mare questi loro cavalli di battaglia, cancellando così le loro ipocrisie.
EliminaQuando sarà il consiglio comunale in cui si discuterà del caso "Ferro"?
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