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martedì 30 marzo 2021
UN’EMAIL NON PARTITA BLOCCA LA “DEMOCRAZIA A DISTANZA”: SALTA IL CONSIGLIO COMUNALE DI CHIOGGIA, DOMANI L’ELEZIONE DEL NUOVO PRESIDENTE
Un'email non partita, e si blocca il consiglio comunale. È andata a vuoto, dopo un'ora e mezza di tentativi, la seduta dell'assemblea cittadina convocata online per oggi alle ore 14: all'ordine del giorno, soprattutto, vi era l'elezione del nuovo o della nuova presidente, preliminare rispetto al resto dei 22 argomenti sul tavolo. Per scegliere la nuova guida del consiglio, gli esponenti dei gruppi politici avrebbero dovuto accreditarsi attraverso, appunto, la ricezione di una mail da parte dell'impresa che gestisce il software, contenente la scheda per votare entro una lista di nomi: solo che ad alcuni la mail era arrivata in corso d'opera, ad altri nemmeno quella.
La presidente vicaria dell'assemblea, Marcellina Segantin, non ha potuto far altro che mettere in votazione il rinvio di 24 ore della seduta, passato a maggioranza con alcune astensioni come Beniamino Boscolo di Forza Italia e Stefano Rossetti del Movimento 5 Stelle. Dapprima la sospensione di dieci minuti è diventata di quindici, poi la mancata risoluzione del problema ha costretto a prendere la drastica decisione: un portato della "democrazia a distanza", assieme alle voci riverberate dall'eco come nell'oltretomba, che hanno messo in difficoltà la comprensione da parte degli stessi consiglieri oltre che degli utenti collegati in diretta video.
«Sembrava un software molto semplice - ha commentato Segantin - e adottato da altre amministrazioni, nonché la richiesta all'impresa di inviare la mail è stata spedita a sua volta in tempo utile. Purtroppo non è possibile effettuare le riunioni in presenza, nel perdurare della zona rossa: ho chiesto alla segretaria generale Michela Targa se fosse possibile disporre in tal senso (come richiesto anche da Marco Dolfin e Domenico Zanni) sempre con riferimento a domani, e ha risposto di no». Pertanto anche mercoledì 31 marzo la seduta del consiglio comunale di Chioggia avverrà a distanza, sperando che i problemi vengano superati. Dopo un anno di emergenza sanitaria, ci si chiede come sia possibile non aver provveduto a oliare i meccanismi delle videoconferenze e del voto a distanza per il Comune.
Imbufaliti, naturalmente, i consiglieri comunali che hanno dovuto rinunciare a un pomeriggio di lavoro per niente: se Leonardo Ranieri fa notare come domani difficilmente saranno esauriti tutti gli argomenti, rendendo necessaria una ulteriore riconvocazione per concluderli, Beniamino Boscolo attacca l'amministrazione comunale. «Se non riesce a gestire manco questo aspetto - osserva il capogruppo di Forza Italia - controllando il lavoro degli uffici, non ci si deve meravigliare se, ad esempio, i Lavori Pubblici hanno le pratiche bloccate.
Il sindaco e la giunta dovrebbero controllare ogni volta se tutto va bene, e non lo fanno: ora mi spiego le criticità dei referati, e i problemi che creano a imprese e cittadini. Le dimissioni sembrerebbero un atto dovuto... ma evidentemente c’è ancora bisogno della poltrona». E suona come una beffa l'invito finale della stessa Segantin, che dispiacendosi per la «mezz'ora andata persa» (in realtà un'ora e mezza, ndr) ha invitato i consiglieri a uscire per una passeggiata, complice il bel sole. Come se anche per gli esseri umani, e non solo per i softare e i computer, non vigesse la zona rossa. E al nuovo presidente, o alla nuova presidente, ci si penserà domani.
La presidente vicaria dell'assemblea, Marcellina Segantin, non ha potuto far altro che mettere in votazione il rinvio di 24 ore della seduta, passato a maggioranza con alcune astensioni come Beniamino Boscolo di Forza Italia e Stefano Rossetti del Movimento 5 Stelle. Dapprima la sospensione di dieci minuti è diventata di quindici, poi la mancata risoluzione del problema ha costretto a prendere la drastica decisione: un portato della "democrazia a distanza", assieme alle voci riverberate dall'eco come nell'oltretomba, che hanno messo in difficoltà la comprensione da parte degli stessi consiglieri oltre che degli utenti collegati in diretta video.
«Sembrava un software molto semplice - ha commentato Segantin - e adottato da altre amministrazioni, nonché la richiesta all'impresa di inviare la mail è stata spedita a sua volta in tempo utile. Purtroppo non è possibile effettuare le riunioni in presenza, nel perdurare della zona rossa: ho chiesto alla segretaria generale Michela Targa se fosse possibile disporre in tal senso (come richiesto anche da Marco Dolfin e Domenico Zanni) sempre con riferimento a domani, e ha risposto di no». Pertanto anche mercoledì 31 marzo la seduta del consiglio comunale di Chioggia avverrà a distanza, sperando che i problemi vengano superati. Dopo un anno di emergenza sanitaria, ci si chiede come sia possibile non aver provveduto a oliare i meccanismi delle videoconferenze e del voto a distanza per il Comune.
Imbufaliti, naturalmente, i consiglieri comunali che hanno dovuto rinunciare a un pomeriggio di lavoro per niente: se Leonardo Ranieri fa notare come domani difficilmente saranno esauriti tutti gli argomenti, rendendo necessaria una ulteriore riconvocazione per concluderli, Beniamino Boscolo attacca l'amministrazione comunale. «Se non riesce a gestire manco questo aspetto - osserva il capogruppo di Forza Italia - controllando il lavoro degli uffici, non ci si deve meravigliare se, ad esempio, i Lavori Pubblici hanno le pratiche bloccate.
Il sindaco e la giunta dovrebbero controllare ogni volta se tutto va bene, e non lo fanno: ora mi spiego le criticità dei referati, e i problemi che creano a imprese e cittadini. Le dimissioni sembrerebbero un atto dovuto... ma evidentemente c’è ancora bisogno della poltrona». E suona come una beffa l'invito finale della stessa Segantin, che dispiacendosi per la «mezz'ora andata persa» (in realtà un'ora e mezza, ndr) ha invitato i consiglieri a uscire per una passeggiata, complice il bel sole. Come se anche per gli esseri umani, e non solo per i softare e i computer, non vigesse la zona rossa. E al nuovo presidente, o alla nuova presidente, ci si penserà domani.
1 commento:
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