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giovedì 22 aprile 2021
LA NUOVA ASSESSORA ALL’URBANISTICA SI PRESENTA ALLA CITTÀ: GIOVANNA OSTI, «HO TROVATO I CASSETTI PIENI DI PROGETTI»
Primi giorni di lavoro al Comune di Chioggia per Giovanna Osti, la nuova assessora all'Urbanistica, all'Edilizia privata e alla Transizione Ecologica, voluta dal sindaco Alessandro Ferro per riempire il vuoto lasciato dalla dimissionaria Alessandra Penzo. Architetto come la precedente responsabile delle deleghe (e come lo stesso primo cittadino), Osti è stata per cinque anni assessora ai medesimi referati tecnici nel Comune di Rubano: in dialogo con Chioggia Azzurra, la neo esponente della giunta dichiara di essere stata spinta ad accettare l'offerta di incarico data anche la sua brevità, dal momento che le prossime elezioni comunali avranno luogo a inizio ottobre.
«Ciononostante - spiega l'assessora Osti - in questo periodo è comunque possibile fare qualcosa, soprattutto per gettare le basi della nuova pianificazione. L'impegno che ho ricevuto va nel senso della sostenibilità ambientale delle costruzioni e degli interventi, per espressa volontà del sindaco». Frequentatrice di Chioggia e di Sottomarina fin da piccola, l'architetto Osti ha avuto parole di elogio per i tecnici degli uffici comunali a lei sottoposti, che sta conoscendo in questi giorni: «Meno male - ha detto "fuori onda" - che ho trovato i cassetti pieni di progetti da mettere in pratica». Questa mattina alle 11, riunione operativa assieme agli altri assessori con i rappresentanti delle associazioni di categoria del turismo balneare, per mettere a sistema le novità obbligate dell'imminente stagione turistica.
«Ciononostante - spiega l'assessora Osti - in questo periodo è comunque possibile fare qualcosa, soprattutto per gettare le basi della nuova pianificazione. L'impegno che ho ricevuto va nel senso della sostenibilità ambientale delle costruzioni e degli interventi, per espressa volontà del sindaco». Frequentatrice di Chioggia e di Sottomarina fin da piccola, l'architetto Osti ha avuto parole di elogio per i tecnici degli uffici comunali a lei sottoposti, che sta conoscendo in questi giorni: «Meno male - ha detto "fuori onda" - che ho trovato i cassetti pieni di progetti da mettere in pratica». Questa mattina alle 11, riunione operativa assieme agli altri assessori con i rappresentanti delle associazioni di categoria del turismo balneare, per mettere a sistema le novità obbligate dell'imminente stagione turistica.
3 commenti:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
Nel filmato si parla di “transizione ecologica” in accordo col sindaco Ferro. Belle parole ma che non dicono nulla.
RispondiEliminaPoi, il neo assessore sig.ra arch. Osti parla dell’impegno ricevuto che «va nel senso della sostenibilità ambientale delle costruzioni e degli interventi, per espressa volontà del sindaco»
Il sindaco parla di sostenibilità all’ambiente, quando fa bella figura di sé quell’orrendo scatolone all’isola dell’unione che contiene il parcheggio. Con che faccia!
Mah francamente mi sembra una critica molto fuori luogo l'architetto Osti si è messa a disposizione per spirito di servizio perfettamente consapevole delle difficoltà a cui va incontro. A prescindere dai colori politici abbiamo bisogno di una persona competente e di buona volontà, questa è l'impressione che abbiamo, le critiche, per carità, ci possono stare ma io le indirizzerei ad altri. ciao buona giornata
EliminaParlare di “transizione ecologica” è come parlare di un contenitore da riempire, ci sta tutto ed il contrario di tutto.
Elimina- “transizione ecologica” dovrebbe essere un processo di innovazione tecnologica, che non tenga conto solo dei profitti economici, ma tenga conto del rispetto dei criteri per la sostenibilità ambientale. Ci sta dentro l’effetto serra, le plastiche, l’innalzamento delle temperature e le catastrofi derivanti da esse, l’impoverimento delle risorse, ecc. L’amministrazione comunale è un grado di affrontare e risolvere questi temi?? Ci credo poco.
La mia critica, come esplicitamente si evince dal mio commento, l’ho principalmente indirizzata al sindaco e mi sembra più che ponderata.
Come vedi la critica ci sta tutta, eccome.