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sabato 21 maggio 2016
BENE LA CONFERMA DI DELRIO DI VENIRE A CHIOGGIA SUBITO DOPO LE ELEZIONI COL PRESIDENTE ANAS, MA SULLA FERROVIA VERSO PD-VE BISOGNA DARE INFORMAZIONI CORRETTE.
L'iniziativa elettorale che ha visto la presenza del ministro Delrio ha confermato positivamente quanto riferito dal nostro comunicato di giovedì 19 maggio: subito dopo le elezioni, chiunque sia il sindaco eletto, il ministro verrà a Chioggia col presidente Anas per un confronto dettagliato sui progetti di messa in sicurezza della Romea, comprese varianti di tragitto, nel cui ambito la nostra città dovrà inserire il completamento della SP Arzeron, con parziale variante verso Monselice Mare, come chiesto dalla petizione di 4081 cittadini.
Sulla ferrovia verso PD-VE, si sta alimentando invece un grave fraitendimento, che ci interpella come comunità locale responsabile e che ripropone in forme nuove la favola storica sul costo di oltre seicento milioni diffusa da Renato Chisso (anzichè i duecento indicati nello studio di fattibilità) e subita passivamente dal ceto dirigente locale in modo trasversale, tanto da collocare la linea che ci interessa nella terza fase del SFMR. Come risulta chiaramente dai video diffusi on line sulla serata elettorale, da un lato il ministro ha in modo importante confermato che il governo sta iniziando a finanziare le regioni per la prima fase degli SFMR e e dall'altro ha constatato che se la ferrovia è collocata nella terza fase del SFMR, se ne riparlerà forse fra dieci anni. Qui il problema non è il ministro, che conferma di essere un riferimento importante per il futuro della città, siamo noi il problema se non forniamo agli interlocutori nazionali informazioni complete e corrette per cogliere propio le opportunità di finanziamento che si aprono. Chi a Chioggia ha incarichi politici o fa informazione dovrebbe sapere che il progetto di legge regionale speciale n. 84 per Chioggia e l'area metropolitana, in discussione in regione su iniziativa del nostro comitato con l'approvazione alla unanimità del consiglio comunale, col supporto della petizione regionale, ha proprio l'obiettivo di dare priorità alla ferrovia verso PD-VE, superando le previsioni inaccettabili del SFMR che ci mettono in coda quasi a tutti.
Proprio la confermata opportunità di intercettare anche finanziamenti statali, oltre che UE, regionali e comunali (fondi sinora vincolati dal patto di stabilità) sulla ferrovia dimostra quanto sia importante per la città prepararsi in modo competente e informato per il confronto col governo e la regione che ci attende dopo le elezioni. Ricordiamo che ad aprile una delegazione locale rappresentativa ha incontrato l'assessore alle infrastrutture Elisa De Berti, che ha chiesto di essere presente ai prossimi incontri in città con Delrio e Anas e si è impegnata a sostenere l'aggiornamento dello studio di fattibilità sulla ferrovia verso PD-VE, chiesto anche dai consiglieri regionali Erika Baldin (5 stelle) e Bruno Pigozzo (PD) presenti all'incontro.
Via dunque le polemiche inutili e concentriamoci sulle cose da fare nei prossimi mesi per ritrovare una unità della nostra comunità.
Per il comitato legge regionale speciale per Chioggia e area metropolitana
Avv. Giuseppe Boscolo
2 commenti:
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Ma davvero si pensa che venga approvata dalla regione una legge che garantisce solo Chioggia? Io vedo solo del protagonismo e tanto velleitarismo.
RispondiEliminaPuò far specie, e anche sorridere, una legge speciale per chioggia...pensiamo ai padovani, ai veronesi e compagnia bella però le cose non è che accadono in un giorno per l'altro, la proposta di legge prende spunto da uno studio di compatibilità della regione che individua in un tracciato da chioggia a piove una concreta possibilità di realizzazione ( tra 5 verificate ) il costo dell'investimento ammonta a meno di 200 milioni di euro che non si tirano fuori cash ma in 10 anni, mi dicono che c'è anche la possibilità di accedere a fondi europei. 200 milioni in dieci anni sono 20 milioni all'anno....per il ripascimento ne abbiamo spesi non meno di 3/4 all'anno da oltre 10 anni....le proposte dell'avvocato Giuseppe Gioacchina non sono peregrine soprattutto in un contesto locale di trasporti, sicuramente non sarebbe la soluzione di tutto ma scaricherebbe di non poco la viabilità della nostra città
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