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lunedì 3 maggio 2021
CASO BOCCATO, IL PD CHIEDE LE DIMISSIONI DELLA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE. «MA SI DIMETTA ANCHE LA CONSIGLIERA TIOZZO, SESSISTA E RAZZISTA»
Colpo di scena nel caso Boccato. Le consigliere del Partito Democratico Barbara Penzo ed Emilia Spagno, che pure avevano sostenuto la candidatura della neo presidente del consiglio comunale, attraverso una mozione depositata oggi ne chiedono le dimissioni. Ma le due esponenti del PD raddoppiano, chiedendo un passo indietro anche alla consigliera Romina Tiozzo Compini della lista Casson "Chioggia è libera", per analoghi se non peggiori insulti rivolti ad altre donne.
Nel testo della mozione, Penzo e Spagno ritiene «inaccettabili e sconcertanti» i commenti rilasciati dalla presidente Boccato, quando ancora non era stata eletta: dichiarazioni che il PD respinge e che chiede vengano rettificate in sede istituzionale, prima delle dimissioni dal ruolo. Tuttavia, «preso atto dell’imperdonabile commento rilasciato dalla consigliera Boccato, non possono non essere considerate parallelamente le gravi dichiarazioni ed espressioni volgari e denigratorie usate dalla consigliera Romina Tiozzo».
Quest'ultima è accusata dalle colleghe democratiche di aver millantato la propria difesa della dignità delle donne: «In modo presuntuoso - dichiara la segretaria Barbara Penzo - ha ritenuto di definirsi la paladina della lotta alla violenza di genere, mettendo alla gogna mediatica una donna stessa». Penzo ricorda che l'account fb della stessa Tiozzo pullula di affermazioni le quali mostrano come «i suoi valori e princìpi sono ben lontani dai diritti delle persone», citando statement sessisti all'epoca della liberazione della cooperante Silvia Romano, oltre a espressioni razziste in commissione consiliare e in consiglio comunale, anche nell'ultima seduta.
«La sua è sempre stata una politica gridata, arrogante e provocatoria - conclude Barbara Penzo - che va condannata nella stessa logica del rispetto del ruolo educativo ed etico del rappresentante politico. Per tali ragioni, se sono assolutamente condannabili le parole estrapolate dal commento della presidente Boccato, riteniamo di dover adoperare la stessa misura per quelle della consigliera Tiozzo, perché altrettanto ripugnante è alimentare la gogna mediatica contro una donna per fini meramente e strumentalmente politici. Il dibattito pubblico sta raggiungendo il fondo».
Nel testo della mozione, Penzo e Spagno ritiene «inaccettabili e sconcertanti» i commenti rilasciati dalla presidente Boccato, quando ancora non era stata eletta: dichiarazioni che il PD respinge e che chiede vengano rettificate in sede istituzionale, prima delle dimissioni dal ruolo. Tuttavia, «preso atto dell’imperdonabile commento rilasciato dalla consigliera Boccato, non possono non essere considerate parallelamente le gravi dichiarazioni ed espressioni volgari e denigratorie usate dalla consigliera Romina Tiozzo».
Quest'ultima è accusata dalle colleghe democratiche di aver millantato la propria difesa della dignità delle donne: «In modo presuntuoso - dichiara la segretaria Barbara Penzo - ha ritenuto di definirsi la paladina della lotta alla violenza di genere, mettendo alla gogna mediatica una donna stessa». Penzo ricorda che l'account fb della stessa Tiozzo pullula di affermazioni le quali mostrano come «i suoi valori e princìpi sono ben lontani dai diritti delle persone», citando statement sessisti all'epoca della liberazione della cooperante Silvia Romano, oltre a espressioni razziste in commissione consiliare e in consiglio comunale, anche nell'ultima seduta.
«La sua è sempre stata una politica gridata, arrogante e provocatoria - conclude Barbara Penzo - che va condannata nella stessa logica del rispetto del ruolo educativo ed etico del rappresentante politico. Per tali ragioni, se sono assolutamente condannabili le parole estrapolate dal commento della presidente Boccato, riteniamo di dover adoperare la stessa misura per quelle della consigliera Tiozzo, perché altrettanto ripugnante è alimentare la gogna mediatica contro una donna per fini meramente e strumentalmente politici. Il dibattito pubblico sta raggiungendo il fondo».
3 commenti:
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A differenza della sig.ra Boccato, da poco Presidente del Consiglio Comunale, la sig.ra Romina è solo Consigliere comunale. Quest’ultima alla tornata amministrativa più recente è stata eletta con 500 preferenze.
RispondiEliminaPertanto, al contrario della Boccato che rappresenta l’intero emiciclo Consigliare, la Romina deve rispondere esclusivamente alla propria morale ed ai propri elettori.
Tiozzo e Penzo non si risparmiano quanto ad attacchi.
RispondiEliminaMe ne ricordo uno di leggendario di Romina Tiozzo che in consiglio comunale ha messo KO la Penzo Barbara e ora la Penzo restituisce.
Così va la politica...
Ma dai, il PD per bocca della Penzo chiede le dimissioni della Boccato per un intervento di quest'ultima in facebook, ma che risale a 4 giorni prima della nomina a Presidente del Consiglio con i voti dei componenti del PD e quindi anche della Penzo. Un bel pastrocchio!
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