
Il partito di Forza Italia Chioggia apprende dalla stampa, con un po’ di rammarico, la decisione del prof. Brunetto Mantovan di non adeguarsi alla stragrande maggioranza del coordinamento comunale e di seguire Giuseppe Casson alle prossime elezioni.
Troviamo difficile interpretare i contenuti dell'articolo e precisiamo:
- il coordinamento ha incontrato tutti i partiti di centro-destra e ha conosciuto tutti loro progetti
- il coordinamento ha aggiornato con numerose riunioni e votazioni democratiche
- il coordinamento ha sempre informato l'omologo provinciale
L’accusa pubblica che una “delegazione non autorizzata” abbia trattato con partiti e candidati in maniera stagna e segreta offende, oltre che ferisce, visto che, se si deve dire tutta, a casa o a pranzo con Casson per fare accordi, il coordinamento non è stato invitato dal prof. Mantovan.
L'amico Brunetto è stato quello che voleva far accettare a Forza Italia Chioggia "il male minore" ma i membri del coordinamento (2/3) vivendo negli ultimi cinque anni in Città e discutendo in sede sulla situazione politico-amministrativa, ha preferito, senza farne troppo mistero, un altro progetto dove Casson ne diventa una brutta alternativa.
Forza Italia, è unica e indivisibile, grande rispetto per l'amico Brunetto Mantovan, ma che vada con Matteo Penzo e Daniele Brasiola che ha osteggiato fino ad espellerli, ci fa specie!
Con la preghiera di massima diffusione della presente porgiamo i più cordiali saluti.
Il coordinatore La vicecoordinatrice
Vincenzo Boscolo Bachetto Serena De Perini
Gli eufemismi della politica!
RispondiEliminaFI parla di "un po' di rammarico" per la perdita di Mantovan.
Come dire: lo sopportavamo nonostante tutto, in fondo non è male se ne sia andato.
Mi pare si voglia nascondere un drammatico fallimento della linea politica del partito.
Mantovan non era un gregario del partito, ma un esponente di primo piano.
E non è il solo ad andarsene.
La verità è che la scelta di mettersi con Brugnaro e Chioggiaviva è l'ennesimo errore politico difficile da accettare per molti.
Certo che per parecchi la brutta alternativa è rappresentata dalla scelta di forza Italia di andare con la Segantin, non da quella dei fuoriusciti che hanno scelto Casson. Stiamo parlando di componenti storici del partito, che i capi non sono riusciti a tenere uniti al partito stesso: un indubbio fallimento di questa Forza Italia chioggiotta.
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