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sabato 13 marzo 2021
UN GIARDINO PENSILE SULLA TERRAZZA E I MURI ESTERNI RIDIPINTI DAGLI ARTISTI: IDEE DI BARBARA PENZO PER ABBELLIRE IL PARCHEGGIO ALL'ISOLA DELL'UNIONE
Un giardino pensile sopra la terrazza, per impedire future sopralevazioni, e le grige pareti esterne ridipinte dai migliori writer, secondo un progetto predefinito. Sono solo alcune delle idee che Barbara Penzo, segretaria e capogruppo del Partito Democratico di Chioggia, immagina per rendere meno forte l'impatto del parcheggio in costruzione all'isola dell'Unione.
Attraverso un post nel proprio profilo facebook, Penzo esprime «rabbia, sconfitta, impotenza, delusione, rassegnazione» per l'esito dell'opera, definita «un pugno sullo stomaco, un'offesa, uno schiaffo alla città». Nel non darsi pace alla vista della costruzione, la segretaria del PD la imputa ai frutti di «una politica ottusa e cieca».
Nessun valore aggiunto dal finanziamento del patti territoriali: Barbara Penzo, evitando di replicare «a chi oggi sostiene, dopo essersi dimesso, la propria vergine ma fasulla innocenza» (il riferimento è agli "ortodossi" ex Movimento 5 Stelle), si chiede quale sia la possibile strada per ridurre il danno di un progetto irreversibile.
Per rendere digeribile quello che ai suoi occhi è uno sfregio, secondo i criteri del problem solving l'esponente democratica pensa ad alcune ipotesi creative: bloccare ogni ipotesi di innalzamento tramite un'ampia terrazza con vista laguna, arricchita da panchine, ristori e giardini pensili.
Inoltre, dare colore alle pareti esterne attraverso un bando per giovani artisti di strada, seguendo temi e immagini che rappresentino il paesaggio lagunare e culturale della città, e affidare appunto ai writer l'esecuzione pratica di quanto concordato. «Seppur arrabbiata e delusa - conclude Barbara Penzo - non vedo alternative al pensare positivo».
Attraverso un post nel proprio profilo facebook, Penzo esprime «rabbia, sconfitta, impotenza, delusione, rassegnazione» per l'esito dell'opera, definita «un pugno sullo stomaco, un'offesa, uno schiaffo alla città». Nel non darsi pace alla vista della costruzione, la segretaria del PD la imputa ai frutti di «una politica ottusa e cieca».
Nessun valore aggiunto dal finanziamento del patti territoriali: Barbara Penzo, evitando di replicare «a chi oggi sostiene, dopo essersi dimesso, la propria vergine ma fasulla innocenza» (il riferimento è agli "ortodossi" ex Movimento 5 Stelle), si chiede quale sia la possibile strada per ridurre il danno di un progetto irreversibile.
Per rendere digeribile quello che ai suoi occhi è uno sfregio, secondo i criteri del problem solving l'esponente democratica pensa ad alcune ipotesi creative: bloccare ogni ipotesi di innalzamento tramite un'ampia terrazza con vista laguna, arricchita da panchine, ristori e giardini pensili.
Inoltre, dare colore alle pareti esterne attraverso un bando per giovani artisti di strada, seguendo temi e immagini che rappresentino il paesaggio lagunare e culturale della città, e affidare appunto ai writer l'esecuzione pratica di quanto concordato. «Seppur arrabbiata e delusa - conclude Barbara Penzo - non vedo alternative al pensare positivo».
7 commenti:
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.
Lascia perdere i writers basta un bel colore rosa
RispondiEliminaNon costruirlo era la cosa migliore, ora i miracoli sono difficili da fare, l'unica è rimettere gli alberi tolti e sistemare le siepi, ad "abbellire" ci penseranno i "ragazzi" di sera/notte, in brevissimo tempo.
RispondiEliminaLa veduta dalle mie finestre ora è la costruzione in cemento, prima vedevo anche i raqgazzi allenarsi e partite alla domentica, Sottomarina, la Scuola....non fatemi vedere altro, per abbellire uno schifo!!!!
RispondiEliminaPRIMA DI PROPORRE, BISOGNA RAGIONARE!
RispondiEliminaBarbara Penzo dice «bloccare ogni ipotesi di innalzamento tramite un'ampia terrazza con vista laguna, arricchita da panchine, ristori e giardini pensili».
Si rende conto di cosa comporterebbe tale proposta? Se la stessa andasse in porto, sparirebbero di colpo tutti i parcheggi al primo piano. Così maggiormente si rimarcherebbe l’inutilità di tale struttura. Infatti la stessa, dopo mille polemiche, già adesso consta solo di una trentina di stalli in più rispetto il precedente esistente parcheggio a raso. Se togliamo gli stalli previsti al piano primo per realizzare un giardino pensile, ristori e panchine, metteremo a nudo ancora di più l’inutilità dell’erigenda struttura.
Anche dipingere le pareti esterne affidando l’esecuzione a giovani writer, mi sembra una proposta senza senso, perché ci penseranno i writer locali a imbrattare le pareti. Ne abbiamo uno molto bravo che si diletta in tale “arte” e lo chiamano “el postin”.
NO, non ci siamo proprio.
Scusate ma io non ho capito:ma i colpevoli di questo scempio chi sono?
RispondiEliminaIl progetto del parcheggio inizia da lontano (oltre dieci anni fa), quando precedenti amministrazioni hanno presentato al Ministero svariati progetti per ottenere i fondi dei “patti territoriali”.
EliminaIl progetto del “parcheggio scambiatore” lungo tutto questo arco di tempo ha subito svariate varianti, l’ultima è stata approvata all’unanimità da questa Amministrazione 5 stelle, senza neanche guardare cosa si stava approvando, salvo l’assessore ai Lavori Pubblici Alessandra Penzo che si è accorta, dopo avere appaltato i lavori, che tale opera era un obbrobrio.
Quindi non ci sono dubbi, chi ha dato il colpo di grazia per l’approvazione del progetto sono stati i 5 stelle. D’altra parte l’ultima dichiarazione ufficiale dei 5 stelle confermano e difendono a spada tratta l’opera.
La nuova capogruppo pentastellata Genny Mantoan l’ha definito il parcheggio “strategico per la città”….che, “siccome sarà integrato da un bar e bagni pubblici sarà vantaggioso per i cittadini”.
La proposta della sig.ra Barbara Penzo, irricevibile dal punto di vista della funzionalità del parcheggio in quanto andrebbe ad eliminare i posti auto del primo piano, mi sembra assai edulcorata nei confronti dell’Amministrazione 5 stelle, quasi a uniformarsi e non disturbare l’ultima uscita dei pentastellati che orgogliosamente confermano quell’obbrobrioso progetto che si sta realizzando all’Isola dell’Unione.
RispondiEliminaChiaro segnale dell’inciucio e delle nuove alleanze in funzione delle prossime elezioni amministrative.