Pagine
▼
giovedì 28 ottobre 2021
ALESSANDRA PENZO SUL PARCO A TEMA DI ARMELAO: NON È FATTIBILE
Secondo Obbiettivo Chioggia l’idea del sindaco Armelao di supporre come location per la realizzazione dell’eventuale parco tematico il Parco degli Orti, non è fattibile. Si tratta di un’area soggetta a vincoli, tutelata dal Piano Regolatore Generale, in quanto riconosciuta come zona rurale tipica di interesse paesaggistico ambientale. Lo stesso Presidente del Consiglio cittadino, Beniamino Boscolo, appartenente alla coalizione in sostegno di Armelao, l’aveva definita “un’area di grande pregio paesaggistico, da riqualificare”.
Di recente nascita, continua Obbiettivo Chioggia, anche un gruppo su Facebook nato per trasformarsi in comitato a tutela del Parco.
Si tratta di un’area comunque frammentata catastalmente, con piccoli proprietari spesso rappresentati da eredi e la stessa acquisizione dei terreni appare incerta, tale da far desistere i probabili investitori. Questi dovrebbero investire cifre importanti in una iniziativa in un campo, quella dei parchi a tema, che oggi, in epoca covid, sta attraversando serie difficoltà.
Obbiettivo Chioggia per quell’area aveva pensato nel suo programma elettorale a una cittadella sportiva, molto meno impattante da un punto di vista urbanistico e paesaggistico rispetto a un parco acquatico. A tale ipotesi, quindi, il gruppo della Penzo mostra la sua contrarietà, preferendo mantenere in essa il carattere rurale, valorizzandolo con attività legate ad esso, quali agriturismi, fattorie didattiche, maneggi, percorsi storici e naturalistici, nel massimo rispetto dell’ambiente e del paesaggio.
Obbiettivo Chioggia propone una location alternativa, la zona sud di Val da Rio, meno frammentata dal punto di vista catastale, priva di particolari vincoli urbanistici, in cui potrebbe sorgere un parco molto più ampio di quello di Jesolo per raggiungere il quale sarebbe fattibile un collegamento che eviti l’attraversamento della S.S. 309 Romea
Nessun commento:
Posta un commento
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.