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lunedì 1 marzo 2021
VERSO LE ELEZIONI COMUNALI: IL PROGRAMMA DI RIFONDAZIONE E IL MANIFESTO DELL'ASSOCIAZIONE INSIEME ARTE CONCORDI NEL DIRE BASTA AL CEMENTO
Le elezioni amministrative rischiano di slittare di qualche mese, dalla primavera all'autunno, ma intanto le forze politiche e le aggregazioni civiche si preparano anche a livello programmatico. È il caso di Rifondazione Comunista, che ha diffuso stamane una prima sintesi la quale parte dai bisogni essenziali: salute, casa, piena occupazione, effetti dei cambiamenti climatici (piogge torrenziali, mareggiate, acque alte sempre più frequenti). «Occorre invertire la rotta - spiega il partito - per rendere Chioggia un luogo a cui tornare e non dal quale fuggire, come testimonia il continuo calo demografico. Occorrono verde e servizi, non cubature di ulteriore cemento».
Il testo spazia dalla prevenzione sanitaria all'efficienza della macchina pubblica, dai trasporti alla ciclabilità, fino al ripristino di servizi e spazi essenziali, quali la Loggia dei Bandi, l'ufficio postale di Cavanella d'Adige, l'Informagiovani, quindi cultura e sport. «A noi interessa la trasformazione reale dello status quo», scrivono i dirigenti di Rifondazione, che saranno in piazza dal prossimo 13 marzo, con un banchetto mattutino in corso del Popolo a Chioggia.
Anche l'associazione Insieme ArTe - Amare Chioggia ha delineato le proprie linee guida da sottoporre a chi si candiderà alle elezioni: il documento, diffuso anch'esso stamane, esprime la visione di città elaborata durante gli incontri e le manifestazioni pubbliche tenute nel corso di questi anni, fondata sopra il rispetto dell'ambiente e non la sua rovina (né "casermoni" né capannoni), la tutela del centro storico e non il suo abbandono, la libertà femminile e non la misoginia, la cultura e non l'ignoranza. «Vogliamo vedere l'orizzonte - scrivono le donne di Insieme ArTe - reale e simbolico, che sia ampio e non di muri in cemento». L'appello è rivolto alla cittadinanza, alle associazioni, ai partiti che nel territorio si pongono l'obiettivo del bene comune, di tutte e di tutti.
Il testo spazia dalla prevenzione sanitaria all'efficienza della macchina pubblica, dai trasporti alla ciclabilità, fino al ripristino di servizi e spazi essenziali, quali la Loggia dei Bandi, l'ufficio postale di Cavanella d'Adige, l'Informagiovani, quindi cultura e sport. «A noi interessa la trasformazione reale dello status quo», scrivono i dirigenti di Rifondazione, che saranno in piazza dal prossimo 13 marzo, con un banchetto mattutino in corso del Popolo a Chioggia.
Anche l'associazione Insieme ArTe - Amare Chioggia ha delineato le proprie linee guida da sottoporre a chi si candiderà alle elezioni: il documento, diffuso anch'esso stamane, esprime la visione di città elaborata durante gli incontri e le manifestazioni pubbliche tenute nel corso di questi anni, fondata sopra il rispetto dell'ambiente e non la sua rovina (né "casermoni" né capannoni), la tutela del centro storico e non il suo abbandono, la libertà femminile e non la misoginia, la cultura e non l'ignoranza. «Vogliamo vedere l'orizzonte - scrivono le donne di Insieme ArTe - reale e simbolico, che sia ampio e non di muri in cemento». L'appello è rivolto alla cittadinanza, alle associazioni, ai partiti che nel territorio si pongono l'obiettivo del bene comune, di tutte e di tutti.
1 commento:
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I RIFONDISTI COMUNISTI devono mettersi in testa che trattasi di elezioni amministrative di un comune che è al di sotto di 50 mila abitanti.
RispondiEliminaQuindi quando parlano di salute, piena occupazione, effetti dei cambiamenti climatici, continuo calo demografico, sono temi che non può affrontare un comune. Sarebbe come parlare di sanare la fame nel mondo!
Quando invece parlano di efficienza della macchina pubblica, dai trasporti, della Loggia dei Bandi, l'ufficio postale di Cavanella d'Adige, questi sì sono temi locali, ma in quanto a superarli non penso che i RIFONDISTI COMUNISTI abbiano le armi e le capacità.