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sabato 8 maggio 2021
CANTIERE AL PONTE SUL BRENTA E INCONTRO CON ANAS, DOLFIN POLEMIZZA CON ERIKA BALDIN: «ERO IN COMMISSIONE, INUTILE VANTARSI. NON HA FATTO NIENTE»
Il consigliere regionale Marco Dolfin risponde alla collega Erika Baldin, che aveva polemizzato riguardo l'assenza degli altri due amministratori chioggiotti all'incontro che il sindaco Alessandro Ferro ha avuto nei giorni scorsi con ANAS. «La consigliera Baldin non si smentisce mai, manco di fronte all'evidenza - esordisce Dolfin - e meno male che vanta cinque anni di esperienza in Regione. Altra occasione persa per dimostrarlo». L'esponente della Lega si riferisce alla concomitanza con la seduta della II commissione consiliare, alla quale ha partecipato: «Forse Baldin non ha ancora capito come funzionano i lavori, visto che ne parla come fosse quasi un'opzione andarci... sarà abituata così, il sottoscritto invece no!». Dolfin fa parte infatti di tre commissioni, la consigliera del M5S solo di una: «E la II è convocata tutti i giovedì alle ore 10.30, quando ero relatore di un disegno di legge regionale relativo ai consorzi di bonifica», spiega Marco Dolfin.
Che rivela anche le modalità dell'invito ricevuto dal sindaco: «Martedì mattina mi aveva telefonato per invitarmi, nella sede di ANAS, all'incontro che a suo dire avrebbe riguardato le pensiline, la rotatoria di Valli e forse i problemi al cantiere del ponte sul Brenta. Per partecipare, tra l'altro, avrei dovuto inviare una mail di auto-invito ai vertici di ANAS. Era stata la prima telefonata del sindaco nei miei confronti, in cinque anni di amministrazione. Mai prima ero stato invitato a incontri a tema Romea, né aggiornato in consiglio comunale». Prosegue il consigliere leghista: «Baldin si vanta di essere stata presente assieme al suo collega di partito (il sindaco), si vede che lei quel giorno non aveva altro da fare. Mi chiedo però dove sia stata finora, visto che il cantiere è in piedi da due anni. E dov'era, Baldin, quando vigeva il cantiere al ponte translagunare delle Trezze, con l'ipotesi di "anello" lungo l'Arzeron?».
Marco Dolfin ritiene che le azioni ventilate dall'ANAS giovedì scorso, tra le quali l'utilizzo dei movieri e il semaforo sincronizzato, avrebbero dovuto essere poste fin dall'inizio del cantiere: «Ben altro serve per cantare vittoria - conclude il consigliere regionale e comunale - prima di venire a fare la morale a me, che ho mosso gli enti preposti tra Venezia e Roma, anche negli uffici ministeriali, affinché il cantiere potesse essere sospeso durante la stagione estiva. Mi chiedo invece cosa Baldin abbia da dire riguardo il secondo ponte sul Brenta, o per il ponte della Fossetta, verso il quale lei fino ad oggi non ha mai aperto bocca, essendo fermo da anni senza idee di quando inizierà l'iter per la demolizione? La Soprintendenza un anno fa dichiarava di non aver ricevuto alcuna richiesta dal Comune! In questi anni l'apporto della Baldin in questi temi è stato nullo, vada nella "sua" frazione di Sant'Anna a sentire cos'hanno da dire i suoi compaesani... Ci sono due categorie, chi parla e chi lavora in silenzio. Ho scelto di far parte della seconda».
Che rivela anche le modalità dell'invito ricevuto dal sindaco: «Martedì mattina mi aveva telefonato per invitarmi, nella sede di ANAS, all'incontro che a suo dire avrebbe riguardato le pensiline, la rotatoria di Valli e forse i problemi al cantiere del ponte sul Brenta. Per partecipare, tra l'altro, avrei dovuto inviare una mail di auto-invito ai vertici di ANAS. Era stata la prima telefonata del sindaco nei miei confronti, in cinque anni di amministrazione. Mai prima ero stato invitato a incontri a tema Romea, né aggiornato in consiglio comunale». Prosegue il consigliere leghista: «Baldin si vanta di essere stata presente assieme al suo collega di partito (il sindaco), si vede che lei quel giorno non aveva altro da fare. Mi chiedo però dove sia stata finora, visto che il cantiere è in piedi da due anni. E dov'era, Baldin, quando vigeva il cantiere al ponte translagunare delle Trezze, con l'ipotesi di "anello" lungo l'Arzeron?».
Marco Dolfin ritiene che le azioni ventilate dall'ANAS giovedì scorso, tra le quali l'utilizzo dei movieri e il semaforo sincronizzato, avrebbero dovuto essere poste fin dall'inizio del cantiere: «Ben altro serve per cantare vittoria - conclude il consigliere regionale e comunale - prima di venire a fare la morale a me, che ho mosso gli enti preposti tra Venezia e Roma, anche negli uffici ministeriali, affinché il cantiere potesse essere sospeso durante la stagione estiva. Mi chiedo invece cosa Baldin abbia da dire riguardo il secondo ponte sul Brenta, o per il ponte della Fossetta, verso il quale lei fino ad oggi non ha mai aperto bocca, essendo fermo da anni senza idee di quando inizierà l'iter per la demolizione? La Soprintendenza un anno fa dichiarava di non aver ricevuto alcuna richiesta dal Comune! In questi anni l'apporto della Baldin in questi temi è stato nullo, vada nella "sua" frazione di Sant'Anna a sentire cos'hanno da dire i suoi compaesani... Ci sono due categorie, chi parla e chi lavora in silenzio. Ho scelto di far parte della seconda».
3 commenti:
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Hanno veramente poco da esultare il sindaco Ferro e il Consigliere regionale sig.ra Erika Baldin in merito al colloquio avuto von i vertici dell’ANAS avvenuto il 06 maggio u.s.
RispondiEliminaEsultare ed essere soddisfatti poi di che?? ANAS ha impiegato 5 anni solo per tappare le rotture dei ponti sull’Adige, sul canale delle Trezze, sul Brenta (ancora da finire). Fra qualche mese ci dicono che inizierà la rotatoria di Valli. Ed allora tutto qua?
Il sindaco Ferro e la sig.ra Erika Baldin, si sono dimenticati dei 600milioni di € stanziati dallo Stato 5 anni fa per la messa in sicurezza della Romea? Sistemare tre ponti e fare una rotatoria, per Ferro e la Baldin sono la sicurezza della Romea? Balle!
Il sindaco Ferro e la sig.ra Erika forse sono smemorati e non ricordano più le varie riunioni e le discussioni con comitati di quartiere in merito alla nuova bretella che doveva essere realizzata nel tratto Cavanella/cavalcavia di Chioggia? Il sindaco la voleva ad ovest, ANAS ed est, il comitato guidato dall’avv. Giachina proponeva l’allargamento de l’Arzeron. La conclusione: non si è fatto nulla e si sono pure perso 400 milioni del finanziamento statale.
Bella soddisfazione del cavolo sig. sindaco & soci 5 stelle!
“tutto va ben madama la marchesa” dice il sindaco arch. Ferro e la dott.ssa Baldin.
RispondiEliminaFaremo, faremo, faremo, ma nel frattempo non ho visto gente che lavora di sabato e nei giorni di festa. Tantomeno di notte lavoreranno dopo il posizionamento delle travi metalliche. Cartelli e segnaletica luminosa in tangenziale per invitare i mezzi pesanti a scegliere una via alternativa, è solo una bufala, anzi, papale, papale E’ UNA BALLA!
Sono solo chiacchiere e una presa in giro per la città.
Non ci siamo. Non ci sono soluzioni nell'immediato da parte di ANAS per togliere il traffico pesante dal non nostro territorio e rendere così più sicura la circolazione diminuendo i tempi di attesa.
RispondiEliminaTutto il resto sono solo palliativi. Non cambierà nulla.