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giovedì 29 aprile 2021
CONSIGLIO COMUNALE, PD PER LA RESPONSABILITÀ: «NO AL COMMISSARIO, LA CITTÀ NON PUÒ PERMETTERSELO. ALZEREBBE LE TASSE E PARALIZZEREBBE ADEMPIMENTI»
Il Partito Democratico di Chioggia spiega come intenderà comportarsi, con le sue consigliere Barbara Penzo ed Emilia Spagno, durante la seduta del consiglio comunale di domani. «Parteciperemo col solito senso di responsabilità - scrive la segretaria Penzo - perché una città commissariata è una città ferita, e non possiamo permettercelo in un momento come questo, anche a ridosso di una stagione turistica da avviare e promuovere.
Non perseguiamo sterili obiettivi elettorali - prosegue Penzo - e non accettiamo che si parli strumentalmente di nuova maggioranza. Chi polemizza pensi ai danni di un commissariamento che guarderebbe al solo pareggio dei conti, alzando le tasse se serve farlo, e non ai bisogni di chi vive di lavoro o un lavoro non ce l’ha. La mancata approvazione del bilancio di previsione renderebbe possibili solo atti di ordinaria amministrazione, e verrebbero paralizzate numerose azioni oggi importanti come la possibilità di assumere personale o l’impossibilità di introiettare importanti fondi e risorse economiche già previste dalla Regione Veneto in merito al Piano Povertà».
Il PD teme il congelamento e la mancata erogazione di contributi legati al Reddito d'Inclusione Attiva, il mancato avviamento dei Progetti Utili alla Collettività, né potrà essere applicato il piano di recupero della TARI e le riduzioni per le categorie economiche che hanno subito la chiusura a causa dell'emergenza sanitaria.
Quindi, secondo i democratici, il Piano di Assetto del Territorio verrebbe stoppato poiché non si può affidare il progetto per la Valutazione d'Incidenza Ambientale senza un bilancio approvato, così come tutte le opere pubbliche ormai avviate e che rischiano (come il teatro Astra) di perdere il finanziamento regionale in scadenza nel 2021, o quelli del Ministero per lo Sviluppo Economico, o i fondi comunitari FEAMP per la pesca.
Senza contare le ripercussioni per la candidatura di Chioggia a capitale italiana della cultura 2024. «Davvero vogliamo tutto questo?», si chiede Barbara Penzo. «Noi non saremo maggioranza e continueremo a vigilare sull’operato dell’amministrazione, valutando nel merito ogni singolo provvedimento, con un atteggiamento costruttivo ma non per questo meno critico. Il protagonismo polemico ed inconcludente non ci appartiene, a noi interessa solo il bene di Chioggia», conclude il comunicato del PD.
Non perseguiamo sterili obiettivi elettorali - prosegue Penzo - e non accettiamo che si parli strumentalmente di nuova maggioranza. Chi polemizza pensi ai danni di un commissariamento che guarderebbe al solo pareggio dei conti, alzando le tasse se serve farlo, e non ai bisogni di chi vive di lavoro o un lavoro non ce l’ha. La mancata approvazione del bilancio di previsione renderebbe possibili solo atti di ordinaria amministrazione, e verrebbero paralizzate numerose azioni oggi importanti come la possibilità di assumere personale o l’impossibilità di introiettare importanti fondi e risorse economiche già previste dalla Regione Veneto in merito al Piano Povertà».
Il PD teme il congelamento e la mancata erogazione di contributi legati al Reddito d'Inclusione Attiva, il mancato avviamento dei Progetti Utili alla Collettività, né potrà essere applicato il piano di recupero della TARI e le riduzioni per le categorie economiche che hanno subito la chiusura a causa dell'emergenza sanitaria.
Quindi, secondo i democratici, il Piano di Assetto del Territorio verrebbe stoppato poiché non si può affidare il progetto per la Valutazione d'Incidenza Ambientale senza un bilancio approvato, così come tutte le opere pubbliche ormai avviate e che rischiano (come il teatro Astra) di perdere il finanziamento regionale in scadenza nel 2021, o quelli del Ministero per lo Sviluppo Economico, o i fondi comunitari FEAMP per la pesca.
Senza contare le ripercussioni per la candidatura di Chioggia a capitale italiana della cultura 2024. «Davvero vogliamo tutto questo?», si chiede Barbara Penzo. «Noi non saremo maggioranza e continueremo a vigilare sull’operato dell’amministrazione, valutando nel merito ogni singolo provvedimento, con un atteggiamento costruttivo ma non per questo meno critico. Il protagonismo polemico ed inconcludente non ci appartiene, a noi interessa solo il bene di Chioggia», conclude il comunicato del PD.
2 commenti:
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Mi deve spiegare la consigliera del PD come mai l’assessore Stecco dice che è inderogabile l’aumento dell’addizionale IRPEF per aggiustare i conti del Bilancio, mentre lei dice che sarebbe una iattura la nomina di un commissario in quanto aumenterebbe le tasse per il pareggio di bilancio.
RispondiEliminaSe lo fa l’Assessore l’aumento delle tasse va bene, ma se lo fa un commissario va male.
La verità è che, in previsione delle prossime elezioni, è già stato fatto il papocchio fra PD e 5 stelle per tenersi ben stretta quella poltrona in Consiglio comunale.
dal profilo facebook di Paolo Bonfà:
RispondiElimina- Forse per il PD l'irpef non conta..
Quale altra imposta andrebbe aumentata con il commissariamento?
11 milioni di spesa corrente in più, non sono altro che 11 milioni di nuove entrate, quindi di imposte ai cittadini...
Siamo alla farsa....
Come dargli torto.