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venerdì 25 giugno 2021
DEBUTTO GRANDE NORD E RINASCITA: CANDIDATO SINDACO MIRCO RIGHETTO
Ieri mattina in sala consiliare del Comune è stata presentata la nuova lista civica Rinascere Chioggia, il cui capolista sarà Mauro Ravagnan e che sarà fiancheggiata dalla lista Grande Nord. Come spiega Massimiliano Malaspina, segretario del Veneto Grande Nord, la lista è composta da esponenti del futuro partito Italexit che fa capo a Gianluigi Paragone.
Si presenta con lo slogan “Chioggia è uno spettacolo” con l’intento di rinnovare la città in senso culturale e politico.
Il fulcro della campagna elettorale sarà rivalutare Chioggia principalmente in ambito turistico, senza però accantonare gli altri settori portanti, quali pesca e agricoltura.
A quanto affermano i vertici locali, lo schieramento non si pone a destra o a sinistra dell’emiciclo ma si pone con Chioggia e Sottomarina.
Le proposte principali porteranno Chioggia a diventare la città più attraente nel campo del divertimento con eventi e manifestazioni e in questa direzione si muove la scelta per il candidato sindaco: Mirco Righetto che, dopo qualche giorno di riflessione, ha accettato la proposta per candidarsi presentata da Grande Nord tramite Malaspina.
Righetto si sente rappresentato in pieno dallo slogan lanciato proprio per i momenti di svago creati durante la sua carriera nel mondo dello spettacolo.
Ora ha deciso di aiutare direttamente la città conoscendo le necessità dei giovani e dei meno giovani, volendo trasformare Chioggia in una città dinamica, innovativa e sicura che dovrà essere invidiata.
Mauro Ravagnan, componente del coordinamento Italexit, che a breve si trasformerà in un partito, afferma di aver deciso di affiancare Grande Nord con Rinascere Chioggia in quanto il focus, in questo caso, è Chioggia e non interessi di altra portata.
Il Presidente Grande Nord, On. Bernardelli, sostenendo che il turismo è la grande risorsa del territorio, vista l’attuale situazione economica, ritiene che la vera riforma fiscale parta dalla ridistribuzione delle risorse locali e che le risorse presenti nel residuo fiscale di Chioggia siano sufficienti al rilancio della città, sia nel settore turistico che per la pesca e le attività produttive che in questo periodo di pandemia non hanno ricevuto sostegni ma hanno dovuto affrontare spese. Sottolinea inoltre la mancanza dello Stato che non rispetta il referendum per l’autonomia, sancito da un referendum nel 201e non applica il federalismo fiscale di cui ora il nord avrebbe bisogno. .
Chioggia, ora, può diventare capofila di questa battaglia.
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