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venerdì 1 luglio 2016
RESA DEI CONTI NEL PD: SEGRETARI DIMISSIONARI, È GUERRA ALLA VECCHIA GUARDIA DI LUCIO TIOZZO
Atmosfera da fine dell'impero romano in calle Padovani, storica sede che fu del PCI e poi del PDS prima di venire ereditata dal PD. Le elezioni perdute lo scorso 5 giugno, pur nel risultato accettabile -in fase di ricostruzione- della candidata sindaca Barbara Penzo, hanno scoperchiato il vaso di Pandora di tensioni acuite nel tempo: tra gli stracci che volano, a scricchiolare è il sistema di potere imperniato per molti anni attorno alla figura di Lucio Tiozzo.
In un clima di antipolitica dilagante, che rende difficile scamparla contro il MoVimento 5 Stelle, intanto si sono dimessi i segretari territoriali dei democratici: ancora prima del ballottaggio, Antonio Duse ha rimesso il proprio mandato relativo al circolo di Sottomarina («atto dovuto, l'intento è inserire persone nuove, e ne abbiamo»). Sul tavolo stanno anche le dimissioni di Valentina Agatea, segretaria uscente del circolo di Chioggia, e soprattutto del segretario dell'unione comunale, il giovane Federico Resler: dimissioni non ancora rientrate, nonostante gli inviti al ritiro, in attesa della riunione metropolitana di stasera in cui si discuterà anche del caso Chioggia.
Dal 5 giugno a oggi si sono susseguite diverse riunioni, alcune delle quali sospese: testimoni parlano di toni pesanti da una parte e dall'altra, in cui il livello della polemica con Tiozzo e la vecchia guardia ha investito la gestione degli ultimi dieci anni, dalla sconfitta contro Romano Tiozzo alla scelta dell'alleanza con l'Udc nel nome di Giuseppe Casson, dal mancato siluramento del sindaco dopo l'affaire Vianello alla defenestrazione del PD dalla guida della città nel gennaio 2015, fino alle elezioni regionali dello scorso anno con la sconfitta di Mauro Mantovan e alla recente delusione delle amministrative, con il partito che porta a casa solo il seggio di Jonatan Montanariello -tra i bocciati celebri, Daniel Tiozzo, nipote di Lucio e già presidente del consiglio comunale- oltre a quello attribuito di diritto alla candidata sindaca Penzo.
Quello che emerge, forse per la prima volta in maniera compiuta e articolata, è che c'è un gruppo di persone non più disposte a continuare su questa linea: se Lucio Tiozzo ritiene senza mezzi termini che la fronda sia agitata proprio dalla segretaria Agatea, il gruppo che ha avanzato le proprie rimostranze ribatte che l'esperto politico clodiense non sia più lucido come quando amministrava, e che il ritorno alla politica politicante ne abbia rivelato i limiti fino a far cadere il palco. Il tutto sommato a gregari ritenuti non all'altezza, mentre chi ostenta mani libere senza debiti di gratitudine viene messo in un angolo.
Certo è che i “dissidenti” non intendono abbandonare il PD, come invece avevano fatto prima del voto esponenti di primo piano quali Silvia Vianello, Domenico Zanni e Romina Compini. C'è attesa anche per conoscere la posizione di Barbara Penzo, che finora non si è esposta in attacchi alla gerenza storica cui in qualche modo è considerata legata, mentre più “libero” viene ritenuto l'altro consigliere Montanariello.
Che la situazione sia molto movimentata e fluida non lo nega nessuno, tra serate difficili e forze nuove che incombono a reclamare spazio, nonostante il rischio di dividersi in fazioni balcaniche come la Jugoslavia dopo la morte di Tito. La maretta non è un segreto -pare ci siano state addirittura minacce di passare alle vie di fatto tra l'ex consigliere regionale ed Elso Resler, egli pure di estrazione socialista e con un passato in Regione- anche se ancora non sono uscite prese di posizione ufficiali, nell'arduo tentativo di salvaguardare gli equilibri interni, secondo la più classica delle tradizioni a sinistra: «Vediamo come va a finire», è il commento sconsolato dei più, mentre si cercano gli ultimi capri espiatori.
"C'eravamo tanto amati"...
25 commenti:
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Vorrei proprio sapere che linea prende barbara penzo, visto che si dice per il rinnovamento ma è legata, in realtà, a doppio mandato a lucio tiozzo e al suo fedele nipotino daniel.
RispondiEliminaNel corso della campagna elettorale io non ho visto nulla di nuovo con la Barbara Penzo: grandi proclami di rinnovamento, ma i soliti attacchi, le solite considerazioni,i soliti contenuti... Forse anche per questo la Barbara Penzo non ha avuto successo.
RispondiEliminaè arrivato un commento un po' fuori del limite contro Lucio Tiozzo, scusa ma non lo possiamo pubblicare, se vuoi vedi di rimodularlo
RispondiEliminaQuesti signori che ora sono contro Lucio Tiozzo, per anni hanno fatto gli zerbini accontentandosi di quelche briciola, mentre il capo sguazzava a 360 gradi, ora che il capo ha finito e per loro non C è più neppure una fregoluccia, lo contestano, potevano farlo prima, ipocriti.
RispondiEliminaGuarda Andrea il tuo post non rappresenta la verità dovresti confutare le notizie prima di pubblicarle, la resa dei conti c'è, ma le cose non stanno come le racconti tu con questo attacco a Lucio Tozzo che, tra l'altro ha fatto un passo indietro da tempo. C'è una lotta tra correnti, una delle due è quella emergente dei giovani, l'altra è fatta da qualche ex consigliere ed attuale, che non accetta che la vita politica ha un inizio ed una fine. Tutto qui, bene ha fatto il segretario a dimettersi perché non rappresenta certo il rinnovamento dato il suo cognome, altrimenti i 5 stelle vinceranno sempre.
RispondiEliminaInutile menarla tanto. Si è arrivati alla fine di un ciclo e il responsabile è proprio lucio tiozzo. Io l'ho detto tempo fa proprio a lucio che l'errore è stato di lasciare fuori guarnieri 5 anni fa. E' tiozzo lucio il colpevole della fine della sinistra a chioggia. Lui prenderà anche 5000 euro al mese di pensione dalla regione ma la sinistra è a ramengo. Bravo lucio, complimenti.
RispondiEliminaPortavo i pantaloni corti che sentivo parlare di Lucio Tiozzo sindaco.domani faccio 50 anni e di che si parla?Lucio Tiozzo.va be che a Sottomarina ci sono casi di omonimia.....ma bastaaaaa
RispondiEliminaNon so quanti anni abbia questo Lucio Tiozzzo con chi parli parli lo massacrano con tutte le dicerie possibili immaginarie, ma questo nel tempo è stato votato dal popolo chioggiotto, per parecchie volte anche, non è mai stato indagato arrestato,o,processato e dicono peste e corna
RispondiEliminaIn qualitá di segretario uscente, i fatti che voglio commentare sono due:
RispondiElimina- le dimissioni di un segretario (io);
- la posizione del PD.
Il primo: la tornata elettorale si presentava alquanto difficile, concordo sul momento di anti-politica ma la ragione non sta solo in questo. Si é deciso di presentare una lista di persone nuove, mai elette prima (due sole eccezioni). É stata una scelta difficile, sofferta, che ha dato origine ad un lungo dibattito. Non tutti erano soddisfatti dell'esito del voto dell'assemblea. Queste persone erano in buona parte sconosciute ed il rischio che non raccogliessero il medesimo consenso di alcuni noti esponenti era concreto. Si é deciso di puntare su un progetto di lungo periodo, far conoscere persone capaci (candidata Barbara Penzo in primis) e costruire lentamente una nuova classe politica. Ripeto: eravamo coscienti delle difficoltá ed abbiamo comunque scelto. I risultati della coalizione (18,7%) sono stati deludenti? Ricordo che qualcuno dava il PD al 7%; sono stati sufficienti? No. Sono mancati 700 voti per il ballottaggio. Sono usciti nomi nuovi, persone sbattute in prima fila hanno avuto un notevole consenso personale ed hanno dimostrato di saper lavorare bene! Da qui la mia scelta di dimettermi. Lascio un posto vuoto affinché si inneschi una discussione che possa valorizzare figure e idee nuove.
In un momento in cui tutti accusano i politici di essere costantemente attaccati alla poltrona qualcuno é scandalizzato dal fatto che qualcun altro la molla senza problemi? Siete alquanto incoerenti.
Resto nel PD? Certo! Se si lavora solo qando si é eletti o si ottiene qualcosa in cambio é inutile parlare di buona politica. Ricordo, caro Andrea, che io non ero candidato, non sono candidabile e sono parzialmente incompatibile con qualsiasi incarico pubblico (assessorati e sotto governi) pertanto da questo punto di vista sono inataccabile. Ho voluto innescare una discussione solo per far spazio ad altre persone. Nessuna rottura con chicchessia e nessun attacco personale a nessuno.
Il secondo punto: le responsabilitá di un risultato ottenuto in una fase di transizione non sono mai di una sola persona. Citi persone appartenute al PD (ne dimentichi più di una) che ben hanno condiviso per lunghi periodi (alcune per decenni) le decisioni dell'assemblea e che hanno ricoperto incarichi importanti. Nessuna di loro ha accettato di restare in partito senza ruoli 'importanti' e molti di loro appena usciti si sono 'scatenati', con notevole dimostrazione di coerenza, contro il sistema. Il sistema vale quando ti premia e non vale quando ti esclude? Se l'assemblea vota a favore di una tua mozione è costituita da persone brave e integerrime, se ti chede un passo indietro é costituita dalle medesime persone però vendute a qualcuno?
Negli ultimi anni, ancora con a precedente tornata, i nomi nuovi si contavano numerosi ed il consiglio comunale era composto per sei ottavi da persone alla prima esperienza. Nel corso di queti ultimi 5 anni sono state inserite persone nuove (alcune provenienti da altri partiti, altre alla prima eperienza); alcune di queste sono state duramente osteggiate proprio da quelle integerrime persone che non hanno lesinato 'vagonate di merda' (chiedo scusa per la caduta di stile) proprio contro chi non apparteneva al loro sistema.
Si riconduce il tutto ad una sola persona che da tempo ha fatto un passo indietro: comodo! Comodo ma limitato. Ti chiedo - cortesemente e pacatamente - di valutare una integraione alla tua analisi e ti chiedo di poter integrare con una intervista le vere motivazioni della mia scelta.
Per il resto: complimenti sinceri ai vincitori, spero possano ben lavorare; complimenti ai nostri 'ragazzi': spero possano ben crescere ed avere spazio maggiore in futuro. Grazie a Barbara Penzo e a tutti coloro che hanno corso per costruire nel medio periodo.
Antonio Duse
ho letto che la Agatea si erge paladina del nuovo, del fare, della politica con la P maiuscola, guardate il suo percorso politico e poi avrete un profilo chiaro e netto della persona, perchè non si è candidata a consigliera perchè no ci ha messo la faccia?? perchè ha sempre lavorato contro tutto e tutti, è l'antipolitica in persona e mi dispiace per quelle persone che in buona fede gli danno ancora retta.
RispondiEliminaSecondo me il Pd non ha saputo sfruttare l'occasione di governare insieme a Casson. Se l'avessero fatto oggi non sarebbero qui in piena crisi ma sarebbero ancora al governo della Città. Ne sono convinto, visto anche il successo personale di Casson al primo turno.
RispondiEliminaNon mi ricordo il gran percorso dell' Agatea, è passata dal partito socialista al PD come ha fatto anche qualcun'altro. E le motivazioni che non l'hanno vista candidata in questa tornata elettorale mi risultano essere di tipo familiare come ha sempre spiegato a chi come me le ha chiesto spiegazioni. Chi oggi parla di resa dei conti nel PD evidentemente non conosce cosa significa avere un dibattito onesto e trasparente.
RispondiEliminaChe la Agatea possa dire quello che pensa come ha sempre fatto non stento a crederlo che utilizzi sotterfugi ne dubito, credo invece sia arrivato il momento di un vero ricambio generazionale e non con nuovi a cui i soliti noti si aggrappano con le unghie e con i denti.
Questo Antonio Duse con sta pappardella fa una analisi domestica dei fatti nel tentativo di addolcire la situazione. Giovani, prime esperienze e panzane di questo tipo...è la solita incoerenza. Avrebbe dovuto essere più breve e dire solo due cose. A Chioggia Europee 2014 PD 33%; Regionali 2015 PD 16%; Comunali 2016 PD 13% (non il 18, caro amico!). Una perdita di quasi il 300%! Di cosa parli? Una azienda con questi dati, chiude! Tutti a a casa! Siete voi ad alimentare l'antipolitica. Adesso state in naftalina per qualche lustro e andata a lavorare. Se un lavoro ce l'avete.
RispondiEliminaPerdonami ma l'Antonio è l'ultimo a cui puoi fare questo genere di critica, potrai essere d'accordo o meno su quello che scrive, tu sei libero di criticarlo ma lui un lavoro lo ha eccome e non certo per aiutini politici, si fa il mazzo tutti i giorni e il suo impegno in politica è assolutamente libero e privo di vincoli
EliminaIl buon zio luxio se ne sbatte altamente ha tentato l operazione nipotino non gli è riuscita visto il soggetto, non ha voluto a vere altri eredi tipo salvagno mantovan, manco li cani, tutti morti sul campo e lui si goda la meritata........ Pension........
RispondiEliminaHo letto recentemente che Lucio Tiozzo ha detto, rivolto a Casson, dopo il ballottaggio che "chi semina vento raccoglie tempesta". Sinceramente mi è venuto da sorridere...IL signor Tiozzo, secondo me, questa frase farebbe meglio a rivolgerla prima a sé e al suo partito, che è stato un autentico disastro alle ultime elezioni con il suo 13% . Io sono convinto che il risultato così negativo sia dovuto sia alla Barbara Penzo, che non è stata capace di altro se non di attaccare Casson, mettendo così in evidenza il suo fortissimo legame col vecchio pd, sia all'incapacità del Pd di convivere con Casson, di operare insieme a lui, di progettare e di investire con finalità comuni. Ciò è costato carissimo al Pd e penso che ci vorranno anni prima che si riprenda. Soprattutto ci vorrà una figura nuova, carismatica, capace di attrarre davvero. Cosa che la Barbara Penzo non è riuscita a fare.
RispondiEliminaCondivido totalmente con quanto affermato appena qui sopra. La migliore in campagna elettorale è stata Letizia campanaro sia per l'intelligenza che per l'equilibrio e la misura delle sue risposte.
RispondiEliminacaro Comparato ti ringrazio per la solerzia che hai nel diffondere i mal di pancia di questo o quel partito o gruppo politico.
RispondiEliminavorrei porre un elemento di discussione importante che riguarda tutti quei personaggi ma uno in particolare, che hanno condizionato la politica degli ultimi 20 anni e passa.
un politico di lungo corso che come si definisce il Decano delle Regione Veneto. questo signore durante l'amministrazione Casson ha sempre dato pareri estremamente negativi sull'operato del sindaco.
Ultimamente l'abbiamo visto a tessere lui le trame tra Lega, Udc. NCD, e Casson, dopo essere passato prima per l'altro gruppo della Segantin con il risultato che tutti conosciamo.
Risultato Casson a casa e 5 stelle al governo di questa città. ma queste persone quando la smetteranno di massacrare questa Chioggia attraverso un apolitica fatta ancora di numeri e accordi sottobanco a uso e consumo di pochi.
Comparato vista la tua propensione alla verità passa a trovare questo Signore e che ti spieghi quale sarà il prossimo tramaccio.
in attesa della pubblicazione dell'intervista.
grazie
Il signor Tiozzo invece di puntare il dito su altri dovrebbe pensare ai soli 250 voti portati al nipote, questo è oggi il Pluri consigliere regionale che da anni tira le fila del PD di Chioggia come padre padrone .
RispondiEliminaMi chiedo come un Salvagno, MANTOVAN e altri continuino a stare al seguito invece di dimostrare ciò che valgono a prescindere dalla famiglia Tiozzo.
Io questo PD non lo voto più finché certi personaggi non decidono di mettersi davvero da parte!!!
L'unico che vale e Salvagno non parliamo di altri per favore, Maurizio ha dato fastidio perché poteva essere veramente il vero leader dopo aver cacciato, il popolo, Il despota luxio e ci fermiamo qua.
RispondiEliminaIl signor Lucio Tiozzo è stato più fortunato della fortuna dovrebbe ritirarsi in silenzio oppure andare in un convento di clausura e pregare pregare pregare sempre per la fortuna che ha avuto
RispondiEliminaDaccordissimo con anonimo 04.01 se il candidato sindaco del pd fosse stato Salvagno Maurizio al ballottaggio andavano di sicuro. Io non ho mai votato Pd ma come tantissimi altri concittadini con idee non di sinistra lo avrebbero votato lo stesso
RispondiEliminaDaccordissimo con anonimo 04.01 se il candidato sindaco del pd fosse stato Salvagno Maurizio al ballottaggio andavano di sicuro. Io non ho mai votato Pd ma come tantissimi altri concittadini con idee non di sinistra lo avrebbero votato lo stesso
RispondiEliminaDubito fortemente che sarebbe bastato un Maurizio Salvagno per salvare il Pd locale, partito troppo autoreferenziale e incapace di concepire una politica diversa, come ben abbiamo visto con quel che è accaduto negli ultimi anni...
RispondiEliminaLucio Tiozzo vale 200 voti questa è' la realtà' prima..........,?????? E dopo questo e' il risultato, dovrebbero parlare alcune persone che hanno solo il corAggio di parlare nei bar e se fosse vero è provato quello che dicono ne vedremo delle belle ma sono cagoni
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